Otorinolaringoiatria San Raffaele

 
4.5 (46)

Recensioni dei pazienti

3 recensioni con 3 stelle

46 recensioni

 
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Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Intervento LASER e radiofrequenza

Dal 26 febbraio 2021 la mia vita è stata completamente stravolta per una "banale" operazione al naso al San Raffaele, in regime di solvenza. Ora mi ritrovo sempre in affanno, in iperventilazione, con fame d'aria, senso di soffocamento perché non percepisco l'aria passare nel naso a sinistra; lo scopo dell'operazione era quello di asportarmi una cicatrice o sinechia tra setto e turbinati a  destra; cicatrice che negli anni si era ingrandita e mi impediva di respirare, perché da ragazzino (anni '90) ero stato operato al setto un paio di volte con le tecniche tradizionali (senza problemi), ma  mi si formavano queste piccole aderenze. Fino a ottobre 2020 dal 1992 (data della prima operazione) nessun problema, ho vissuto fino a quel momento normalissimamente come se non fossi mai stato operato al naso in vita mia. Poi però, nel giro di qualche mese non respiravo più e sono stato costretto ad operarmi. Dopo l'operazione, fatta con le moderne tecniche di LASER e radiofrequenza, non solo  la cicatrice si è riformata in poco tempo, quindi la narice destra si è completamente occlusa - è vero che le lastrine sono state tenute nel naso solo 12 giorni, ma il dottore me ne aveva inserite 4 e io non riuscivo più a tenerle - ma la cosa peggiore è che durante l'intervento hanno deciso di intervenire anche sui turbinati (già toccati in passato) per ridurne il volume e aumentare il passaggio dell'aria nella narice opposta a sinistra, e un po' anche a destra, forse ampliandola eccessivamente. Ma evidentemente non serviva (di certo immagino le intenzioni fossero positive, per carità), ma non era prevista questa cosa. Io non avevo firmato per intervento ai turbinati, e in ogni caso mi ha provocato tutti questi sintomi: non percepisco il passaggio di aria, estrema secchezza oppure al contrario un eccesso di aria fredda che mi causa senso di soffocamento. Sto vivendo  un inferno da 6 mesi.. Tali sintomi, anche se non ho una diagnosi certa, sono molto simili se non gli stessi di quelli che vengono associati alla "sindrome del naso vuoto", una rara e poco conosciuta patologia nasale legata in genere a questo tipo di operazioni ripetute più volte negli anni in cui i turbinati vengono ridotti, e mi auguro non abbiano anche leso qualche terminazione nervosa del trigemino. Per questo intervento oltretutto ho dovuto sborsare anche parecchi soldi, perché ai tempi del Covid ci sarebbero stati mesi di attesa (infatti altri medici consultati prima mi chiedevano di aspettare 6 mesi o un anno, ma io stavo malissimo); l'unico che in 2 settimane era riuscito a organizzare il ricovero  è stato il noto e apprezzato ospedale San Raffaele. Sono operato dal primario dottor Mario Bussi, insieme al dottor Biafora, suo assistente, spendendo la bellezza di 8000 euro tra ospedale e parcella medica; ora sto tentando a tutti i costi di trovare una via di uscita, sto molto peggio di prima dell'intervento, devono trovare una soluzione perché questa situazione è altamente debilitante e invalidante, fatico ad andare in giro, riesco solo a malapena a  passeggiare per le vie della mia zona e del mio comune (Cologno Monzese); quindi sofferenze, senso di mancanza di fiato, secchezza, ipersensibilità all'aria fredda, mal di testa, depressione, esaurimento, attacchi  di panico, sonno frammentario.
Finora in questi mesi, i medici hanno  sempre sminuito i sintomi che io già dall'inizio esponevo, dandomi della persona ansiosa, e dicendomi che non potevano essere reali perché era stata utilizzata una tecnica moderna; ma questi sintomi sono sempre più peggiorati e ora basta, mi devono dare retta e aiutare, e se non loro spero che qualcuno potrà farlo, chi non lo prova non può comprendere e può pensare che stia esagerando, ma non è così..
Adesso loro mi hanno suggerito un altro ricovero, ma solo per tentare di rimuovere nuovamente la sinechia, ma il problema non è solo quello, bensì l'assenza a sinistra della percezione di aria, mal di testa fin sotto gli occhi, l'iperventilazione e il senso di continuo affanno che ciò mi provoca, rendendomi impossibile la vita; rimango quasi sempre in casa, esco solo per mezz'ora nei dintorni di casa e a volte mi vengono anche degli attacchi più gravi.
In questo momento non riesco ad andare  a destra e sinistra per risolvere il problema, devono essere loro a capire i miei sintomi, A fare qualcosa per ripristinare le mie naturali funzioni respiratorie. a parte quella sinechia, IO non ho mai avuto alcun problema o fastidio! Oppure che facciano intervenire qualcun altro, non certo a mie spese, che sia capace di sistemare la cosa, ho solo 46 anni e vorrei vivere ancora un po' se non chiedo troppo, grazie (è ovvio che poi il tutto ricada sull'aspetto psichico e sembra si sia impazziti, ma assicuro che io ero la persona più tranquilla, equilibrata e allegra del mondo). Il 16 agosto mi sono fatto visitare dal dottor Biafora, che continua a dirmi che la narice sinistra è ok, che tutto dipende dallo squilibrio delle due narici, ma questa cosa non mi convince pienamente e dovrebbero come minimo farmi degli esami più approfonditi sullo stato del naso o altri simili
Recapito: 331.6006905.
Alfieri Salvatore.

Patologia trattata
Lisi sinechie nasali.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Siamo solo dei numeri

La mia esperienza è stata negativa: leggendo altre opinioni sul Dott. Giordano mi sono meravigliata, evidentemente in quel periodo era troppo preso dal suo lavoro in sala operatoria, cosa lodevole da un lato ma, da parte di una paziente ricoverata per un intervento chirurgico per una neoformazione "complessa", presumibilmente benigna, così definita da lui stesso il giorno della visita nel suo ambulatorio, che l'ha visto come "l'araba fenice", credo sia ben poco. Operata in anestesia totale alle 14.00, uscita alle 17.00, l'indomani alle 8.30 sono stata letteralmente buttata fuori per dare spazio ai nuovi ricoveri aspettando ben due ore nell'atrio di ricevere la cartella di dimissioni e di avere sostituito il bendaggio, rimandandomi agli otto giorni per la rimozione dei punti di sutura, ben dieci. Dopo quattro giorni ho chiesto un controllo perchè stavo male: visitata da uno specializzando, agli otto giorni idem, il Dott. De Santo senza dubbio veramente preparato e disponibile ma non mi ha dato risposte esaurienti sul mio malessere, lo stesso che mi trascino fino ad ora a più di un mese di distanza. Eppure la neoformazione si è rivelata inaspettata, ma nessuno si è degnato di darmi ulteriori delucidazioni in merito!

Patologia trattata
Eexeresi schwannoma cellulato.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Professionalità zero

La prima visita è durata meno di 30 secondi, uno sguardo veloce (niente sonde o telecamere.. alla faccia della tecniche avanzate..). Un semplice sguardo ed era tutto chiaro..
Il giorno del pre-ricovero mi dicono che è necessaria assolutamente una TAC prima dell'intervento (si erano dimenticati..). Peccato che l'intervento fosse imminente.. il giorno prima dell'intervento mi chiama l'accettazione e dice che magicamente la TAC non è più necessaria (prima assolutamente necessaria, poi inutile??).
Il giorno dell'intervento tutto OK, infermieri molto gentili. Una volta dimesso però mi accorgo che il dottore aveva dimenticato le ricette e il certificato di malattia.. va bè, capita..
Il giorno del controllo mi rimuovono le piastrine. Il dottore, impegnato in una telefonata, con un gesto mi indica che devo andarmene senza darmi nessuna spiegazione sull'esito dell'intervento, nè su come devo comportarmi...
Se questa è professionalità......
N.B.: Al momento i benefici dell'intervento sono molto scarsi..

Patologia trattata
Ostruzione nasale.
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