Pronto Soccorso Arcispedale Santa Maria Nuova

 
3.4 (17)

Recensioni dei pazienti

6 recensioni con 2 stelle

17 recensioni

 
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4 stelle
 
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Voto medio 
 
3.4
 
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6 risultati - visualizzati 1 - 6  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

IMBARAZZO

Il PS dovrebbe funzionare proprio nel caso di emergenza e di affollamento. Ecco, appunto...
Un Pronto Soccorso decaduto nei tempi, nei disservizi, nelle risposte date, quasi da sentirti preso per i fondelli, che rappresenta la città. Mi è passato completamente il ricordo della mia infanzia anni Settanta.
CHE IMBARASSSSSS... le ciabatte strisciate per terra, le biro prese al rallentatore, la scocciatura di risponderti perché dopo cinque ore chiedi se si ricordano di te o di chi hai portato, i medici che spariscono. Ma vi sembra normale?
E noi, romantici reggiani, che crediamo ancora alla politica, alla sanità, alle potenzialità del territorio.
Sicuramente, come quest'estate, saremo capitati nella giornata sbagliata. Certo!

Patologia trattata
Varie.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

È il risultato di un paese incivile

Poco personale, attese interminabili, persone disabili mollate su un lettino e poi dimenticate. Brutto segno di inciviltà.

Patologia trattata
Battiti del cuore irregolari in paziente con sclerosi multipla avanzata.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Al PS per malessere e febbre a 40

Esperienza personale - perché spero sia stato un caso isolato.
Da sempre è un ambiente difficile ed è solo la mia esperienza.
Febbre alta a 39,8. Tachipirina presa a casa, quindi mi parcheggiano in attesa, con cura e diligenza, ma poi vengo abbandonato. Durante la mia permanenza, l'unica medicina l'ho dovuta chiedere io perché svenivo... E mentre l'infermeria correva a riferire il mio stato, il medico veniva interrotto continuamente dalle segreterie che chiedevano "i parenti di quello vogliono sapere.. Tizio che fine ha fatto" ecc. Comunque alla fine mi fanno tutte le analisi dovute, senza capire. Dicono con molta facilità che può trattarsi di un virus che c'è in giro... Ci credo che può essere!
Ringrazio l'inserviente che portava il tè caldo che, quando mi ha visto con i tremori, ha provveduto a portarmi una coperta aggiuntiva. Non avevo la forza per farmi sentire (e ovviamente gli accompagnatori non possono entrare... bella tecnica!).
Dimissioni in mano, ho detto "ma io ho la febbre a 40". Risposta dal medico: bè a casa prenda subito la Tachipirina. Mentre cercavo di ribattere, ennesima interruzione della segreteria per chiedere altre info su tizio e Caio, così il medico se ne è andato. Può un medico dimettere un paziente con la febbre così alta?

Spero sia stato solo un caso, ma è necessario che il direttore sanitario organizzi meglio la situazione e che il medico, già sovra provato e sovra caricato per il suo lavoro, rimanga il più libero possibile di concentrarsi sulla salute dei pazienti.
Dovreste chiedere ai medici curanti, che fanno la bella vita, di venire a dare una mano, così almeno i codici leggeri li gestirebbero loro... Comunque speriamo sia stato un caso.

Patologia trattata
"Il virus che c'è in giro".
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Sospetta frattura delle coste

Arrivo alle 17.00, barelle ovunque, gente in piedi, una sola fila di 10 sedie in un corridoio con 47 persone in fila per la prima visita (quindi tutti ammassati in spazi inesistenti, meno male che indossiamo la mascherina che ci salverà tutti dal Covid).
Porta perennemente aperta con anziani al gelo e ti dici: “saranno in pieno caos con gli accessi“.
Fai l’accettazione, si fanno le 20.00 e cambia il turno.
Il nulla. Nessuno chiama nessuno.
Si fanno le 24.00 e scopri che ti doveva visitare la dottoressa del 118 che purtroppo è uscita in emergenza e non si sa quando tornerà…
Alle 1.00 finalmente entri (“dai ti visiteranno“) e ti mettono in attesa in un corridoio, con gente che è lì dentro dalle 16.00 e la stanno visitando in quel momento (con patologie peggiori della mia).
Almeno 20 pazienti, 5 infermiere ed 1 dottore, che non sanno nemmeno stimare quando e se ti visiteranno.
Vabbè normale, 1 x 20, la vedo grigia.
Alle 2:00: se non vuole aspettare si fidi, domani vada dal dottore curante.
Peccato che domani sia festivo, oggi prefestivo e che i curanti non ti considerano nemmeno, premettendo che è stato il curante via sms ad indirizzarmi in ospedale perché su delle presunte costole rotte può farci davvero poco.
Questa è la sanità che paghiamo.
Uno ti manda a destra, l’altro a sinistra.
Gli ospedali di Napoli di cui tanto parlano nei video alla tv, non sono molto più degradanti del Santa Maria.
Peccato che con tutte le recensioni negative che ci sono, non esca mai un servizio su di voi.

Patologia trattata
Trauma da caduta.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Assistenza inesistente

Sono arrivato al pronto soccorso alle 3.00 del mattino con febbre e dolori intercostali. Prima accoglienza tutto bene, ma dopo mi hanno messo in sala d'aspetto dimenticandosi di me, senza tamponi nè altro.
Qui ora sono le 9.00 di mattino e non mi hanno visitato e anzi: provando a chiedere qualcosa,nessuno sa nulla. Questa e la sanità.

Patologia trattata
Febbre e dolori intercostali.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Setticemia

Mia sorella aveva in corso una setticemia. stava male da morire, era cianotica, non respirava, sveniva di continuo. l'hanno lasciata su una barella semi-seduta con una flebo di orudis al braccio per tutto il pomeriggio. quando abbiamo chiesto spazientiti, per l'ennesima volta, se potevano soccorrerla, ci hanno anche risposto male. la dottoressa, una donna mora con i capelli lunghi e gli occhi chiari, di cui avevo memorizzato il nome ma per fortuna ho dimenticato, ci ha risposto come se stessimo facendo dei capricci inutili. appena arrivata (finalmente) in reparto, abbiamo sollecitato di nuovo anche lì l'intervento dei medici, perchè ormai aveva quasi definitivamente perso conoscenza. e sono arrivati. purtroppo era troppo tardi. nonostante la sollecitudine e la competenza della dott.ssa Manicardi, e poi del reparto di rianimazione, mia sorella è morta poche ore dopo.

Patologia trattata
Setticemia.
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