Pronto Soccorso Ospedale Civile Maggiore Verona

 
3.7 (36)

Recensioni dei pazienti

8 recensioni con 2 stelle

36 recensioni

 
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1 stella
 
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Voto medio 
 
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Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Deprimenti

Travolto in moto da un'auto davanti all'ospedale, l'ambulanza arrivata dopo un'ora! (mi hanno stabilizzato i pompieri arrivati quasi subito).
Sono stato poi lasciato in barella 3 ore bagnato fradicio, senza telefono, con fratture al malleolo destro, abrasioni e contusioni dappertutto, IN CODICE BIANCO! 2 ambulatori che in 3 ore hanno visitato forse 5 pazienti. Dopo continua richiesta di almeno antidolorifico, 5 minuti di visita e inviato finalmente in Radiologia.

Patologia trattata
Frattura doppia al malleolo, contusioni e abrasioni parte superiore del corpo.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Vergognosi

Mi hanno fatto pagare 93 € per la visita ginecologica, inserendo anche come prestazione il prelievo venoso che però non è stato proprio fatto.

Patologia trattata
Cistite acuta.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

UNA NOTTE INFERNALE AL PRONTO SOCCORSO

Venerdì 23 Ottobre alle ore 20:14 ho accompagnato mia moglie al pronto soccorso di questo Ospedale perché era caduta in casa battendo fortemente la faccia, con cospicua perdita di sangue dal naso e dal labbro inferiore e dolori un po' ovunque; abbiamo tamponato un po' queste contusioni con ghiaccio e, per quanto riguarda la perdita di sangue dal naso, con del cotone e con dei fazzoletti di carta. Arrivati al pronto soccorso le é stata presa subito la pressione e l'assistenza era cominciata bene. Le é stato assegnato un codice verde ed abbiamo cominciato ad attendere con pazienza il nostro turno, mentre mia moglie continuava a sanguinare dal labbro. Col codice verde si trovava inizialmente al 9° posto guardando l'utilissimo tabellone elettronico. I minuti, le mezze ore e le ore passavano, mia moglie continuava a sanguinare, ma si sa, nel contempo, intervenivano i codici gialli ed addirittura i codici rossi, che giustamente avevano la precedenza - e sino a qui nulla da dire.
Ma ad un certo punto verso le tre di notte, (erano già trascorse 7 ore dal nostro ingresso) mia moglie era salita in graduatoria, per così dire, si trovava al 6° posto, ma aveva davanti a sé due codici gialli e tre verdi; io continuavo ad osservare l'utilissimo tabellone elettronico e cominciavo a notare cose che non mi sembravano del tutto regolari. Una signora, codice verde, che comunque era arrivata prima di noi, e pertanto nulla da dire, come per magia, dopo essere andata allo sportello dell'accettazione, era stata trasformata in codice giallo. Pazienza, ma verso le 3:30 ho notato un altro cambiamento, a mio avviso molto grave (da notare che a quel punto la graduatoria di mia moglie era notevolmente migliorata, si trovava al primo posto e pertanto attendevamo una sua chiamata che non arrivava mai..). Ed ecco il cambiamento repentino: un codice verde, entrato alle ore 0:36, quattro ore e 15 minuti dopo di noi, si era trasformato d'incanto in giallo. A quel punto sono andato a protestare vivacemente allo sportello ed ho fatto presente la scorrettezza degli operatori dell'accettazione. La risposta è stata che loro agivano con coscienza, secondo le loro valutazioni. Io ho fatto presente che non ero assolutamente d'accordo, e che avrei fatto un reclamo formale. Pertanto la graduatoria di mia moglie peggiorava, da prima era transitata al sesto posto, perché nel frattempo erano entrati altri codici gialli, nemmeno a farlo apposta. Alle ore 4:15 del mattino, dopo ben 8 ore di attesa, ho deciso di tornarmene a casa insieme a mia moglie, restituendo alla simpatica infermiera il foglio col numero ed il codice e rinnovando le mie lamentele. Proprio mentre stavamo per uscire (si era già aperta la porta elettrica), nella sala di attesa dei pazienti, ha fatto ingresso un giovane medico del pronto soccorso, il quale scusandosi un po' con tutti e dicendo che era stata una notte veramente infernale e che non aveva avuto nemmeno il tempo di fare pipì, asseriva che non assicurava le visite ai codici verdi prima di un'ora e mezza/ due ore. Mi sono lamentato anche con lui, dell'accaduto, ma la risposta è stata che non era una sua responsabilità, ma dell'Accettazione.
Devo dire che il giovane medico mi ha fatto un po' pena ed ha tutta la mia comprensione.
Questa penosa storia finisce così.
Andrea Pappalardo

Patologia trattata
Trauma al volto da caduta.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Rottura legamento crociato anteriore ginocchio

In data 29/09/14 ho portato mia figlia al P.S. perche' lamentava forte instabilita' al ginocchio e li' le viene diagnosticata da uno specializzando uno stiramento e, prescritti ghiaccio e analgesici, al triage in uscita ci hanno assegnato un codice verde. Successivamente abbiamo effettuato a nostre spese una risonanza, che ho mostrato al medico, il quale ci ha rimandato immediatamente al pronto soccorso.
Seconda diagnosi del 14/10/15: rottura legamento crociato anteriore (altro specializzando), come se non bastasse mi mandano da pagare 47 Euro per il codice bianco assegnato al triage. Nonostante il fatto che abitiamo a 100 metri dall'ospedale e abbiamo una polizza sanitaria che ci risarcisce interventi in libera professione in ospedali pubblici, ho fatto operare mia figlia a Negrar in lista di attesa tramite Servizio Sanitario Nazionale.

Patologia trattata
Rottura legamento crociato anteriore ginocchio sinistro.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Sincope

Scusate, ma più che un pronto soccorso sembra un dormitorio per barboni..
Ore di attesa, personale inesistente, sporcizia.

Patologia trattata
Sincope.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Assistenza..

6 ore di attesa su una sedia a rotelle con un ginocchio che non mi regge in piedi, in attesa del referto del radiologo, sono inammissibili; io me ne sono andato umiliato senza referto, dopo che il personale, trascorse 6 ore dalle radiografie, non mi ha saputo indicare quanto ancora avrei dovuto aspettare. Il voto non può che essere pessimo.
1/12/2013 Pippa Lucio

Patologia trattata
Trauma ginocchio sx.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

"Gentilezza" del personale del P.S.

In data 25.08.2012 mio padre, l'Arch. Carlo Alberto Ruffo, è stato trasportato d'urgenza dall'Ospedale di Marzana, dove si era sottoposto ad una visita pneumologica, al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Borgo Trento in quanto il pneumologo dell'Ospedale di Marzana gli aveva riscontrato una gravissima embolia polmonare. Faccio presente che mio padre, dopo infinite visite da cardiologi, pneumologi e specialisti vari (dopo anche un controllo sempre al P.S. di Borgo Trento) che "non avevano riscontrato nulla di grave" ma solo allergie, affaticamenti, eccetera, aveva già fatto una prima embolia polmonare nel mese di Gennaio di quest'anno. Questa era stata evidenziata da un'ecodoppler alle gambe, eseguito su suggerimento del nostro medico di base. Nel reparto dell'Ospedale era seguito dalla Dott.ssa Guiotto, la quale ci aveva detto che era stato salvato "per miracolo". E'stato ricoverato un mese e dimesso con obbligo di ossigeno perenne e una pastiglia di Coumadin giornaliera con dosaggio da valutare di volta in volta in base agli esami che svolgeva settimanalmente. La Dott.ssa ci aveva assicurato che in 6 mesi mio padre si sarebbe ripreso completamente e gli avrebbero tolto l'ossigeno. Tutto ciò premesso, il 25 Agosto u.s. è stato trasportato in ambulanza al P.S. ospedaliero di Borgo Trento e da qui è stato immediatamente sottoposto ad una TAC mentre mia madre, che lo seguiva in macchina agitatissima, ha pargheggiato l'auto ed è corsa ad aspettare l'esito nella sala d'attesa del P.S., anche per avvisare noi tre figli, con relativi nipoti, che eravamo in ansia per la salute di nostro padre. Premetto che mia mamma, sorella di un chirurgo molto amico del Dott. Dan, è una donna educatissima, assolutamente non invadente, che si fa mille scrupoli prima di disturbare qualcuno (infatti, anche in questo caso, non ha sfruttato la parentela per avere notizie in anticipo sulla salute di mio papà). Aggiungo che, 10 giorni prima, mia nonna, la mamma di mio padre, era deceduta ed eravamo comunque, nonostante l'età (94 anni), ancora addolorati per la sua perdita. Dopo 5 ore di attesa senza notizie mia mamma, non appena si è aperta la porta del reparto e sono usciti 2 infermieri (o medici) per chiamare i parenti di un ammalato, ha "osato" avvicinarsi e chiedere sottovoce se avevano notizie di mio papà. Il primo infermiere non ha avuto memmeno la cortesia di risponderle, la seconda (era una donna) che stava tenendo aperta la porta del reparto le ha detto, in modo molto sgarbato e seccato, che non stavano chiamando lei e che doveva aspettare. Questo nel pomeriggio del 25.08 u.s.. Alle ore 17.00 mia mamma è stata avvisata che mio papà era in rianimazione ed era gravissimo. Per concludere, questa nostra triste vicenda, mio padre è deceduto il giorno 26.08 alle ore 22.10 nel reparto di rianimazione assistito, questa volta, in maniera molto amorevole e meravigliosa da parte del personale. Mi chiedo come possa certa gente, insensibile, maleducatissima ed incompetente, lavorare in un posto simile dove bisognerebbe obbligare tutti i dipendenti a fare un corso accelerato di gentilezza verso il prossimo, che è lì perchè ha bisogno di aiuto e di sostegno, cosa che mia mamma non ha avuto. Spero solamente che qualcosa possa essere fatto nei confronti di queste "indescrivibili" persone che sono a diretto contatto con la gente sofferente!! Mi aspetto una risposta!!
Giulia Ruffo

Patologia trattata
Embolia polmonare.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Professionalità del personale

In data 11/05/2011 alle ore 21:45 mi sono recato al Pronto Soccorso per la rimozione di un corpo estraneo dall'occhio destro, e mi è stato detto che il medico Oculista smette il servizio alle ore 20:00. Oggi 12/05/2011 alle 19:20, mi sono nuovamente recato al Pronto Soccorso (dopo aver finito di lavorare) e la "persona" (una ragazza) addetta all'accettazione mi ha risposto, "non so se ce la faccio a mandarla dall'Oculista". Io senza scompormi ho risposto che mi sarei prima rivlto ad un altra struttura Ospedaliera, poi mi sono recato dalle Autorità competenti ed ho sporto denuncia contro la struttura sanitaria e la persona addetta del pronto soccorso.
E' INCREDIBILE che con tutti i soldi che spendono, non riescano a migliorare la professionalità di alcune persone... Una vergogna.

Patologia trattata
rimozione di un corpo estraneo dall'occhio
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