Pronto Soccorso Ospedale Pisa

 
3.6 (31)

Recensioni dei pazienti

8 recensioni con 2 stelle

31 recensioni

 
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8 risultati - visualizzati 1 - 8  
 
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1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pessima esperienza

Abbiamo fatto portare da un’ambulanza mia madre (invalida al 100%) il 12/01/2023 per il riposizionamento di un sondino naso gastrico che si era sfilato. Dobbiamo subito litigare per far valere la precedenza garantita agli invalidi 104/92. Abbiamo chiesto che fosse portata in Endoscopia, facendo leggere ai medici del PS la procedura a lei dedicata e scritta in precedenza da altri medici, per un inserimento del sondino filo guidato con endoscopio. Siamo stati completamente ignorati ed i medici hanno voluto provare loro direttamente. Dopo 2 ore la rimandano a casa in ambulanza (senza referto) ed alla prima nutrizione rischia il soffocamento perché il sondino era mal posizionato. La salviamo in casa grazie ad un’aspirazione del cibo con apposito apparecchio. Viene ricoverata in urgenza poco dopo al PS (con saturazione sotto 90) e scompare dopo 7 giorni di ricovero.

Patologia trattata
Riposizionamento del sondino naso gastrico per la nutrizione enterale.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Avvilente

Troppe ore di attesa prima di essere visitati. Percorsi diagnostici successivi troppo lenti. Se questa è una struttura di eccellenza, figuriamo quelle peggiori. Giudizio decisamente negativo, soprattutto per la dirigenza di vertice che non si rende conto dei disagi di pazienti e parenti.

Patologia trattata
Privacy.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Mi sono presentata al PS alle 17:30. Spiego che - essendo stata operata pochi mesi prima per impianto di pacemaker - ho bisogno di una valutazione aritmologica, perchè il ritmo cardiaco non è normale. Vengo messa su una sedia, fino alle 20:00, senza avere nessun trattamento. Alle 20:30 mi effettuano un prelievo di sangue, poi mi dicono che, una volta arrivata la risposta, posso essere dimessa. Ribadisco che avevo bisogno di un controllo cardiologico. Allora decidono di trattenermi per la notte (mi mettono su una barella in corridoio, sotto l'aria condizionata, chiedo una coperta ma mi dicono che le hanno finite) fino al mattino. Chiedo come fare per prendere i farmaci della sera, e del mattino. Ma non ho risposta, e i farmaci non mi sono stati dati.
Al mattino, finalmente, chiedono una consulenza cardiologica, dove mi scoprono un ritmo bigemino. Cosa che poteva essere fatta subito, il pomeriggio precedente, senza intasare per oltre 15 ore il Pronto Soccorso, da sola (ho 87 anni).

Patologia trattata
Bigeminismo.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Nel giorno 19 luglio 2020 mi reco al Pronto Soccorso con forti dolori diffusi su tutto il corpo, incapace di camminare e muovere le spalle.
La Dott.ssa Valentina Corretti, senza minimamente controllarmi, mi consigliava la visita da un reumatologo. Fin qui tutto bene, ma il problema è che mi prescriveva di prendere per 10 giorni il cortisone senza consigliarmi, da esperta che era, l'uso dello stesso, con le varie fasi di assunzione che qualsiasi medico di famiglia mi avrebbe consigliato. Ma, cosa ben più grave, quella che segue, che mi ha poi sottolineato la dottoressa del reparto di reumatologia che mi ha detto testuali parole: mi meraviglio che non le abbiano fatto subito il prelievo del sangue, sarebbe stato utilissimo.
Ad oggi, dopo 4 giorni di uso del cortisone, non avrebbe nessun senso fare queste analisi. Delusione totale. La dottoressa di reumatologia mi ha fatto un programma di assunzione del cortisone che durerà diverse settimane e questo mi impedirà di poter fare quelle analisi tanto utili. Spero di non avere ripercussioni da questo problema perché, in caso contrario dalle parole, il passaggio ai fatti sarà molto breve.
Distinti saluti.
Antonio Napoli

Patologia trattata
La diagnosi che mi viene subito riscontrata è: artralgie diffuse spalle, gomiti e anche.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Stendiamo un velo pietoso

Sorvolando sul fatto che se ti fai male di notte ti visitano alle 10.00 di mattina (i dottori dormono?), se ti rompi le costole aspetti 11 ore, con codice bianco e vieni trattato da rompi p***e. Raggi pagati 76€ nonostante la diagnosi di costa rotta, quasi "estorta" alla dottoressa, che doveva messaggiare anziché visitarmi.. Oltretutto non era neanche la diagnosi più corretta, data la cisti costale di 7 cm. che mi ritrovo ora.

Patologia trattata
Costa fratturata.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Vergogna

Mia nonna, operata da circa un mese con tracheotomia, doveva essere visitata per un sanguinamento improvviso.
Chiamo il reparto di otorino e mi dicono che per prassi bisogna passare prima dal pronto soccorso.
Sono le 14.10 e da stamattina siamo sempre in PS per fare un semplice controllo di una cannula (controllo che fa perdere 10 minuti).
Lei è digiuna e ha 93 anni.
Vi sembra normale che per fare un semplice controllo post operatorio nel reparto di otorino bisogna tenere una donna di 93 anni 6- 7 ore in pronto soccorso?
Menefreghismo assoluto.
Siamo a Pisa, pronto soccorso di Cisanello.
Come puô andare bene questo paese con questa disorganizzazione e questo menefreghismo assoluto?

Patologia trattata
Tracheotomia.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ma quale ansia!!

Vorrei comunicare al medico e all'infermiere in turno presso la shock- room del P.S. la notte del 5/6 dicembre, peraltro gentili ed accoglienti, quanto segue:
la paziente a cui sarebbe bastato solo un po' di ossigeno, lo aveva fisso da quasi un mese a 4;
il fatto che avesse i battiti fino a 145 (!) non era forse dovuto alla particolare sensibilità della macchina che li stava rilevando;
la saturazione arrivava a 99 quando il cuore cercava disperatamente di compensare e precipitava quando non ce la faceva;
l'agitazione era dovuta alla fame d'aria nella fase di dispnea con l'angoscia che ne derivava, e non era dovuto ad un probabile STATO DI ANSIA come diagnosticato.
O è incompetenza, o un pessimo tentativo di minimizzare problematiche al fine di tranquillizzare (???) paziente e familiare.
Comunque sia, la signora è deceduta qualche ora dopo presso il reparto di geriatria cui era stata inviata.
Non sono nuova a "disservizi" e certo non è la stessa tragedia della scorsa volta, ma per mia sfortuna sbatto troppo spesso contro una qualche forma di malasanità....

Patologia trattata
Pluripatologia in persona anziana.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Medicina di urgenza: caos

I medici sono scortesi e superficiali, il caos regna sovrano, infatti l'ecocuore che dovevano fare a mia zia è stato fatto alla compagna di stanza e infine scritto in cartella della prima! Non c'è stato verso di far riconoscere ai medici l'errore, in compenso loro hanno trattato come idioti sia entrambe le pazienti che noi parenti.
La diagnosi definitiva non è stata trovata, e i medici si sono accontentati, come spiegazione del disturbo, di ciò che hanno visto alla Tac. Alcuni accertamenti infatti non sono stati effettuati durante la degenza, con la promessa che sarebbero stati programmati da loro per essere eseguiti ambulatorialmente. Niente, è toccato al medico di famiglia accorgersi che non era stato fissato nessun appuntamento per tali accertamenti.
Non è stato previsto alcun controllo da parte loro dopo la dimissione, e neppure la terapia domiciliare doveva essere molto azzeccata: infatti una settimana dopo (non si dia la colpa al medico di base per questo, il lasso di tempo è troppo breve!). Mia zia ha avuto un'embolia polmonare. Per fortuna stavolta è stata ricoverata prima in medicina d'urgenza OSPEDALIERA e poi in PNEUMOLOGIA UNIVERSITARIA.

Patologia trattata
Sospetta polmonite ab ingestis.
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