Pronto Soccorso Ospedale San Martino Genova

Neppure nei paesi del quarto mondo si vedono code cosí...
Manca personale.

Una paziente oncologica (mia parente) con un codice azzurro è stata tenuta 30 ore su una brandina in un corridoio per mancanza di posti letto. A seguito di ciò, è stata ricoverata nel reparto sbagliato perché l'Oncologia non aveva posti letto liberi.
Mi vergogno di vivere in un Paese in cui accadono cose simili.

Posso solo che parlare male di questo p.s.
Mi sono sempre trovata male e ora, col Covid, ancora peggio. Preghiamo per la nostra salute!

Mia mamma è stata portata al PS del San Martino il venerdì pomeriggio e se non mi chiamava lei alle 20.00 stavo fino al mattino dopo davanti al quel PS perché nessuno si è degnato di chiamarmi per dirmi che veniva trattenuta.
Il giorno dopo, una telefonata di 10 secondi alle 12.00, poi più sentito nessuno fino alla domenica alle 20.00.
Quando chiami la portineria ti dicono semplicemente che è lì da loro e nulla altro e una signora mi ha anche risposto che la mamma era autonoma quindi poteva chiamare lei; quando le ho fatto presente che la mamma aveva un tumore terminale e che probabilmente non sapeva le proprie reali condizioni, non sapeva più che dirmi.
Pessima gestione.
Vorrei però ringraziare un'infermiera all'entrata che è riuscita a farmi entrare 3 minuti a vedere la mamma, avevamo sia Green pass che 104, dolcissima e di una sensibilità fuori dal comune.

In data 30/10/2020 mi sono recata in ambulanza presso il pronto soccorso di San Martino. Arrivo alle 17:22 per dispnea a seguito della mia positività da covid-19.
Solo alle ore 24:00 circa sono stata chiamata per fare le lastre e alle ore 2:56 del mattino del 31/10/20 sono stata convocata dalla dottoressa di turno, che mi ha fatto fare sul momento un prelievo arterioso comunicandomi che la dispnea che avvertivo poteva essere una mia suggestione, visto che i valori presi erano ottimi. Dopo aver manifestato le mie perplessità su quanto comunicatomi, la dottoressa ha aggiunto che forse potrebbe essere un po' di anemia. Aggiungo che non mi hanno fatto un tampone per controllare la mia positività e si sono fidati delle mie dichiarazioni. Una volta uscita ho letto il referto rilasciatomi, dove c'era scritto che l'addome era trattabile, non dolente nè dolorabile alla palpazione, quando nessuno mi ha mai visitata. Trovo vergognosa la mancata organizzazione e soprattutto la mancanza di personale riscontrata. Erano presenti circa 300 pazienti con due dottori di turno. C'era gente sulle barelle ovunque, nelle sale di attesa, nei corridori, nelle salette.
Spero che le cose migliorino, altrimenti uno prima di entrare in questi reparti deve pensarci bene.

Purtroppo non ho una buona opinione del Pronto Soccorso di San Martino, dato che ho trovato una dottoressa poco simpatica, molto presuntuosa e scarsa disponibilità verso i pazienti. Persone che aspettavano da 5 o 6 ore solo per un antidolorifico, anziani senza il minimo riguardo...
Spero di non averne mai bisogno.