Pronto Soccorso San Raffaele
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Da evitare
Il pronto soccorso del San Raffaele NON è il San Raffaele. Se non si è traumatizzati o sanguinanti, ma si ha una invalidante situazione di dolori muscolari, si viene dichiarati come non urgenti, giustamente. Solo che in questo modo il tempo diventa infinito e la gente finisce con il rinunciare. Il confronto con altri pronto soccorso è troppo evidente: a Niguarda pure si aspetta, ma circa 3-4 ore e si vede che vengono fatti entrare pazienti circa uno ogni 10 minuti. Qui invece il ritmo di ingresso è almeno intorno alla mezz'ora, per cui le code si estendono. L'anziano con nessuna patologia ma che ha bisogno di un cambio di catetere, finisce con l'aspettare 12 ore. La gestione non ha niente di efficiente. Non ti sanno mai dire quando entrerai, es.: ore 13 dicono di averne davanti 6. Aspetto e alle ore 16.00 mi dicono di averne davanti 32. Giorno 27/10 ordine di chiamata 765. Rinunciai e andai a Niguarda, con tutto un altro ritmo.
Conclusione: andare solo se si è in barella in autoambulanza.
Confusionari e disattenti
Purtroppo devo affermare che i medici che ho trovato, in più di una occasione non hanno il tempo di ascoltare ciò che viene riferito loro. Sono stati disattenti e arroganti. Hanno dovuto infatti correggere più di un'affermazione che avevano raccolto in maniera errata, sbagliando addirittura destro con sinistro. Arroganza e presunzione non si addicono ad un luogo dove l'attenzione al paziente e anche ai suoi familiari che riferiscono informazioni importanti, è obbligatoria. Ho visto medici che erano in PS da più di 12 ore incapaci perfino di farsi capire dal paziente, in questione un anziano con demenza, rivolgendosi a questa persona bofonchiando domande che lui non riusciva chiaramente a capire, ignorando che avevo specificato la difficoltà cognitiva della persona. Non ascoltano, forse non hanno tempo ma il pronto soccorso si chiama cosi perché riceve urgenze non differibili.
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