Urologia Casa Sollievo della Sofferenza
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Scaricabarile di informazioni
Ho avuto mio padre ricoverato una settimana in urologia. Ci siamo trovati qui consigliati da quello che sembrava un ottimo dottore (senza fare nomi). Si doveva trattare una cisti in un rene e non è stato fatto; si doveva analizzare e pulire la vescica da alcuni polipi, ma un altro medico ci ha messo dubbi che nessuno mai ci ha chiarito. Dubbi riferiti al fatto che non sia stata pulita forse la vescica, ma solo analizzata, dovevano essere eseguite delle indagini su dei linfonodi ma nemmeno questo è avvenuto.
Mio padre a breve ha avuto varie complicazioni ed è morto.
Esperienza negativa
Mio padre per circa 6 anni ha effettuato solo TURV, senza ottenere alcun miglioramento.
Nell'ultima TURV, il primario ci ha comunicato che ormai la vescica era da rimuovere.
Mio padre ha rimosso la vescica superando l'intervento, nel frattempo si sono però presentati forti dolori al gluteo sinistro e abbiamo chiesto spiegazioni, ma senza ottenere risposte.
Intanto mio padre andava e veniva dal pronto soccorso della Casa del Sollievo di San Giovanni Rotondo per il forte dolore, dove c'erano dottori (arroganti) che non riuscivano a dare spiegazioni del forte dolore. L'unica a consigliarci bene è stata una dottoressa (oncologo) ripetendo diverse volte che mio padre dopo l'intervento doveva andare dall'oncologo per iniziare la chemio, ma a noi non era stato detto nulla.
Comunque, mio papà dopo 10 mesi dall'intervento con grande sofferenza e cure (oppiacei e morfina) è morto.
Tornassi indietro sceglierei un altro ospedale
Il prof. Cisternino ha operato mio padre di cistectomia radicale, in fase metastatica (un mese dopo una tac evidenziava già diverse linfoadenomegalie, in più sedi, compatibili con metastasi).
Bypassando in maniera inspiegabile il confronto multidisciplinare con l'oncologia, ha effettuato un intervento demolitivo, costringendo mio padre a vivere gli ultimi duemesi di vita nel peggiore dei modi. Lo ha mandato in sala operatoria rassicurandolo sul fatto che ne sarebbe uscito con una vescica ricostruita. Mio padre ne uscì con due stomie... Qualsiasi problematica di tipo tumorale, come ci è stato spiegato in seguito da altri specialisti, va sempre affrontata dopo confronto multidisciplinare (oncologia medica, chirurgia, radioterapia). Questa è la base del corretto approccio a determinate patologie, che al reparto di urologia della casa sollievo della sofferenza sembra mancare del tutto!
Ps: è stato operato a settembre in quella situazione disastrosa. A giugno Cisternino, osservando l'eco grafia vescicale, sostenne si trattasse di "nulla di grave" (può capitare che non si possa vedere o capire da un'ecografia la gravità di determinate situazioni, ma è giusto che io riferisca la mia esperienza senza tralasciare nulla).
Altri contenuti interessanti su QSalute