Villa Maria di Rimini
Recensioni dei pazienti
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Intervento ortopedico al piede
Mia moglie Sannucci Midia è entrata all'ospedale Villa Maria di Rimini il giorno 08/01/2020 tramite il medico curante dottor Alfarano, e operata per artralgia tibio-tarsica e piede pronato.
Con l'intervento le è stato danneggiato il nervo sciatico ed ora vive rinchiusa in casa immobilizzata, riesce a muoversi all'interno della sola cucina, dove ho dovuto mettere un letto, in quanto non riesce a salire le scale.
Oculistica
Prestazione in convenzione con SSR frettolosa ed approssimativa.
Primo intervento di cataratta: a 3 mesi da intervento mi restano bagliori nella coda dell'occhio.
Secondo intervento per cataratta ad altro occhio: manovra errata durante il corso dell'intervento provoca rottura di capillare e conseguente arrossamento dell'occhio e, a distanza di 5 giorni dall'intervento, tutt'ora non si riassorbe il rossore di sangue nell'occhio. Ben 3 colliri da usare (contro i 2 colliri dell'oculistica di Riccione) con spese di circa € 60 non mutuabili.
Microchirurgia del dolore
Ero reduce da un intervento tradizionale di erniectomie- discectomie L3-L4, L4-L5 andato male. Incontrai il Dott. Maurizio Barca, che visitandomi mi disse che il dolore che avevo sarebbe andato via con l'artrodesi e l'impianto del distanziatore interspinoso. Dopo 2 interventi novembre 2012 (artrodesi posteriore vertebrale L4- L5), febbraio 2013 (distanziatore inter spinoso L3-L4), con complicanze loco regionali, versamento sieroematico e dolore, mi ritrovo con un dolore cronico e una invalidita' al 50%. Dopo avermi visitata 2 volte dopo l'intervento, fece 2 diagnosi diverse. Telefonicamente gli chiesi alcune informazioni riguardo al primo intervento, mi disse che il mio era un dolore psicogeno. Che delusione! Ho riposto la fiducia nella persona sbagliata! Mi ha peggiorato la situazione.
Diffidate dei chirurghi che operano facilmente, informando il paziente solo sugli effetti positivi.
pensavo meglio
Forse tempi fa le cose funzionavano bene, ma ormai il positivo in questa clinica si trova in poche cose. Ricoverata un giorno, appena arrivo un infermiere mi mette l'ago della flebo che sarebbe servita dopo l'intervento; e fin qui ok, se non fosse che l'ago è fuori vena e me lo lasciano al braccio così dalle 9.00 alle 17.00! L'anestesista era una donna acida e supponente con la quale non ho avuto personalmente nessuno scontro, ma la mia vicina di stanza sì, e negativo. Il mio compagno, dopo 4 ore di macchina per accompagnarmi, si voleva sdraiare sulla sedia che avevamo portato da casa, ma gli è stato vietato nelle ore del giorno: ma che siamo soldati? L'ortopedico l'ho sentito imprecare in sala operatoria per uno sgabello sotto il mio lettino che non voleva vedere lì per non inciampare: ora, visto che stava operando me, lo sgabello per favore fatelo sparire e tante grazie, ma l'ortopedico che impreca con il mio piede in una mano e il trapano in quell'altra.. sinceramente mi sembra una scena pericolosa. Mi aspetto calma e rilassatezza in sala operatoria, altrimenti vuol dire che la più concentrata sono io che sono l'unica anestetizzata! Poi l'ortopedico: visto 3 minuti, parlatoci 5 secondi, spiegazioni zero! Idem per le medicazioni. Evviva!
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