Allergologia Policlinico Bari

Per la prima volta mi sono recato in Allergologia su richiesta del Pneumologo, anche per identificare con visita uno screening allergologico per inalanti.
Dopo aver atteso per mesi la visita concessa, mi sono recato presso la struttura per effettuare la stessa. Avendo una prenotazione ad orario, ho anticipato il mio arrivo di 30 minuti recandomi all'accettazione. L'addetta mi rispondeva che dovevo attendere l'orario prescritto per poter ricevere il numeretto (???). In attesa all'esterno del reparto ascoltavo tutte le lamentele di pazienti che attendevano da ore, ma senza esito. All'orario di mia prenotazione mi sono nuovamente affacciato allo sportello, ma purtroppo l'ufficio era completamente vuoto e, chiedendo in giro, le risposte portavano all'allontanamento per la colazione. Dopo ulteriori attese rientra una infermiera, a cui mi rivolgo facendo presente che stavo attendendo da diverso tempo, ma non c'era nessuno, pertanto mi viene rilasciato il fatidico numerello. Entro in sala ed l'unico via vai dall'accettazione era di specializzandi. Si sentivano risate e chiacchiere negli ambulatori, nonostante le continue lamentele dei pazienti nelle sale d'attesa. Dopo circa una ulteriore ora e mezza, vengo chiamato per numero dallo Specializzando, facendomi accomodare in un ambulatorio e facendomi delle domande a cui ho risposto e mostrato referti medici. Si allontana per 10 minuti e mi consegna una ricetta dematerializzata per visita allergologica di controllo e screening allergologico per inalanti, e prescrizione di uno spray nasale. Oramai si erano fatte le 13:34 ed io velocemente mi recai allo sportello stesso dell'accettazione per effettuare la prenotazione; all'interno dell'ufficio era pieno di gente che chiacchierava ed alla mia richiesta di prenotazione una ragazza in borghese mi risponde "alle 13:30 lo sportello chiude", nonostante l'operatore fosse lì davanti... Io ho fatto presente che non potevo fare 30 km. per una prenotazione nonostante tutto il tempo perso dalla mattina con prenotazione ad orario. La sua risposta ironica : "può telefonare, buongiorno".
Allora ho tirato le mie conclusioni: non interessa niente a nessuno dei pazienti, oramai non esiste più il servizio pubblico, non esistono assolutamente controlli sul personale - solo come menzionato nel film di Zalone il posto fisso per ricevere lo stipendio.
Spero che il governo intervenga quanto prima.

Oggi, per la quinta volta, mi sono recata in Allergologia per un problema di allergia a farmaci ed alimenti.
1 anno di visite per chiudere la cartella; lunghe prenotazioni; tempi di attesa sempre lunghissimi, tranne per chi va a pagamento dai medici strutturati, perché la visita viene sempre effettuata dagli specializzandi (che lavorano tanto), poi spesso i medici mettono su uno scarabocchio senza averti neanche visto.
Per quanto mi riguarda sono andata via risolvendo niente in più di ciò che già sapevo. Per me tutto tempo perso!

Non si può essere seguiti solo ed unicamente dagli specializzandi (con tutto rispetto).
Me ne sono uscito senza alcun referto, nè alcuna prescrizione farmacologica, nulla.
Davvero inaccettabile, una sanità pubblica che non funziona.
Ancora pazzesco.

Oggi mi sono recata presso questo reparto, che mi è parso gestito esclusivamente da specializzandi, quindi poco esperti. Attesa lunga e tanta scortesia contraddistinguono questa clinica. Referto consegnato nel corridoio senza neanche entrare nella stanza, mancando di riservatezza e privacy. Informazioni lacunose e frammentate.
Pessima impressione.

Reparto che trovo molto disorganizzato, lunghe attese per essere chiamati a visita, poca pulizia; la visita è stata effettuata da uno studente che stava facendo un internato, che non conosceva neanche bene la patologia da cui sono affetto, e che poi riferiva al medico in un'altra stanza; sottolineo: uno studente, non uno specializzando o uno specialista.
Non ci torno più.

Fatta una visita che reputo sommaria (neanche mi hanno guardato) subito il dottore ha sostenuto che non era dall'allergologo che dovevo farmi visitare, ma dal dermatologo, quando però il medico curante mi ha mandato da loro perche' il dermatologo che mi ha curato ha detto che dovevo rivolgermi all'allergologo.
Il dottore non mi ha dato spiegazione, 5 minuti e mi ha liquidato senza diagnosi e facendomi avere il rimborso della visita.

Stanno facendo lavori di ristrutturazione e, invece di trasferirsi in altri spazi, continuano a lavorarci e a visitare; l'aria è satura di pulviscolo e di puzza di pittura; e qui ci visitano persone allergiche e asmatiche; per di più è in uno scantinato. Ma chi ha autorizzato una cosa del genere? nei corridoi c'erano ammassate sedie, mobili, apparecchiature cliniche e, cosa assurda, cartelle cliniche, facilmente accessibili; ma la privacy dove la mettiamo? Poi non c'è sala d'attesa a causa dei lavori, quindi noi pazienti abbiamo dovuto aspettare nel vano scale, in piedi, ammassati come bestie, al freddo e alla polvere. Assurdo.

Ho avuto uno shock anafilattico qualche settimana fa dopo aver preso un farmaco. Mi sono salvata per miracolo. Ho deciso così di effettuare il test ai farmaci; il primo test è andato bene, il secondo no! Non riuscendo a trovare nessun numero del reparto o non aver avuto una risposta dopo averlo trovato, decido di trovare il numero del responsabile attuale, il Dott. Nettis, che mi dice testualmente: non mi richiami più per questioni che non riguardano visite private.
È una cosa davvero allucinante, nonostante si debba pagare il test e portare le medicine da casa!!!

In data 5/10/2015 alle ore 8.30 mi sono recata al Policlinico di Bari per effettuare presso l'ambulatorio di allergologia una visita con annessi test epicutanei da valutare.
Finalmente alle 12.35 riesco ad entrare in stanza per la consulenza con un medico specializzando che, alla fine del colloquio, mi riferisce che per i test (66 allergeni) devo recarmi presso l'accettazione e prenotare.. NUOVAMENTE...!!!
L'INFERMIERA invece mi dice che devo farlo telefonicamente cerchiandomi su un foglio intestato il numero a cui chiamare - dalle h 11.00 alle h 13.00 - ma CHE è IMPOSSIBILE CONTATTARE PERCHè FINO ALLE ore 11.15 C'è SEGRETERIA TELEFONICA E IMMEDIATAMENTE DOPO è PERENNEMENTE OCCUPATO.
OGGI è il giorno 8/10/15 E MI CHIEDO: COME SI FA A PRENOTARE??? ANCHE IO LAVORO E DI CERTO PER I PROSSIMI 10 GIORNI NON POTRO' STARE ATTACCATA AL TELEFONO E RISCHIARE IL LICENZIAMENTO.
QUINDI VI CHIEDO DI CONTATTARMI PERCHè CONTATTARE VOI è IMPOSSIBILE!!

Sono stata in visita in questo reparto un mese fa, il Professor Macchia si è mostrato disponibile e preparato, anche se purtroppo non ha risolto il mio problema. La cosa che mi ha lasciata sconvolta è il livello di disordine e caos inaccettabile in cui un professionista deve lavorare. Uno stanzino per studio, frequentato da una miriade di gente che entra che esce, che fa altro mentre tu tenti di ascoltare i consigli del professore, che contemporaneamente e' anche impegnato a rispondere alle continue telefonate come se il suo fosse un centralino.
Inaccettabile il livello di organizzazione per un Policlinico che dovrebbe vantare l'eccellenza essendo il più grosso in zona. Sono rimasta molto delusa e, se anche volessi riparlare col professor Macchia per tentare una nuova cura, non mi recherò più in un posto dove non è possibile ascoltare il paziente e dedicargli anche solo 10 minuti di competenza.