Auxologico Capitanio Milano

Ricoverato presso la struttura a causa di un ictus, la mia degenza è trascorsa con umanità e serenità. Grazie per la pazienza che avete avuto e a madre Vittoria, una suora eccezionale.
Buon lavoro a tutti, Ferruccio

Operato in regime solvenza dal dott. Petrachi all'anca, al risveglio presento un enorme ematoma ed infezione. Inviato alla riabilitazione, ho contratto il Covid-19.
Sono caduto tre volte.
Mandato al Sacco, non potevo muovermi. Al termine dell'isolamento, dopo 2 settimane il dottor Petrachi e un suo assistente sono venuti diverse volte per spurgare l'infezione. Dopo due mesi mi hanno rioperato per svuotare il sangue raggrumato.
Dopo 3 mesi a letto, ho fatto effettuare dei controlli da altro ortopedico, che ha riscontrato taglio del muscolo del piccolo gluteo e varie altre complicanze.

Professionalità, cortesia, competenza e un tocco di umanità, sempre più rara e sempre più apprezzabile nel panorama desolante della medicina milanese.
Il dr. Andrea Cestari e i suoi collaboratori sono persone veramente squisite e molto disponibili. Personale disponibile e gentile.
Bravissimi!!!

Difficile fare delle valutazioni senza un metodo di confronto.
Molto buona la parte principale relativa all'intervento.
Qualche difficoltà tra gli operatori sanitari.
Molto buono il team della fisioterapia.

Sono stata operata in Capitanio dal dott. Marcello Nava di protesi monocompartimentale del ginocchio, Lo ringrazio per le attenzioni e la professionalità dimostrate, non potevo essere in mani più sicure!
Mi hanno poi trasferita in fisioterapia in via Mose’ Bianchi, dove mi sono trovata benissimo. Ringrazio la dottoressa Giordano in particolare, la fisioterapista Laura, l’infermiere Nika e tutto il personale OSS, così pieni di attenzioni e gentilezze da farmi sentire come a casa.
Grazie di cuore a tutti!

Visita oculistica che ho trovato insoddisfacente, senza spiegare nulla della patologia al paziente, seppur eseguita da medico con più di 20 anni carriera.

Sono stata operata dal primario Bergamini con esito non positivo riguardo all'espianto di IOL.
Procurate 6 diottrie di astigmatismo, mi è stato consigliato, una volta operata di cataratta (avvenuta 2 mesi dopo l'espianto iol) di effettuare il Laser. Chiesi di intervenire per la cataratta con sostituzione di cristallino torico (astigmatismo), ma mi consigliarono di no e di fare il Laser, senza verificare che potessi farlo. Ebbene, è poi risultato che non posso farlo...
PER QUELLA CHE E' STATA LA MIA ESPERIENZA, HO RISCONTRATO APPROSSIMAZIONE NEL VALUTARE IL CASO, NEL RISOLVERLO E NELL'AFFRONTARLO.

Devo porgere i miei elogi al Dott. Ghezzi per la sua professionalità e disponibilità.

Sono stata operata il giorno 9/1/2017 dal Dott. Fischer, che ringrazio di cuore per la Sua gentilezza, competenza, professionalità e per il linguaggio molto chiaro e comprensibile utilizzato.
Devo ringraziare anche lo staff di anestesisti che mi hanno seguito durante l'intervento.
Personale competente, disponibile, molto attento al dolore del paziente.
I miei ringraziamenti anche al Sig. Daniele dell'accettazione ricoveri.
Dopo un mese dall'operazione, ringrazio per la riabilitazione effettuata presso l'Auxologico di Via Mose' Bianchi, dato che sono in grado di camminare senza stampelle.
Ringrazio ancora di cuore il Dr. Fischer e tutto lo staff.
Rita Anna

I miei più sentiti ringraziamenti al Dott. Fischer, all'anestesista e a tutto il personale infermieristico della Clinica Capitanio Milano.

I Dottori Rigatti/Cestari e la loro equipe sono molto competenti. La clinica Capitanio è una garanzia per quanto riguarda l'urologia.
I medici sono uomini prima di tutto ed eccellenti professionisti.

Un sistema di prenotazione ridicolo, chi l'ha pensato dovrebbe non occuparsi di salute.
Sono stata 10 giorni a cercare di prenotare una visita neuroftalmologica, il reparto non ha un numero telefonico, la procedura per prenderla è:
Chiamare il Cup, dare i dati, loro mandano una email al reparto, il reparto ti richiama.
Un numero diretto, come nei restanti 900 ospedali d'Italia, era troppo complicato da garantire per voi?
Il reparto ogni volta ha richiamato alle 8.30 di mattina, io avevo detto di chiamare - per motivi lavorativi - dopo le 11.30, pertanto non ho potuto rispondere. E poi non è che non trovandomi abbiano provato a richiamare più tardi, non hanno telefonato più.
Quel tentativo, più che una reale intenzione di mettersi in contatto, appare così fatto tanto per fare vedere che hanno chiamato.
Ho dovuto rifare questa procedura 4 o 5 volte prima di riuscire a sentire la segretaria del centro di neuroftalmologia.
Tale Patrizia inizia chiedendomi come avevano compilato tutte le parti della ricetta del medico di base minuziosamente, ogni voce mi diceva questo non dev'essere così, questo non dev'essere colà, niente andava bene, tutto si doveva rifare, quando io avevo seguito le indicazioni datemi circa a luglio dall'altra segretaria Carla, non è che l'ho fatta compilare a caso la ricetta. Scusatemi tanto, ma perchè invece di dire le cose per telefono, con tutti questi contraddizioni e malintesi, e spedire la gente una decina di volte dal medico di base per farsi continuamente modificare ricette, non mandate alla gente AL PRIMO CONTATTO un fac-simile di come va compilata - come io avevo chiesto e che mi è stato negato - così non c'è spazio per errori e perdite di tempo?
Dopo tutto questo iter di prenotazione, mi arriva la email del promemoria e c'erano anche degli errori sui dati, e mancava la prenotazione di ulteriore esame che avevo richiesto! Cosa dovrei fare ora, richiamare un attimo perdendo mezza mattinata per attenzionarli?
CIAO!
Poi la nota finale assurda:
Prenotando ad ottobre 2023 in Auxologico una valutazione neuroftalmologica, il primo appuntamento disponibile con ricetta rossa qual'è? OTTOBRE 2024. UN ANNO.
Quando con la visita privata c'era disponibilità già a dicembre 2023.
C'è da sempre un divario tra prima data con ricetta rossa e privata, ma qui è proprio un abisso, si capiscono le priorità di questo ospedale...
Solo a luglio che ho fatto la prima chiamata, l'attesa con ricetta rossa era gennaio; richiamo dopo 2 mesi e la coda arriva fino a ottobre. Non mi è sembrato per nulla chiaro.
Tutto mi è apparso fatto talmente male da non riuscire a credere che dall'altra parte possano non rendersene conto, forse per favorire che uno si stanchi e decida di prenotare privatamente, alla modica cifra di 242 euro invece dei 36 del ticket.
Poi sul sito c'è scritto da tutte le parti PUOI PRENOTARE ON LINE! Ma non è affatto vero, se ti registri puoi solo inviare una email alla segreteria del reparto per farti richiamare, e sono sempre loro a prenotartela. Prenotare on-line non vuol dire questo, ma che c'è un calendario che ti dà le date disponibili e tu puoi selezionare e finalizzare da solo il tuo appuntamento.
Cosa che avrei ritenuto di certo migliore ed efficiente di come è impostata la segreteria.
Non sono mai stata in Auxologico, e l'impressione organizzativa e sulle priorità valoriali è stata pessima.
Il medico che mi ha consigliato questo reparto in Auxologico me ne ha parlato bene, ma onestamente un posto così disorganizzato non mi ispira nessuna fiducia.
È inutile dire "eh ma sono le prenotazioni, magari i medici sono bravi" - per esperienza la mela non cade mai lontano dall'albero, e dove c'è incuria e disorganizzazione c'è sempre anche dell'altro che non va.
Il responsabile dell'organizzazione del sistema di prenotazioni faccia altro nella vita. In questi posti ci vogliono persone in grado di pensare soluzioni che non complichino la vita alla gente. La mia valutazione di questo ospedale è per l'aspetto che ho valutato: zero.

Sono stata visitata un anno e mezzo fa in via Ariosto. Non ho scelto il medico in tariffa smart. Ho atteso circa 45 minuti seduta fuori dallo studio chiuso dall'interno.. Ho chiesto informazioni, ma nessuno sapeva darmene. Quando il medico ha aperto, all'interno era solo. Non si è scusato per il ritardo e ha proceduto alla visita indicandomi delle lenti completamente diverse dalle precedenti, che ho subito commissionato all'ottico. Per tutto l'anno ho avuto difficoltà a vedere bene. Ho quindi provveduto ad un controllo in altra struttura e mi e' stato indicato che le mie difficoltà visive dipendevano da una errata refertazione a seguito della visita. Quindi ho ricambiato le lenti. Spesa e disagi a carico del paziente!

Dopo un intervento di cataratta con gravi problemi postoperatori, dopo ripetuti controlli (a pagamento) mi è stato diagnosticato un edema cistoide in sindrome di Irvine-Gass.
La mia lamentela (e spero possiate risolvere il problema):
se i medici vostri, per chiara necessità, mi prescrivono un controllo tra un mese, allo sportello prenotazioni non possono darmelo tra un anno addossando le colpe alla Regione!!! Se così è, dovreste avvisare i pazienti prima dell'intervento che, in caso di seri problemi, non siete in grado di gestirli. Dovendo il giorno 25/11/2022 eseguire un intervento di iniezione intravitreale, sono veramente preoccupata per i tempi dei dovuti controlli.

Visita oculistica per mio marito.
Pagare privatamente €123,00 e visita durata 8 minuti contati sull'orologio, è una VERGOGNA. Nessun medico, nemmeno dio in terra, può avere la capacità di valutare un paziente con questa velocità. Se fossi in voi rivedrei i medici che avete all'interno. Visita fatta presso la struttura di via Mercalli.
Vedremo di rifare la visita presso una struttura sanitaria professionale, ma sicuramente qui non si torna più!

Un sincero ringraziamento lo rivolgo al Dott. Petrachi (che mi ha operato), al dott Fischer e a tutta l'equipe dei medici, compresa l'anestesista Dott.ssa Garassino, a tutto il personale infermieristico, al personale ausiliario e ai fisioterapisti in particolare alla sig.ra Laura.
Durante tutto il periodo di ricovero mi sono state riservate attenzione e cura a tutte le ore del giorno e della notte, sostituendo dolcemente l'assenza giustificata dei miei cari (causa COVID).
Grazie anche per la competenza e la professionalità che mi hanno dimostrato anche in ogni piccolo particolare, facendomi sentire un malato "fortunato".
Personalmente l'unico aspetto migliorabile che mi sento di segnalare é la pulizia delle camere.

60 minuti di attesa nonostante visita a pagamento.
Confusione totale.
Accettazione incapace e inefficiente.

I miei più sentiti ringraziamenti al Dott. Florian Fischer.
Professionista molto attento al paziente e alle singole esigenze di ognuno, seguendolo personalmente durante la loro degenza e non solo con notevole attenzione al sollievo del dolore, ma anche con un linguaggio molto chiaro sui risultati che si possono ottenere dopo un intervento.
Sono stata operata il giorno 9/1/ 2017 di protesi totale del ginocchio sinistro e il 9/1 2018 di protesi totale del ginocchio destro, sempre dal Dr. Fisher.
Ringrazio anche il Dr. Dell'Uva (anestesista), la Dr.ssa Repossini, il Dr. Di Felice e il Dr Petracchi.
Ottimi professionisti in ortopedia e traumatologia.

Rimandati a settembre.
Con un po' di bagno di umiltà, a partire dal servizio portierato per poi passare alla segretaria e poi ai medici del sesto piano, probabilmnete potrebbero essere un buon punto di riferimento.

Il dottor Patrizio Rigatti, il dottor Andrea Cestari e la loro èquipe sono molto competenti.
Altrettanto non posso dire del personale infermieristico, strafottente, alcuni di loro totalmente imprecisi nel distribuire i farmaci, e sempre in ritardo.

Chirurghi competenti, sono venuti diverse volte a controllarmi.
Infermieri non particolarmente gentili, ma soprattutto alcuni di loro totalmente imprecisi nel distribuire i farmaci. Sempre in ritardo e ogni volta dovevo controllare le pastiglie nel bicchierino perché mancava sempre qualcosa.
Camere claustrofobiche, piccolissime e brutte.

Dopo 18 mesi dall’intervento di prostatectomia radicale eseguita dal dott. Cestari all’Auxologico di Milano, soffro di copiose perdite e, nonostante avessi provato a contattare il suddetto dottore anche via email, non sono mai riuscito ad avere un confronto. Nessuno (neanche i suoi collaboratori) mi hanno mai contattato. Sono ancora in attesa della risposta della mia ultima email dell'8 settembre. Mi sono rivolto ad altri due chirurghi ed entrambi mi hanno detto che avrei dovuto effettuare un altro intervento di posizionamento di sfintere artificiale. Tutto questo è a mio avviso inaccettabile.

A due ore dall'intervento, l'amministrazione chiama in camera insistendo in modo intollerabile e senza dar tregua per avere recapiti e soprattutto l'anticipo. Giustificano la pressione con la procedura.
Ritengo che se il fornitore non ha le capacità di definire procedure di buon senso (farsi dare l'anticipo prima dell'operazione è difficile? aspettare 2 gg su una degenza di 8 significa rischiare l'insoluto?), è il cliente a dover prendere posizione.
Non sceglietela (ce ne son ben altre, piuttosto la Madonnina).
Le tende sporche di sangue in camera certo aiutano a decidere in questo senso. Ci si aspetta anche un'imbiancatura delle pareti.

Grazie a tutto lo staff del dottor Petrachi. Protesi d'anca da urlo. Zero dolore dal primo giorno ad ora che sono passati 15 giorni.
Grandissima pecca purtroppo le pulizie, a loro come voto dò zero..

Mi sono recata presso la clinica convinta di parlare con un ortopedico, dato che sono più di due anni e mezzo che ho problemi lombo sacrali. Dopo aver pagato 187,00 euro essere ricevuta con mezz'ora di ritardo, il medico non solo non ha guardato le varie radiografie, non mi ha fatto parlare ed ha parlato male di altri professionisti (i neurochirurghi non sono competenti, quelli che fanno terapia del dolore non sanno niente ecc.), ma si è imposto dicendomi che lui ha una nuova tecnica che non ha un nome specifico perchè non riconosciuta! Comunque gli ho chiesto il costo: 20 minuti su un lettino particolare costo 120 euro - sedute da 7 a 12. Ma il mio caso è molo più grave, quindi le sedute saranno di più! 5 minuti per esercizi per riprendere equilibrio, dato che cammino con le stampelle, altri 80 euro a seduta e non so quante ne avrei dovute fare!
Totale mancanza di umanità, fretta assoluta (mi ha proprio detto che non aveva tempo per vedere le carte e per ascoltare).
In pratica una persona piena di sè che aveva già deciso! Premetto che ho detto che sono un malato oncologico con 15 interventi chirurgici alle spalle e ho 48 anni, ma lui questo non lo sa perchè non aveva tempo di ascoltarmi. Sono due anni che vado avanti con la morfina e alla mia domanda, che reputo lecita, "ma se la terapia non funziona??" ha risposto: allora non so cosa fare! Mi guarderò bene da consigliare a qualcuno di andarci, mi aspettavo di parlare con un ortopedico e mi sono ritrovata un fisiatra; e leggendo ieri, ho scoperto che hanno nella clinica anche dei medici di neurologia, ma non ho veramente intenzione di andarci! Tra le altre cose io vivo a Pavia e il mio neurochirurgo è il primario del San Matteo e questo vale per la terapia del dolore: sono nelle mani del primario per la terapia del dolore e, dato che a Pavia mi hanno prospettato una soluzione, volevo semplicemente avere un ulteriore parere! CREDETEMI, DOPO 15 INTERVENTI CHIRURGICI IN VARIE STRUTTURE, NON MI E' MAI CAPITATO DI TROVARE UNA PERSONA COSI FREDDA e FRETTOLOSA, SEMBRAVA MI STESSE VENDENDO UN PRODOTTO NON UNA CURA! Io spero che ci sia una direzione sanitaria che legga quanto scriviamo e, se così fosse, dico di ricordare a quel medico che ha a che fare con persone e che dopo aver pagata 187,00 euro non si può permettere di avere fretta. Io in queste condizioni non posso lavorare, mi hanno riconosciuta invalida al 100% e percepisco 290 euro di pensione. Sapevo che non erano convenzionati, ma mi aspettavo di trovare un medico.