Casa di Cura Città di Parma

Vorrei ringraziare Alessandro, il fisioterapista della città di Parma, per la professionalità dimostratami nel curare la mia distorsione.

Un sentito ringraziamento al dott. Ziveri Giovanni che mi ha operata il 26 marzo 2021.
Mi ha permesso di riacquistare completamente l’uso del polso e della mano.
Il personale tutto si è dimostrato molto gentile e premuroso.
Nonostante fossimo in pieno Covid, c’è stata molta attenzione a mantenere protetti i pazienti da eventuali contagi.
Un grazie di cuore e buon lavoro a tutti.

Nella visita pre intervento l'urologo mi assicura che l'intervento è semplice e di normale routine. Intervento chirurgico di cistoscopia sovrapubica e resezione endoscopica dell'adenoma prostatico. La mia interpretazione è stata che il periodo post operatorio non necessitasse di particolare assistenza. Invece ho dovuto ricredermi per i forti dolori iniziati dopo l'intervento, continuati per oltre dieci giorni. Durante la breve degenza ho constatato mancanza di assistenza infermieristica e del chirurgo che ha fatto l'intervento. Il giorno dopo l'intervento, il chirurgo non ha fatto la visita e le infermiere, senza informarmi delle cause della mia sofferenza, si sono limitate a rassicurarmi che tutto procedesse nella normalità. Durante il pre ricovero il medico anestesista non mi ha prescritto la sospensione del farmaco anticoagulante senza prescrivermi il farmaco da assumere prima dell'intervento. Al termine della degenza, prima di uscire, ho dovuto avvisare l'infermiera di togliere l'ago utilizzato per prelievi e l'applicazione della flebo. La mia esperienza è stata negativa, anche se alcuni conoscenti che sono stati ricoverati precedentemente in altri reparti mi hanno testimoniato la loro soddisfazione per le cure ricevute. Mi auguro che la mia testimonianza sia considerata per migliorare il reparto in cui sono stato ricoverato.

Ricovero in day hospital ginecologico per isteroscopia.
Confusione all'accettazione al piano, personale infermieristico stanco e svogliato. Si sono dimenticati di mettermi il bracciale con i dati anagrafici, numero di stanza ecc. Ho dovuto ricordalo io. Sono stata in stanza dalle 8:30 fino alle 13:30 (ora del mio ingresso in sala operatoria) senza che nessuno si presentasse per avvisare o per dare indicazioni.
E' entrata una infermiera per sbaglio perchè credeva avessi suonato il campanello. Non mi sono stati presi i parametri di base (pressione), nè all'ingresso in stanza , nè alle mie dimissioni, nonostante sia stata sottoposta a sedazione. In sala operatoria, prima di iniziare ho chiesto di parlare al medico che sembrava non sapere nulla del mio caso particolare. Non ancora completamente sveglia e intontita dall'anestesia, mi sono sentita dire dal medico che non è riuscito a portare a termine l'intervento (per difficoltà dovute alla mia particolare conformazione anatomica, che il chirurgo sembrava ignorare, quindi).
Poche spiegazioni ed è andato via. Ero l'ultima della giornata... forse aveva fretta di andare via ?!?
Dimessa in tardo pomeriggio, quando IO ho ricordato loro che ero ancora lì.
Un bicchiere di the e tanti saluti, anche se avevo segnalato di avere mal di testa.
Arrivata a casa sono stata male.
Ho contattato il mio medico e vedrò come procedere
Pessima esperienza, magari se paghi ti trattano meglio.

Assolutamente non è possibile mettere in discussione la capacità dei singoli medici che ogni giorno svolgono un servizio eccezionale.
Probabilmente la realtà ospedaliera dei paganti e di chi convenzionato dal SSN è totalmente differente, ma nel mio caso mi sono trovato in un reparto in cui i materassi troppo bassi dopo due giorni ti fanno sentire la struttura in ferro del letto; degli stessi che non elettrici ti mettono in condizione di poter modificare la loro posizione solo quando è disponibile un infermiere. Il mangiare e le relative posate consegnate senza nessuna forma igiene, in quanto non coperte e le posate in plastica non impacchettate ma appoggiate nei piatti, senza neanche un tovagliolo o un bicchiere d'acqua nel momento dei pasti. Assolutamente nessuna forma di variazione, soprattutto alla cena, in cui trovi sempre o la stessa minestrina o lo stesso minestrone.
Assenza di televisione ed impossibilità nel montarla secondo le operatrici a cui ho fatto richiesta.
Praticamente se consideriamo che ormai quelli sopra citati sono servizi che la maggior parte degli ospedali pubblici mette a disposizione, e considerando che questa è una casa di cura privata, affermo con dispiacere che chi viene convenzionato dal SSN viene messo in un reparto di ortopedia di serie C.