Casa di Cura San Camillo di Taranto

In soli quattro giorni di ricovero presso la clinica San Camillo - Carlo Fiorino Hospital, mia zia, una paziente con BPCO severa, è stata brillantemente presa in cura dal Primario Dr. Alfredo Scoditti e dal suo collaboratore Dr. Caliandro. In poco tempo è stata inquadrata con esami mirati e terapie fondamentali per controllare ipossiemia e ipercapnia. Personale infermieristico ottimo, nello specifico il sig. Raffaele e l'Oss Rita, due angeli del reparto che si distinguono per sorriso, dedizione, umiltà e rispetto per i pazienti ed i familiari, senza nulla togliere a tutti gli altri.
L'unica rimostranza negativa è sui pasti: cibo scotto, insapore e dieta giornaliera poco equilibrata. Consiglio di rivedere i menu.

Sono arrivata per il ritiro del referto alle ore 15.55, l'impiegato mi ha fatto accomodare perché non era l'orario. Alle 16.05 mi richiama, gli mostro la delega, cerca nelle carte, poi mi chiede: per caso ha lasciato i precedenti? Sì, certo. Allora inizia il giro di telefonate e lamentele, poi mi chiede di aspettare mezz'ora perché la radiologa è sola e lui non può muoversi. Attendo paziente la mezz'ora, chiedo gentilmente di andare io presso la radiologia per ritirare il referto, dico di avere il green pass, ma mi viene negato. Dopo 50 minuti inizio ad alzare la voce. Alla fine dopo un'ora mi manda finalmente a ritirare il referto. La beffa: il tecnico di radiologia mi dice: "signora e chi le ha detto di aspettare un'ora, poteva venire subito e le veniva dato". Beh complimenti!