Chirurgia toracica Ospedale Chieti
Recensioni dei pazienti
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Zero umanità
A mia madre, ricoverata per eseguire una biopsia polmonare, questa le causa uno pneumotorace. Drenaggio inserito male, le cade durante la notte, così si ricomincia da capo con nuovo drenaggio, questa volta inserito da medico esperto. Tutti, tranne qualche eccezione, di una antipatia e un menefreghismo totale. Mia madre allettata, noi parenti non possiamo entrare causa covid-19, quindi lei sola completamente, nessun riguardo per la sofferenza altrui, mai offerte di aiuto o parole di conforto.
La disumanità
Mio padre è arrivato in reparto in condizioni disperate, per cui non posso assolutamente soffermarmi sulle cure prestate. Voglio però fare un appunto su alcuni comportamenti che, dopo 18 mesi, ancora mi urtano. Mio padre è entrato in coma poco dopo il ricovero ma è stato parcheggiato in una sala dei medici: non hanno ritenuto di metterlo in rianimazione dove invece lo hanno trasportato dopo averlo rianimato quando il cuore non batteva più. E' morto definitivamente qualche ora dopo. Ma quello che non riesco a mandare giù è il comportamento di uno dei medici del reparto che, ad una mia segnalazione con cui quale facevo presente, in modo flebile, che mio padre scottava, nella stanza dei medici piena di gente, urlando mi diceva:"ma lo ha capito o no che il suo parente sta morendo?"
Individui simili andrebbero radiati dall'ordine per carenza di umanità e per rispetto del Giuramento di Ippocrate.
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