Chirurgia Vito Fazzi

Grandi, li adoro. Professionalità, umanità, rispetto del paziente.
7 mesi di ricovero sono stati veramente tanti per conoscerli tutti.

La nostra esperienza è quella di mio marito, Oronzo Colella, operato il 10 Giugno 2019, dopo la scoperta a dicembre 2018, di un adenocarcinoma del pancreas.
Giudicato all’inizio non operabile, dopo 4 cicli di chemioterapia neo adiuvante e tante iniziali titubanze, oltre che inevitabili (ahimè...) visite nei noti centri del Nord Italia, abbiamo avuto la grande fortuna di aver conosciuto il Dott. Marcello Spampinato e la Sua equipe, che ha prospettato poi la possibilità di un intervento.
Medico di grande professionalità ed umanità, ci ha permesso di affrontare, praticamente in casa, un’operazione tra le più complesse, la DCP, ovvero la duodenocefalopancreasectomia.
La diagnosi di tumore è devastante, se poi si è costretti a migrare al Nord in cerca di cure, lo è, se possibile, ancor di più...
La presenza del bravo dottor Marcello Spampinato, siciliano di origini e con curriculum, abilità e doti umane di tutto rispetto, ha finalmente dato anche nel Salento una svolta nella cura di questo tipo di tumore. La Sua equipe, tutta di giovani preparati e motivati, che non nomino solo perché temo di tralasciarne qualcuno, ha dato nuova linfa di speranza a molti salentini, di poter affrontare, anche nel Salento, dove la Sanità ha ancora purtroppo tante evidenti lacune e criticità, il percorso di cura di un tumore così temuto come quello del pancreas.
Dopo l’operazione stiamo ora affrontando il percorso della terapia adiuvante...
Al dottor Spampinato va tutta la nostra ammirazione e grande riconoscenza.
Grazie di cuore!
Oronzo Colella e Daniela Calvaruso

Equipe medica molto professionale e competente.

Tantissimi ringraziamenti, ho incontrato persone cortesi, con tanta attenzione e professionalità. Un ringraziamento speciale al Dott. Gianluca Manili per la sua professionalità, la sua umiltà e la sua infinita pazienza. Un grazie speciale va a tutta l'equipe della sala operatoria.
GRAZIE infinite a tutto il personale del reparto di Chirurgia Generale sez. oncologica.

Qualche giorno fa mi sono operata al Vito Fazzi per l'asportazione della colecisti. Ho avuto la fortuna d'essere operata dal dottore Tondo e a distanza di qualche giorno dal mio intervento posso dire che mi sento davvero bene. Lunedì mi toglieranno i tre puntini sulla pancia, adesso sto facendo un'alimentazione controllata, ma presto tornerò a mangiare di tutto.
Ringrazio tutto lo staff del reparto.
La mia esperienza è stata abbastanza buona.

Vorrei esprimere, a distanza di otto anni, un caro e sentito ringraziamento al Dott. Manca, che ha operato all'epoca un mio genitore. A parte l'ottima riuscita dell'intervento, devo ringraziarlo per la disponibilità dimostratami nella puntuale rendicontazione del quadro clinico: sempre disponibile a ricevermi e a consigliarmi sul percorso post-operatorio. Mi ha sempre parlato, pur non conoscendomi affatto, con grande rispetto e vicinanza per il dolore che provavo. Mi ha abbracciato quando mi sono commosso: cosa chiedere di più ad un medico? Purtroppo, da allora, non ho avuto più occasione di incontrarlo. E quindi lo saluto da qui, in attesa di poterlo ringraziare ancora di persona.

Salve, il 13 Marzo del 2013 ho fatto una visita in ospedale con il DOTT. O.S. e mi è stato detto che dovevo sottopormi ad un intervento all'ernia con urgenza, perché il quadro clinico era critico. Dopo quasi un anno, il 26 gennaio 2014 sono stato chiamato dall'ospedale per il ricovero.. dopo 10 mesi! L'Equipe poi mi ha lasciato una cicatrice spaventosa..

Sono stata operata dal Dottore Spedicato Olimpio a un calcolo alla colecisti: un intervento di routine, ma per me è stato un intervento da incubo e non mi esprimo.

In un reparto dove i dottori dovrebbero essere 3, di cui uno assente ed uno che purtroppo si ammala improvvisamente, un solo medico a fare colonscopie ed esplorazioni intestinali a raffica ha sicuramente tutte le ragioni ad essere fuori dalla grazia di dio. Ciò concesso, la colonscopia non è un esame che si può eseguire in simili condizioni, in fretta e furia perché fuori c'è tanta gente che aspetta. Entri dopo ore e ore di ritardo, dovresti stare rilassata e invece ti ritrovi con un dottore nervoso che sbraita per i fatti suoi e ovviamente è tutto fuorché delicato come richiede un intervento così invasivo, che senti per intero perché la giovane anestesista ti ha rotto come se niente fosse una vena della mano (pare che sia cosa poco insolita) e tu non hai ricevuto alcuna sedazione. Poi, finito l'esame, ti buttano vestiti e scarpe sul lettino mobile dove dovresti riprenderti, mentre ti fanno capire che devi sbrigarti a rivestirti perché hanno bisogno urgente del lettino. Dulcis in fundo, ti ritrovi scritto sulla diagnosi che l'esame è stato interrotto nell'ultimissimo tratto, per "intolleranza della signora". No comment.
Disorganizzati, è il minimo che si possa dire!

A distanza di quasi tre mesi voglio ancora ringraziare la dottoressa Stefania Romano per avermi salvato la vita... Quando tutti gli altri ormai si erano dati per vinti, essendo io pluri-operata e per loro senza speranze, la dottoressa Romano Stefania si è armata di coraggio e andando contro tutti ha voluto rischiare... Quasi 7 ore di intervento, con mille difficoltà, ma non si è arresa. Mi ha salvato la vita... Ancora oggi non ci credo se penso a come stavo... Ma non è solo questo: oltre ad essere un eccellente chirurgo, è anche una gran donna, umile, paziente, segue ogni paziente scrupolosamente in tutto. Insomma, un vero medico come pochi al giorno d'oggi. Ringrazio Dio per averla portata sulla mia strada.. Grazie dottoressa dal profondo del cuore.. Grazie di esistere.

Mi sono trovata male soprattutto per la poca comunicazione. State dietro ai medici e agli infermieri, in quanto tra loro non comunicano praticamente mai e ognuno fa da sè.. e Dio per tutti!

Sono stato sottoposto dal dr. Leone a colonoscopia: perfetti sotto ogni punto di vista l'esame, la diagnosi e la terapia. Lo ringrazio sentitamente.
Però è deprimente vedere in che locali si sia costretti ad aspettare prima e dopo, ma la direzione sanitaria esiste?