Dipartimento Rizzoli-Sicilia

Sono stato operato e dopo un'attesa di 30 ore non davano indicazioni in merito all'orario. Ho chiesto il nome del chirurgo, ma non mi è stato detto.
Dopo l'intervento non sono stato visitato da nessun dottore. Per non parlare del fatto che ho chiesto di essere aiutato a vestirmi l'indomani dell'intervento dagli infermieri, che hanno fatto di tutto per eludermi.
Sono stato dimesso dopo circa 40 ore senza iniziare un minimo di riabilitazione.
Non ultimo, il reparto presso cui ero ricoverato è stato chiuso e sono stato trasferito ad un altro.

Contattati per richiesta di visita breve (entro 10 giorni), dopo un mese nessuna prenotazione. Non rispondono al telefono. Non assistono se ci si va di persona. Al servizio di richiamata: la prima volta mi hanno chiuso la chiamata in faccia senza motivo, la seconda hanno detto che la richiesta del medico era sbagliata (e non lo era, trattavasi di errore loro).

Con la presente manifesto tutta la mia delusione verso l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bagheria proprio per aver incontrato la persona sbagliata.
Un anno fa, e precisamente nel maggio 2021, la sottoscritta si recava presso il suindicato Istituto con mia madre la quale necessitava di una visita specialistica per problemi alle ginocchia, in modo particolare al ginocchio sinistro. Nel corso della visita un bravo medico di turno prescriveva le Rx ad entrambe le ginocchia, da eseguire in loco e all'esito delle quali eseguiva le infiltrazioni a base di acido ialuronico.
Prima di salutarci, prescriveva di continuare un ciclo di infiltrazioni, sottolineando di voler rivedere la paziente per un controllo prima che decorresse un anno.
A distanza di un anno, come richiesto, la sottoscritta chiamava TUTTI i giorni al centro di prenotazione riuscendo dopo più di un mese ad ottenere un appuntamento per il 16 giugno scorso.
Dopo aver percorso 190 km. per raggiungere un centro che ritenevo fosse di eccellenza, entriamo in una stanza, un'infermiera dice a mia madre di accomodarsi sul lettino in attesa di essere visitata. Dopo circa 10 minuti entra il dottore il quale, rivolgendosi tutt'altro che in modo empatico alla signora, le dice di rivestirsi. A questo punto intervengo facendo notare al dottore che la signora aspettava ancora di essere visitata...
Il dottore si limita soltanto a guardare le Rx fatte un anno prima e, nonostante io dicessi che il modo di camminare di mia madre si fosse aggravato, non solo ritiene di non dover eseguire nuove Rx ma, con tono poco garbato, si rivolge verso mia madre dicendole di camminare senza che alla stessa fossero forniti dei calzari (perchè tanto mica siamo ancora in piena pandemia...!!!).
Si rifiuta, dapprima, persino di fare le infiltrazioni, ripetendo per oltre tre volte che queste ultime avremmo potuto farle anche in un centro vicino casa, alludendo quindi che la signora si fosse recata al Rizzoli di Bagheria elemosinando le infiltrazioni!
A seguito di reiterata mia richiesta, innervosito si rivolge verso un altro giovane medico, ordinando allo stesso di fare una infiltrazione, la quale è stata fatta in modo sbagliato provocando gonfiore, dolore e sanguinamento nel corso della notte (come da foto che mi riserverò di produrre).
Adesso mi chiedo se è normale che nel corso di una visita di controllo della durata di 5', in un luogo che per raggiungerlo abbiamo impiegato ben 4 ore di auto, un medico si limiti a guardare le radiografie fatte un anno prima?!
Ritengo che fare il medico sia in primis una vocazione, e suggerisco di essere disposti ed aperti al colloquio con i pazienti che ripongono in loro tanta fiducia, di avere un approccio empatico, rassicurante e non crudo.
Al Rizzoli, verso il quale riponevo tanta fiducia pensando fosse un centro ortopedico di eccellenza, sottolineo ancora tutto il mio dispiacere e il mio rammarico per la presenza di certi medici che ne rovinano l'immagine.

Ho affidato alla cure dello IOR di Bagheria mio figlio dall'età di un mese e per i tre mesi successivi. Ritenevo che una struttura che ha una tradizione d'eccellenza, eccellesse anche in questo ambito. In ogni modo il primario, il Prof. Faldini, mi aveva assicurato, presente mia moglie, che la struttura era perfettamente in grado di seguire bambini con questa patologia. A pochi giorni dal pianificato intervento di allungamento del tendine, apprendo che la struttura non aveva nemmeno una stanza con una culla per il ricovero post-operatorio e che, per tale motivo, l'intervento sarebbe stato rinviato a data da destinarsi!!! Nei due giorni di convulse comunicazioni successive al differimento (generico) dell'intervento, tuttavia, le ragioni addotte per giustificarlo sono state, in varie fasi, altre tre. Sino alla summenzionata versione finale.
Naturalmente ho subito contattato un'altra struttura e un altro medico, trovando livelli di professionalità, competenza e rispetto delle persone, a mio avviso, incomparabilmente superiori.
Sconsiglio caldamente lo IOR di Bagheria per problemi di Piede Torto Congenito.
Ernesto De Cristofaro
Catania

Il Dottore Traina, dopo aver visitato la mia ragazza, che a soli 21 anni presenta: legamento crociato posteriore ginocchio dx danneggiato, cartilagine quasi assente con il conseguente spostamento del bacino, che le provoca un dolore infernale, ci ha liquidati dicendo che avrebbe dovuto fare fisioterapia e terapia del dolore. Come si può liquidare una ragazza di 21 anni così?? Non potrà più lavorare e non immagino quante difficoltà incontrerà durante la gravidanza. Oltretutto ci ha lasciato il suo indirizzo e-mail nel caso avessimo avuto bisogno, ma dopo 8 settimane e 10 e-mail non ha mai risposto. Tra le altre cose abbiamo più volte provato a chiamare il reparto, ma non risponde mai nessuno (PROVATE PER CREDERE), le persone che rispondono all'ufficio prenotazioni ci dicono che non è competenza loro avvertire i medici (che passano e ripassano tutto il giorno davanti a loro). SONO BUONI SOLO PER INCASSARE I SOLDI!! AL RIZZOLI DI BOLOGNA TANTO DI CAPPELLO...