Ginecologia Ospedale Seriate

Devo ringraziare l'ostetrica Sabina- è una persona splendida- che mi ha aiutato tantissimo e sopportato le mie urla. GRAZIE!!! E' un reparto splendido con personale dotato di grandissima professionalità. Continuate così!

HO INIZIATO LE CONTRAZIONI ALL'UNA DI NOTTE E SONO STATA RICOVERATA IN REPARTO ALLE DUE E TRENTA. ERO GIA' DILATATA DI CINQUE CM. E INFATTI DOPO CIRCA CINQUE ORE (ALLE ORE 7.10) E' NATO TOMMASO! UN PARTO VELOCE E MERAVIGLIOSO GRAZIE SOPRATTUTTO AL SOSTEGNO DELL'OSTETRICA MARIACARLA (CHIAMATA MARY) CHE HA FATTO NASCERE IL MO BIMBO! CONSERVO UN BELLISSIMO RICORDO DI LEI... DOLCE, ALLEGRA, SPIRITOSA E MOLTO MOLTO BRAVA! MI HA AIUTATO DAVVERO TANTO! ANCHE IL REPARTO E' DAVVERO OTTIMO! TUTTE LE ALTRE OSTETRICHE SONO DAVVERO MOLTO DISPONIBILI E COMPETENTI.. ANCHE LE PUERICULTRICI DEL NIDO SONO STATE A MIO PARERE MOLTO PRESENTI E MI HANNO AIUTATA MOLTO PER L'ALLATTAMENTO. HO VISSUTO UN'ESPERIENZA UNICA E FANTASTICA ED E' PER QUESTO CHE CONSIGLIO VERAMENTE A TUTTE QUESTO REPARTO PER VIVERE CIO CHE HO VISSUTO IO!

L'Ostetricia e Ginecologia del Bolognini è veramente un ottimo reparto ed il primario, dott. Massimo Ciammella, è molto professionale oltre ad essere molto competente.
Mi affiderò anche in futuro a questa struttura.

HO PARTORITO A SERIATE NEL 2009 CON TAGLIO CESAREO PROGRAMMATO UNA BELLISSIMA BAMBINA (SECONDO CESAREO, IL PRIMO EFFETTUATO A BERGAMO NEL 2006).
GRAZIE AL DR. CIAMMELLA CHE MI HA OPERATO E' ANDATO TUTTO BENISSIMO.
LA RIPRESA E' STATA FANTASTICA E VELOCE - UN TAGLIO CHE NEMMENO SI VEDE TANTO E' PICCOLO (IN COMPENSO SI VEDE QUELLO EFFETTUATO A BERGAMO FATTO DA UN NON MEDICO...
SE PENSO AL PRIMO PARTO MI VIENE ANCORA LA PELLE D'OCA NONOSTANTE FOSSE SEMPRE UN PARTO CESAREO PROGRAMMATO, IN QUANTO IL MIO BIMBO ERA PODALICO.
COSA E' SUCCESSO A BERGAMO?
PURTROPPO CON SORPRESA LA NOTTE PRIMA DELL'OPERAZIONE SONO PARTITE LE CONTRAZIONI (IL CESAREO ERA FISSATO PERO' ALLE 9 DEL MATTINO).
MORALE DELLA FAVOLA?
ALL'OSPEDALE DI BERGAMO, COSI TANTO DECANTATO, MI HANNO LASCIATO FARE BEN 9 ORE DI TRAVAGLIO PER NULLA.
DILATATA DI 9 CENTIMETRI E CON CONTRAZIONI RAVVICINATE PURTROPPO L'ANESTESIA PARZIALE NON PRENDEVA (COSI MI HANNO FATTO PURE L'ANESTESIA TOTALE).. AIUTO NON FATEMI PENSARE!!
OSTETRICHE E INFERMIERE NON NE PARLIAMO: ALTEZZOSE E CAFONE.
CONSIGLIO SERIATE PER TUTTO E IN TUTTO!!!
UN GRAZIE ANCHE ALL'OSTETRICA VINCENZA. HO UN RICORDO BELLISSIMO DI LEI, COSI SOLARE, ALLEGRA E MOLTO COMPETENTE.

Quando sono arrivata con le membrane rotte, mi hanno subito monitorata e ricoverata. Sono stata seguita da diverse ostetriche, in modo esemplare nonostante ci fossero un sacco di parti. Ho fatto undici ore tra travaglio e parto, ma se non fosse stato per l'ostetrica Cristina Poletti, che mi ha aiutata tantissimo, non sarei riuscita a sopportare tanto dolore. Nemmeno un punto di sutura. Anche le puericoltrici Marilena e Giusy sono state disponibili e gentili per quanto riguardasse la cura della mia Nicole. Le lezioni di puericoltura pomeridiane e tenere la bambina giorno e notte in stanza, non mi ha reso traumatico il ritorno a casa e consiglio questo ospedale. Sicuramente non consiglio Calcinate.

Devo far notare al reparto che la degenza di una notte che ho fatto presso di voi è stata un incubo, in quanto non ho chiuso occhio per via del pianto dei neonati. Questo perchè le camere delle pazienti operate in ginecologia sono a contatto con quelle delle partorienti... Sarebbe stato meglio fossero separate.
Per il resto sono soddisfatta dell'assistenza avuta e della competenza dei dirigenti medici. Impressione positiva per quanto riguarda il personale infermieristico ed ottima l'impressione del primario, persona competente e umana.

Il giorno 28/02/2013 è nato il mio piccolo Davide presso l'ospedale Bolognini di Seriate. Premetto che la scelta di partorire presso questa struttura è ricaduta solo all'ultimo momento visto che, inizialmente, avevo deciso di optare per il nuovo ospedale di Bergamo, usufruendo dei benefici dell'anestesia epidurale, come già era accaduto per il mio primo bambino.
Devo ammettere, sinceramente, che sono stata ben felice di lasciare andare le cose secondo natura e, nonostante la paura tremenda che avevo per questo parto, alla fine mi sono trovata tra le braccia Davide senza quasi rendermene conto. Il travaglio, infatti, è stato più rapido del previsto!!!
A tal proposito, un grazie di cuore va ai due ostetrici che mi hanno assistita: SARA e, in particolare, CARLO. A proposito di quest'ultimo, sebbene devo ammettere un po' di disagio iniziale da parte mia, alla fine mi sono resa conto di trovarmi di fronte ad una persona dolcissima, in grado di dare conforto e sollievo con semplici gesti e parole. GRANDE CARLO!!!!
La bellissima esperienza di questo parto è stata offuscata, in parte, da una piccola paura per Davide, dovuta al fatto che, purtroppo, la profilassi antibiotica a cui sono stata prontamente sottoposta non è servita sufficientemente per proteggere anche il mio piccolino che, a sua volta, ha dovuto cominciare la somministrazione dell'antibiotico. Questo ha comportato il prolungarsi della mia degenza di altri due giorni. Fortunatamente alla fine Davide ne è uscito vincente e pronto per entrare a far parte della sua nuova famiglia!!!
L'unico neo, per me, è stato un po' il nido... un consiglio alle puericultrici: siete tutte molto competenti e professionali, ma sorridete qualche volta di più e siate un po' meno "bacchettone"! In fondo alle neo mamme basterebbe una semplice parola di conforto per cambiare la giornata!!!
Semmai un indomani dovessi avere un terzo bambino (speriamo questa volta una femminuccia!!!) sicuramente opterò di nuovo per questa struttura, augurandomi di trovare le stesse persone qualificate!!!
BUON LAVORO A TUTTO IL REPARTO E BUONA CONTINUAZIONE!!!
Francesca

Ho partorito il mio Jacopo il 30 gennaio.
Con me c'era solo un altro parto (cesareo), quindi ho avuto tutti a mia disposizione. Le ostetriche e il blocco parto sono state fantastiche, la signora delle pulizie, che ha ripulito poi la sala parto, mi ha anche fatto una tazza di thè e biscotti all'una di notte per riprendermi dalle fatiche... cosa graditissima!
Di tutte infermiere del nido, ho avuto a che fare con 7 persone, solo una mi ha seguito bene ascoltando i miei dubbi e le mie richieste. Le altre facevano a gara tra un turno e l'altro per cambiare le indicazioni fornitemi. Se una mi diceva di tenere il bimbo attaccato in un certo modo, il turno dopo mi dicevano che lo tenevo nel modo sbagliato. Il bimbo quando era attaccato continuava ad addormentarsi e in ospedali mi dicevano di dargli i pizzicotti per svegliarlo e farlo mangiare. Morale: 3 giorni dopo essere arrivata a casa ho dovuto interrompere l'allattamento al seno perchè appena lo attaccavo piangeva... forse i pizzicotti non li voleva.
Quindi per il parto lo consiglio ad occhi chiusi, per il nido no a meno che non siate disposte a "tirate fuori le unghie!".
Un prossimo parto andrò ancora lì, ma decido io come allattare, qualsiasi cosa mi dicano.

Purtroppo l'ostetrica che mi ha seguita durante il parto mancava completamente di empatia. Ho chiesto più volte l'epidurale, ma quando ormai mi è stata fatta la visita mi è stato risposto che ormai era troppo tardi e che lì non eravamo ad Alzano che la fanno anche se sei completamente dilatata. La cosa che mi lascia ancora di più allibita è che sulla mia cartella clinica non è stato indicato che mi è stata fatta la flebo di ossitocina e alla voce secondamento è stato messo spontaneo, quando invece è stato un secondamento dolorosissimo e manuale. Semplice distrazione o queste cose vengono fatte apposta?

Sono alla terza gravidanza, in seguito ad un trasferimento ho scelto questa struttura per appoggiarmi alle ecografie di controllo ed al parto.
Ho eseguito la seconda ecografia, trovando una dottoressa con zero empatia. Ero accompagnata da mio figlio di 5 anni, entusiasta di vedere la sorellina. Non appena entrati nella stanza, senza che lui dicesse nulla di che se non un “siamo qui per vedere la mia sorellina”, la dottoressa l’ha zittito subito dicendo che doveva stare zitto. Ecografia eseguita senza alcuna informazione/ dialogo medico- paziente. Alla domanda ”quindi sta bene la bambina?”, la risposta scocciata: “se non le ho detto niente, vuol dire che è tutto a posto no?!”. Una cafona che spero di non incontrare mai più.
La peggiore ecografia della mia vita.

Durata visita: 10 minuti. La dottoressa, senza approfondire le motivazioni, mi ha contestato una cura farmacologica data da uno specialista. Ha manovrato lo strumento con poca perizia, facendomi male e probabilmente graffiandomi: ho avuto perdite di sangue per i 4 giorni successivi (mai successo con altre ecografie).
Per quanto mi riguarda, mai più a Seriate.

Ho partorito entrambi i miei figli a Seriate. Ho avuto due parti molto semplici e veloci. Le ostetriche in sala parto sono eccezionali. Ho da ridire purtroppo di un paio di ostetriche che c’erano in reparto. Hanno entrambe faticato a darmi del latte artificiale per mia figlia su mia richiesta, facendomi sentire in colpa (per fortuna era la mia seconda figlia, altrimenti avrei avuto parecchi sensi di colpa). Notare che sulla lettera di dimissioni hanno scritto a penna e sottolineato BIBERON DI ARTIFICIALE SU RICHIESTA DELLA MADRE, come se questo fosse un problema. Dopo aver bevuto il latte la bimba ha dormito per cinque ora consecutive e, essendomi un po’ preoccupata, ho chiamato una di queste due ostetriche che mi ha risposto in modo molto sgarbato “E prima ha fame e vuoi l’artificiale, ora dorme e non ti va bene che dorma.. Dovete rilassarvi voi mamme!!” Io ero sconvolta! Ripeto, per fortuna era la mia seconda figlia, altrimenti mi sarei sentita totalmente inadeguata! Empatia zero.

Eseguita questa mattina ecografia di accrescimento del terzo trimestre. Durata della visita 8 minuti, lo schermo girato (quindi io non ho visto nulla). La peggior visita mai fatta (ed è la mia terza gravidanza): le misure non so se siano precise, perché in meno di 10 minuti non è possibile verificare il corretto accrescimento, quando una visita di questo tipo richiede dai 20 ai 30 minuti.
La ragazza entrata prima di me ha eseguito la morfologica del secondo trimestre in 20 minuti. Non ho parole!!!

Durante l'incontro informativo con l'anestesista mi era stato spiegato che l'epidurale non era garantita nel caso in cui fosse già stata in corso di somministrazione presso un'altra partoriente. Mi ero messa l'anima in pace: come va, va.
Arrivo in ospedale con contrazioni sporadiche ed irregolari alle 2 di notte. Vengo visitata da un giovane medico che sentenzia: "siamo ancora indietro, ti teniamo qui perchè hai rotto le acque". Io e il mio compagno veniamo portati in sala parto e praticamente abbandonati a noi stessi per le 5 ore successive.. ostetrici che arrivano di quando in quando a controllare il tracciato. Io ad ogni ingresso chiedo quando sarà possibile fare l'epidurale, loro senza nemmeno visitarmi mi dicono che è troppo presto e rischiamo di bloccare il travaglio (?!? possibile??). Io cerco di resistere al dolore come posso, il mio compagno fa del suo meglio per massaggiarmi la schiena e le indicazioni del personale sono: "provate a cambiare posizione ogni tanto.." ovviamente detto en passant durante uno di questi controlli lampo, prima di dileguarsi nuovamente. Alle 7, in coincidenza con il cambio turno, sento delle spinte fortissime e chiamiamo un'ostetrica che mi dice, senza nemmeno visitarmi, di trattenere le spinte perchè è ancora presto. Dieci minuti dopo, allo stremo, dico al mio compagno di chiamare qualcun'altro perchè le spinte sono fortissime. Arriva un'ostetrica che finalmente mi visita. "Posso fare l'epidurale?" "Ma sei già dilatata completamente! Ormai è tardi" l'ora successiva è un inferno: io non riuscivo a spingere bene, manovra di Kristeller, ventosa, episiotomia. Il tutto praticato da un ginecologo che, di fronte alle mie richieste spaventate, sapeva solo dirmi: "eh che sarà mai! signora! la vogliamo far nascere questa bambina?! Spinga! Non mi interessa se lei ha paura dell'episiotomia! Io devo pensare al bambino!" che dire... ci ho pensato molto prima di scrivere questa testimonianza, perchè comunque mia figlia sta benone e nella criticità della situazione hanno sicuramente fatto del loro meglio.. ma se qualcuno si fosse degnato di seguirmi una mezz'ora in più, forse non sarei ancora completamente scioccata dopo 7 mesi.. Pensateci bene, chiedete in giro (non solo a persone che hanno avuto parti "idilliaci"), visitate il reparto in anticipo e fate domande, prestate attenzione alle risposte del personale medico. Io in futuro andrò sicuramente a Bergamo o Alzano.
(Ah, quella notte ero l'unica partoriente..)

La mia esperienza con il reparto di ginecologia di Seriate è negativa. Mi sono rivolta al pronto soccorso ginecologico per un'emorragia alla quinta settimana di gravidanza. Sono stata trattata in maniera superficiale e con la totale mancanza di tatto, considerata anche la drammaticità di un aborto spontaneo. Ecografia fatta di fretta, tant'è che nel referto mi ritrovo con l'immagine di due ovaie sinistre e senza quella destra... Ho scambiato due parole (non di più) col medico, mentre un'ostetrica ci interrompeva per fargli vedere le foto di un'amica sul cellulare. Liquidata in fretta, senza alcuna rassicurazione, nemmeno la conferma di non dover subire un raschiamento. Mi sono dovuta recare in ospedale per due volte ed in entrambi i casi mi sono trovata male con i dottori (prima una donna, poi un uomo). L'unica persona che mi ha visitato decentemente e mi ha rassicurata è stato il mio ginecologo, dott. Pizzocchero, che lavora nel reparto.

Dopo ore di travaglio il liquido amniotico che diminuiva sempre di più, la bambina è andata in sofferenza: morale della favola, taglio cesareo in urgenza. Conseguenze: la bimba è nata senza una goccia di liquido, mia sorella si ritrova un taglio più lungo del solito e per di più trasversale - mai visto un taglio così..
Ci è stato detto che il taglio era solo un po' storto perchè era messa male sul lettino, aggiungendo di essere intervenuti giusto in tempo; ed io aggiungo: GRAZIE A LORO.

Mi sono recata per l’ecografia del terzo trimestre, il tutto è avvenuto in meno di 10 minuti. Per farmi l’ecografia mi ha fatto abbassare mutande e pantaloni fino le ginocchia e così non ha messo la carta a bordo pantaloni (come di solito fanno) e di conseguenza ad alzarmi mi sono sporcata tutta, perché ovviamente manco mi ha passato qualcosa per pulirmi prima di alzarmi.
Misure prese talmente in fretta che nemmeno la collega che prendeva nota riusciva a starle dietro. Dai commenti letti, penso di non essere la prima ad essere stata trattata così.

Mi sono recata all’ospedale di Seriate per fare l’ecografia morfologica durante la mia prima gravidanza. Ad accogliermi una dottoressa che leggo essere abbastanza “famosa” nell’ultimo periodo per le sue doti empatiche. Ha preso le misure e ha controllato tutto in modo estremamente frettoloso; oltretutto non ho mai potuto vedere lo schermo perché completamente girato. La dottoressa ha più volte dato dei colpetti sulla pancia per far girare il bambino, che non si è girato. Avrà percepito la sua simpatia... Davvero, sconsigliato. Considerando che è il secondo principale ospedale della provincia...

Non so se si possa fare il nome della ginecologa che mi ha fatto la morfologica! Appena entrata la signora ha iniziato ad alzare la voce perchè la mia impegnativa non era corretta (errore non mio...).
20 minuti di visita e mi ha fatto malissimo con sonda ecografica esterna, nonostante le mie continue lamentele.
Non ho potuto ascoltare il battito e non ho potuto vedere la mia bambina perchè lo schermo era girato. Dopo la richiesta del vedere lo schermo, la risposta non merita nemmeno di essere scritta... E dopo aver risposto che sono una libera professionista alla domanda su che tipo di lavoro facessi, mi è stato risposto che allora potevo benissimo permettermi una visita in privato.... No comment. Da eliminare dall'albo dei medici! Fortunatamente la mia bambina sta bene.

Peggior ecografia mai fatta.
Ho fatto l’ecografia del terzo trimestre durata in totale meno di 5 minuti, schermo completamente girato, nessuna parola o informazione; mi dispiace di aver fatto venire anche il mio compagno, sperando potesse avere un bel ricordo come in occasione della morfologica fatta, ma gli ho fatto solo perdere tempo.
Dal momento in cui ho la necessità di tener misurata la cervicometria, mi è stato semplicemente detto che era “regolare”; cosa smentita il giorno dopo durante la visita di routine in quanto era accorciata di molto. Ecografie sgranate (perchè fatte con velocità) e nessuna misura presa.

Mi sono recata al pronto soccorso per un aborto spontaneo alla 8° settimana e sono rimasta scioccata... ho dovuto aspettare quasi 2 ore senza che nessuno mi chiedesse quale fosse il mio problema; poi mi è stata chiesta la tessera sanitaria e perché ero lì (trascinata in un angolo dall'infermiera ) e ho dovuto aspettare altre 3 ore prima di entrare (ma questo perché c'erano delle visite programmate, non altre urgenze). Una volta entrata sono stata liquidata in 5 minuti senza che mi dicessero più di tanto e senza nemmeno parlarmi di un possibile raschiamento! Ah dimenticavo: sono anche dovuta ritornare il giorno dopo perché sull'impegnativa mancava il codice di esenzione... Mah, siamo messi male!

Riassumendo posso dire che la ginecologa che mi ha fatto l'ecografia può essere tutto tranne che un medico!! Una VERGOGNA!!

Mesi fa mi sono recata al pronto soccorso a Seriate, avevo scoperto da poco di essere incinta e perdevo sangue. Dopo avermi fatto aspettare un bel po' mi visitano e mi rimandano a casa senza dirmi nulla, solo che in utero non vedono nulla, ma non mi dicono il motivo, non mi fanno gli esami del sangue, mi danno l'impegnativa per fare gli esami il giorno dopo (?!) e mi dicono di contattare il mio ginecologo il giorno successivo.
Non convinta, mi sono recata all'ospedale di Bergamo, dove mi hanno visitato con cura, fatto subito gli esami del sangue, diagnosticato una possibile extrauterina e preannunciato di ricovero.
Infatti poi sono stata ricoverata per una gravidanza tubarica.
Per quanto mi riguarda, in questo ospedale non ci metterò più piede.

Le ostetriche hanno peccato di presunzione, hanno aspettato troppo per chiamare il ginecologo e così da parto naturale è diventato un parto operativo con rischio di grave asfissia per mio figlio.