Mater Dei Hospital di Bari

Sono andata al pronto soccorso con forti dolori sotto l'ombelico e nel basso addome sulla destra. Menziono che ho sospetto di appendicite. Non fanno né analisi del sangue né ecografia, mi fanno solo un esame manuale e mi dicono gastroenterite. Mi danno un lassativo che non ha fatto nulla. Il giorno dopo vado privatamente a fare una ecografia perché i dolori erano atroci. Di lì scoprono che è appendicite infiammata e mi mandano velocemente al pronto soccorso del policlinico, dove mi operano e trovano appendicite con peritonite. Grazie a Dio che ha la sua mano su di me ed è stata presa in tempo.
Medici, ascoltate i pazienti e non sottovalutate niente.

Dopo aver percorso 200 km., decidiamo di recarci presso questa struttura per un intervento di routine, ossia la chiusura del forame pervio ovale (chiusura del cosiddetto buco al cuore), intervento programmato per mercoledì mattina.
Dopo aver eseguito tutti gli esami del caso e con cartella clinica con valori nella norma, colloquio con anestesista, a 5 minuti prima dell'intervento decidono di sospendere il tutto; chiediamo spiegazione al Dr. Gaetano Contegiacomo, che ci ha dato risposte VAGHE, CONTRADDITTORIE e chi più ne ha più ne metta. Trattati praticamente come stupidi, decidiamo di chiedere le dimissioni e rientrare a casa. Le mie conclusioni sono del tutto negative sia a livello medico che a livello umano.
Stendo un velo pietoso anche sulle condizioni igienico sanitarie e sul modus operandi.

Come da titolo lasciate perdere il pronto soccorso. Oppure se andate, non portate nulla di pregresso. Ho portato mia moglie con dolori a petto/ spalla/ collo che da circa un mese la affliggono, anche con febbricola sporadica e VES altissima (infezione in corso). Ho portato una Ecocardiografia con referto del mio cardiologo di fiducia fatta 15 giorni prima circa, dove risultava (a seguito di due eventi di pericardite pregressa) un leggero scollamento da tenere sotto controllo e "se non passano i dolori tra 5 giorni, vai al PS". Su quella, hanno costruito la diagnosi. Tutto bene, "cosa è venuta a fare qui?" "noi non possiamo fare altro". Nessuna visita specialistica o consulto, solo analisi del sangue; abbiamo poi chiesto di verificare la VES, ma hanno detto che non rientrava negli esami di routine.
3-4 ore per andare via dolorante e profondamente umiliata e sconfortata.
Dopo tre giorni, siamo andati al PS del policlinico e ricovero d'urgenza per pericardite. E loro vogliono, come giusto che sia, trovare le cause di questa terza recidiva e della infezione in corso.

Nessuna accoglienza all'arrivo. Lentissimi i tempi per il ritiro delle radiografie. Troppi nulla facenti.

Quasi 5 ore di visita al pronto soccorso per un paziente con fortissimi dolori di testa e improvvisa perdita visiva ad un occhio. Nemmeno una TAC, diagnosi: solo un forte raffreddamento. Due giorni dopo al policlinico, con gli stessi sintomi, TAC immediata, diagnosi: aneurisma cerebrale, intervento immediato. Fate voi.

Medici e personale arrogante e presuntuoso. Pulizia e igiene totalmente assenti. Assistenza scarsa. Abbandono totale dei pazienti anziani e non autosufficienti. Consiglio alla direzione sanitaria di controllare meglio questo reparto.

DOPO UN MESE DI DEGENZA, SI DIMETTE UNA PERSONA SOTTOPOSTA AD UN INTERVENTO DI CUI NON SI SA ALCUNA NOTIZIA, SE NON SOMMARIA. SI DIMETTE UN PAZIENTE CHE DA UN MESE COSTANTEMENTE HA FEBBRE E DOLORI...
SI DIMETTE UN PAZIENTE SENZA UN REFERTO NE' UNA CARTELLA CLINICA... SI DIMETTE UN PAZIENTE CHE NON SI REGGE IN PIEDI.. SI DIMETTE UN PAZIENTE SENZA UNA ADEGUATA TERAPIA...

DOPO UN GIORNO A CASA LO STESSO PAZIENTE E' STATO RICOVERATO D'URGENZA AL POLICLINICO... E IL MEDICO CHE LO HA ACCOLTO HA ESCLAMATO SEMPLICEMENTE: "SE FOSSE RIMASTO A CASA ANCORA QUALCHE GIORNO LO AVRESTE PORTATO DIRETTAMENTE AL CIMITERO".
ALLORA MI CHIEDO: IN QUESTA STRUTTURA COME è POSSIBILE TRATTARE I PAZIENTI IN QUEL MODO??
E POI PER FORZA CI LAMENTIAMO DELLA SANITA' IN ITALIA.. MA PER FORTUNA NON POSSIAMO FARE DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO.