Neurochirurgia Ospedale Bellaria

Mi chiamo Vanna Boldrini, ho 72 anni, e non trovo le parole per ringraziare il dott. prof. Sturiale per la mia rinascita. Il giorno 01 marzo 2018 mi ha asportato un meningioma con una bravura eccezionale che vorrei gridare al mondo intero la mia felicità per il risultato ottenuto da questo medico miracoloso in tutti i sensi. Medici di questa elevatura e persone con la sua umanità non ne ho mai conosciute. Pertanto dico GRAZIE, GRAZIE e ancora GRAZIE per tutta la sua cordialità, serietà nel lavoro e l'amore verso il paziente.
Un suggerimento se mi è permesso dare al reparto Rianimazione: bisognerebbe migliorare il servizio per coloro che si trovano in quel reparto per maggior scrupolo, ma che sono attivi di avere una piccola assistenza per non sentirsi soli e abbandonati (che venga attuata da infermieri e/o da parenti).
Sarebbe un'attenzione dovuta. Grazie.

Sono stata operata nel giugno 2015 per stenosi del canale cervicale, mielopatia su due livelli c4,c5, c5,c6, all'ospedale Bellaria di Bologna dal dottore Acciarri. Il primo mese e mezzo sono stata abbastanza bene, ma dopo è iniziato il mio calvario, potenti scosse quando abbassavo il capo, che partivano dal collo fino alle mani e gambe, formicolii assurdi alle mani e tanti altri sintomi. Sono tornata dal medico due volte per avere una risposta, ma nulla (vivo a Brindisi), mi rispose di continuare la cura che mi aveva dato il neurologo che mi seguiva nella mia città (antiepilettici e antidepressivi), che l'intervento per lui era ottimo vista la nuova risonanza magnetica negativa. Ad oggi non prendo più i farmaci suddetti,ma i problemi permangono, anche se inferiori. Ho letto le diverse esperienze, ma non ne ho trovata nessuna uguale alla mia. Anch'io sapevo che Bellaria era una eccellenza ,ma la mia brutta esperienza conferma il contrario. La mia vita è cambiata, mi sento davvero distrutta.

Sono stato ricoverato per una laminectomia cervicale. Purtroppo il destino ha voluto che il giorno del mio ricovero, dalle 7.30 di mattina sono andato in camera alle 17.30 del pomeriggio aspettando su una sedia o in piedi e scompensato farmacologicamente per il cambio di farmaco dovuto fare il giorno stesso per il diabete malattia di cui soffro dal 2000, visto che ho imparato che l'intervento era per il giorno dopo solo nel tardo pomeriggio e questo farmaco lavora con il liquidi del corpo lasciandomi senza acqua se la glicemia si alza. Avuta la camera dopo 10 ore di attesa, che per altri problemi alla colonna mi hanno praticamente distrutto, mi viene detto che dalle ore 24.00 (come di prassi) sarei dovuto rimanere a digiuno e senza acqua; e mi viene anche detto che alle 12.00 del giorno successivo dovevo prepararmi per andare in sala.
E invece!?
Invece mi dicono che alle ore 14.00 avevo la visita cardiologica e intanto senza farmaci la mia glicemia alla mattina si era alzata e il residuo del farmaco preso il giorno prima mi ha fatto fare fino all'ultima goccia di acqua. Per farla breve, credo che il foglio che ho consegnato del mio diabetologo non sia stato tenuto in considerazione, come del resto la mia patologia e i vari problemi che mi hanno debilitato al punto che, quando finalmente alle 16.00 circa ho avuto il colloquio con l'anestesista, ero debilitato al punto di non stare in piedi e non me la sono sentita di affrontare l'intervento. Vorrei solo dire a questa signora Dottoressa anestesista che ha volte non è paura come lei insisteva a dirmi e voleva somministrami farmaci per tenermi tranquillo. No, non è paura, e se potessi dirle chi sono lo capirebbe da sola, ma forse sono state la non curanza delle patologie, la non cura della terapia farmacologica che mi hanno letteralmente messo a KO, anche se i parametri cartacei andavano bene. Mi dispiace di avere dato disturbo per non concludere nulla e voglio esternare la mia profonda stima per il Dott. Acciarri, che probabilmente nel parlarmi ha capito il problema. Grazie a tutti e, magari appena mi rimetto, ci rivediamo.
Con stima e fiducia per tutti Voi del reparto.

Ho avuto il numero personale del dott. Sturiale da amici. Gli ho telefonato esponendo il mio problema di ernia cervicale c5- c6 e c6- c7, responso di una risonanza, pregando il dottore di potergli inviare il dischetto con il referto, visto che sono dalla sicilia (e precisamente da Rosolini- SR). Il dottore mi rispose che mi doveva passare una visita, così prenoto con la sua segretaria - data 20/09/2016. Due giorni prima della data mi telefona la segretaria dicendomi di spostarla al 22/09/2016, alchè io dicevo che avevo prenotato i biglietti per 2 persone e che mi era impossibile spostare, perché avrei perso i soldi dei biglietti (550 euro andata e ritorno Catania- Bologna). Alla fine mi si dice va bene il giorno 20 e che il dottore tra un intervento e un altro, mi avrebbe passato questa benedetta visita. Giorno 20/09/2016 Mi incontro col dottore per la famosa visita (costo 202,00 euro). Visita durata massimo 4 minuti, il tempo di controllare il cd e il referto della risonanza dicendomi che mi dovevo operare, però che a volte si possono riassorbire. A tal punto lo chiamano e lui mi dice: decida lei il da fare.
Ma non pensate che se avessi mandato il cd col referto, avrei risparmiato in un giorno 850.00 euro, visto che di visita non ne ha fatta ma solo visione del cd e responso?
In questo istante sto benissimo perché mi sono fatto operare dal prof. dott. Paolo Regolo, sempre a Bologna presso Villa Torri e consiglio sia la clinica che il dottore, che si sono dimostrati molto ma molto corretti in tutto e per tutto.

Poca umanità e professionalità. Hanno messo in dubbio i referti delle risonanze appena eseguite prima del ricovero. Mi hanno programmato l'esame dei potenziali evocati dopo 1 mese e mezzo dalla dimissione, consigliandomi di restare immobile a letto. Ho provato a parlare con loro della possibilità di altre tecniche, oltre a quello della decompressione. Non c'è stata possibilità di un confronto. Medici semplicemente poco accoglienti.