Ospedale dei Castelli di Ariccia

 
3.7 (55)

Recensioni dei pazienti

55 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.7
 
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55 risultati - visualizzati 46 - 55  
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Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Reparto Ostetricia

Mi sono recata in questo ospedale per partorire e hanno trasformato quello che doveva essere il giorno più bello della mia vita in un incubo.
Dopo esser stata sottoposta a induzione, in quanto la mia gravidanza era post termine, mi hanno trasferita in pieno travaglio all'Umberto primo perché il mio tampone per il Covid-19 era risultato positivo. Arrivata all'Umberto I, mi hanno ripetuto tampone e sierologico, entrambi risultati negativi. È inammissibile che vengano commessi errori del genere in un momento così delicato. Personale inoltre che ho trovato privo di empatia, dal primario alle ostetriche.

Patologia trattata
Gravidanza e parto.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Visita di chirurgia vascolare non effettuata

Pessima esperienza, mi sono recato per visita chirurgica vascolare privata, prenotata e pagata. Ho aspettato 2 ore senza assistenza nè informazioni, mi sono recato in direzione, hanno contattato il primario che mi doveva visitare ma la risposta è stata che aveva avuto un'urgenza e quindi non era possibile effettuare la visita (ripeto, privata e già pagata). Così mi hanno mandato alle casse per il rimborso e lì il personale, scorbutico, non aveva contanti per rimborsarmi, pertanto sono stato rimandato in direzione e finalmente mi hanno rimborsato (e durante il rimborso il personale di cassa mi rimproverava perché ero andato in direzione "causa loro" e non per il dottore che non si è presentato all'appuntamento). Esperienza allucinante.

Patologia trattata
Stenosi carotidea.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

8 ore e 45 minuti al pronto soccorso

Ieri, sabato 16 marzo 2024, mi sono recata al pronto soccorso dell'Ospedale dei Castelli. Arrivata all'incirca alle ore 9.35- 9.45 a.m., facevo subito il triage. L'infermiera è stata gentile e professionale. Dopo le varie domande mi ha messo la cannula, con delicatezza. Mi ha detto infine che dovevo aspettare un'ora e la dottoressa mi avrebbe chiamata per visitarmi. Io allora ho detto che ci sarebbero volute almeno 5- 6 ore prima di essere visitata, così che mandavo mio marito a casa, secondo la mia esperienza pregressa nei vari pronto soccorso in passato. L'infermiera ha insistito che un'ora sarebbe bastata. Sono rimasta là fino alle 18:30 e fino ad allora nessuno mi ha mai chiamata. Notavo con dispiacere che chi chiamava un paziente, lo faceva spesso a voce bassa e una sola volta. Un'ora prima che me ne andassi via, avevo fame e non potevo mangiare o bere qualcosa, non sapevo se la mia allergia dipendesse anche dal cibo. Fortunatamente avevo fatto da sola a casa una iniezione di cortisone perché mi ero riempita su tutto il corpo di macchie rosse e sacche con forse acqua, forte prurito. Mentre mi trovavo al pronto soccorso il colore delle mie mani cambiava repentinamente, dal rosso-bordeaux al normale e le macchie apparivano e sparivano, e le mani si gonfiavano..
Infine mio marito e mia figlia sono venuti a prendermi, preoccupati perché il mio cellulare era spento (batteria scarica). Mi sono fatta togliere la cannula e l'infermiere stesso mi ha tolto anche il braccialetto di carta che avevo al braccio, senza nemmeno preoccuparsi circa la mia condizione.
Mi sono sentita trasparente e impotente. Pazienti che in giornata erano arrivati dopo di me sono entrati prima. Ora è vero che io non mi sono mai lamentata, certe situazione hanno la precedenza, ma nemmeno così... Eppure alla fine mio marito aveva fatto notare all'infermiere di turno che io ancora non venivo visitata.

Patologia trattata
Reazione allergica ripetitiva, rash cutaneo, forte prurito, chiazze e bolle.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Dermatologia - Ospedale dei Castelli

Ho manifestato un problema cutaneo al viso, quindi in un posto delicato e visibile per il quale ho preso appuntamento in dermatologia mediante ticket, pertanto col Servizio Sanitario. Mi ha accolto una signora in camice, alquanto disturbata dalla mia presenza perché impegnata a messaggiare con il cellulare. Mi ha degnato appena di uno sguardo e mi ha detto "Non ha niente!" continuando a messaggiare. Le ho fatto presente che per quanto fossi consapevole che la mia problematica non fosse mortale, essendo sul viso rappresentava quantomeno un problema estetico, soprattutto per una donna ancora giovane. Mi ha risposto, sempre infastidita e messaggiando, che non erano problemi suoi, ma se mai di un chirurgo estetico e, vedendo che non me ne andavo, mi ha "prescritto" (velocemente perché la chat era importante) un correttore della Roche-Posay! Ovviamente sono andata da un altro dermatologo, questa volta un privato, che mi ha prescritto un trattamento topico, una cremina che in pochissimo tempo ha risolto il problema. Onestamente sarei tentata di far presente il comportamento della signora in camice alla direzione sanitaria, ma dubito servirebbe a qualcosa...

Patologia trattata
Problema cutaneo: macchie sul viso con prurito.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Incompetenza visita gastroenterologica

Prenoto al CUP telefonico della regione Lazio una visita gastroenterologica parecchi mesi fa. Mi presento in ospedale:
zero indicazioni per il CUP
zero indicazioni per i reparti
zero indicazioni per gli ambulatori.
Percorsi tipo labirinto.
Infine a fatica trovo l'ambulatorio, aspetto più di 40 minuti, arriva il medico, mi chiama, mi fa accomodare e niente: mi dice che lui fa visite epatologiche e non gastroenterologiche, non mi visita e mi fa domande aspecifiche. Non concludo NULLA. Riprendo i miei bagagli e riparto.
Delusa, profondamente delusa, ed ho perso pure un giorno di lavoro.
La regione Lazio fa pena e riguardo la sanità pubblica io sono sempre più schifata. Che possiate voi che siete al potere aver bisogno di peregrinare per ospedali come me.

Patologia trattata
Esofagite da reflusso.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Ecografia morfologica

All'ecografia morfologica non si sono accorti di una macrosomia fetale grave che, se non fosse stata riscontrata in seguito da un'altra struttura, sarei arrivata a termine della gravidanza rischiando la vita sia io che mia figlia. Non parliamo di una o due misure al di sopra, ma bensì 7 misure fetali.
Mai più mi recherò in questa struttura.

Patologia trattata
Macrosomia fetale grave.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Non sono stata curata perché mi hanno dato un codice bianco e dopo due ore ancora non ero stata neanche visitata.
Manca totalmente la comunicazione tra infermieri e paziente.

Patologia trattata
Dolore acuto al ginocchio che si irradiava per tutto il polpaccio e blocco del ginocchio.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Tamponi in gravidanza

Finalmente sono al termine della mia gravidanza, segnata purtroppo dalla necessità di effettuare vari tamponi vaginali.
Al NOC purtroppo ho trovato poca cortesia, tanta fretta, poca precisione e poca pulizia.
Bastoncini per il prelievo vaginale caduti nel carrellino che regge le provette, raccolti e ugualmente utilizzati;
frasi decisamente non adeguate tipo "il prelievo rettale te lo fai da sola se fai così" ("così"= non sei rilassata, quando ha iniziato ad infilarmi il divaricatore vaginale ancora non avevo appoggiato bene le gambe sui poggia gambe -.- come fai a rilassarti?). Oppure: "eh signora deve partorire!! Come fa se le fa male questo?";
responsi dubbi (era risultato tutto negativo, ma avevo perdite giallastre che mesi dopo sono passate dopo una cura antibiotica... quindi dubito fosse corretto il tampone);
sedia per poggiare i vestiti (mutande comprese) su cui non credo proprio venisse cambiata la copertura sopra tra una paziente e l'altra, la carte del lettino idem (una volta sono entrata, era tutta stropicciata e quindi aspettavo la cambiassero.. sono state capaci di "rimproverarmi" anche per questo.."che fai non ti siedi? È pulita eh.." ... lo immagino -.-) (per la cronaca: su quella sedia si sta senza mutande.. bleach);
richiesta per alcuni germi mai arrivata al laboratorio..ho provato a dirlo allo sportello (la secondo volta che mi saltavano l'esame), ma la risposta è stata "eh non è un problema nostro, a noi i codici li dà il Sant'Eugenio";
Risultati del tampone che ti danno il dubbio che il materiale sia stato effettivamente valutato (ma magari questa è colpa del Sant'Eugenio...);
La stanza del prelievo è accanto ad una stanza segnalata come rischio radiazioni (per carità ci saranno i muri filtranti, ma dico io... ma l'ambulatorio di ostetricia ma vuoi metterlo da un'altra parte?);
Insomma veramente pessimo.
L'unica cosa positiva sono le tirocinanti, che cercano di smorzare l'acidità delle infermiere più grandi che davvero sarebbero da licenziare. Peccato che nel pubblico non si possa.
Spero che questa recensione possa aiutare qualcuno a evitare questo posto e in realtà spero venga letta dai loro responsabili.

Patologia trattata
Era un esame diagnostico.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

GINECOLOGIA OSTETRICIA

Riporto la trafila:

1) mercoledí mattina mia moglie entra per perdite in seguito a probabile aborto spontaneo... doveva fare analisi sangue, controllo per covid, elettrocardiogramma e parlare con anestesista per raschiamento;
2) esce con le sole analisi del sangue;
3) viene richiamata nel primo pomeriggio per tornare per analisi covid-19, torniamo, la fa e la fanno uscire (nel frattempo sempre con le perdite);
4) tornati a casa si sente male, perde sangue ed ha fortissime contrazioni. Ambulanza, di nuovo ad Ariccia... aspettiamo 15 minuti al triage, mentre mia moglie stava svenendo dal dolore sulla barella;
5) finalmente entra, ore 16:00: ecografia. Un medico dice subito raschiamento, il collega no aspettiamo;
6) mia moglie soffre di attacchi di panico (prontamente detto all'entrata), ma viene lasciata cosí, dopo l'eco, per 4 ore in stanza. Finalmente parla con l'anestesista, al quale riferisce che i dottori le hanno detto che forse la opereranno subito. Risposta dell'anestesista: "ma chi glielo ha detto scusi?!?" (???????);
7) cambio turno, ore 20:30, mangi, non mangi, beva, non beva... mia moglie che tremava dall'ansia... Altra dottoressa, altra eco. Nel frattempo niente intervento, perchè il risultato del covid fatto alle 14:00 non era arrivato;
8) ore 21:30, puntura per provare l'aborto senza raschiamento e Tachipirina per i dolori;
9) notte passata in ospedale;
10) 9:00, mattina seguente altra eco con la stessa dottoressa della sera prima che cambiava il turno... niente, il sangue c'è ancora;
11) 9:30, altri medici, "la operiamo signora ma non sappiamo dirle l'ora" (quindi se continuano ad arrivare partorienti mia moglie sta dentro 1 mese?!?)
12) ore 13:00, altro giro altra corsa, altro medico, altra eco. Le mettono un ovulo dicendole che le è rimasto pochissimo sangue e che se va via con l'ovulo non faranno il raschiamento;
13) ore 14:00, mentre mia moglie è piegata in due dal dolore, altri medici le dicono che l'ovulo era per prepararla all'operazione (???);
14) ora ha chiesto dell'antidolorifico che dapprima è stato negato per via della dilatazione dell'utero... poi le è stato detto di sì, ma sono giá 15 minuti che aspetta!!!;

Tutto questo da sola, perchè naturalmente c'è il COVID-19, quindi io non posso entrare e sono fuori al caldo che aspetto da ieri pomeriggio.
Anche perchè si sono guardati bene dal mettere 5 caspita di alberi... sembra di essere in Sierra Nevada...42° cc!!!!

Insomma sono due giorni che andiamo avanti così, ma la pazienza è arrivata al temine!!!

Non la porterei a partorire qui nemmeno con le contrazioni ogni 5 secondi!!!

Patologia trattata
ABORTO SPONTANEO.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Recensione personale Cup

Questa mattina mi trovavo in ospedale per fare un’analisi specifica, arrivata allo sportello Cup la signora, “gentilissima”, mi ha detto che non potevo farla perché mancava la diagnosi. Capisco i vari protocolli che devono seguire, ma essere così rigidi è davvero RIDICOLO, anche perché ora per farmi scrivere una parolina sull’impegnativa devo andare dalla dottoressa all’ospedale Umberto primo a Roma... Purtroppo mi è già capitato in altre strutture che i medici si dimentichino di inserire questa benedetta diagnosi (purtroppo non posso fare il nome dell’ospedale) ma ho incontrato delle persone SQUISITE, UMANE, le quali hanno preso la penna e scritto loro la diagnosi, anche perché sono le Bhcg e non ci vuole un medico per capire a cosa servano!
Dico sempre che nel vostro lavoro ci vuole molta pazienza perché incontrate ogni giorno gente che viene lì per un problema di salute, quindi persone “fragili”, e quindi voi che state dall’altra parte credo dovreste avere PAZIENZA ed UMANITÀ. Questo me lo insegna ogni giorno mio marito che fa l’infermiere.
Buona giornata.

Patologia trattata
Analisi.
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