Ospedale di Bentivoglio

Triage pessimo. 6 ore per una lastra con polso visibilmente rotto ad occhio nudo e con codice assegnato azzurro. Non hanno chiesto nè se voleva un antidolorifico, nè hanno fornito ghiaccio. Sono passati davanti tantissimi bambini e persone che poi sono state dimesse senza trattamento.

Mi sono recato in pronto soccorso perchè avevo dolore al costato e le vene gonfie e dure. Ho fatto subito il triage e mi è stato assegnato un codice verde. Dopo più di sette ore d'attesa sono stato visitato molto superficialmente (sentito il respiro e neanche uno sguardo al costato), inviato a fare una radiografia e, nonostante avessi ribadito più volte di non aver subìto traumi, sono stato tranquillizzato perchè non c'era niente di rotto. Rimandato a casa con della tachipirina al bisogno.
Giorni dopo un angiologo mi ha diagnosticato una tromboflebite. Oltre al danno la beffa: mi sono stati addebitati 65 euro di ticket.

Maleducazione e poco rispetto per i malati. Mio padre, malato di tumore e con il Covid, è rimasto dieci giorni senza poter fare una doccia... Non ho più parole, e in più lo hanno spostato a Vergato, cioè ad un'ora di macchina.

Sono in attesa di essere chiamato per un esame endoscopico da inizio anno. Il mio problema è abbastanza serio, avendo avuto una emorragia a novembre 2019 con conseguenza di forte anemia e notevole abbassamento livello del ferro. A fine febbraio nuovo ricovero Ospedale Maggiore per altra patologia, comunque globuli rossi sotto il livello minimo, così come il ferro.
VENIAMO AL PUNTO.
Questa mattina (6 agosto 2020) mi sono recato al vostro Ospedale per sollecitare la chiamata per l'esame.
La risposta è stata che il Dott. Lo Cuoco era andato in pensione e che nel vostro Ospedale non si fa più questo tipo di esame. Ora, mi concedete di essermi alquanto alterato?
Se io non fossi venuto per avere informazioni sul mio esame, quando mi avreste chiamato? La nota dolente di questa mia lettera è per dirvi che, da paziente, non accetto la prepotenza che ho subìto da una
non meglio identificata assistente con camice verde che, anzichè scusarsi, cercava di impormi di abbassare la voce. Certo, sfido chiunque ad accettare simili negligenze.
Tanto vi dovevo.

Mi sono recata con mia madre che aveva copiose perdite di sangue dalle vie urinarie e avvertiva forte dolore, tanto da farla urlare. Siamo state in attesa 4 ore prima che la visitassero e, in questo lasso di tempo, siamo state per lo più ignorate, addirittura un’operatrice del 118 si è permessa di dirle:’signora, di cosa si stupisce, ha un’infezione delle vie urinarie, non può pretendere di stare bene’.
Dopo tutta questa attesa, in cui mia madre si contorceva, e dopo l'ennesima operatrice 118 che passava chiedendomi cosa ci fosse che non andava con faccia stupita, è stata finalmente visitata e a seguito trasferita a San Giovanni in Persiceto.
L’infezione delle vie urinarie tanto sottovalutata e "ridicolizzata", era comunque un tumore alla vescica.
Mai più nella vita mi recherò in questo pronto soccorso.

Ostetriche sgarbate tanto da far commenti fuori luogo e decisamente poco competenti !

Arrivai in ospedale perchè si ruppero le acque e alla visita piangevo per l'emozione ed anche un pò di paura (era il mio primo figlio e ci stava tutto) e l'ostetrica di turno mi fa " Ma perchè piangi? Non te lha mai detto nessuno che il parto è doloroso? e allora?"
sono stata 17 ora con contrazioni che si son bloccate verso le sei di mattina e vorrei specificare che le acque si erano rotte alle 16 del giorno prima... ero esausta e in balia delle ostetriche (della ginecologa neanche l'ombra)... quindi ebbero la brillante idea di farmi una flebo di ossitocina ma riuscii a dilatarmi dopo 3 ore solo di altri 3 cm che accumulati a quelli di prima erano 7... Io ero esausta e pregai la ginecologa di turno la mattina di farmi il cesareo e lei dopo aver sentito tutta la storia subito acconsentì, ma le ostetriche No! volevano insistere col parto naturale... Morale feci il cesareo e la dottoressa mi disse che non sarebbe mai potuto uscire naturalmente perchè aveva la testina inclinata... meno male che le ostetriche furono mandate a quel paese !
Nasce il mio tesoro e piange ininterrottamente per tre giorni dove mi son presa cazziate a morire perchè per loro io non lo attaccavo abbastanza al seno... invece morale, dopo tre giorni non si accorsero che il bimbo non tirava niente e fece un brutto calo di peso.
Se tornassi indietro non so come reagirei! sicuramente non bene.