Ospedale di Busto Arsizio

Visite di controllo gravidanza.
Il personale di ginecologia è sicuramente competente, ma pecca di umanità nei confronti del paziente. Sembra di essere trattati come dei numeri e non come persone. Dopo 3 visite ho constatato come il personale sia costantemente frustrato, poco disponibile a spiegazioni prettamente mediche che il paziente, ovviamente, non conosce.
Dopo queste tre visite mi sono spostata a Gallarate... differenza abissale! Ho scelto questa struttura dove partorire, senza battere ciglio.
Consiglio dal cuore per Busto: ogni paziente è nuovo, ha anche bisogno di essere trattato con umanità. Una sana dose di cortesia e accortezza vi farebbe tenere molti più pazienti.
Ogni tanto un sorriso e un modo più gentile può fare bene a voi e a chi avete davanti. E di sicuro tornerà da voi.

Purtroppo sono andata via con mille dubbi in merito alla competenza del personale in servizio. Mio figlio è uscito dall'ambulatorio stremato per il pianto e pieno di petecchie in viso, conseguenza delle urla. Il personale in servizio si è dimostrato poco sensibile; ha continuato a visitare il mio piccolo di appena 11 mesi senza degnarlo di uno sguardo e non considerando la tenera età. Risultato di tutto questo: paura e pianti immotivati per diversi giorni.

Ci tengo a segnalare le mie impressioni riguardanti il suddetto reparto. Premetto che la mia e' una valutazione generale. Ci tengo in modo particolare a segnalare la capacita' e l'umanita' di alcuni medici, a partire dal dott. Tommasini, che dopo accurata visita mi proponeva il ricovero. Poi il dott. Cristhian Cambria, sicuramente una promessa per la chirurgia in tale campo. Voglio inoltre segnalare l'umanita' e professionalita' della dott.ssa Cambria, di cui non conosco il nome.
Per quanto riguarda il personale infermieristico, se pur vero che oberato di lavoro, non l'ho trovato molto presente per le esigenze dei pazienti. Si potrebbe migliorare molto. COMUNQUE GRAZIE A TUTTI.

Bisogna fare una netta distinzione tra la competenza e professionalità del reparto ginecologico/ ostetrico e la pediatria, ovvero le cure al nido. Nel mio caso ho scelto di farmi sempre seguire tutta la gravidanza dall'ambulatorio ginecologico fino al parto, trovando in essi tanta empatia e informazione; vi ho seguito anche il corso in preparazione al parto in cui si approfondiva l'allattamento materno, con molte indicazioni pratiche perché venisse eseguito in modo corretto. Durante i giorni di degenza, nel riscontro con le infermiere del nido ho notato una forte discrepanza tra ciò che ci insegnarono e le pratiche effettive.
Ti promettono di aiutarti, mentre il bambino piange e, nonostante le ostetriche consiglino di non dare il ciuccio, lo danno come nulla. Inoltre senza neanche chiedere il permesso; stessa cosa per la glucosata che dovrebbe essere una procedura di emergenza e non un modo per zittire i bambini. 8 bambini su 10 escono con l'allargamento misto. C'è tutta questa necessità di dare l'artificiale? Forse no, con il risultato che se non sei una madre tenace, non allatterai più. A me è stata prescritta ma non l'ho mai data a casa, non mi è servita. Ho avuto l'impressione che si mascherino la poca competenza e la mancanza di comunicazione con neo genitori sotto un parvenza di iperzelo.

Mi. Sono recata al pronto soccorso per un forte dolore al basso ventre, dolore a dir poco insopportabile e che non auguro a nessuno; prima di fare una visita il tempo di attesa e stato dalle cinque alle sei ore. E non è stato facile resistere a questo dolore tutto quel tempo.. Posso capire che ci siano altre urgenze, ma perlomeno che cerchino di organizzarsi meglio. Non ho parole!!!!!!