Ospedale San Giovanni Bosco Torino
Recensioni dei pazienti
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Pronto Soccorso pessimo
Da non mettere più piede in quel pronto soccorso. Un signore vomitava con fortissimi tremori, una signora urlava e piangeva per dolori lancinanti, mio padre con problemi respiratori, tutti lì con triage verde, per ore. Trattati come numeri e non come esseri umani.
Oncologia
Praticamente il reparto oncologico è inesistente, vi sono solo 4 o 5 oncologi su una moltitudine di persone che diventano ogni giorno di più - credo che sia difficile anche per gli oncologi avere molti pazienti e quindi seguirli al meglio tutti. Percio' trovo che i pazienti non siano affatto seguiti al meglio perchè il reparto oncologia e' aperto solo al mattino e, se al pomeriggio stai male e sei un malato oncologico, aspetti il giorno dopo - al mattino telefoni e forse al pomeriggio tardi ti richiamano. Dico forse perche' il piu' delle volte non è così perchè o si dimenticano, o hanno altro da fare, e intanto tu sei a casa con dei dolori pazzeschi e allora prendi dal cassetto delle medicine tutto quello che possa farti passare il dolore; così poi ti buchi lo stomaco - come è successo a me - e poi allora iniziano le trasfusioni e stai malissimo.
Non consiglio quindi questo ospedale, andate in un altro dove l'oncologo è presente.
Triage pronto soccorso
Mi presento al pronto soccorso del San Giovanni Bosco dicendo che avevo tanto mal di testa e che ero svenuta nella notte cadendo e forse battendo la testa (considerando che 10 giorni prima mi avevano tolto un tumore alla testa); prendono nota e mi danno il colore bianco e mi lasciano su una sedia per 4/5 ore finchè decido di andarmene prima di svenire e di andare in un altro ospedale ove,
spiegando la situazione, mi fanno passare quasi subito e mi dicono che probabilmente nella sala operatoria dove ho avuto l'intervento
mi sono beccata un batterio. Ecco, questa e' la mia esperienza al triage del San Giovanni Bosco, ospedale nel quale non metterò mai più piede.
Malati oncologici andate altrove
Se avete parenti o amici con malattie oncologiche non andate in questo ospedale. Nella mia esperienza il malato si sente ancora piu' grave di quanto sia.. perche' gli oncologi ti trattano come un numero non come una persona che sta morendo.
Pronto soccorso
A mio marito malato oncologico, telefono all'oncologo che lo aveva in cura e mi dice di aumentare la morfina; io faccio quello che mi dice e dopo qualche ora mio marito da' di matto - non sa piu' cosa sta facendo, sbatte le cose che gli capitano a tiro. Preoccupatissima e visto che il reparto oncologico al pomeriggio non esiste, porto mio marito al pronto soccorso e spiego la cosa.
Dopo un'attesa interminabile nella quale non sapevo cosa fare per tenere fermo e calmo mio marito, finalmente passiamo e hanno voluto stenderlo su una barella, ma lui non voleva starci e io a spiegare che era colpa della morfina (perche' era gia' accaduto ma non a questo livello); vedevo le infermiere che lo trattavano male senza rendersi conto che quello non era mio marito, ma il risultato della morfina. Io chiedevo di avere pazienza, ma loro invece mi obbligano ad uscire e mio marito disperato inizia a telefonarmi e a chiamarmi - io non posso entrare e alla fine vengo a sapere che gli tolgono persino il telefono perche' disturbava. Lo lasciano seminudo sulla barella - Forse avranno ragione a comportarsi cosi' sia medici che infermieri ma io che sono dall'altra parte e sopratutto mio marito che si e' poi sentito abbandonato - trovo assolutamente disumano un comportamento simile.
Non consiglierei a nessuno di entrare in quel pronto soccorso per essere trattati male, anziche' come malati gravi. Sia medici che infermieri dovrebbero fare il lavoro che hanno scelto per aiutare la gente non per trattarla male. E' vergognoso.
Delusa
Non dò la colpa a chi lavora nella struttura quanto alla mancanza di personale.
per avere un po' di ghiaccio ho dovuto attendere 20 minuti mentre mia madre continuava a sanguinare da naso e bocca.
l'hanno rimandata a casa nel pomeriggio e a poche ore di distanza l'emorraggia è tornata;
quindi siamo tornate al pronto soccorso per attendere altre 2 ore abbondanti, un altro tampone e via di nuovo a casa.
Nella notte di nuovo un attacco di emorragia, i soliti 30 minuti per l'ambulanza, le solite 2 ore e mezza per la visita, ci rimandano a casa e durante la mattinata del giorno successivo un altro attacco.
ma dico io, tenersela in pronto soccorso la notte era troppo complicato?
comunque altra ambulanza, altra attesa, altra visita ed io stufa ho chiamato i carabinieri.
con il loro intervento sono riuscita a far "ricoverare" mia madre per i due giorni successivi durante i quali ha continuato ad avere emorragie.
nessuna tac, nessun misuramento di pressione, nessun esame del sangue... NULLA!!!
il ricoverato tra virgolette è voluto: è stata 2 giorni e due notti su una barella appoggiata ad uno spigolo del corridoio del pronto soccorso; non le hanno dato da mangiare nè alcuna flebo.
Conclusione finale, se dovesse riaccadere qualcosa sicuramente dovrò pagare 60 euro di ambulanza per portarla al mauriziano!!!
mancanza totale di empatia
se potete cambiate ospedale, anche se la vostra malattia e' grave come lo e' stata la nostra; cercate qualcuno con un po' di umanita' come la DOTTORESSA ROSSI DEL MAURIZIANO, che e' una radioterapista. ma quando ha saputo che per mio marito non c'era piu' niente da fare ha pianto insieme a me e lo aveva visto si e no 4 volte.
Siamo pazienti disperati che hanno di fronte la morte della persona piu' cara che hanno al mondo e non dobbiamo essere trattati come una pratica da smaltire..
Mio marito ha sofferto le pene dell'inferno per poi morire ancora peggio - la sua era sicuramente una malattia incurabile ma si poteva fare di piu' per non farlo soffrire e si poteva aggiungere un altro protettivo per lo stomaco onde evitargli che lo stesso si bucasse e lui si anemizzasse - secondo me bastava trattare un malato come essere umano, oppure pensare che potrebbe capitare a tuo figlio o a tuo marito..: fareste voi mediCi (tutti) la stessa cosa o forse cerchereste di fare l'impossibile? mi piacerebbe che qualcuno rispondesse a queste mie semplici domande..
commento
Hanno sbagliato il primo intervento a mio padre e nel secondo alla fine hanno semplicemente richiuso. Il reparto l'ho trovato, per quanto riguarda la mia vicessitudine, generalista ma senza competenze di eccellenza.
PRONTO SOCCORSO - DEA
ANDATE DA UN'ALTRA PARTE SE POTETE.
NON FANNO ACCOMPAGNARE LA PERSONA ANZIANA (ANCHE SE NON AUTOSUFFICIENTE) DA NESSUN PARENTE NELLA SALA VISITA, così che i parenti non possono nemmeno capire quale terapia dovrà fare a casa dopo le dimissioni l'anziano.
Ospedale San Giovanni Bosco Torino
andate da un'altra parte dove hanno tempistiche diverse.
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