Ospedale Santissima Trinità di Cagliari

Sono arrivato al pronto soccorso e dopo 5 ore di attesa il dottore mi ha fatto una visita di neppure 5 minuti dicendomi di andare da uno specialista. Premetto che sono andato al pronto soccorso sotto consiglio di altri due medici, i quali optavano per un’ernia inguinale. Ma il dottore in modo sarcastico ha risposto che la sintomatologia non era quella, ma più legata a calcoli renali - che facendomi l’ecografia non ha evinto. Io capisco che fossero le 2.00 del mattino e che magari non era proprio voglioso di fare una visita accurata, ma mi son sentito trattato da idiota. La peggiore esperienza avuta con un medico. Non mi ha dato neppure una terapia da fare per il dolore lancinante che ho al fianco sinistro.

Chirurgo gelido, ma tecnicamente preparato. Altri medici mediocri e cinici. Infermiere professionali scadenti. Ausiliarie discrete, come il personale delle pulizie. Luogo lugubre e molto rumoroso. Disinteresse totale per il post operatorio.

Mi trovo in questo momento all'ospedale e scrivo una recensione a caldo perché sono infuriata! Prima di tutto ci chiamano per fare gli esami del sangue alle 7 e 30 e ci lasciano in 20 in attesa fuori dalla porta della cardiologia, perché rotta, con 6 gradi (l'ideale per un cardiopatico). Poi ci chiamano con la velocità di un bradipo, prelievo fatto e ci hanno detto di stare in sala d'attesa sino a che non ci davano un foglio per la radiologia! Nell'ora che attendo il foglio, arrivano 3 pazienti: il primo aveva percorso 100 km. per mettere l'holter e ha fatto lì l'amara scoperta che il dottor Isola si era sbagliato dicendo la data, anziché 24 marzo gli ha detto febbraio! Un altro signore, fortunatamente per lui di Cagliari, aveva appuntamento alle 7 e 30 e l'urlante infermiera del'accettazione gli ha detto che non era segnato e di tornare alle 10 e 30; idem per un'altra signora! In più la cosa che ci ha sconvolto tutti in sala d'attesa era una signora completamente sfigurata in viso, ovviamente paziente della struttura perché in ciabatte e pigiama, che e' stata lasciata lì, buttata con quel freddo della sala d'attesa con la porta ovviamente ancora aperta perché rotta (nessuno si è preoccupato di farla controllare) ad aspettare! Oltretutto, la poca privacy, il tatto e la gentilezza praticamente inesistenti delle infermiere, già stressate e sotto pressione alle 8 e 30 del mattino! Ora è' arrivato il foglio, siamo usciti dalla cardiologia per recarci in radiologia e all'accettazione un'altra sorpresa! Aspettare li al gelo con una porta d'ingresso che apre e chiude in continuazione e fare l'amara scoperta (di tutti noi che attendevamo in fila) che bisognava munirsi di bigliettino numerato: peccato ahime' che la macchinetta eroga-numeri sia dietro un'anta di una porta, che nessun cartello la segnali e così nessuno ha preso il numero! Ovviamente si è poi generato il caos totale tra chi aspettava, tutti fiondati a prendere il numeretto e addio ordine d'arrivo! Ora mi ritrovo con i capogiri post esame del sangue con 10 persone avanti a me, che in realtà dovevano essere dopo, e un nervoso incredibile per l'incompetenza e il pressappochismo di questa struttura nella quale sicuramente non metterò più piede! VOTO 0 spaccato!