San Raffaele Pisana Roma
Recensioni dei pazienti
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Riabilitazione neuromotoria secondo piano
Pessima struttura sporca, non la consiglierei a nessuno. Mio padre è entrato per fare fisioterapia e camminava con le sue gambe; invece adesso si trova su una sedia a rotelle e non riesce a stare in piedi. Non dico altro.
Struttura eccellente
Struttura eccellente. Consigliata!
Sono stato ricoverato presso questa struttura dal 26/02/2015 al 19/03/2015 per rivalutazione clinico-strumentale e riabilitazione cardiologica. Mi sono trovato benissimo, attorniato dalle attenzioni del personale medico e infermieristico. Grazie!
Struttura da non consigliare
Mio nonno è attualmente ricoverato in questa struttura; stiamo facendo di tutto per portarlo via dal momento che il personale è totalmente poco qualificato. Mio nonno è entrato in clinica dopo 10 giorni in ospedale, è entrato che camminava, parlava e ragionava. Attualmente non riesce a camminare, a mangiare e parlare bene. Fatevi due calcoli. Abbiamo saputo che gli stanno dando delle pillole antidepressive (non so il motivo, dicono per la prassi ma non è cosi), ora spiegatemi come sia possibile che ad un anziano che deve riabilitarsi fisicamente e mentalmente, vengano date pillole che lo rendano cosi debole. Oltretutto non è dato sapere che genere di pillole siano. Lo obbligano a chiamare per andare al bagno e quando chiama, anzichè farlo muovere, gli danno il pappagallo. Inoltre tra infermieri e fisioterapisti si litigano i pazienti, un giorno mio nonno disse che non riusciva a fare terapia per problemi intestinali... da allora l'hanno preso di mira e gli strillano sempre. Sono sconvolta di come una tale struttura possa ancora essere consigliata. Leggendo i vari giudizi rivedo l'iter che stiamo passando in questi giorni. Medici che non si trovano mai, infermiere/i poco competenti, portantini del cibo maleducati e cafoni, struttura sporca e poco abitabile. Spero di riuscire a portarlo via il prima possibile. Mio nonno è entrato che camminava benissimo e uscirà che non si regge in piedi.
Esperienza da dimenticare
Esperienza decisamente negativa, ti trasferiscono senza preavviso, mancanza totale di rispetto.
Riabilitazione, questa sconosciuta
Un'esperienza che definire pessima è eufemistico. Mai vista tanta incuria, inefficienza, sporcizia. Mia madre, diabetica e affetta da parkinsonismo idiopatico, ricoverata per riabilitazione motoria e respiratoria, a seguito di una polmonite con conseguente scompenso cardiaco e respiratorio, dopo pochi giorni di soggiorno in quel paradiso della sporcizia ha contratto il clostridium difficile, quindi addio riabilitazione sia motoria che respiratoria. Non riuscendo a muoversi a causa del suo parkinsonismo, ha iniziato ad avere ulcere da decubito sull'osso sacro e un tallone, dopo giorni di richieste finalmente arriva un "materassino antidecubito". Mai richiesta fu più infelice; il materassino era rotto e surriscaldava per cui la schiena di mia madre è stata completamente cotta, coprendosi di bollicine, escoriazioni e spellamenti. Durante la sua degenza, 24 giorni, la dieta è stata sempre la stessa: pasta asciutta (sedanini) all'olio; polpette o formaggi fusi; patate o carote lesse; fetta di pane (un'associazione di carboidrati che per un diabetico non è proprio l'ideale). Appena il clostridium è risultato negativo, è stata fatta uscire, malgrado proprio, a causa dell'infezione, la riabilitazione fosse risultata pressoché impossibile. Inoltre la comunicazione della sua dimissione per il lunedì successivo ci è stata data di venerdì pomeriggio; fin qui potrebbe sembrare tutto normale, peccato che sarebbe dovuta uscire con ossigeno terapia di 24 ore su 24. Malgrado le proteste e malgrado solo di domenica pomeriggio ci venisse consegnato il piano terapeutico, la dimissione non è stata sospesa.
Riabilitazione neurologica
Esperienza decisamente negativa.
Paziente era entrato con una terapia indicata da un ospedale specializzato in neurologia, che è stata cambiata più volte senza alcun miglioramento. In uscita il paziente presenta un decubito in stato avanzato ed uno iniziale, il primo curato malamente e con presenza di pus, e una infezione anche alle vie urinarie.
Il paziente ha anche lamentato il comportamento non adeguato alla situazione degli infermieri, spesso sgarbati e villani.
Da parente del paziente, devo lamentare la scortesia di alcuni medici e la totale disorganizzazione del sistema disponibile per la richiesta di informazioni sullo stato di salute dei pazienti, che prevede solo due finestre temporali di due ore del lunedì e del martedì, con tempi di attesa di ore.
Dal punto di vista fisioterapico non c'è stato alcun miglioramento, semmai un peggioramento motorio che ha comportato la necessità di una autoambulanza per riportare a casa il paziente.
Stanze troppo piccole per 3 letti.
Riabilitazione Cardiologica
Struttura dove si ha la sensazione di potersi beccare qualche infezione se non si sta attenti! I fisioterapisti sono abbastanza bravi (a parte qualcuna che si sente chissà chi). Infermieri in maggioranza inesperti (3 aghi inseriti = 3 flebiti). Medici discreti. Ho avuto anche la sensazione che ti trattengano più del necessario, mentre (al contrario) dove mi hanno operato sono stato dimesso dopo soli 4 giorni, nonostante la serietà dell'intervento.
Reclamo
MO PADRE è DECEDUTO NELL'AUTUNNO SCORSO, MA IN OSPEDALE. E' GIUNTO IN ESTATE AL SAN RAFFAELE PISANA CHE RAGIONAVA E CAMMINAVA CON LE PROPRIE GAMBE. DOPO DUE MESI DI CALDO SOFFOCANTE, LA MALATTIA HA PROGREDITO FINO A FARGLI AVERE UN INFARTO INTESTINALE. IL TUTTO MOLTO VELOCEMENTE. LA MALATTIA è DEGENERATIVA, MA SICURAMENTE LA MANCANZA DI REFRIGERAZIONE NELLE STANZA DEL REPARTO NEUROMOTORIO è ALTAMENTE A RISCHIO PER CERTI PAZIENTI. A CASA, FORSE, SAREBBE STATO MEGLIO. DICO CHE è MEGLIO CHIUDERE UN REPARTO IN QUELLO STATO PER RIAPRIRLO AI DEGENTI UNA VOLTA SISTEMATO... E SPERO SIA STATO SISTEMATO, PER LA VITA DEI POVERI VECCHIETTI COLPITI DA MALATTIE DEGENERATIVE.
ARIA CONDIZIONATA ROTTA IN ESTATE.
SERVIZI IN CONDIZIONI ANTEGUERRA.
Neuromotoria B
Vorrei denunciare le condizioni e le angherie che devono subire i poveri malati che purtroppo si trovano in questo reparto: neuromotoria B.
Assistenza inesistente, medici scostanti e arroganti, infermieri "gelidi", i pazienti più anziani vengono trattati malissimo.
Mia madre, entrata per una riabilitazione a seguito di una frattura al femore, dopo 40 giorni ne esce con piaghe da decubito terzo stadio, catetere e sulla sedia a rotelle.
Dopo l'intervento di riduzione della frattura abbiamo pensato di essere stati fortunati ad essere accolti da questa struttura e che mia madre ne avrebbe ricavato solo benefici; invece ne esce, se questo è possibile, peggio di quanto vi è entrata. Inoltre oltre al danno la beffa: ora dobbiamo organizzare un ospedale a casa pagando infermieri per la cura delle piaghe e pulizia del catetere, più una persona che la accudisca nella pulizia e pasti, e fisioterapista.
Purtroppo non riesco a parole a spiegare tutte le cattiverie che questi poveri malati devono subire.
Tirate voi le somme della nostra devastante esperienza in questa struttura.
Paziente con morbo di Parkinson.
Assistenza e competenza al di sopra della media
Sono stato ricoverato per circa 40 giorni, la mia iniziale e grave patologia mi ha costretto ad essere assistito prima nel reparto di medicina, dove medici ed infermieri sono stati angelicamente impagabili e, successivamente, nel reparto riabilitazione respiratoria, dove, oltre ai medici ed infermieri, si sono aggiunti i fisioterapisti altrettanto competenti ed attenti. Ringrazio vivamente tutti per averla scampata, purtroppo ricordo solo alcuni nomi e quindi non vorrei far torto a nessuno se non li cito. Grazie veramente a tutti voi, siete degli angeli. Spero per tutti voi che si risolvano al più presto le problematiche sulla spending review.
STRUTTURA ECCELLENTE
CONOSCEVO GIà LA STRUTTURA PER UN PRECEDENTE RICOVERO DI MIA MADRE SEI ANNI FA. A LUGLIO SIAMO RITORNATI PER UNA RIACUTIZZAZIONE DELLA SUA PATOLOGIA RESPIRATORIA. LE CONDIZIONI DI MAMMA ERANO MOLTO GRAVI, MA POSSO AFFERMARE CON CONVINZIONE CHE MAI IN NESSUN ALTRO POSTO HA RICEVUTO UNA ASSISTENZA COMPLETA E A 360 GRADI COME QUI.
INIZIANDO DAL PRIMARIO E DAI MEDICI (TUTTI) CHE, OLTRE A CURARE MAMMA CON SCRUPOLO, SONO SEMPRE STATI PRESENTI IN QUALSIASI MOMENTO SIA PER LEI CHE CON ME, PER ILLUSTRARMI IL SUO STATO DI SALUTE ED INFORMARMI SULLA TERAPIA SOMMINISTRATA, GLI EFFETTI, LE SPERANZE O NON SPERANZE.
GLI INFERMIERI POI, SONO DA LODARE. LAVORANO SEMPRE CON IL SORRISO SULLE LABBRA. MAI UNA PAROLA CON TONO ALTERATO, MAI UN BATTIBECCO, ANZI, CON ALCUNI SEMBRAVA QUASI CHE TRATTASSERO MIA MADRE COME FOSSE LA LORO MAMMA.
I FISIOTERAPISTI, ANCHE LORO BRAVI, GENTILI, PAZIENTI, PREPARATI.
E LA LOGOPEDISTA, Sì, ANCHE LEI! QUANDO HO SENTITO PARLARE DI LOGOPEDISTA MI SON CHIESTA "PERCHè?"; POI HO CAPITO IL LAVORO CHE SVOLGE E CHE HA FATTO CON MAMMA.
INSOMMA: UN'ASSISTENZA COSì IO NON L'HO VISTA DA NESSUN'ALTRA PARTE.. E DIRE CHE DI OSPEDALI NE ABBIAMO GIRATI PARECCHI!!!
Eccellenza nella riabilitazione?
Mio padre doveva essere riabilitato, in realtà è stato abbandonato nel degrado. Ha contratto piaghe da decubito, ma a mia domanda specifica mi fu detto che non ne aveva. E' notevolmente peggiorato.
Esperienza disastrosa
Mio padre, ricoverato in buone condizioni dopo un'intervento di riduzione di stenosi cervicale, con errate manovre da parte degli infermieri è stato quasi portato alla paralisi; ed il peggio è che i medici, mentre all'improvviso il paziente passava da una situazione di deambulazione autonoma a non stare nemmeno più in piedi, hanno continuato per diversi giorni a parlare solamente di ansia, ritardando così il reintervento chirugico e aggravando tantissimo la situazione. Non ho altro da dire...
opinione
circa una settimana fa mio padre è entrato nella struttura del San Raffaele, per ricevere una dovuta riabilitazione in seguito al problema che ha avuto. lui ha avuto un aneurisma cerebrale che in conseguenza all'operazione è rimasto quasi paralizzato nella parte sinistra del corpo. la struttura non è stata come ce la saremmo aspttata, mio padre portava il pannolone e quando chiamava le infemiere per essere cambiato arrivavano dopo molte ore. in conseguenza a questo gli sono venute anche le piaghe da decubito. la stanza non veniva mai pulita nè tanto meno il bagno: era sempre mia madre che doveva pulire sia la stanza che il bagno .ma non solo la stanza di mio padre era sporca, ma tutta la struttura. appena entravo sentivo un fortissimo odore di sporco, e oltre a sentire l'odore si vedeva dato che la cosa era molto evidente. il personale inoltre è sempre molto sgradevole sia con i pazzienti che con i parenti. questa è stata la mia esperienza molto molto sgradevole del San Raffaele.
ottima struttura
che dire una buonasanita'... ero alla ricerca di una struttura riabilitativa per un mio familiare (operato in una altra clinica di artroprotesi al ginocchio), conoscevo solo il nome (molto noto a roma e dintorni) e la logistica a me gradita. Quindi ho iniziato con una semplice telefonata all'ufficio accettazioni, dove una impiegata a dir poco paziente mi ha illustrato cio' che dovevo fare, e mi ha sopportato con 4 giorni di telefonate.. Visto che non c'erano posti letto liberi nell'ultimo giorno utile (il mio familiare sarebbe stato trasferito fuori roma..), sono stato tempestivamente contattato dalla gentile impiegata e senza alcuna "raccomandazione" è stata ricoverata al reparto neuroriabilitativo 4 piano, dove lì ha trascorso una specie di vacanza, dove tutto il personale è estremamente disponibile, competente e professionale. Il reparto è nuovissimo con ogni comfort ed i terapisti sono eccezionali. Unica nota dolente, ma secondo me irrilevante, sono il cibo, che potrebbe essere migliore, e il parcheggio.
Dopo 40 giorni di ricovero e terapie graduali senza affrettare i tempi è stata dimessa, quindi che dire: finalmente una struttura funzionante.
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