Villa Letizia di L'Aquila

Sono stato operato il 06-07-2023 a Villa Letizia (L’Aquila) tramite il SSN di protesi del ginocchio.
Prima dell’operazione mi avevano detto che dopo l’intervento sarei stato trasferito a Villa Dorotea per la riabilitazione e fisioterapia, ma il giorno 10-07-2023 viene da me la caposala del reparto per dirmi che non c’è posto alla Villa Dorotea e allora sarò dimesso il giorno 12-07-2023, specificando che con la lettera di dimissione avrei potuto fare richiesta alla ASL di Montorio al Vomano per la fisioterapia. Allora mia moglie il 13-07-2023 si reca alla ASL di Montorio per fare la domanda, le viene detto che sarebbe venuto lunedì 17-07-2023 un dottore a casa per la visita domiciliare. Ma quel lunedì non si è presentato nessuno. Richiamo l'ASL Montorio, che mi dicono forse tra quindici giorni manderanno qualcuno per farmi la fisioterapia. Dopo una discussione mi viene detto di recarmi di nuovo alla ASL di Montorio per prendere i documenti per fare la domanda per il fisioterapista, quindi dovrò tornare di nuovo dal medico di famiglia per fare l’impegnativa da allegare ai documenti per riabilitazione domiciliare e dopo chiamare tutti centri per vedere la disponibilità. ma indovina indovina…… niente posti al momento.
Mi chiedo: se non siete in grado di portare un iter al termine, non operate se non ci sono i posti per le fisioterapie. Inoltre alla ASL di Montorio non era sufficiente la lettera di dimissione per fare domanda per la fisioterapia. Oggi è il 07-08-2023 ed io sono ancora in attesa del fisioterapista, ad oltre un mese dall'intervento.

Nel reparto di ortopedia il post operatorio di mia madre è stato orrendo. Innanzitutto chiedono il costo della stanza singola di 160 € non specificando che dopo il decorso post operatorio il paziente viene spostato in una doppia senza esserne informato prima del tutto, e senza essere specificato nella fattura emessa, nonostante la camera sia anche rimborsata dal servizio sanitario nazionale! Mia madre si è sottoposta ad intervento di protesi del ginocchio di mercoledì e al risveglio dall'anestesia non le è stato somministrato alcun antidolorifico; solo dopo 3 ore di dolori allucinanti, con continue richieste, una infermiera si è presentata.
Nei giorni successivi le si sono staccati 2 punti di sutura ed è rimasta a sanguinare per ben tre giorni, così, dopo un mio intervento telefonico "ve lo lascio immaginare", il medico ha visto la ferita e risistemato il tutto. 40 minuti di telefonata in cui mia madre mi dice di chiedere di essere visitata per il sangue perso, ma nessuna risposta! Ha chiesto del ghiaccio e le è stato risposto che la macchinetta era rotta!!
Per finire, il lunedì successivo viene spostata in una doppia per la riabilitazione, intanto però i soldi della stanza li hanno incassati sia dal cittadino che dal servizio sanitario come rimborso in convenzione.

Sono andato per una ecografia venerdì 7 febbraio, appuntamento ore 10.30, euro 102.
In attesa mi fanno bere, alle 11.30 ancora sono in attesa e la vescica mi sta scoppiando e, quando tocca a me, una signora che lavora in clinica con camice azzurro scuro entra e probabilmente chiede delle risposte per una sua conoscente. Io intanto, con 102 euro pagati ed ore di attesa, sto scoppiando. La dottoressa mi dice di aspettare, la vedo fare una risposta in modo velocissimo e poi, quando entro mezzo morto, faccio una eco a tempo di record. Più serietà ci vuole.

Mi reco presso lo studio del dott. Ventura a Roma. Gli parlo del mio problema al legamento crociato anteriore e senza manco aprire la risonanza mi dice di ricoverarmi a villa Letizia a L'Aquila. Vado a L'Aquila: io in ospedale, la mia famiglia in albergo per tre giorni. Mi fanno comprare in clinica un tutore da 150 euro per il legamento. Il giorno dell'operazione mi portano in sala operatoria, mi lasciano su una barella per un'ora e mezza al freddo.. poi mi operano e quando ritorno in stanza mi ritrovo con una semplice benda al ginocchio e senza manco una flebo per smaltire l'anestesia! Dopo svariati tentativi, riesco a chiedere ad un medico cosa mi abbiano fatto e lui mi dice che mi è stata fatta una meniscectomia al menisco esterno, quando dalla precedente risonanza risultava una lesione al LCA ed al menisco interno!! Sono riandato altre due volte da Ventura (visite sempre a pagamento), che mi diceva di fare le fisioterapie!!! Dopo due anni mi ritrovo con gli stessi problemi alla gamba, sempre con i menischi rotti e col legamento sempre lesionato!!! E dopo tutte le fisioterapie mi ritrovo anche con la tasca più leggera!

Operata da Ventura, mi ha operata di protesi al ginocchio nel febbraio 2016. Ora, giugno 2016, sono al Rizzoli di Bologna perché Ventura ha sbagliato l'intervento e la misura della protesi! Farò denuncia alla Magistratura.

Mi sono recato presso lo studio del dott. Ventura Massimo, responsabile del reparto di ortopedia della clinica Villa Letizia (L'Aquila), che mi ha consigliato di operarmi dicendomi che avevo il menisco rotto (non evidenziato dalla risonanza).
Sono stato operato il pomeriggio e poi lasciato lì senza notizie.
Non è passato neanche un suo assistente. Ho lasciato la clinica con la gamba ancora addormentata... Scusate, che stavo a fare lì se nessuno sapeva nulla?? Ho poi scoperto che sono stato operato per nulla, in quanto bastava una cura da un fisioterapista....

Mi sono recato presso lo studio del dott. Ventura Massimo, responsabile del reparto di ortopedia della clinica Villa Letizia (L'Aquila), con la risonanza magnetica di entrambe le ginocchia. Durante la visita il dott. Ventura ha solo letto i referti senza nemmeno guardare la risonanza. Prendo appuntamento alla clinica Villa Letizia per sottopormi ad artoscopia del ginocchio sx., quando il ginocchio maggiormente danneggiato, evidenziato dalla risonanza, risulta essere il dx. Il giorno del ricovero, dopo aver passato i vari ambulatori con le risonanze al seguito, noto che nessuno si degna di visionarle, ma si limitano anche qui solo a leggere e a fotocopiare i referti. Sono stato sottoposto ad intervento, mi dimettono con diagnosi di condrite femorotibiale; per loro non c'era nessuna rottura del menisco. Il dott. Ventura oltre a non essere presente in sala operatoria, non si è fatto vedere nemmeno quando sono stato riportato in stanza. Dell'esito dell'intervento sono stato messo al corrente da una Dottoressa che mi invitava ad andare a studio dal dott. Ventura, dopo 15 giorni, per la terapia. Non sono più tornato dal dott. Ventura. Dopo circa 7 giorni mi reco presso uno specialista che mi conferma la rottura del menisco ad entrambe le ginocchia. L'intervento eseguito a Villa Letizia è stato del tutto inutile.

Il dottor V. ha operato un paziente dicendo che era il menisco, senza neanche guardare la risonanza magnetica, invece dopo averlo operato era la cartilagine; lo ha richiuso e non si è nemmeno degnato di venire a spiegare al paziente e ai genitori quello che aveva fatto e/o che era accaduto. Ha mandato semplicemente a dire che il paziente sarebbe dovuto ritornare in visita nel suo studio a pagamento (dopo 15 giorni) e che lo aveva già messo in lista per un altro intervento. Logicamente i genitori di questo paziente non sono più tornati.
Nella mia esperienza personale ho riscontrato professionalità Zero, umanità Zero, capacità Zero.