Casa Di Cura Petrucciani di Lecce

Mio nonno ha effettuato una visita con un chirurgo della clinica, che ha detto che sarebbe stato un intervento in convenzione SSN, poi dopo una settimana gli ha riferito che sarebbe stato a pagamento.
Oltre ad aver aspettato di sabato mattina 1 ora (ritardo per la visita), anche la fregatura. No grazie.
Alla fine mio nonno è stato operato al Fazzi, mediante SSN: tutto perfetto e serietà impagabile.

Effettuo da anni controlli tramite la mia assicurazione legata alla cassa Firenze.
Per la prima volta sono stata in questa clinica il giorno 5.5.2023 ed ho trovato purtroppo caos totale: personale che mi passava davanti a cui chiedevo informazioni e ottenevo la risposta “ signora, il medico sta tardando, si lamenti con il medico”…
Insomma, per un check-up assicurativo, 2 ore e mezza.
Non consiglio e non tornerò mai più.
Sono rimasta delusa.

Ho effettuato il ciclo di riabilitazione cardiologica presso la clinica Petrucciani in seguito ad un intervento di sostituzione della valvola aortica.
I miei ringraziamenti vanno a tutto il personale del reparto di cardiologia riabilitativa per l’accoglienza e l’assistenza ricevute.
In particolare, tutta la mia riconoscenza va alla Dott.ssa L. Urso che mi ha seguita con competenza e professionalità sia dal punto di vista clinico che umano. Per 15 giorni è stato attuato un costante monitoraggio con un controllo personalizzato della terapia.
Ai fini del recupero funzionale, fondamentale è stato anche il lavoro del terapista della riabilitazione (Francesco) col suo programma di esercizi volto al recupero cardio-respiratorio.

Da molti giorni cercavo disperatamente il numero di un chirurgo per la mia compagna avendo ritirato un istologico non bello.. Non trovavamo agganci, numeri telefonici, nulla. Poi privatamente su Messenger mi contatta la caposala signora Manuela, persona che non finiremo mai di ringraziare, che mi chiede di cosa avessimo bisogno, mi spiega il percorso ed il giorno dopo mi chiama per un appuntamento urgente con il dott. Corrado Manca. Non so come ringraziarvi, dimostrate che la sanità non è solamente un timbro, che anche dopo l’orario di lavoro esiste la disponibilità umana. Grazie, grazie, grazie.

Un mese fa mio padre è stato ricoverato nel reparto di Urologia.
Ringrazio il dottor Alessandro Capozzi per la sua professionalità e totale disponibilità. Non finiremo mai di ringraziarlo.
Da lì abbiamo iniziato a frequentare l’ambulatorio per varie medicazioni, dove ogni volta abbiamo avuto a che fare con la caposala signora Manuela, che non so come ringraziare, soprattutto per i giorni in cui il medico giustamente era non reperibile perché in sala operatoria, in quanto lei mi ha sempre trovato una soluzione, mi ha sempre spiegato in parole semplici cosa fare e come muovermi. Grazie, trovare un volto che sorride ed una voce che ti rassicura è stato sempre fondamentale.
Papà ora sta bene.

Mi sono trovato bene. Nei giorni del ricovero ho avuto un buon livello di assistenza e il personale paramedico e medico è stato sempre disponibile per ogni mia esigenza.

Faccio una premessa: sono stato in lista per ben due volte all'ospedale Vito Fazzi di Lecce per un intervento chirurgico per la rimozione di una cisti sacro-coccigea. La prima volta fui rispedito a casa perché il reparto di chirurgia è stato chiuso per un'emergenza influenza ; la seconda volta me ne sono uscito io perché dopo tutti gli esami e ricoverato, dopo due giorni in attesa dell'operazione e a digiuno e senza bere da più di 17 ore, chiedo all'infermiera e dopo una scarica barile tra 4 medici si scopre che si sono semplicemente dimenticati di me (e alla fine mi trovano la scusa che c'è un solo anestesista in tutto l'ospedale e per questo motivo le sale operatorie non funzionavano bene! Una scusa vergognosa che mi fa prendere la decisione di firmare e uscire).
Decido con la mia compagna di andare immediatamente alla Clinica Petrucciani e, dopo aver pagato una bella fattura di 120€, incontro il Prof. Dott. De Palma, il quale mi accoglie con gentilezza e cortesia e, sentita la mia esperienza in ospedale, mi spiega l'iter da seguire e, data la mia condizione di diabetico, mi dice di sospendere il farmaco per la glicemia (metformina) per il solo giorno dell'operazione. Contento io lo saluto e torno a casa.
Arriva il giorno delle analisi del sangue, mi presento in orario e in clinica provvedono al prelievo rimandandomi ad un successivo appuntamento con l'anestesista; la mia felicità aumenta, finalmente avrò a che a fare con un'anestesista! All'incontro mi dice che le analisi non vanno bene, la glicemia è alta e non posso essere operato, tento di spiegare che in ospedale con gli stessi valori i medici non si sono scomposti più di tanto e che comunque in lista per l'operazione ci sono entrato lo stesso, e che lo stesso diabetologo dell'ospedale mi disse sì che non andava bene, ma che tutto sommato la situazione non era tragica, ma nulla! L'anestesista ignora completamente la mia spiegazione e, sconfessando il diabetologo, dice che con la mia glicemia non posso essere operato. Ma può un'anestesista fare questo? Tuttavia chiedo cosa si deve fare e per risposta ottengo una NON risposta, ovvero tante parole senza nulla di tangibile. A quel punto decido di alzarmi, se non è in grado di darmi una risposta precisa e anzi, si rimane in una nuvola di informazioni imprecise, decido di andarmene salutando cordialmente.
Il giorno dopo decido di chiamare il Prof. Dott. De Palma, il quale in quel momento non è presente, ma lascio il mio numero di cellulare ed il dottore nel giro di 5 minuti di orologio mi chiama. Felice rispondo, almeno posso spiegare la situazione che si è creata, ma mi dice che:
1) devo sospendere la metformina per tutto l'iter fino all'operazione e non solo il giorno dell'operazione, cosa che ignoro all'istante visto che mi sta dicendo di non prendere un farmaco che per me è vitale, ma cerco di oppormi richiedendo qualche informazione in più. E il Professore qui mi dice che...
2) di andare dal mio medico curante e farmi prescrivere un altro farmaco per la glicemia, cosa che so benissimo che il mio medico non può fare e anche qui lo ignoro perchè è evidente che il Prof. non sa che sta dicendo...

Cerco di spiegare come mai in ospedale questo non è sembrato un problema e ovviamente mi dice che non devo fare paragoni, che i medici possono ragionare in modi diversi o avere opinioni diverse. IO replico che dovrebbero farlo sulle basi della medicina, che mi risulta essere una scienza e che quindi ci sono dei parametri da rispettare; il Prof. mi risponde che ci sono delle variabili.
Allora.. Ciaone a tutta la Clinica Petrucciani. Mai più!!!

Dopo uno sgradevole incontro con un anestesista frettoloso e brusco, alle 07.30 del giorno fissato mi reco alla clinica Petrucciani per un piccolo intervento ginecologico senza ricovero. La cosiddetta sala d'aspetto é in realtà solo un freddissimo ambiente di passaggio per altri settori della clinica, per il bar e gli ascensori, dove tutti, pazienti e parenti, siedono sulle solite seggiole in fila e aspettano che un infermiere ogni tanto si affacci dall'ascensore e gridi un nome. Nessun membro del personale é presente, impossibile conoscere come sono organizzate le chiamate per le varie sale operatorie, i possibili tempi di attesa, niente di niente. Io ho 77 anni, e oltre al problemino ginecologico, soffro di ipertensione, artrosi cervicale e alle ginocchia, mal di schiena. E sono digiuna dalla sera prima, con il divieto di prendere pillole e di bere anche un solo goccio di acqua. In queste condizioni aspetto sei ore, dico sei ore, e non ho idea di quanto dovrei aspettare ancora se restassi. Ma alle ore 13.45, stremata, sento che non sono in grado di affrontare la sedazione e l'intervento, così me ne vado. Mi domando perché la clinica non organizza tempi diversi per le attese e non rispetti almeno i pazienti più anziani, evitando di infliggere loro ore di penosa attesa che oltre tutto logora anche il sistema nervoso. Io in questa clinica non tornerò nemmeno in fotografia. Vado al Nord dove danno, e rispettano, appuntamenti ragionevoli.

Non conoscevo l'esistenza di questo sito. Approfitto per lasciare la mia testimonianza del tutto negativa. Ciò che mi é accaduto è avvenuto qualche anno fa. Quindi non saprei dire se oggi sia cambiato qualcosa. Dovevo sottopormi ad un intervento privato di chirurgia plastica. In camera mi viene somministrata la pre-anestesia e mi addormento... Mi sveglio sul lettino operatorio senza riuscire a respirare. Non avevo ossigeno, come se i miei polmoni non avessero ossigeno. Una sensazione di soffocamento, tanto che non riuscivo a muovermi né a parlare! Vidi due infermieri, così, con uno sforzo infinito riuscì a bisbigliare "non respiro non respiro", alla mia richiesta di aiuto ci fu una risposta dal tono stufo e piena di incompetenza sconvolgente: "si sì non preoccuparti é l'anestesia!" Tutto si è svolto in pochi secondi, poi non saprei dire se sono svenuta o addormentata. Dio santo è stato il momento più brutto della mia vita. Pochi secondi che non potrò mai più scordare... Ancora adesso mi viene la tachicardia se ci penso. Non ho mai più messo piede in questa clinica della paura e incompetenza, nemmeno per un semplice prelievo. Un trauma, uno shock tale da evitare persino quella via. Una paziente in totale panico senza ossigeno e senza nessun aiuto alla mia richiesta. Cavolo, non respiravo!! L'indifferenza totale degli infermieri alla mia richiesta di aiuto. Sì, è uno shock ancora molto forte.

Mia madre è attualmente ricoverata presso questa clinica in reparto chirurgia per l'asportazione dell'utero a causa di un tumore. La struttura è accogliente e pulita. I medici altamente qualificati e disponibilissimi. Il dott. TINELLI, al quale la mamma si era rivolta, è una persona amabile, garbatissimo e di grande umanità, oltre ad essere un medico eccellente con una cura verso i pazienti, non solo propri, davvero ineguagliabile. Il personale infermieristico è eccezionale e garbato, in particolare mi sento di menzionare Fedele, caposala Angela e Francesco (BIN LADEN), persone di grande umanità, molto professionali ma sempre premurosi e capaci di infondere positività e gioia ai ricoverati.

Ho accompagnato mia madre a ritirare c/o ambulatori cardiologici il referto di un Holter pressorio. Ho immediatamente letto l'esito dell'esame, dove si affermava la non conclusività dell'esame stesso (a causa di una registrazione verosimilmente inficiata) e se ne consigliava la ripetizione. Mi sono personalmente recata dall'Infermiera degli Ambulatori a chiedere spiegazioni circa la necessità di eventuali approfondimenti. La Signora mi ha consigliato di rivolgermi al Medico di Medicina Generale perchè lui/lei (e qui cito testuali parole ) "conoscendomi, avrebbe preso ulteriori decisioni terapeutiche". Dal momento e non solo perchè sono anche io un medico, ho gentilmente chiesto se potesse chiedere conferma di ciò al Medico di riferimento. L'Infermiera si è quindi recata all'interno dell'ambulatorio, dove la Dottoressa in questione, senza neanche alzarsi dalla sedia, ha ripetuto la necessità di rivolgersi al Medico di Medicina Generale. Il numero di registrazioni dei valori pressione arteriosa sull'esame validi era pari al 92% e questo ha consentito ad un altro Specialista Cardiologo di refertare immediatamente l'esame e suggerire anche la successiva terapia. Trovo inoltre inaccettabile che un Medico Specialista rimandi all'interpretazione di un esame di competenza specialistica il Medico di Base, relegandogli ulteriori eventuali decisioni diagnostiche e terapeutiche o la decisione di ripetere eventualmente l'esame (con quello che costa, per di piu', ripetere la medesima prestazione c/o Struttura Privata Convenzionata al S.S.N).
Segnalo inoltre che sul referto dell'esame, il Medico Refertatore aveva apposto una firma illeggibile e non era presente un timbro, per cui era praticamente impossibile capire chi fosse. Ho quindi ricontattato l'Infermiera chiedendole chi fosse il Medico di Riferimento e lei mi ha fatto il nome della Dr.ssa Urso.

La chirurgia generale della clinica Petrucciani è favolosa.
Personale infermieristico gentile e preparato, equipe a dir poco strepitosa con De Palma sopraffine, Zanatta non da meno. Cosa manca ad un medico per essere un grande medico? L'umanità. Quei due succitati ne hanno da vendere.
Sono felice di aver fatto operare mio figlio dove spesso mando ad operare i miei pazienti. Sento parlare di eccellenze fuori Puglia. Ma le eccellenze sono anche da Noi. Peccato che alla Petrucciani non troveremo più un altro grande, Luigi Manca, senologo. Non si può avere tutto dalla vita. Ma l'eccellenza c'è anche da noi.

Dovevo fare delle semplici analisi.. ho aspettato quasi 2 ore in accettazione in piedi, a digiuno e senza aria condizionata. La segretaria/receptionist era lentissima e poco preparata... perché non dare lavoro a tanti disoccupati più brillanti??

Il livello di consapevolezza rispetto alla tematica del parto dolce è assolutamente nullo. Il personale (che io ho incontrato) è sgarbato, alla donna con le contrazioni viene intimato di "non gridare", la sala operatoria è fredda, il bambino viene perso di vista dalla madre dopo il parto, mancano totalmente quei rituali che ormai sono usuali in letteratura: possibilità di partorire nella posizione scelta, attenzione ai primi minuti di attaccamento madre-neonato... Ricordo che imploravo: fatemi vedere il mio bambino! Anziché farmi sentire il suo profumo, me lo hanno riconsegnato lavato e vestito, e tutto blu in faccia. Dopo il parto, io non l'ho visto per venti minuti. Poi le ostetriche mi hanno insegnato come fargli, ogni giorno, shampoo e bagnetto con un prodotto Chicco: praticamente aggredendo quotidianamente la sua pelle. Per reazione, ho partorito il secondo figlio in Germania, non in ospedale e senza medici: parto dolce, anzi, dolcissimo, e molto consapevole. Non so come siano gli altri ospedali in città, forse peggiori, ma personalmente non consiglio la clinica Petrucciani. L'unico aspetto positivo è la pulizia, che comunque, vista la condizione di altre strutture locali e nazionali, non è poco.

AGOSTO 2011
Posso dire chiaro e forte che alla CLINICA PETRUCCIANI non si sono accorti che il mio bambino è nato con polmone umido, cosa molto frequente nel taglio cesareo. Respirava male e aveva un gemito e dopo un intero pomeriggio e tutta la notte di continue sollecitazioni da parte nostra al personale, che ripeteva sempre che era TUTTO NORMALE, il mio bambino è stato portato d'urgenza all'utin con una saturazione polmonare del 40%.
E' stato in utin 12 giorni, rischiando la vita seriamente.
Il personale medico e infermieristico dell'utin di lecce lo ha salvato.
Mi sento di dire ai cittadini che leggono che, chi sceglie la clinica Petrucciani per partorire, sappia che all'interno della struttura non ci sono i mezzi per affrontare patologie neonatali e, anche se il trasporto in ospedale specializzato può essere immediato, quei minuti sono comunque preziosissimi e delicatissimi.
Il personale della clinica Petrucciani non si è accorto della difficoltà respiratoria di mio figlio! Noi genitori inesperti dopo 17 ore di vita del bambino e sollecitazioni continue abbiamo urlato che dovevano chiamare un pediatra!! (li non è di turno un pediatra!!!)
Quello che è successo a me non deve succedere a nessun bambino, assolutamente!

Un grazie sincero alle infermiere degli ambulatori Marisa e Manuela che due settimane fa hanno in un attimo risolto un grosso problema che il Cup Asl aveva creato. Si sono messe subito a disposizione risolvendomi subito l’equivoco. Purtroppo non potevano aspettare, mia mamma stava molto male.
Siete state disponibili e molto, molto gentili nel capire l’importanza di quel favore.
Mia madre ad oggi non c’è più, ma volevo ringraziarvi personalmente lo stesso, perché senza di voi non saremmo mai arrivati con gli esami giusti (Holter urgente) nel posto giusto.
Che Dio vi benedica.

Più di una settimana fa ho contattato il centralino per prenotare un ceck-up con un'assicurazione. Mi venne riferito di ritelefonare nei giorni successivi perché la responsabile dei servizi non c'era, e non si sapeva quando sarebbe rientrata. Richiamai nei giorni successivi e mi venne riferito che sarebbe rientrata dopo il 20, fornendomi il numero telefonico diretto. Dopo il 20 ho provato più volte a telefonare al diretto, ma la voce registrata dice che il cliente non può rispondere. Allora ho ritelefonato al centralino, ma dopo lunghe attese senza risposta ho chiuso.
Che dire, poco professionalità.

E dove andare a partorire? Nelle strutture PUBBLICHE?
Io ho partorito spontaneamente alla Casa Di Cura Petrucciani qualche mese fa e mi sono trovata benissimo.
Parliamo dell'assistenza al travaglio di parto?
Sono stata in camera fino a poco dal parto con mio marito e con la presenza continua dell'ostetrica e del medico, invece che travagliare da sola in una stanza di ospedale ascoltando le urla di altre donne e di un'ostetrica che si avvicina a te solo per una visita.
Anche l'assistenza nel post- partum e' speciale.
alla clinica Petrucciani hai il tuo bambino sempre vicino a te e con il personale impari a riconoscere il perche'del suo pianto.
Purtroppo tu ,signora parli da madre ferita ma il polmone umido puo' succedere e magari il personale ha cercato fino alla fine di evitare il distacco del tuo bambino da te.
Ti posso assicurare cha anche al pubblico succedono fatti spiacevol (chiamare l'ostetrica e il medico per un mal di testa e non capire che e' gestosi).
Fidatevi donne, e' un ambiente meraviglioso!

Prenoto visita a pagamento con il chirurgo plastico Dott. Ragusa Luigi ma, sorpresa, lui non c’era e mi ha visitata la sua assistente.
Ho trovato la cosa molto sgradevole e per questo non tornerò.

Ho eseguito una colonscopia perché ero stata consigliata da una amica di rivolgermi ad un medico di questa struttura. Oltre a tempi mai precisi e ritardo infernale - tutto questo a digiuno e dopo la preparazione che non è una passeggiata - il medico mi dice che devo andare da un chirurgo specifico. Mi vede questo altro chirurgo - altra parcella - e mi dice che devo andare in un'altra clinica dove opera, perché lì non si sente sicuro. Ma se loro non si sentono sicuri del proprio organico, noi pazienti come ci dobbiamo sentire??
Il mio umile pensiero: buona clinica per esami non importanti, ma non il top per grandi interventi.

Visita di chirurgia plastica eseguita per un percorso post-bariatrico con il dottore Ragusa Luigi 10 giorni fa.
Purtroppo attesa di 2 ORE per poter entrare, nonostante fossi prenotata.
Nessuna possibilità di parlare con l’infermiera che era dentro con il medico, anzi, mi ha quasi chiuso la porta in faccia.
Medico gentile e sicuramente molto professionale, ma tutto ciò che gira intorno a lui l'ho trovato molto caotico. Tutto questo a 172€ euro di visita. PECCATO.

Se non fosse per la dott.ssa Lucia Urso, che stimo e che spicca per la sua gentilezza, cambierei clinica.
Mia nonna oggi pomeriggio 18-04-23 è stata quasi aggredita dalla signora alla cassa, poco ben disposta ad aver tatto con le persone.
Dovreste valutare chi accoglie il primo contatto nella vostra struttura.

Sono stata operata circa 6 settimane fa per un lipoma dallo staff del Dott. Ragusa Luigi, persona giovane, sprint, affabile e molto umana. La sua professionalità e umanità le si riscontrano sin dalla prima visita.
Sono stata operata con il sorriso della sua assistente Manuela (persona fantastica) che mi teneva la mano.
Nessun postumo.
Nessun problema post operatorio e cicatrice quasi invisibile.
Grazie mille, vi consiglierò vivamente! Note negative: si attende in un corridoio buio senza luce; nei bagni (ben 2) carta per asciugarsi le mani inesistente.
Per il resto siete il Top.

Non finirò mai di ringraziare Manuela per avermi indirizzato nella mani del Dott. Luigi Ragusa.
Persona cordiale, competente, educata; un medico come non vedevo da tempo.
Grazie a lui ed all’anestesista dott. Albanese per la professionalità.
Grazie per tutto!

La Clinica dei Leccesi dovrebbe migliorare per offrire il meglio ai pazienti che la scelgono, soprattutto a coloro che pagano una tariffa "importante".
Un GRAZIE IMMENSO va ad infermieri ed OSS: tutti (proprio tutti) educati, competenti, gentili e rispettosi.
Riguardo i medici, la Clinica offre il meglio, tra le loro mani si é tranquilli. Il mio intervento è andato molto bene.
Punti deboli, debolissimi, sono le stanze private (132€ a notte con assistente) ed il vitto, a pagamento per l'assistente: le prime sono minimal e poco pulite, con letti datati e scomodi che scatenano fortissimi dolori alla schiena a chiunque vi si adagi e difficili da poter sollevare; il vitto è di pessima qualità e con porzioni "gourmet". PECCATO!!! MIGLIORATE!!!
Ancora GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE al personale medico e sanitario.

E' il secondo intervento che faccio con il dott. Andrea Tinelli, persona preparata, gentile, premurosa e scrupolosa verso il paziente. La sua pacatezza mette calma e tranquillità necessarie per affrontare in maniera serena un intervento. Per me è il numero uno per tutto ciò che concerne la sua specializzazione.

Prenoto una visita con il chirurgo plastico, che mi è stato consigliato presso la clinica Petrucciani; al telefono l’operatore cerca di convincermi di cambiare medico vista la lunga attesa dello stesso. Non mi faccio convincere e chiedo ad un amica il numero privato del dottore, che gentilmente mi dà un appuntamento dopo 3 giorni presso uno studio a Lecce Epion, non il massimo del confort ma almeno mi visita.
Poi all'atto del pagamento mi avvisano che verrò chiamata di nuovo dalla clinica Petrucciani per il pre-ricovero.
Chiaramente ho un po’ di paura, non per il medico, che mi ha dato la sensazione di persona molto umana e competente, ma per quello che gira intorno a lui.
Non so se consiglierei la struttura, molto sporchi i bagni visitati 2 settimane fa, personale non molto informato su orari ed info dei vari medici. Caos.

Sono stata operata il 27/08/2015 nella struttura clinica Petrucciani dal dottor Tinelli Andrea per una fistola anale. Non ho parole per ringraziare il dottore Tinelli per la sua professionalità e umanità.
Grazie di cuore, sei stato il mio Angelo e grazie al tuo staff. Sei il numero 1 per me.