Dermatologia Policlinico Bologna S. Orsola Malpighi
Recensioni dei pazienti
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Sanità pubblica allo sbando
Se avete bisogno di questo servizio rivolgetevi altrove, o almeno prendete appuntamento tramite il servizio sanitario nazionale con richiesta del medico: sarete visitati in modo frettoloso ma potrebbe capitarvi di incappare in uno dei rari medici coscienziosi, e almeno pagherete solo il ticket. Il mio consiglio è di non rivolgervi ad alcun medico di questo servizio in regime di libera professione, sono medici che di mattina, quando a pagarli è il servizio sanitario (NOI), spariscono sbolognando i pazienti a laureandi senza esperienza al fine di ridurre i pazienti del servizio pubblico e, come se questo non bastasse, oltre ad incassare cifre molto elevate nelle loro visite in libera professione, rimandano a medici "affiliati" per quanto riguarda interventi o visite più specifiche. Magari sono stata sfortunata io, ma per quanto mi riguarda non ci metterò mai più piede.
esperienza personale
In questo reparto hanno visitato mia figlia di circa 3 anni. Siamo andati due volte in dermatologia e ci hanno trattati come un numero senza dare informazioni e mandandoci a casa con più dubbi di quando siamo entrati. Non hanno saputo diagnosticare la psoriasi a mia figlia e mi hanno mandato a casa con una cura al cortisone, senza spiegarmi eventuali effetti collaterali, che tipo di malattia poteva avere e di cosa si trattava.
Sono dovuto andare a Genova al Gaslini. Ho visto la differenza. Gentilissimi e chiarimenti su ogni dubbio. Diagnosticato malattia senza ombra di dubbio e relativa cura. Una realtà che funziona.
Micosi
Visite frettolose, tre minuti a paziente e se non si chiede non si degnano di parlare. Si esce con gli stessi dubbi di quando si entra..
Ambulatorio dermatologico S.Orsola
Ho accompagnato mia figlia ad una visita all'ambulatorio dermatologico del Sant'Orsola di Bologna, servizio aperto in regime di pronto soccorso dermatologico, in data 13/9, pomeriggio, e ho trovato un reparto fatiscente, quasi in chiusura, nessun impiegato o infermiere in giro, porte chiuse e con frasi denigratorie scritte sulle porte degli ambulatori.
Dulcis in fundo, al momento della visita erano presenti solo due ragazze (forse specializzande o addirittura laureande?), senza cartellino di riconoscimento, che hanno in 10 secondi dato un'occhiata al piede di mia figlia, sostenendo che non c'era nulla da fare se non proseguire una cura che un dermatologo privato le aveva dato 10 giorni prima, senza scaturire risultati, anzi, peggiorando la situazione, fino al momento in cui e' apparso un "bel tenebroso in camice bianco" che, su richiesta di intervento di una delle due ragazze, ha detto "che la cosa non era di sua competenza" e ha anzi richiamato una delle due dicendole che dovevano andare via urgentemente...
La ragazza rimasta mi ha stampato il referto e apposto una firma di tal Dr. Misciali Cosimo, che manco aveva visto la paziente. Da quando in qua i referti vengono emessi e firmati da qualcuno che non ha visitato un paziente?
Ma che medici sono questi, che reparto e' questo, cosa ne dice la Prof.ssa Patrizi che lo dirige o i direttori sanitari e generali del Sant'Orsola Venturi e Cavalli?
Cosa sta succedendo? Perche' alcuni reparti funzionano e altri no, come questo?
Alla fine però l'infermiera che ha assistito a tutta la scena si e' premurata di darmi il modulo per il pagamento dei ticket.
Per cosa lo dovrei pagare?
Lorella Marchesini
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