Gastroenterologia Ospedale Rieti

 
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Non la rifarei

Era la prima volta che facevo una esofagogastroduodenoscopia, e sul consenso informato c'era scritto che non era un esame doloroso, ma poteva dare soltanto un po' di fastidio. Non è stato così, effettivamente allo stomaco non ho provato dolore, ma la sonda nel mio naso è stata una barbarie degna del medioevo, ed inaccettabile nell'epoca attuale.
Ed alla fine dell'esame l'operatore ha detto anche: "questo esame è così".

Patologia trattata
Esofagogastroduodenoscopia.
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Colonscopia

Tre anni fa mi sono sottoposta allo screening della ricerca del sangue occulto nelle feci su invito della regione Lazio e dopo tre anni sono stata richiamata per un ulteriore controllo visto che mi erano stati asportati alcuni piccoli polipi.
Oggi ho eseguito una colonscopia nel reparto di gastroenterologia dell'OGP di Rieti. Siccome la prima volta era stata tanto dolorosa e solo dopo le mie urla e rimostranze il medico si decise a sedarmi, questa volta quando sono andata per un colloquio preliminare, ho chiesto espressamente che fossi subito sedata visto il dolore che avevo sopportato tre anni prima. A parte l'iniziale saccenza del medico, che si è risentito perché una comune mortale si permetteva di chiedere quello che dovrebbe essere una normale prassi nel mondo civile e sanitario, abbiamo comunque terminato l'incontro con la promessa che me l'avrebbe fatta lui per evitare che capitassi in mano a qualche altro medico non al corrente del problema. È successo esattamente il contrario. La dottoressa che ha eseguito l'intervento si è guardata bene dall'iniettarmi dei calmanti oppure, se lo ha fatto, mi ha iniettato qualcosa di molto blando ed ho sofferto per tutta la durata dell'intervento. Alla fine, ma proprio quando era finito tutto, mi sono finalmente addormentata. Mi sono svegliata in una stanza con tutti i miei vestiti, giaccone e borsa messi sul mio corpo, come fossi una cosa inanimata. Nessuna infermiera si è presa la briga di togliermeli di dosso e posarli di una sedia. A onor del vero, dopo aver chiesto aiuto, si è affacciato un giovane infermiere che è stato l'unico ad aver mostrato un po' di empatia nei miei confronti e mi ha tolto di dosso tutti i miei vestiti anche per darmi l'opportunità di scendere dal letto. Un po' di gentilezza non ha mai fatto male a nessuno e forse le vecchie infermiere, compresi i medici, dovrebbero fare qualche corso specifico a tal riguardo. Al prossimo controllo piuttosto vado a Timbuktu.

Patologia trattata
Screening al colon.
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