Nuovo Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio Milano

 
3.8 (260)

Recensioni dei pazienti

260 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.8
 
4.2  (260)
 
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3.9  (260)
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

ECOGRAFIA

Sono stata stamattina per un’ecografia alla schiena per un sospetto lipoma. Ad effettuarla medici giovani poco convincenti ed inoltre continuava a entrare gente durante la visita. Non mi hanno dato il minimo affidamento nella diagnosi che hanno effettuato. Mi hanno detto che mi avrebbero fornito subito il referto. Ci hanno messo di più a darmi il referto che ad effettuare l’ecografia (attesa di oltre un’ora). Inaccettabile.

Patologia trattata
Lipoma.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Ho avuto la sfortuna di conoscere ieri il pronto soccorso di questo nuovo ospedale.
Ho accompagnato una persona invalida e malata oncologica per un gonfiore ascellare e dopo 15 ORE passate in sala d'attesa insieme ad altri 5 pazienti, siamo stati costretti ad andare via. Siete lo scandalo della sanità pubblica. Una vergogna.
Il bagno dei disabili del pronto soccorso è inaccessibile con la sedia a rotelle. VERGOGNOSI.

Patologia trattata
Gonfiore ascellare in paziente oncologico.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Radiologia - RM

Sono 55 anni che sono in cura all'ospedale Galeazzi. Sono sempre stati bravi con me, sia quando purtroppo ci son dovuta entrare da bambina, sia da ragazza e poi da adulta: ho dovuto, purtroppo, avvalermi delle cure ortopediche e ho sempre trovato personale preparato e "umano". Oggi ho dovuto sottopormi per la seconda volta in due anni alla risonanza magnetica al ginocchio. Ho voluto recarmi proprio al Galeazzi, nonostante la fatica a raggiungerli da casa mia, ma avevo bisogno di una RM in cui non mi mettessero sotto il tubo, avendo protesi dell'anca (l'avevo già fatta al Galeazzi due anni fa). All'accoglienza mi viene chiesto di pesarmi, io non capisco, dato che devo infilare in un tubo (una sorta di tutore) solo un gamba. Il peso a cosa serve? Io insisto, come già avevo detto al momento dell'appuntamento, che io ho la protesi e che quindi non posso andare sotto il tubo. Le due signore all'accoglienza mi guardano in modo particolare facendomi sentire un poco stupida. Vengo chiamata per la risonanza vera e propria. Rifaccio presente la situazione, ma anche il radiologo insiste che l'unica macchina che hanno e che hanno sempre avuto ha il tubo sotto il quale avviene l'esame. Io insisto che due anni prima avevo fatto la risonanza seduta. "Ma si figuri, dice il radiologo, io lavoro qua da 12 anni e non esistono altre macchine. Sarà lei che se lo è dimenticato". Io spero tanto di non avere conseguenze a seguito di questa risonanza, ma vorrei non essere trattata da "svampita".

Patologia trattata
Risonanza magnetica.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Pensavo di trovare un ospedale all'avanguardia, essendo un edificio di nuova generazione. Invece mi sono trovato di fronte all'ennesimo esempio di come la sanità italiana è riconosciuta... Raramente mi sono recato nella mia vita al pronto soccorso, ma quello che ho trovato ieri ha del paradossale.
Quello che ho capito dopo la mia esperienza, è che devi essere un bravo attore in fase di accettazione per convincere l'infermiera a darti un codice di un colore che almeno ti dia la possibilità di essere visitato in breve tempo. Poi quello che ho capito è che se non fai rimostranze continue mentre sei in sala d'attesa da più di 10 ore in codice bianco, nessuno si muove a visitarti. Insomma, io sono stato registrato alle 16.14 e me ne sono andato via alle 22.15 senza essere visitato. Delusione più totale per un ospedale che, sentendo parlare la gente, ha una buona reputazione.

Patologia trattata
Ginocchio destro gonfio e dolore osseo.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pronto Soccorso e Ortopedia

Mia moglie è stata portata al Pronto Soccorso del Nuovo Galeazzi dove le hanno riscontrato una frattura del femore. Purtroppo, prima degli esami di routine, le è stato chiesto di togliere 3 anelli dalle dita di una mano e, fatto scandaloso, i tre anelli sono spariti. Infatti è stato chiesto dagli addetti del Pronto Soccorso del Galeazzi Sant'Ambrogio di toglierli prima degli esami e mia moglie ha obbedito, consegnandoli ad un addetto del Pronto Soccorso, ma non sono stati resi, brevi manu, a mia moglie che, uscita dal Pronto Soccorso per entrare in una stanza dedicata alle operazioni, non era in condizioni di pensare prontamente di farsi rendere gli anelli. Nel pomeriggio si è accorta di non avere più gli anelli.
Pertanto CONSIGLIO PERSONALMENTE a tutti di entrare nel Pronto Soccorso del Galeazzi Sant'Ambrogio senza valori.

Niente da dire sull'Operazione. Al momento sembra sia stato fatto un buon lavoro. Così ci è stato riferito da un medico del Don Gnocchi, che ha visionato una radiografia (fatta al Don Gnocchi) e questa è la cosa più importante, anche se permarrà vivo il ricordo di un atto infame commesso su un paziente in stato di disagio. È stata fatta da me denuncia, presso carabinieri di "Furto contro Ignoti". Da evidenziare che mia moglie non ha notato affollamento nel giorno in cui l'ambulanza l'ha portata all'interno del Pronto Soccorso del Galeazzi SantAmbrogio. Non c'era quindi esagerata confusione.

Patologia trattata
Frattura del femore.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Intervento all'anca e riabilitazione

Nonostante il chirurgo mi avesse detto che avrei usufruito del centro abilitativo dell'ospedale, ho dovuto battagliare per averne accesso (abito 350 km. da Milano). Secondo la caposala era sufficiente camminare, fare le scale (3 piani) e abilitazione a domicilio.
La struttura poi io l'ho trovata assolutamente inadeguata: bagno senza alcuna maniglia, niente sovrawater, nessun appoggio per una pochette (costretta a metterla nel bidet), sedia "conferenziale" sulla quale ero costretta a mettere il cuscino che andava e veniva dal letto non avendo la possibilità di averne due.
Personale, a parte quello fisioterapico, frettoloso e poco comprensivo, forse perché per lo più straniero (?).
Conclusione: esperienza negativa.

Patologia trattata
Protesi anca dx.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Sanità pubblica in declino

Per una visita pagata 200 euro neanche 5 minuti mi ha tenuto dentro il medico.
Poi per prenotare degli esami sono dovuto ritornare all'ospedale perché non risponde nessuno mai al telefono. NESSUNO!

Patologia trattata
Terapia del dolore.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Intervento dito a scatto: disorganizzati!

Operata al pollice destro per dito a scatto al momento, delle dimissioni mi viene detto di presentarmi dopo una settimana per medicazione previo appuntamento... Da qui ha inizio un incubo. Ogni volta che chiamo mi registrano i dati, dicono che devono fare una forzatura al sistema e che mi richiameranno la mattina successiva. Dopo cinque giorni sono ancora senza appuntamento. Ma fare come tutti gli ospedali che danno subito l'appuntamento, è troppo difficile??

Patologia trattata
Tenolisi pollice dx.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Disorganizzazione e pessima assistenza medica

Pessima gestione del paziente e personale sgarbato e senza metodo, soprattutto con le persone anziane che talvolta non hanno un buon udito.
Operatori sanitari senza mascherina, per quanto obblighino i pazienti a portare la FFP2...

Patologia trattata
Lesione cronica legamento crociato anteriore sx.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ortopedia ai minimi storici

Personale poco ben disposto, ho chiesto aiuto più volte e mi son sentita rispondere che non è di loro competenza, che si sarebbero informati e poi lo zero assoluto.
La visita al CRIO una vergogna, mi sono lamentata all'URP. Peggio di così..

Patologia trattata
Osteomielite cronica.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Disorganizzazione e inefficienza

Dopo prenotazione dalla App., in quanto non possibile la prenotazione telefonica, di visita in libera professione maxillo facciale, ci ritroviamo in sala d'attesa ad aspettare un medico che non c'è dalle ore 10.00 alle 14.00. Su nostra richiesta, chiamano uno dei medici di reparto e dalle 15.30, quando giunge, viene effettuata la visita, nella quale veniamo consigliati di rivolgerci a pagamento presso lo stesso reparto di un altro istituto, adducendo che l'ospedale sta chiudendo per trasloco e che non trattano patologie oncologiche ma solo di origine traumatica, nonostante la terapia oncologica fosse già stata diagnosticata e la terapia di elezione fosse prettamente chirurgica. Ci hanno comunque consigliato di fare un reclamo per l'inefficienza del sistema di prenotazione. Nulla invece per l'inefficienza della visita medica, che si è limitata a passare le carte ad altri per prestazioni che in teoria sono soggette ad esenzione. Per noi, venuti da altra regione con 260 Km. di viaggio, è stato un notevole disagio e una perdita di soldi e di tempo.

Patologia trattata
Tumore spinocellulare del derma.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso traumatologico

Siamo andati in PS il giorno 24.06.2022 alle ore 15.30 circa con mio marito, cardiopatico, operato con stent da 1 mese. Durante tale ricovero in altro ospedale, abbiamo scoperto fratture degli omeri.
Oggi ci siamo rivolti al PS per visita, in quanto era molto dolorante al braccio sinistro. Al triage, spiegato il tutto, ci riferiscono di attendere e gli danno il codice bianco. Successivamente alle ore 20.00 avanti a lui passano 15 persone con codice verde. Chiediamo spiegazioni, in quanto deve assumere medicine salva vita; ci riferiscono in tutta risposta che in ospedale si va con le relative medicine, perché non si puo' sapere a che ora si finisce. Rammento che nel PS ci saranno state circa 50 persone e che, essendo un traumatologico, non bastavano neppure i posti a sedere per tutti i pazienti; compresi bambini dimessi senza una lastra, riferendo di tornare il giorno dopo in quanto vi era solo un ortopedico a visitare. Come è possibile? E inoltre, se tutti passano davanti, mio marito cardiopatico rimarrà sempre ultimo? Visto ciò, anche se molto dolorante, ce ne siamo andati come molti altri, senza visita.
Personale molto scortese.

Patologia trattata
Trauma arto superiore.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Neurochirurgia, intervento ALIF L5-S1

Medici preparati e molto competenti.
Non si può dire altrettanto della parte infermieristica (non tutta, ma il 70%).
In ultimo, sono stato dimesso senza neanche le medicine della giornata, ho quindi dovuto saltare il giorno...
Si vede che l'obiettivo dell'ospedale è mandarti a casa il prima possibile e risparmiare dove possibile, anche sull'essenziale.

Patologia trattata
Artrodesi l5-s1.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Intervento all'anca, problemi al Trasfusionale

Intervento di protesi d'anca eseguito il 14/03 2022, ma io sono ancora in ospedale da stamattina dopo aver fatto due prelievi, in attesa di una sacca di sangue. Mi è stato detto "non sappiamo niente, il suo prelievo si è perso, non è arrivato al San Raffaele"!
Primario bravissimo,la sua équipe eccellente, così come infermiere ed OSS.

Patologia trattata
Protesi anca.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Protesi monocompartimentale ginocchio

Un ringraziamento speciale al Dott. Michele Corbella, sempre presente e disponibile
Tutto lo staff infermieristico e non, è paziente e professionale e molto gentile.
Unica pecca la pulizia e soprattutto il cibo, veramente scadente: per 2 giorni ho mangiato solo un panino e la frutta, il resto del pasto era talmente salato che era impossibile mangiarlo.

Patologia trattata
Gonartrosi ginocchio sx.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pronto soccorso

Il giorno 16/4/2021 arrivo al pronto soccorso con l'ambulanza dopo che, scesa dalla macchina cado a terra a causa di un improvviso dolore lancinante al ginocchio, che mi impedisce di muovermi e muovere la gamba perchè mi provoca anche dei crampi.
Prima di decidermi a chiamare l'ambulanza, visto che c'è anche il covid, cerco di contattare il mio medico che non risponde, il mio fisioterapista che mi segue per un problema alla spalla e il mio ortopedico. Come detto, arrivo alle 14.00 e subito mi mettono su una carrozzina e in codice bianco, e ci rimango fino alle sette. Nel frattempo arriva un'insegnante di ritorno dalla scuola con un dolore al piede e viene messa in codice verde, una mamma con il figlio anche lui in codice verde, persino una persona già medicata in un altro ospedale viene fatta passare. Alle 19.00 più o meno vengo fatta entrare, visitata e dopo un po' portata a fare la radiografia. Nuovamente chiamata per il responso finale, mi rilasciano due ricette e una prescrizione: una per la risonanza magnetica per sospetta lesione al menisco, una per una visita ortopedica e prescrizione di riposo relativo, uso delle stampelle (che non posso usare avendo una spalla rotta) e Brufen da prendere con copertura gastrica e una prognosi di 7 giorni. Io abito al primo piano e senza ascensore, quindi mi hanno dovuto aiutare a salire perchè i dolori e i crampi erano fortissimi. Oggi siamo al 1° maggio, ho fatto una Tac (di tasca mia, perchè se aspetti il servizio nazionale... ciao!) e l'esito lo avrò la settimana prossima, quando avrò anche la visita ortopedica (anche quella privata, altrimenti ciao). Quindi in totale sono 3 settimane e non 7 giorni di dolori, senza una fasciatura, senza una puntura, senza niente. Ma dico, ho un dolore al ginocchio e vengo in un ospedale ortopedico (e non di malattia generale) e questo è il risultato? Vergognoso. Quindi il mio parere circa il pronto soccorso del Galeazzi e del personale è negativo, per non dire peggio.

Patologia trattata
Sospetta lesione menisco.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Clinica ortopedica

Recensione più che positiva per il Dott. Nicolò Martinelli: non solo medico molto preparato, ma persona attenta e disponibile, molto presente anche nel post-intervento.
Trasmette tranquillità e fiducia nel paziente, spiegando in tutta onestà le procedure chirurgiche/le dinamiche che dovranno essere affrontate dal paziente in questione.

Sono stata operata dal Dott. Martinelli in seguito a un intervento mal riuscito, eseguito da un altro chirurgo (in un altro ospedale), che aveva provocato una grave infezione a livello di ginocchio e quadricipite.
Oltre a rimuovere tutta l'infezione, si è dovuto rimuovere un mezzo di sintesi finito nel quadricipite a causa dei problemi riscontrati appunti nel precedente intervento.

Grazie al Dott. Martinelli ora sto bene, e riesco nuovamente a camminare senza provare dolore costante.

Patologia trattata
Intervento di lavaggio artroscopico + rimozione mezzi di sintesi ginocchio sx.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Bravo il chirurgo, pessimi gli infermieri

Per quanto riguarda l'operazione al femore fatta qualche giorno fa a mia madre Carlevaro Francesca di anni 85, penso che i medici siano stati competenti e bravi. Per quanto riguarda il reparto, pessima esperienza con le infermiere, anche se la caposala signora Loredana è gentile e cordiale (perlomeno al telefono).
Il fatto grave è che mia mamma è tornata a casa impaurita e traumatizzata. Che cosa le è successo in quei pochi giorni? Io quasi non la riconosco più... continua a dirmi che ha vissuto un incubo.
Non posso provare nulla, questo è vero. Causa covid-19, i famigliari non potevano far visite. Qualcosa però è successo perché mia madre ultimamente è stata parecchie volte ricoverata in vari ospedali, ma mai ha mostrato un minimo di turbamento, é sempre stata una donna forte. Quest'ultima volta invece é tornata a casa irriconoscibile, completamente turbata ed impaurita.
Non é piu lei. Cosa é capitato in quei 5 giorni!? Vorrei tanto capire.
Vorrei gentilmente essere contattato per capire cosa é andato storto. E poi anche la fede al dito in oro sembra che sia sparita. Questo però ora è il problema che meno mi interessa, anche perché sinceramente non sto intavolando discorsi con mia madre riguardanti l'ospedale proprio perché è rimasta traumatizzata.

Patologia trattata
Frattura femore.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Artrodesi posteriore per scoliosi, dr. Lepori

Soffrivo di dolori e non ero piu in grado di camminare per piu di 20 metri. Sono quindi stata operata dal Dott. Paolo Lepori, che mi ha praticato un intervento impegnativo, complicato e difficile, durato ben sette ore. Ho riscontrato subito dopo l'intervento netti miglioramenti. A distanza di tre mesi la mia vita è tornata quella di prima, e faccio tutto quello che non potevo fare. Ringrazio di cuore il Dott. Paolo Lepori per la competenza e disponibilità dimostrate.

Patologia trattata
Grave forma di scoliosi.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

SERVIZIO CUP INDECENTE

E' veramente indecente telefonare al Cup Galeazzi! Sono 8 giorni che provo a chiamare minimo 10 volte al giorno per fissare appuntamento, senza successo: a volte sono rimasta in attesa per diversi minuti per poi sentirmi dire che "causa intenso traffico si prega di richiamare"; altre volte hanno fatto cadere la linea al primo squillo. Inoltre, nonostante io abbia lasciato più volte il mio numero ed abbia effettuato prenotazione online, non sono mai stata ricontattata. CHE SCHIFO!!! Abito in provincia di Biella, per arrivare all'Istituto devo percorre 115 km... Mi pare assurdo che debba recarmi sul posto per effettuare una SEMPLICISSIMA prenotazione.

Patologia trattata
Artrite reumatoide.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Sistema di prenotazione pessimo

L’istituto ha un sistema di prenotazione pessimo. Il centralino non risponde MAI e non richiama nessuno nonostante abbia lasciato più volte il numero. Mi sono dovuta recare apposta in un giorno lavorativo in ospedale per prendere un appuntamento per prenotare una visita!!!
Poi da indicazione dello specialista la visita doveva essere programmata a luglio, ma il primo posto libero è a ottobre! Inoltre allo sportello delle prenotazioni il personale ha trattato con sufficienza la problematica dei tempi e della difficoltà a comunicare telefonicamente, dicendomi di TELEFONARE per sentire se si libera un posto prima... imbarazzante!!!

Patologia trattata
Prenotazione visita specialistica.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Una delusione.

L’accoglienza della struttura è ben augurante. All’ingresso un cartello recita (forse non ricordo la locuzione esatta) “La cortesia è alla base di tutto quello che facciamo”.

L’accoglienza del personale si è rivelata subito diversa. L’operatore dell’accettazione mi ha rimproverato perché ho presentato il codice fiscale invece che la tessera sanitaria, dicendomi in modo brusco “Non posso accettarlo, è scritto lì sul pannello (di fianco il banco dell’accettazione).” Certi operatori non si rendono conto neanche della mancanza di logica; se è scritto sul pannello dell’accettazione come posso saperlo io senza arrivare prima all’accettazione?
Dopo che ho spiegato che la tessera sanitaria mi è stata rubata, l’operatrice ha accettato il codice fiscale e l’ha inserito a mano. Allora, era un reale motivo tecnico (notare che il paziente è identificato dal codice fiscale non dalla tessera sanitaria in sé) o solo pigrizia per non copiare il codice fiscale a mano?

Lo stesso tenore brusco l’ho riscontrato con la dottoressa fisiatra, di cui non metto in discussione la competenza; penso però che il modus sia il veicolo necessario per trasformare la competenza nel miglior risultato che il paziente si aspetta. Vediamo i fatti:
1. Ho specificato all’inizio che mi presentavo con due famiglie di problemi (spalla e ginocchio). Il suo atteggiamento durante tutta la visita ha espresso il messaggio non verbale “vediamo di fare in fretta perché ho altro da fare” (notare che la visita è iniziata alle 12:45 anziché alle 12.10; sarebbe tra l’altro un bel guadagno di immagine se i medici si scusassero del ritardo a nome della struttura, anche se non ne hanno colpa, nb).
2. È francamente strano come la dottoressa non trovasse il comando dell’applicazione al pc per aprire il cd della mia ecografia fatta nel 2019. Cercando in due siamo riusciti a leggere il cd (mastico un po’ di informatica) ma se fosse capitato un 70-enne senza alcuna conoscenza informatica?
3. Dopo aver compilato il referto sulla spalla ha preso la documentazione del ginocchio che io avevo appoggiato sul tavolo e ha esclamato “Cos’è questo”? Rispondo “il ginocchio”. La dottoressa replica: “Perché non me l’ha detto all’inizio?!” (è la prima cosa che le ho detto all’inizio della visita, nb).

In sintesi, se il buongiorno si vede dal mattino penso che nel pomeriggio del mio percorso riabilitativo mi rivolgerò altrove.
Saluti.
LB

Patologia trattata
Lesione legamento spalla e ginocchio.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Ringraziamenti

Ringrazio il dott. Riccardo Accetta e la sua equipe ed il personale infermieristico per la professionalità ed attenta disponibilità.

Patologia trattata
Frattura scomposta omero dx.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Neurochirurgia - artrodesi vertebrale

Voglio ringraziare ed elogiare il dr. BONA Alberto per la Sua professionalità, disponibilità, capacità di diagnosi e comprensione dello stato d'animo del paziente (mio padre). In particolare la disponibilità ed attenzione prestata nel corso delle visite pre e post operatorie. Operazione eseguita a fine gennaio 2018. Lo straordinario e continuo interessamento delle condizioni di salute. Una straordinaria qualità medica ed umana. Colgo l'occasione anche per ringraziare il dr. Zekaj per la Sua straordinaria professionalità.
Ringrazio ancora il dr. Bona Alberto per la Sua specialità.

Patologia trattata
Stenosi spinale.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Grazie al dott. Alessandro Luzzati e staff tutto

P 22 MARZIA BRUSADIN

Ricevere il bene è qualcosa che ti arricchisce, ti sostiene, a volte ti salva dalle tue paure, dai tuoi fantasmi, ti rende importante, ti fa sentire speciale, ti avvolge come una coperta calda. Ecco, credo che ricevere il bene possa essere un dono molto importante nella vita di ognuno di noi. Ma penso che ci sia una cosa ancora più speciale del ricevere, e questa cosa è la riconoscenza. Quante volte un genitore, un parente, un amico fa qualcosa per noi e il nostro egoismo rende scontato quel gesto? Spesso, forse troppe volte. Ma in fondo credo che la vera meraviglia non stia nel ricevere, ma nel saper riconoscere, perché è solo riconoscendo quello che ci viene donato che saremo capaci di apprezzare fino in fondo ciò che ci è stato dato. Oggi posso dire di essere davvero felice, ho più di una ragione per esserlo: la prima è aver avuto vicino persone meravigliose; la seconda è averne l'assoluta consapevolezza, perchè oggi niente è scontato, non lo è un sorriso e non lo è una carezza, non lo è una domanda, non lo è alzarsi e muovere qualche passo, non lo è avere la voglia di ridere, ma non quella risata di circostanza, quella che a volte anche per toglierci dall'imbarazzo ostentiamo, ma quella che ti viene da dentro quella che esplode e travolge tutto. Quello che voglio esprimere in poche parole non è la mia gratitudine, perchè per quella non ci sono parole o gesti, ma dire a tutti quanto io sia consapevole e riconoscente di ogni singolo sorriso che mi è stato donato, ogni singola parola, ogni carezza, ogni lacrima (ANGELA ORIANI, MONICA MOIOLI, ROSSELLA ROSANGELA).
Grazie perchè anche questo è merito vostro, vi devo tanto, sono rinata. E come un figlio deve riconoscere ad un genitore l'importanza di avergli dato la vita, io devo riconoscere a voi tutti l'importanza di avermi restituito una nuova vita... vi amerò per sempre.
Un grazie anche alle altre infermiere (Yesenia, Teresa, Paola ecc..!)

Un grazie alla Caposala MARZIA BRUSADIN.

Un grazie ai miei medici:
dott. Gennaro Scotto
dott. Giuseppe Perrucchini,
dott. Luca Cannavò
E al Responsabile: dott. Alessandro Luzzati.

Psicologi: ANDREA E FRANCESCA.
ED ANCHE AI FISIOTERAPISTI.

CON GRANDE AFFETTO,
MARIA GERVASIO

Patologia trattata
Sarcoma di Ewing.
Ricostruzione del bacino.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Revisione acetabolo con inserimento di osso

Sono stata operata il 14 giugno dal professor Michele Ulivi per una revisione all'acetabolo con inserimento di osso. Oggi, 1 agosto, ancora non sono autonoma, ma l'operazione é stata eseguita con perizia e professionalitá da tutta l'equipe, che ringrazio di cuore.
Essendo il reparto ortopedico al completo, sono stata trasferita per alcuni giorni al reparto di oncologia. Qui sono incominciate le mie sofferenze morali. A qualsiasi mia richiesta mi veniva risposto che non ero del loro reparto, e che quindi loro non potevano mai farmi nulla. Sono stati giorni di vera sofferenza, con infermieri poco umani (con qualche eccezione). Alla fine, piangente e disperata, ho richiesto l'intervento del dottor Bassi, il quale ha ripreso il personale, e da allora il trattamento é migliorato, ma il ricordo negativo rimane.
Fortuna ha voluto che poi sono stata trasferita alla clinica Zucchi di Monza per la riabilitazione, e qui ho trovato gentilezza e buona ristorazione. La ristorazione del Galeazzi era pessima, e le lamentele circa l'istituto ortopedico Galeazzi le ho sentite da piú parti, comprese le pazienti con cui ho condiviso la degenza.

Patologia trattata
Revisione acetabolo con inserimento di osso.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ringraziamento al dr. Sinigaglia Aldo

Tutto ha inizio una mattina.
Non riesco ad alzarmi dal letto.
Un dolore sordo mi mobilizza, questo è l’inizio del mio personale calvario, così, senza apparente motivo, senza troppe avvisaglie, è arrivato questo mal di schiena che si porterà via 8 anni della mia vita cambiandola radicalmente.
Siamo nel 2007.
Ho 32 anni.
Mi rivolgo ad un luminare, il Primario dell’Ospedale in cui vivo, Bergamo, che mi sottopone ad intervento stabilizzazione della colonna tra le vertebre L5 e S1 con viti e barre a causa di una spondilolistesi.
Già nei primi giorni del post intervento capisco che qualcosa non va, il dolore non è migliorato, è ancora lì forte e martellante, cerco di essere positiva e mi impegno il più possibile con la fisioterapia.
Dopo 7 mesi di ginnastica posturale mi ritrovo ancora a deambulare con le stampelle, e ad indossare il corsetto durante il giorno.
Continuo comunque a fare tanta riabilitazione, e dopo 1 anno il dolore sembra gestibile, sicuramente anche grazie al supporto farmacologico.
Arrivo ad un punto in cui riesco a convivere con il mio dolore e a tenerlo sotto controllo.
Questo fino al 2010, quando una vite di fissaggio si sposta e vengo nuovamente assalita da dolori lancinanti.
Mi reco nuovamente dal primario che non può far altro che constatare che la vite si è effettivamente spostata, cosa peraltro palese in quanto passando la mano sulla colonna si sente sporgere la punta della vite.
Viene eseguito nuovo intervento per la rimozione della stessa, appena uscita dalla sala operatoria chiedo al primario se ha sostituito la vite, la sua risposta non mi tranquillizza per niente, mi dice che riteneva inutile metterne una nuova in quanto le altre 3 viti sopperivano perfettamente alla mancanza di quella tolta.
Nei due anni a seguire cerco di sopravvivere tra alti e bassi.
Nel 2012 ritornano i dolori, più forti di prima, talmente intollerabili che mi paralizzano, oramai non riesco più a farmi la doccia da sola, e a 37 anni mi vedo costretta a ricorrere all’aiuto di mio marito per la cura di me stessa, dal semplice lavarmi, al vestirmi, all’allacciarmi le scarpe, oramai da sola non sono più in grado di fare nulla, non trovo sollievo neppure nello stare sdraiata e l’unica posizione che mi risulta tollerabile è supina.
Un dolore continuo, costante, senza sosta, giorno e notte, incessante.
Assumo circa 9 farmaci al giorno.
Ricorro alla morfina.
Ho un crollo emotivo profondo, mi sento in un baratro, sono giovane ma ho perso qualsiasi speranza, che aspettativa di vita è questa?
Quante volte mi sono trovata a pensare quel terribile basta, io così non voglio, non riesco più a vivere” .
Con mio marito sempre al mio fianco, estrema forza e sostegno, iniziamo a girare medici, dottori, primari, luminari importanti chiaramente sempre in studi privati. Mi reco a Bergamo presso la Clinica Papa Giovanni, dove faccio più visite, sia con il vice primario che con il primario stesso ed entrambi si rifiutano di sottopormi ad un nuovo intervento.
Continuo a peregrinare, dentro di me, da qualche parte, c’è uno spirito che non vuole rassegnarsi.
Arrivo al Gaetano Pini, dove finalmente il primario accetta di sottopormi ad intervento chirurgico.
Vengo ricoverata ma il sopraggiungere di una infezione non ci permette di procedere con l’operazione.
Vengo rimandata a casa con l’indicazione di curare l’infezione per poi tornare per l’intervento.
Scoprirò che l’infezione è dovuta a una serie di ulcere allo stomaco causate dall’abuso di farmaci.
Mi curo, debellata l’infezione torno al Gaetano Pini che mi rimette in lista d’attesa per l’intervento.
Passano mesi, 15 precisamente, nonostante tutti i solleciti telefonici vengo rimpallata, rimandata, messa a tacere con risposte sbrigative.
In un attimo di rabbia, dovuta soprattutto all’esasperazione data dalla sofferenza fisica, mi faccio portare da mio marito al Gaetano Pini, ho un diverbio acceso con il vice-primario che per tutta risposta mi invita ad andarmene per sempre.
La Caposala, probabilmente più sensibile all’aspetto umano della mia vicenda, mi dà il numero dell’ospedale Galeazzi.
Il giorno dopo mi reco presso la struttura per fissare la visita con un ortopedico, non conoscendo nessun medico mi faccio consigliare dalla segretaria, che senza volerlo posa le basi della mia rinascita.
Mi fissa l’appuntamento con il dott. Aldo Sinigaglia.
Durante la visita sento di essere nel posto giusto e soprattutto nelle mani del medico giusto.
Visitarmi risulta molto difficile.
Il mio corpo piegato e dolorante gli rende complicato l’esame obiettivo, ma con la sua calma e i modi gentili riesce a farsi un quadro del caso clinico tanto da dirmi che non potevo più vivere così.
Finalmente mi sento compresa.
Il dr. Sinigaglia mi prescrive una serie di esami diagnostici che mi fa fare in regime di urgenza.
Prima di andarmene mi lascia il suo numero di cellulare, con la raccomandazione di chiamarlo per qualsiasi cosa, dubbio o incertezza, un piccolo gesto, forse, ma un’immensa rassicurazione, un numero che ha significato “io ci sono, non scappo, non mi nego, se ha bisogno eccomi” per me che fino a quel momento avevo rincorso medici che si rendevano irrintracciabili, che spesso si schermavano dietro alle frasi fatte delle segretarie, che non davano risposte chiare, ho visto in quel gesto una disponibilità umana che mi ha fatto tornare a sperare.
Dopo 2 mesi dalla visita entro in sala operatoria per sottopormi ad intervento di artrodesi con viti peduncolo- somatiche.
L’intervento dura dalle 10.00 del mattino alle 15.30 del pomeriggio.
Ho un decorso post operatorio tranquillo, con i normali dolori legati alla tipologia d’intervento.
Metto il corsetto per i successivi 30 giorni e assumo del semplice Brufen al bisogno.
Di riabilitazione ne faccio pochissima.
Dopo 40 giorni dall’operazione entro nello studio del dr. Sinigaglia senza stampelle, con un passo svelto che avevo oramai dimenticato, e soprattutto con un sorriso che non lascia spazio a dubbi : sto bene, non ho più dolore.
Ho ripreso quella vita che avevo lasciato in sospeso dal 2007.
Posso tornare a lavorare, posso andare a camminare con mio marito, posso uscire per una cena, posso fare io le pulizie alla mia casa, certo a volte esagero un po’ e allora il Brufen torna utile, sono uscita da quella depressione che si incatenava stretta alla sintomatologia dolora.
Sono Daniela, ho 41 anni e mi sento rinata.
Non credo che Grazie sia una parola così scontata, dentro racchiude mille emozioni.

Il mio Grazie è per un medico con indubbie competenze e capacità mediche, di grande professionalità, che prima di essere medico è un uomo di cuore e infinita disponibilità, che nonostante le centinaia di pazienti che incontra riesce a regalare ad ognuno la propria singolarità.

Patologia trattata
Patologia della colonna vertebrale.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Neuroma di Morton

Devo ringraziare tutta l'equipe che mi ha operato di asportazione neuroma di Morton al piede destro, sono riconoscente a tutto lo staff medico e paramedico. Un ringraziamento particolare per l'anestesista dott. Dell'Anna che già dal prericovero, oltre che gentilezza ha dimostrato soprattutto professionalità e lato umano nel valutare i miei problemi, senza mostrarmi compatimento. Ringrazio il medico che mi ha medicata oggi e mi ha dimessa fornendomi gentilmente informazioni in merito all'intervento. Grazie di cuore per l'assistenza, la gentilezza e la professionalità!! Buon lavoro a tutti e grazie.
Anna Maria Re

Patologia trattata
Neuroma di Morton piede dx.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Visita grossolona e sbrigativa

Lunga attesa, i totem salvacode non funzionavano. Con un appuntamento alle 9.15 ho fatto la visita alle 10.30. La visita è durata pochissimi minuti in maniera molto sbrigativa. Il medico non ha neanche voluto vedere i precedenti referti di altro medico e mi ha rimandato ad altri specialisti senza avermi visitato.
Sono poi andato da privato e, spendendo il quadruplo, ho fatto tutto in un ora di visita in cui mi è stata diagnosticata una dismetria degli arti, diversi problemi alle ginocchia e problemi posturali che causano problemi a catena all'apparato temporo- mandibolare.
Il medico del Galeazzi è stato davvero pessimo, senza contare che durante la visita è entrata una infermiera per chiedere di far visitare sua zia saltando la coda e senza appuntamento.
DA EVITARE.

Patologia trattata
Dismetria bacino e scoliosi.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Sconsigliato

Sei mesi di visite PRIVATE, esami, rinvii ogni volta al mese successivo con il dottor Minoia e i miei fastidi alla colonna sono sempre gli stessi, anzi, sono peggiorati. Mi sono state prescritte terapie blande, in modo vago, quasi che il medico praticasse quella che viene definita medicina difensiva. L'ospedale è pulito, raggiungibile con i mezzi e mi dicono che ha una buona fama. Ma la mia esperienza è stata molto negativa: il medico vistosi impotente dinanzi al mio mal di schiena, avrebbe almeno potuto consigliarmi un altro specialista o un altro centro, invece nulla, neppure un anti-infiammatorio. Solo continui rinvii al mese dopo per un'altra visita a pagamento.

Patologia trattata
Ernia discale e mal di schiena.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso

Voglio solo capire con che criteri l'infermiere al triage di accettazione determina il livello verde e bianco in casi in cui l'urgenza non è nè rossa nè gialla.
Tirano le paglie?
Io avuto modo di utilizzare la struttura in un post trauma e non ho davvero nulla da eccepire sui chirurghi.
Ma in accettazione a mio avviso c'è qualcosa che non va.

Patologia trattata
Mi sono presentato in PS per un problem al piede: non riuscivo a camminare.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Una telefonata basterebbe!!

Dopo alcuni accertamenti mi è stato diagnosticato un problema meniscale risolvibile con un intervento di meniscectomia artroscopica in regime ambulatoriale, previsto per i primi di novembre. Non avendo ricevuto alcuna conferma in prossimità della data, ho chiesto informazioni e mi è stato risposto che sarei stata operata a dicembre, posticipando quindi di un mese. Oggi, ancora una volta, non avendo ricevuto istruzioni per gli esami pre intervento, ho richiamato e dopo molteplici telefonate (ti mettono in attesa ma poi non ti risponde nessuno) ho saputo che tutti gli interventi previsti sarebbero stati nuovamente posticipati nel 2016. Ma è tanto difficile avvertire il paziente delle variazioni? Perchè si deve rimanere in ansia in attesa del ricovero quando un semplice avviso sarebbe più che sufficiente a ripristinare temporaneamente le attività personali?
Bene anzi, male, vuole dire che mi devo tenere i dolori sperando poi di essere veramente nella lista 2016.

Patologia trattata
Intervento in artroscopia per problemi meniscali.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Come prima, più di prima..

Secondo dito a martello del piede destro, intervento eseguito il 5 febbraio 2015.
Il post operatorio non ha presentato problemi, la degenza è proseguita come meglio non poteva essere e senza alcun dolore.
Come indicato nella scheda di dimissioni, il filo di Kirschner è stato rimosso dopo un mese dall'intervento (per la rimozione mi sono rivolto ad un chirurgo ortopedico della mia Regione) e lì sono iniziati i problemi. Dopo una settimana il dito ha ripreso la forma precedente; mi avevano avvertito che sarebbe successo, ma una curvatura così accentuata non lasciava presagire nulla di buono.
Oggi, a distanza di 3 mesi dalla rimozione del filo di K, il dito oltre ad essere tornato esattamente com'era prima, a martello, si accavalla sotto il terzo dito (il chirurgo che ha eseguito l'operazione lo ha curvato leggermente per farlo somigliare a quello del piede sinistro ma il risultato è disastroso).
Sono deluso e arrabbiato perché dopo l'operazione il dito è addirittura peggio di prima e ho sostenuto a vuoto una spesa non indifferente per il viaggio.
Ho percorso 700 km. confidando nelle capacità e nella professionalità del chirurgo che opera in questo istituto..
Non scrivo il nome del chirurgo (non è un novellino, tutt'altro) che mi ha operato solo perché internet non mi sembra il luogo adatto, e oltretutto qui non credo avrebbe la possibilità di replicare.

Patologia trattata
Dito a martello.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Vertebrectomia - Dott. Alessandro Luzzati

A causa di metastasi secondaria alla T12 operato per vertebrectomia e in seguito per due successivi debulking per recidiva sulla stessa vertebra. Le operazioni sono state condotte dal Direttore del Reparto C.C.O.O.R.R. Dott. Luzzati. Il Dott. Luzzati è uomo diretto che non nasconde difficoltà e rischi, nei primi incontri può essere dal paziente non capito, ma è uomo di estrema onestà e di un peculiare umorismo. Splendido professionista di grande abilitá chirurgica, dedica l'intera sua giornata (...e oltre) al reparto e ai suoi pazienti. Insieme ai collaboratori Dott. Perrucchini e Dott. Scotto, forma un ottimo team. Un grazie particolare ai medici Luzzati, Perruchini e Scotto.

Patologia trattata
Metastasi secondaria alla T12 con doppia presenza di recidiva sulla stessa vertebra.
Punti di forza
Il reparto C.C.O.O.R.R. diretto dal Dott. Luzzati è sicuramente uno dei pochi reparti in Italia in cui vengono svolti interventi di estrema importanza e delicatezza. Di sicuro è un'eccellenza italiana.
Il personale infermieristico e fisioterapico è dotato di grande preparazione e esperienza, aiuta il paziente in tutti i passaggi del ricovero.
Punti deboli
I punti deboli sono legati al ristretto numero di personale infermieristico, nettamente inferiore rispetto al numero dei pazienti. È un peccato che in Italia una volta che si ha un centro di eccellenza medico chirurgico, a lui non si rivolga particolare attenzione mediante mirati ed opportuni finanziamenti che ne permettano il suo funzionamento nei suoi più normali standard.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Uno schifo

Tempi biblici e personale maleducato. Mi sono affidata a questa struttura per un intervento ad una persona di 80 anni, il 16 aprile in semplice day hospital. Entrata alle 10.00, dopo 8 ore di attesa nessuno ti considera ed alla fine, alle ore 19.00, ci sentiamo dire che spostano al 30 aprile... No comment

Patologia trattata
Intervento correttivo piede.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

CCP - ringraziamento al dott. Massaro Michele

Da tempo soffrivo di un dolore lancinante al ginocchio destro, che col tempo ho curato in modo sbagliato con iniezioni, farmaci antinfiammatori ed altro senza alcun risultato. Così dopo una visita specialistica dal dott. Michele Massaro, sono stata operata da lui presso la struttura " Galeazzi" di Milano. L'intervento di Impianto di Protesi Monocompartimentale Mediale del ginocchio destro è riuscito perfettamente e dopo 12 giorni, grazie anche alla fisioterapia effettuata nella struttura, sono tornata a casa con le mie gambe in perfetta forma!! Voglio dunque ringraziare il dott. Massaro Michele per aver portato a termine l'intervento con successo e ringraziare la sua equipe medica.

Patologia trattata
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Patologia trattata
Impianto di Protesi Monocompartimentale Mediale ginocchio dx in gonartrosi.
Punti di forza
Personale medico e fisioterapico di ottimo livello.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Grazie dott. Mauro Valente!

La mia esperienza all'ospedale Galeazzi è stata molto positiva perché mi sono sentita coccolata e ciò ha alleggerito notevolmente la degenza in ospedale e la lontananza da casa. I medici e gli infermieri sono molto umani, competenti, disponibili. Un particolare ringraziamento va al carissimo dott. Valente per la sua onestà, professionalità, competenza e per essermi stato accanto prima, durante e dopo l'intervento di ricostruzione della parete addominale. Mi ritengo molto fortunata per averlo conosciuto, perché adesso mi sento rinata!

Patologia trattata
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Patologia trattata
Ernia ombelicale e diastasi dei retti.
Punti di forza
Personale medico ed infermieristico.
Punti deboli
Pulizia e pasti.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

GRAZIE TANTE DOTT. MICHELE MASSARO

DA OLTRE 3 ANNI HO SOFFERTO DI GRAVE GONALGIA DESTRA. NONOSTANTE I VARI CONSULTI MEDICI, TERAPIE FISICHE E MEDICHE (ANCHE COSTOSE) HO CHIESTO UN APPUNTAMENTO DAL DOTT. MICHELE MASSARO AD ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA); E MI SONO DETTA TRA ME E ME: "MHA.. PROVIAMO ANCHE QUESTA!!!! NONOSTANTE LA MIA ETA', IL DOTTORE MI HA DETTO CHE DOVEVO OPERARMI PERCHE' NON C'ERA PIU' NIENTE DA FARE. LA MIA PREOCCUPAZIONE NON ERA TANTO L'INTERVENTO, MA QUANTO IL DOVERMI OPERARE A MILANO, IN QUANTO LUI ESERCITA LA SUA PROFESSIONE PRESSO L'ISTITUTO ORTOPEDICO GALEAZZI. SONO TRASCORSI 2 MESI NEL PRENDERE LA MIA DECISIONE... SIAMO PARTITI... IL GIORNO 4 FEBBRAIO 2015 SONO STATA OPERATA E.. "CHE ANSIA!!!": PROTESI MONOCOMPARTIMENTALE + PROTESI FEMORO- ROTULEA. COME E' ANDATA? IL GIORNO DOPO GIA' STAVO IN PIEDI. DOPO 10 GIORNI MI HANNO DIMESSA ED ORA SONO IN GRANDE FORMA. VOLEVO RINGRAZIARE TUTTA L'EQUIPE MEDICA, I FISIOTERAPISTI, MA SOPRATTUTTO GRAZIE DI CUORE DOTTOR MASSARO MICHELE, PERSONA OLTRE CHE MEDICO E BRAVISSIMO CHIRURGO.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
PROTESI MONOCOMPARTIMENTALE MEDIALE GINOCCHIO DX + PROTESI FEMORO-ROTULEA.
Punti di forza
Un personale medico preparato e caritatevole, professionale e umano.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Visita

Sono stata qui per una visita al polso, trovando dottori molto cortesi e competenti. Il personale infermieristico invece è VERAMENTE SCORTESE ED INCOMPETENTE.

Patologia trattata
Visita ortopedica.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Intervento endortesi bilaterale Prof. Malerba

Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Professor Malerba e alla sua èquipe per la professionalità, competenza e gentilezza che ho potuto apprezzare nelle diverse fasi (visite, ricovero, controlli) relative all'intervento di endortesi bilaterale al quale è stata sottoposta mia figlia di 10 anni.

Patologia trattata
Sindrome pronatoria.
Punti di forza
Professionalità e competenza de medici.
Punti deboli
Servizi e relativa pulizia.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ringraziamento al Dottor Lamartina

Sono stata operata dall'equipe del Dottor Lamartina, che dopo un mese di agonia a letto immobile ho contattato e che velocemente mi ha ricoverata in Ospedale. Il post operatorio è stato delicato, soprattutto il mio recupero, visto che il nervo sciatico ne è venuto fuori "provato", ma ho trovato competenza e disponibilità, anche dal personale infermieristico. Mi hanno trattenuta per ulteriori controlli e, onestamente, anche se in quel momento avevo voglia di andare a casa, oggi mi rendo conto che hanno fatto bene il loro dovere di medici.
Unica pecca la pulizia, ma io sono anche una persona estremamente pulita e precisa e noto i granelli di polvere...
L'unico fastidio che ho avuto riguarda "lo starnazzare" che il personale infermieristico ha fatto durante le notti di degenza.
Ma non per questo mi sento di dare giudizio negativo. Anzi.
Peccato che ora ho una recidiva, più una protusione sul disco superiore. Ma di questo, sempre in merito alla competenza e alla serietà, il Dottor Lamartina mi aveva avvisata già durante la prima visita presso il suo studio.
Conduco una vista normale, ma mi devo limitare in diverse cose lo ammetto, e nel frattempo prego e spero che non mi debba operare più, ma non sia mai mi dovessi operare di nuovo, andrei sicuramente da lui, da loro, e lo consiglio a tutti coloro che come me hanno questa patologia.
Sono comunque grata a lui e a chi della sua equipe si è preso "cura" di me, perchè ero conciata veramente male!

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Voluminosa ernia espulsa L5-S1.
Punti di forza
Competenza.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Chirurgia del piede

Mi sono recata disperata nel reparto chirurgia del piede, non riuscivo a camminare più dal dolore agli alluci, dato che entrambi (già in artrodesi MT1) mi facevano troppo male. Abbiamo cominciato per rifare quello sinistro che era stato bloccato troppo alto, causando disagio nel mettermi la scarpa. Oggi, dopo 6 mesi dall'intervento, cosa ho di bello? Un dito posizionato storto, bloccato troppo basso, più dolente che mai Mi si formano delle vesciche da sangue, sono imbottita di antinfiammatori, con disturbi digestivi, cammino col tallone e come risposta ho ogni volta un medico diverso con spiegazioni assurde; ad esempio: deve indossare scarpe alte, senza tacco e che non le facciano flessionare il dito. Dove trovo questo genere di scarpe? Tanti soldi per le visite a pagamento, ma mi devo tenere un piede dolente.

Patologia trattata
Rinovo artrodesi MT1.
Punti di forza
L'immagine pubblicizzata.
Punti deboli
Medici diversi dalla prima visita, all'intervento, nei controlli post-chirurgici.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso ed ulteriore consulto

Buongiorno, volevo segnalarvi quanto segue:
in data 08-02-2013 mi sono recato presso il pronto soccorso dell’Istituto Ortopedico Galeazzi per una prestazione d'urgenza a mia figlia, che accusava un forte dolore al naso a causa di una caduta durante una partita di pallavolo.
Alle ore 00.50 veniva dimessa con referto n° P 1302489 dalla dottoressa Terzaghi che, in accordo con il dr. Banderali, richiedeva un ulteriore consulto per il giorno successivo alle ore 11.00 con il dr. Rubino.
In data 09-02-2013 ci recavamo presso il P.S. come richiesto dal referto.
In fase di dimissioni ci era stato detto che saremmo stati ricevuti senza dover ulteriormente attendere, essendo una prosecuzione della prestazione precedente.
Purtroppo così non è stato perché, oltre a dover fare tutta la procedura di accettazione, abbiamo dovuto attendere il dr. Rubino fino alle ore 13.00, nonostante i vari solleciti fatti dalle operatrici e dal medico di guardia, Dr. Pasqualini, che si adoperava con premura nel richiedere la dovuta prestazione.
A seguito delle mie rimostranza, il dr. Rubino si atteggiava con superficialità e fastidio, evitando di rispondere alle domande da me poste, relativamente al consulto medico da lui effettuato, andandosene senza ulteriori riscontri e senza emettere referto, redatto successivamente dal dr. Pasqualini (referto n° P 1302506).

È questo l’atteggiamento che una struttura convenzionata con il S.S.N. deve avere verso l'utente?

Inoltre, per ottemperare alla richiesta di ulteriore consulto, ho dovuto non mandare mia figlia a scuola.

Patologia trattata
Maxillo Facciale.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Chirurgia vertebrale Prof. Lamartina

Per caso leggendo questo sito, dopo più di due anni dal mio intervento... mi pare doveroso ringraziare l'equipe del Prof. Claudio Lamartina, il Dottor Giovanni Casero e il Dottor Aldo Sinigallia.
Operata il 26/05/2010 per spondilolistesi III° L5-S1, già pochissimi giorni dopo mi hanno messa in piedi "a fare i primi passi con la mia bella colonna nuova!!!".
Il percorso che mi ha portato alla decisione di farmi operare è stato lungo e tortuoso, ma dopo tanti consulti la decisione presa è stata la migliore: grazie di cuore al Prof. Claudio Lamartina e a tutti i suoi validissimi collaboratori. Sono stata operata all'Ortopedico Galeazzi e non è il massimo come struttura, ma ne è valsa la pena fare comunque 1000 km. ed essere operata lì!!!
La mia ad oggi è stata un'esperienza positivissima, in quanto ho riscontrato competenza eccellente.
Ogni tanto rivedo le mie lastre passate e mi risulta impensabile adesso pensare alle condizioni in cui mi ritrovavo a vivere... Invece osservo le lastre di oggi e sono molto più belleeeeee!!!
Grazie ancora.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Spondilolistesi L5-S1.
Punti di forza
tutta l'equipe del Prof. Claudio Lamartina.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Chirurgia vertebrale: grazie al dott. Bassani

Ringrazio il dott. Bassani e tutto lo staff per aver fatto un ottimo intervento. Sono stata operata il 29 agosto del 2011 (ero arrivata a non camminare più) e in 2 giorni ho ripreso a vivere..
Non ho più avvertito alcun dolore e, dopo la visita fatta a un anno di distanza, l'esito è che sono completamente guarita: spondilolistesi completamente rientrata e fusione del disco intervertebrale perfetta.
Grazie al MIO super dottore!
Un ringraziamento particolare al dott. Aldo Sinigaglia per la disponibilità data.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Spondilolistesi di 1° grado (operata posteriormente).
Punti di forza
dott. Bassani e dott. Sinigaglia.
Punti deboli
assistenza infermieristica.
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