Nuovo Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio Milano
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Intervento dito a scatto: disorganizzati!
Operata al pollice destro per dito a scatto al momento, delle dimissioni mi viene detto di presentarmi dopo una settimana per medicazione previo appuntamento... Da qui ha inizio un incubo. Ogni volta che chiamo mi registrano i dati, dicono che devono fare una forzatura al sistema e che mi richiameranno la mattina successiva. Dopo cinque giorni sono ancora senza appuntamento. Ma fare come tutti gli ospedali che danno subito l'appuntamento, è troppo difficile??
Protesi totale ginocchio
Mi hanno operato di protesi totale di ginocchio. Ottima la competenza dei chirurghi, niente da dire.
Lamento invece la scarsa assistenza da parte del personale, a partire dagli infermieri, che dovrebbero anche migliorare nell'inserire la farfalla per le flebo: pensate che io sono stato bucato sette volte in quattro giorni!
Dermatologia
Dopo una visita per un nodulo sulla gamba si è deciso per una biopsia. Sul chirurgo Dr. Altomare non posso che parlare bene, ha fatto una biopsia talmente approfondita da ridurre di molto quello che si è rivelato essere un tumore maligno. Da subito mi ha avvisata che non avrebbe potuto rimuovere il nodulo facendo una plastica, in quanto non sono attrezzati per questo tipo di intervento.
Attendo pazientemente 26 giorni per avere l'esito e il giorno stabilito mi reco con impazienza agli sportelli per ritirarlo, ma non lo trovo. Dopo molte insistenze e lunga attesa, il chirurgo viene contattato telefonicamente e assicura una risposta per il giorno successivo. Il chirurgo aveva passato l'esito della biopsia alla Dr.ssa Legori (la dermatologa) che mi avrebbe dovuto telefonare, cosa che non ha fatto, nonostante abbia dichiarato il contrario. Se anche non era riuscita a contattarmi, l'esito avrebbe dovuto assolutamente farmelo trovare! Il giorno successivo mi ha telefonato, ma non ha potuto mandarmi l'esito via email, in quanto fuori sede; ho dovuto richiamare io e lei certamente non "era sul pezzo", chiedendomi se fossi io la signora dell'esame micotico. No, cara dottoressa, sono io, la signora con il carcinoma!!
Disorganizzazione e pessima assistenza medica
Pessima gestione del paziente e personale sgarbato e senza metodo, soprattutto con le persone anziane che talvolta non hanno un buon udito.
Operatori sanitari senza mascherina, per quanto obblighino i pazienti a portare la FFP2...
Reclamo
34 sportelli per l'accettazione. Presenti solo due operatrici che chiacchierano abbondantemente, pausa caffè, 5 persone davanti. Tempi di attesa 20 minuti. Deplorevole atteggiamento.
Disorganizzazione e inefficienza
Dopo prenotazione dalla App., in quanto non possibile la prenotazione telefonica, di visita in libera professione maxillo facciale, ci ritroviamo in sala d'attesa ad aspettare un medico che non c'è dalle ore 10.00 alle 14.00. Su nostra richiesta, chiamano uno dei medici di reparto e dalle 15.30, quando giunge, viene effettuata la visita, nella quale veniamo consigliati di rivolgerci a pagamento presso lo stesso reparto di un altro istituto, adducendo che l'ospedale sta chiudendo per trasloco e che non trattano patologie oncologiche ma solo di origine traumatica, nonostante la terapia oncologica fosse già stata diagnosticata e la terapia di elezione fosse prettamente chirurgica. Ci hanno comunque consigliato di fare un reclamo per l'inefficienza del sistema di prenotazione. Nulla invece per l'inefficienza della visita medica, che si è limitata a passare le carte ad altri per prestazioni che in teoria sono soggette ad esenzione. Per noi, venuti da altra regione con 260 Km. di viaggio, è stato un notevole disagio e una perdita di soldi e di tempo.
Pronto soccorso traumatologico
Siamo andati in PS il giorno 24.06.2022 alle ore 15.30 circa con mio marito, cardiopatico, operato con stent da 1 mese. Durante tale ricovero in altro ospedale, abbiamo scoperto fratture degli omeri.
Oggi ci siamo rivolti al PS per visita, in quanto era molto dolorante al braccio sinistro. Al triage, spiegato il tutto, ci riferiscono di attendere e gli danno il codice bianco. Successivamente alle ore 20.00 avanti a lui passano 15 persone con codice verde. Chiediamo spiegazioni, in quanto deve assumere medicine salva vita; ci riferiscono in tutta risposta che in ospedale si va con le relative medicine, perché non si puo' sapere a che ora si finisce. Rammento che nel PS ci saranno state circa 50 persone e che, essendo un traumatologico, non bastavano neppure i posti a sedere per tutti i pazienti; compresi bambini dimessi senza una lastra, riferendo di tornare il giorno dopo in quanto vi era solo un ortopedico a visitare. Come è possibile? E inoltre, se tutti passano davanti, mio marito cardiopatico rimarrà sempre ultimo? Visto ciò, anche se molto dolorante, ce ne siamo andati come molti altri, senza visita.
Personale molto scortese.
L'inizio del calvario senza fine
Mia madre ha subìto 2 interventi in 10 giorni, uno programmato e l'altro no, alla colonna vertebrale e alle radici spinali.
Nonostante dicesse di avere continui dolori, non è stata considerata. Abbiamo dovuto iniziare una terapia farmacologica forte, dopo 7 mesi è morta.
Assistenza 0, dialogo coi medici 0.
Visita ortopedica
Prenotata presso l'istituto Galeazzi il 17 gennaio corrente una visita per nostra figlia, affetta da piu' patologie muscolo scheletriche.
17,34 minuti di visita.
Una visita ogni 20 minuti per 155,00 euro. La paziente in oggetto non è stata sfiorata con un dito durante la visita, non misurati gli arti inferiori (uno è piu' corto). Il medico dice che l'ernia evidenziata da risonanza da altro ospedale non esiste e che la gamba non la misurava perchè non di sua competenza. Ma non è un ortopedico traumatologo?
Bellissima struttura, ma il servizio offerto a noi è stato pessimo.
Mi dispiace per mia figlia, ci sperava.
Ecografia mani e piedi in regime privato
Dovevo fare un'ecografia a mani e piedi su suggerimento di un dermatologo che lavora lì. Avevo preso appuntamento telefonicamente, mi sono presentata il giorno prestabilito ma alla accettazione mi hanno fatto storie perché non avevo la prescrizione del medico (pur avendo spiegato di aver effettuato una visita privata). Inoltre mi è stato chiesto un pagamento diverso da quello concordato telefonicamente, dicendomi che abbiamo 2 mani e 2 piedi, quindi il costo si doveva moltiplicare x 4!
Volevo dire alle saputelle della accettazione solventi, che ho trovato in un centro privato la stessa prestazione ecografica a 180 euro di tutti 4 gli arti!!!
Disagio e attesa infinita senza informazioni
RMN encefalo prenotata da mesi, per le ore 10:20 di oggi. Vedo con soddisfazione che è possibile prenotare l’accettazione on line. Prenoto da casa, ieri, un’accettazione per le 10:03. Per non aspettare, per cercare di far fare al “mio malato” la minor fatica possibile. Alle 10:40 non siamo ancora stati chiamati e allora per due volte mi reco allo sportello a chiedere informazioni, ad insistere. Cosa ho fatto a fare l’accettazione online! L’orario della RM è passato da un po’. Finalmente superiamo l’accettazione fisica e ancora adesso alle ore 11:40 dopo ore, siamo qui, in attesa che ci chiamino per fare RM, senza possibilità di sapere “fra quanto?”. Come è possibile una disorganizzazione simile? Come puó un malato oncologico, nel nostro caso, con tutte le immaginabili difficoltà, aspettare così tanto. Il personale è gentile ma il disagio davvero troppo, impensabile. E inoltre proporre un servizio on line, che determina una certa aspettativa ma che non funziona, non ha davvero senso.
L’accettazione on line non serve a nulla se è comunque necessario prendere il numerino e fare la coda, in sale d’attesa affollatissime e senza posti a sedere. Ma poi… quante persone, anziani e non in difficoltà per mancanza di informazioni chiare.
Infine: manca il numero del piano, sul muro, fuori dall’ascensore, così non si è mai certi di essere arrivati al piano giusto.
Pessima organizzazione appuntamenti
Visita con 2 ore di ritardo. Ho chiesto varie volte alle infermiere informazioni in merito al ritardo e mi hanno sempre risposto con tono scocciato, per non dire maleducato, che dovevo attendere con pazienza il mio turno.
Per il resto bene, terapia con infiltrazioni.
La mia prima (ed ultima) visita ortopedica
Mi sono recata il giorno 01 aprile u.s. presso il reparto di ortopedia per una visita in regime di SSN. L'appuntamento era per le h. 12:00 ed il primo biglietto dell'accettazione, prima fila da fare per avere accesso agli ambulatori, era datato h. 11:26. Dopo aver fatto la seconda fila, in cui si viene smistati ai vari piani e destinazioni, arrivo davanti a tre giovani dottori (deduco lo fossero tutti e tre, non ho competenze a riguardo), dei quali solo uno visita e parla. La prima cosa che dice a mia madre 83enne è "si sdrai sul lettino", senza nemmeno guardarci in faccia. La seconda, è una raffica di domande circa le medicine assunte, fatta con tono piuttosto brusco (tanto che gli ho chiesto di aspettare cortesemente un secondo). Gli porgo le carte delle visite precedenti, compresa quella dell'angiologo (non medico del Galeazzi, ma della mia regione di provenienza), che un altro ortopedico, anch'egli non medico del Galeazzi, aveva richiesto non molto tempo tempo prima, per avere un opinione su un eventuale intervento. Non le guarda nemmeno, dice che non gli servono, insisto affinché dia una letta a quanto scritto, ed ancora una volta accetta di guardare le slides dell'angiologo, ma non legge il referto. Inizia, però, a farmi domande le cui risposte erano chiaramente scritte su quest'ultimo, al che mi sento in diritto di rispondergli "se lei avesse letto ciò che è stato scritto dal suo collega angiologo, non mi farebbe queste domande". Ha scritto il suo referto, che io ovviamente non terrò in considerazione, e poi ci siamo accomodate fuori. La faccio breve: a mezzogiorno, ora in cui mia madre avrebbe dovuto essere visitata, io ero già in macchina di ritorno a casa, fuori regione, reduce da una "visita" che ritengo troppo veloce e sbrigativa per essere considerata tale, e che non mi ha aiutato a risolvere i problemi di mia madre e nemmeno a vedere una via di uscita ai suoi problemi. Naturalmente non polemizzo sui contenuti della visita (non ho le competenze per farlo), ma sui modi e sul trattamento ricevuto, e ritengo inutile sottolineare che il Galeazzi non ci vedrà mai più, perché non mi ha ispirato fiducia, indipendentemente da quanto scritto dal medico in quei brevi minuti in cui ha visitato mia madre.
Rottura tendine di achille
Sono veramente rimasta allibita dal servizio post operatorio ricevuto, praticamente inesistente. Intervento avvenuto nel tardo pomeriggio a seguito di rottura del tendine di achille con annesso ancoraggio osseo, dolori fortissimi, notte in parte sotto morfina. La mattina alle 10.30 mi dimettono nonostante avessi ancora dolori atroci dicendomi di prender "tachipirina". Ospedale semi deserto, perché inizio settembre. Mi dimettono con ancora attaccata farfallina per le flebo perché si sono scordati di toglierla. Impossibile conoscere nome del chirurgo che mi ha operata, se non richiedendo cartella clinica dopo 15 giorni. Inizio ad avere pus nei controlli post operatori, ho dovuto ripartire con medicinali grazie alla dottoressa di base perché la situazione stava degenerando. Impossibile avere un contatto, un punto di riferimento (mi era venuta pure febbre i giorni successivi intervento). Infine mi arrivano da pagare 25 euro per la visita al pronto soccorso, nonostante ci sia andata per una rottura del tendine di achille con dolore forte ed operata di urgenza 5 giorni dopo... Non posso ancora giudicare l'intervento - lo farò tra un paio di mesi - ma tutto il pre e post operatorio è stato pessimo!!
Bravo il chirurgo, pessimi gli infermieri
Per quanto riguarda l'operazione al femore fatta qualche giorno fa a mia madre Carlevaro Francesca di anni 85, penso che i medici siano stati competenti e bravi. Per quanto riguarda il reparto, pessima esperienza con le infermiere, anche se la caposala signora Loredana è gentile e cordiale (perlomeno al telefono).
Il fatto grave è che mia mamma è tornata a casa impaurita e traumatizzata. Che cosa le è successo in quei pochi giorni? Io quasi non la riconosco più... continua a dirmi che ha vissuto un incubo.
Non posso provare nulla, questo è vero. Causa covid-19, i famigliari non potevano far visite. Qualcosa però è successo perché mia madre ultimamente è stata parecchie volte ricoverata in vari ospedali, ma mai ha mostrato un minimo di turbamento, é sempre stata una donna forte. Quest'ultima volta invece é tornata a casa irriconoscibile, completamente turbata ed impaurita.
Non é piu lei. Cosa é capitato in quei 5 giorni!? Vorrei tanto capire.
Vorrei gentilmente essere contattato per capire cosa é andato storto. E poi anche la fede al dito in oro sembra che sia sparita. Questo però ora è il problema che meno mi interessa, anche perché sinceramente non sto intavolando discorsi con mia madre riguardanti l'ospedale proprio perché è rimasta traumatizzata.
SERVIZIO CUP INDECENTE
E' veramente indecente telefonare al Cup Galeazzi! Sono 8 giorni che provo a chiamare minimo 10 volte al giorno per fissare appuntamento, senza successo: a volte sono rimasta in attesa per diversi minuti per poi sentirmi dire che "causa intenso traffico si prega di richiamare"; altre volte hanno fatto cadere la linea al primo squillo. Inoltre, nonostante io abbia lasciato più volte il mio numero ed abbia effettuato prenotazione online, non sono mai stata ricontattata. CHE SCHIFO!!! Abito in provincia di Biella, per arrivare all'Istituto devo percorre 115 km... Mi pare assurdo che debba recarmi sul posto per effettuare una SEMPLICISSIMA prenotazione.
Visita grossolona e sbrigativa
Lunga attesa, i totem salvacode non funzionavano. Con un appuntamento alle 9.15 ho fatto la visita alle 10.30. La visita è durata pochissimi minuti in maniera molto sbrigativa. Il medico non ha neanche voluto vedere i precedenti referti di altro medico e mi ha rimandato ad altri specialisti senza avermi visitato.
Sono poi andato da privato e, spendendo il quadruplo, ho fatto tutto in un ora di visita in cui mi è stata diagnosticata una dismetria degli arti, diversi problemi alle ginocchia e problemi posturali che causano problemi a catena all'apparato temporo- mandibolare.
Il medico del Galeazzi è stato davvero pessimo, senza contare che durante la visita è entrata una infermiera per chiedere di far visitare sua zia saltando la coda e senza appuntamento.
DA EVITARE.
Sconsigliato
Sei mesi di visite PRIVATE, esami, rinvii ogni volta al mese successivo con il dottor Minoia e i miei fastidi alla colonna sono sempre gli stessi, anzi, sono peggiorati. Mi sono state prescritte terapie blande, in modo vago, quasi che il medico praticasse quella che viene definita medicina difensiva. L'ospedale è pulito, raggiungibile con i mezzi e mi dicono che ha una buona fama. Ma la mia esperienza è stata molto negativa: il medico vistosi impotente dinanzi al mio mal di schiena, avrebbe almeno potuto consigliarmi un altro specialista o un altro centro, invece nulla, neppure un anti-infiammatorio. Solo continui rinvii al mese dopo per un'altra visita a pagamento.
Partiti bene, ma poi...
Mi rivolgo a questo ospedale per effettuare una visita tramite SSN al piede. Ottimi i tempi d'attesa: solo 7 giorni per la visita. Ospedale facilmente raggiungibile soprattutto a chi utilizza l'autostrada. Veloce l'accesso alla visita. Hanno anche una corsia riservata per anziani, disabili e donne incinte. Il personale è cortese e quando gli vengono chiede informazioni risponde garbatamente.
La visita è stata professionale e accurata. La dottoressa, molto gentile, mi informa che sarei stata contattata entro 2 mesi, quindi a luglio 2015, per effettuare l'intervento per rimuovere una vite che stava uscendo dalla sede ossea e aveva causato una forte infezione purulenta. Rincuorata, penso sia una tempistica accettabile..
Adesso arrivano le note dolenti.
A metà luglio, non sentendo nessuno, chiamo la segreteria per avere informazioni. L'addetta mi risponde che l'intervento, molto probabilmente, sarà effettuato a dicembre- gennaio 2016... quindi ben 10 mesi dopo la visita, non 2 come mi aveva detto la dottoressa.. Troppo per un piede infetto. Mi sono vista costretta a rivolgermi altrove, dove sono già stata operata in day hospital e sto ancora attendendo la chiamata.
Intervento alluce valgo
Confidando nelle capacità e nella professionalità dei medici che si occupano della chirurgia del piede, sono rimasta delusa e arrabbiata. Operata per alluce valgo, a distanza di tre mesi ho ancora dolore e il valgismo è ancora presente. Al controllo successivo (portando una radiografia del piede operato) il medico di turno mi risponde "Signora può capitare", nel frattempo vengo a sapere che chi mi ha operata è uno SPECIALIZZANDO.
Pulizia e cortesia..
L'igiene penso sia fondamentale, ma non è cosi in reparto; inoltre l'umanità e la cortesia, seppur gratuite, sono molto rare.
Uno schifo
Tempi biblici e personale maleducato. Mi sono affidata a questa struttura per un intervento ad una persona di 80 anni, il 16 aprile in semplice day hospital. Entrata alle 10.00, dopo 8 ore di attesa nessuno ti considera ed alla fine, alle ore 19.00, ci sentiamo dire che spostano al 30 aprile... No comment
Protesi alla caviglia. Dopo attenta riflessione..
Ho soggiornato all'istituto ortopedico Galeazzi dal 9 mal 20 marzo 2014. Un periodo insolitamente lungo, infatti la maggior parte dei pazienti vi soggiorna una media di 2/3 giorni, un tempo troppo breve per rendersi effettivamente conto del disastro completo di questo reparto. Il cibo è a dir poco scadente, le pulizie delle stanze e dei sanitari inadeguate, il personale di assistenza, infermieri, supponenti e per lo più arroganti (non tutti ma molti), con lunghi tempi di attesa per la richiesta di assistenza (antidolorifici, pappagallo, altre esigenze): forse saranno stressati, ma questo non è un problema che deve riguardare la cortesia al paziente.
Ripeto, ho potuto notare tutte queste mancanze perchè sono rimasto ospite per 10 giorni; diversamente invece rimanendo lo stretto necessario per l'operazione (come già detto in media 2/3 giorni), non sarebbe possibile rendersene conto.
PROTESI GINOCCHIO
COMPETENZA E CORTESIA DEI MEDICI.
SCORTESIA, INCOMPETENZA E MALEDUCAZIONE DA PARTE DEL PERSONALE INFERMIERISTICO. PECCATO.. SONO IL PRIMO CONTATTO COL PAZIENTE, SONO L'IMMAGINE DELL'OSPEDALE.. CON TANTA GENTE CHE CERCA LAVORO, UN OSPEDALE COSI' IMPORTANTE E RINOMATO CHE SI TIENE COME PRIMO IMPATTO QUESTE PERSONE..
Visita
Sono stata qui per una visita al polso, trovando dottori molto cortesi e competenti. Il personale infermieristico invece è VERAMENTE SCORTESE ED INCOMPETENTE.
ESPRIMERE DELUSIONE
Esprimiamo la nostra delusione verso il dott. Bassani, che ha visitato nostra Mamma in data 03 Settembre 2013; nostra Mamma è una classica pensionata di età 74 anni e la visita, pagata euro 300, e' stata una nostra scelta, però ci aspettavamo un servizio sanitario ottimale a prescindere. Prima Delusione: ha sottoscritto un farmaco che il Dottore di famiglia si e' rifiutato di prescrivere, in quanto dannoso per la salute di Nostra Mamma affetta da ipertensione, ma su questo bisogna vedere la vera gravità del farmaco su Nostra Mamma, non dimostrabile. Seconda DELUSIONE: era stato comunicato a Nostra Mamma che sarebbe stata contattata per iniziare la terapia del Dolore, ma oggi 07 Ottobre 2013 stiamo aspettando ancora la telefonata per intraprendere la terapia del Dolore. Al dottore era stata illustrata tutta la situazione di Nostra Mamma, che da Fine Luglio 2013 aveva avuto un crollo delle vertebre. Vorrei con il cuore, che altre persone non abbiano il calvario del Dolore per aspettare chi non arriva MAI. Oggi ci siamo rivolti ad un altro Dottore, eccellente, che sta portando alla Guarigione Nostra Mamma.
Vertebrectomia per tumore.
L'esperienza l'ho avuta con mia mamma, operata nel giugno 2011 di vertebrectomia per metastasi. Lavoro anche io in ambiente ospedaliero, ma il Galeazzi mi ha fatto una brutta impressione, vi prevale secondo me la logica del Diagnosis Related Group (DRG). Ho riscontrato assistenza infermieristica e medica postoperatoria pessima, forse comunque non per negligenza ma a causa del carico del lavoro..
Ortopedia pediatrica: delusione!!!
Vorrei esprimere la mia totale delusione per la esperienza vissuta da mia figlia (17 anni) e la nostra famiglia.
L'evento, ora concluso con intervento chirurgico presso ospedale RIZZOLI di BOLOGNA, inizia a gennaio 2012!! Mia figlia avvertiva dolore intenso e costante giorno e notte nella zona lombare e coscia anteriore destra; dopo visite varie del dott. Paleari e suo collega dott. Curci, seguite da Tac, Rnm, scintigrafia ecc., ipotizzano osteoma osteoide L3. Poi, non convinti, al posto di approfondire ci consigliano busto, o nuoto.... e ci liquidano nonostante il persistere dei sintomi!!! Sarebbe bastato più interesse (trattandosi di patologia in eta pediatrica) e coscienza e mia figlia non avrebbe dovuto sopportare dolore e un pellegrinaggio ancora di un anno (5 marzo 2012 - 18 marzo 2013) prima di arrivare nelle mani giuste!!!
Pronto soccorso ed ulteriore consulto
Buongiorno, volevo segnalarvi quanto segue:
in data 08-02-2013 mi sono recato presso il pronto soccorso dell’Istituto Ortopedico Galeazzi per una prestazione d'urgenza a mia figlia, che accusava un forte dolore al naso a causa di una caduta durante una partita di pallavolo.
Alle ore 00.50 veniva dimessa con referto n° P 1302489 dalla dottoressa Terzaghi che, in accordo con il dr. Banderali, richiedeva un ulteriore consulto per il giorno successivo alle ore 11.00 con il dr. Rubino.
In data 09-02-2013 ci recavamo presso il P.S. come richiesto dal referto.
In fase di dimissioni ci era stato detto che saremmo stati ricevuti senza dover ulteriormente attendere, essendo una prosecuzione della prestazione precedente.
Purtroppo così non è stato perché, oltre a dover fare tutta la procedura di accettazione, abbiamo dovuto attendere il dr. Rubino fino alle ore 13.00, nonostante i vari solleciti fatti dalle operatrici e dal medico di guardia, Dr. Pasqualini, che si adoperava con premura nel richiedere la dovuta prestazione.
A seguito delle mie rimostranza, il dr. Rubino si atteggiava con superficialità e fastidio, evitando di rispondere alle domande da me poste, relativamente al consulto medico da lui effettuato, andandosene senza ulteriori riscontri e senza emettere referto, redatto successivamente dal dr. Pasqualini (referto n° P 1302506).
È questo l’atteggiamento che una struttura convenzionata con il S.S.N. deve avere verso l'utente?
Inoltre, per ottemperare alla richiesta di ulteriore consulto, ho dovuto non mandare mia figlia a scuola.
Chirurgia della mano e microchirurgia
Presso la Chirurgia della mano e microchirurgia sembra quasi sia stato fatto tutto il possibile per farmi amputare il 3° dito della mano destra.. Il medico non ha centrato la profilassi esatta, non ha fatto il tampone durante l'intervento (eseguito il 14 Aprile 2012), non prendendo "di petto" in tempo il germe (Stafilococco Aureo) effettuando il tampone 14 giorni dopo l'intervento chirurgico. Il suo comportamento è stato inoltre estremamente prepotente e arrogante.
Il dito è stato salvato grazie ad intervento eseguito presso l'Ospedale Luigi Sacco- reparto malattie infettive- responsabile Dott. Coen e sua capo sala, che tutt'oggi mi sta facendo la medicazione giornaliera..
Delusione, delusione, delusione
Dopo quasi un anno (da aprile 2011) di attesa, mia madre viene operata in day-hospital il 14/02/2012. Alle 14.00 viene operata, alle 18.00 dello stesso giorno rimandata a casa con una blanda fasciatura e con il piede che colava sangue e liquidi. Solo dopo un mese dall'intervento abbiamo saputo (guardando le radiografie) di due chiodi conficcati per raddrizzare sia l'alluce che il mignolo del piede dx.
Conclusione del calvario: oggi, a distanza di poco più di 3 mesi, ha subìto un nuovo intervento poichè il chiodo/ferro sporgeva dal piede procurandole dolore. VIVA IL GALEAZZI!!
P.s. mia madre è arrivata dalla calabria per questo intervento ed è ritornata a Villa S.Giovanni per il secondo.
Operato 2 volte e non risolvere nulla
Operato la prima volta a gennaio, doveva essere una passeggiata da come mi avevano detto dopo una visita specialistica, costata 300 euro più Iva e durata 15/20 minuti. Fatto sta che dopo tre mesi i dolori non passavano e alla prima visita di controllo avevo manifestato che il mio stato di salute non era migliorato; risposta: prenda del Brufen che le passa.
Invece si è scoperto dopo 1 mese poco più che era scivolato l'impianto. Sono stato allora rioperato a giugno e vi assicuro mi hanno demolito passaggio anteriore e posteriore. A settembre scopro di nuovo che la vertebra è scivolata insieme al nuovo impianto. devo fare veramente i complimenti a questi signori... Inoltre chi mi ha operato non l'ho mai visto nè prima nè dopo l'intervento.
non riesco più a lavorare (con il rischio di perdere pure il posto), quando a suo tempo mi era stato detto che in 45/50 giorni ritornavo come nuovo. Ormai è un anno...
visita ortopedica al ginocchio
in data odierna mi recavo in ospedale per effettuare la visita di controllo. dopo avere aspettato circa 105 minuti in piedi nel corridoio padiglione "C" venivo visitato dal medico.
la visita durava circa 10 minuti.
il medico mi congedava in fretta dimenticando di consegnarmi l'esito della visita.
adesso, a parte che non ho ancora risolto il mio problema, ho difficoltà a contattare il medico per ricevere le prescrizioni mediche.
Radiografia sbagliata
Mio padre è caduto in casa e non riusciva più a muoversi. Portato al Pronto Soccorso il 07/10/2010 alle ore 7 del mattino, non gli hanno diagnosticato nulla di particolare, se non una semplice "botta" al fondo schiena. Verso sera non riuscendo più a muoversi l'abbiamo portato in ambulanza in un altro ospedale, dove gli è stata diagnosticata una doppia frattura del bacino. A voi i commenti.
opinione negativissima
Quando ho fatto la visita il medico ha scritto le medicine che prendevo, ma nonostante continuassia ricordarlo all'infermiera, non me le davano, è passato un dottore poco educato, perchè si è dovuto disturbare a venire nella mia camera per medicarmi, io non stavo in piedi dal dolore, inoltre io gli dissi che dovevo prendere delle medicine per la pressione per l'ansia e la depressione e lui mi disse che il dolore me lo sognavo; alla fine il medico disse all'infermiera di farmi un antidolorifico, niente: nonostante la chiamassi non è venuta, il dolore era molto forte trattandosi di un nervo... nulla.
Se si suonava il campanello l'infermiera rispondeva tramite citofono.. ma io non riuscivo a farmi sentire perchè non riuscivo ad alzarmi.
Mi hanno operata alle 18, ero pronta dalle 7, ma questo è comprensibile, non mi davano le medicine che mi ero portata, la mattina dopo un lungo digiuno ho chiesto all'infermiera se oltre al latte aveva un panino, non credo di aver chiesto la luna, avevo fame e lei mi ha risposto se alle 7 del mattino volevo uova e bacon, avevo necessità di fare pipì, ma la padella era in condizioni pietose sporca di giallo evidentemente non veniva pulita. Volevano farmi fare colazione su un tavolino, dove avevano appoggiato un pannolino sporco della mia vicina di letto, ovviamente senza prima pulirlo.
Il Galeazzi non vedrà più la mia faccia, e anche quella di tante altre persone che hanno vissuto la mia esperienza.
Ho avuto dei dolori tremendi al nervo per un anno perchè non mi hanno fatto la fisioterapia che era indispensabile...
Penso che quanto ho scritto sia abbastanza, ma tanto il medico è sempre quello che ha ragione...
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