Oculistica San Raffaele

Mia madre (80 anni) è stata vista dal dr. Francesco Fasce (250 € circa) per cataratta ma in quella sede il dottore ha prescritto iridotomia yag laser per prevenire il rischio di un eventuale glaucoma. Fatto l'intervento di iridotomia all'occhio sinistro (da una dottoressa e il suo specializzando) che divenne poi un problema. A distanza di una settimana mia madre aveva rossore, gonfiore e bruciore. Alla mia prima mail il dottore ha risposto che si trattava di una reazione allergica al collirio prescritto dalla dottoressa che aveva operato mia madre, e che non era necessario vederla. Abbiamo sospeso il collirio ma mia madre continuava a soffrire degli stessi sintomi. Per un mese io ho inviato quattro mail al dottore alle quali lui non ha mai risposto finché ho deciso di recarmi in ambulatorio al San Raffaele e cercarlo. Lo abbiamo visto nel corridoio e l'ho chiamato ma lui ha detto: un attimo! Ed è scomparso in una stanza. Quando è uscito era palesemente stizzito e ha fatto sedere la mamma per una visita dicendo: poi andrete da un'altra parte! Al che ho detto delle quattro mail ma lui ha risposto: signora, io ricevo centinaia di mail non posso leggerle tutte! Ho detto: prenda una segretaria! Lui si è arrabbiato e ha detto che farà in modo che nessuno potrà più scrivergli.
Poi ha brontolato che questo occhio avrebbe avuto bisogno di antibiotico e gocce emollienti! Francamente nessuno, non avendo visto mia mamma, ci aveva detto questo. Poi mia mamma gli ha fatto vedere le scatole di gocce che anni fa un oculista le aveva prescritto. Lui ha guardato e ha detto che ora prescriveva quello giusto (cioè gli stessi farmaci che la mamma aveva già!) . Poi disse: "Mi stanno aspettando in sala operatoria, sono molto in ritardo" e ci ha lasciate con il medico specializzando che ha misurato la pressione oculare a mia madre. Mia madre ancora ha ribadito delle quattro mail ma il dottorino ha detto: noi non rispondiamo alle mail. Mia mamma ha detto: come posso io allora contattare il mio medico? Lui rispose: deve prenotare un'altra visita.
Cioè altri 250 euro!
Ho detto a mia mamma: mamma andiamocene. E poi mai più.
Mia madre a distanza di più di un mese (iridotomia in data 28 maggio 2024) sta ancora soffrendo per un occhio che non aveva problemi. Siamo state trattate con arroganza e sufficienza. Siamo amareggiate e vorremmo che altri non avessero la nostra brutta esperienza.

Sono stato ricoverato al San Raffaele per ischemia intestinale per circa sei mesi, col solo risultato di dover essere operato d’urgenza per asportazione di parte dell’intestino e posizionamento di una stomia.
Durante questo periodo ho avuto seri problemi oculari al nervo ottico: una sola visita del prof. Bandello, senza alcun seguito o controllo successivo della pressione oculare... No comment.
Solo successivamente, e grazie al chirurgo addominale che mi ha salvato la vita, ho potuto occuparmi dei miei occhi da altri professionisti.
Purtroppo oramai con scarsi risultati.
Per fortuna che il San Raffaele è considerato un centro di eccellenza.

Intervento fissato per il giorno 8 giugno, dopo visita pre-intervento del 22 aprile.
Il 3 giugno ricevo una email da parte della signora Raffaella Carlucci, in cui mi comunica lo slittamento dell'intervento previsto per l'8 giugno, al giorno 23 giugno alle ore 9.30.
Il giorno 23 giugno mi presento all'ora indicata e mi viene comunicato che l'intervento era il giorno prima, ossia il 22 giugno.
Così ho perso una giornata di lavoro, ho speso benzina avanti/indietro, ho pagato la tangenziale... tutto per niente.
NON é corretto che siano sempre gli utenti a dover pagare gli errori degli altri, ma purtroppo é cosí.