Sono la compagna di un paziente ora deceduto per un carcinoma peritoneale, purtroppo scoperto troppo tardi. Aveva 52 anni. La dottoressa di riferimento e il primario, nonostante la rassicurazione che avrebbero fatto tutto il possibile per farlo stare bene, quando c'è stata la recrudescenza della malattia si sono negati per oltre 20 giorni (ci sono telefonate e email che lo testimoniano).. Capisco l'affollamento del reparto, ma sinceramente non ho sopportato i silenzi, la negazione dell'assistenza e il mancato sostegno. Solo per accompagnarlo nel tratto finale di vita si sono dimostrati disponibili.
Vorrei invece ringraziare tutti gli infermieri e il personale di servizio non medico, che sono stati di infinita cortesia e aiuto.