Ortopedia Ospedale Voghera

Due settimane fa mia mamma viene ricoverata per frattura del femore. 86 anni e patologia oncologica seria in atto. Operata, intervento fatto benissimo. Tutto perfetto. Infermieri gentilissimi ed empatici. Unico neo una Dottoressa molto scortese e arrogante, sia con il paziente che con i parenti. Non pretendo i tappeti rossi, ma nemmeno un comportamento simile. Credo sia un diritto sacrosanto della famiglia avere notizie precise sullo stato del proprio caro. Un po' di empatia non le farebbe male perché nella vita non si sa mai e un domani ci si potrebbe trovare a propria volta dall'altra parte. Allora si capirebbe che le persone non sono oggetti e non vanno trattate come tali. Per fortuna ripeto, un plauso allo staff infermieristico che con tanta pazienza e cura si occupa del malato.

Il 15 giugno scorso, causa frattura accidentale della caviglia sinistra, sono stata ricoverata 2 volte nel Reparto di Ortopedia dell'ospedale di Voghera, in quanto ho subìto 2 interventi.
La mia prima esperienza in ospedale: assolutamente positiva per quanto riguarda il personale medico, infermieristico e non.
Un ringraziamento speciale alla dottoressa Eugenia Isotta, che si è prodigata molto - e continua tutt'ora - per la risoluzione del mio caso.
Altrettanto ringrazio il personale medico che ha contribuito all'intervento e alle cure successive, con grande professionalità e umanità: dott. Schito, dott. Consoli, dott. Strani, dott.ssa Ilaria, ecc.
La caposala: dott.ssa Gatti.
Lodevole anche il personale infermieristico e non. Sempre pronti ad esaudire ogni mia richiesta con grande umiltà e spirito di sacrificio: Tiziana, mamma di Peter, nostro alunno, Antonella, Alessandra, Yacopo, Mirko, Fabio, ecc.
Una criticità: la cucina. Piatti disgustosi, quasi immangiabili, nonostante io sia una buona forchetta.
Assolutamente da migliorare.
So che non è colpa del personale.
Per il resto, un forte, caloroso saluto e abbraccio a tutto lo staff del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale di Voghera.

Operazione perfettamente riuscita.
Soddisfattissimo di tutto, non solo dell'intervento.
Complimenti e grazie.

A seguito di un mio ricovero per intervento (per fortuna) breve, mi preme segnalare l'ottima riuscita dello stesso, ma anche la pessima cucina, basata sull'economia dei prodotti usati: pastina in brodo una sbobba indescrivibile, fredda, stracotta, senza un minimo di sapore; carni nervose, filacciose, immerse in una brodaglia che dovrebbe essere sugo di brasato; verdure stracotte in acqua senza sale, tutte con lo stesso sapore.

Il mio compagno ha subìto, in seguito a una caduta, la frattura esposta di tibia e perone, ridotta in regime di pronto soccorso con fissatore esterno, ma dalle lastre chiunque avrebbe capito che i monconi non allineati non possono formare callo osseo! A distanza di 8 mesi, nonostante le rassicurazioni che andasse tutto bene, dall'ultima Tac la situazione è peggiorata; ci siamo rivolti allora a un noto ospedale milanese per riparare ai danni subiti.. vuoi per faciloneria o, peggio ancora, menefreghismo, da parte dei medici!

Ho avuto la sfortuna dopo un incidente motociclistico di arrivare nell'ospedale di Voghera e precisamente nel reparto di traumatologia.
Competenza a mio parere deludente, fratture di ben 4 vertebre che a loro dire non c'erano (con conseguenze che potevano causare il peggio..). Il reparto chiede una T.A.C in codice rosso che solo dopo 4 giorni, dietro
mia insistenza, viene finalmente fatta.. risultato? ci scusiamo ma ci sono 4 vertebre fratturate.
Potrei continuare a raccontare, ma è veramente scandalosa l'odissea che ho passato e forse è meglio che mi
fermi qua.

Ho trovato molto buone le prestazioni chirurgiche, soprattutto nelle persone dei dottori Bianchi e Consoli.

Ringrazio di cuore sia il prof. Guido Bassi che mi ha operato, sia la dott.ssa Iolanda Berlato per la loro bravura ed umanità e le infermiere per il loro prodigarsi ad alleviare i miei dolori.
Posso affermare che esistono persone che sono degli angeli in terra. Il reparto di traumatologia dell'ospedale civile di Voghera è un esempio di ottima sanità.

Mi sembra giusto evidenziare anche quei casi di BUONA SANITA’ che ci consentono ancora di credere che il medico non sia solo un mestiere!
Ci sono Angeli in camice bianco che ogni giorno senza tanto rumore riescono a lasciare impressa una speranza dentro il cuore di malati e dei loro familiari… come quello che assiste i malati del reparto di Traumatologia dell’OSPEDALE CIVILE DI VOGHERA (PAVIA). Questo Angelo dimora nella DOTT.SSA JOLANDA BERLATO, che ogni giorno si prodiga con grande dedizione e la massima professionalità nei reparti dell’ospedale e, onore al suo merito, è anche gentile, solare e premurosa non solo con i malati, ma anche con i loro familiari, che spesso si trovano a vivere ore di angoscia in quelle sale piene di dolore. Don Michele Sozzani (Parroco a San Zenone Po di Pavia) ha avuto un grave incidente d’auto con traumi e fratture su tutto il corpo (con anche il pericolo di perdere un rene) ma il Buon Dio gli ha dato la possibilità di ricevere le cure della Dott.ssa Berlato! Sono passati undici giorni dall’incidente, Don Michele non perderà il rene e passeranno tre mesi prima di poter riprendere il suo amato ciclismo... Ce l’ha fatta! E ce la sta mettendo tutta per riprendersi! E' grande la forza che ha dentro!
La sorella Monica e tutta la famiglia ringraziano la DOTT.SSA JOLANDA BERLATO di cuore!