Ospedale di Barletta
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Viaggio della speranza a soli 30 km da casa
Ho portato mia madre di 84 anni con una appendicite perforata in atto alle 14.00 del 23 Agosto al pronto soccorso del Dimiccoli. Affidata alle cure del Dr. Francesco Lattanzio, in meno di 3 ore era già in sala operatoria. Complicazioni tantissime, mamma è cardiopatica con defibrillatore inserito a marzo di questo anno; addirittura si pensava non riuscisse nemmeno a superare la anestesia. Ma il dr. Francesco Lattanzio indomito e caparbio ci mette tutta la Sua professionalità ed alle 22.00 circa esce dalla sala operatoria e mi informa su tutto. Cuore molto debole, bruttissima appendicite ma tutto riuscito alla perfezione. Va in rianimazione e speriamo bene! Comunque mi confessa "è molto debole di cuore, ma io sono fiducioso". Quasi una settimana in rianimazione e poi su in chirurgia. Tutto procede al meglio e mamma viene dimessa il 9 settembre praticamente guarita. Un miracolo!!!!
Ringrazio tutti, ma il mio particolare ringraziamento vola in alto, al DOTT. FRANCESCO LATTANZIO. Dottore.. grazie a DIO esisti. Che dire se non: cosa c'è di meglio!??!!
Oculistica
Intervento di cataratta con rottura parziale dell'iride con conseguente fotofobia. Alle visite successive nessun dottore ci ha detto niente, come se fosse tutto normale, oltre a sembrarci quasi infastiditi dalla nostra presenza. Dopo l'intervento mio padre è costretto a portare sempre degli occhiali scuri.
Pessima esperienza.
Reparto Chirurgia dott. Lattanzio
Un GRAZIE immenso a tutto lo staff del reparto di Chirurgia Generale del Dimiccoli di Barletta. In modo particolare al Dr. Francesco Lattanzio: un professionista serissimo e preparatissimo, un uomo sensibile ed attento a tutte le esigenze particolari dei pazienti.. tutti. Un vanto per noi pugliesi, o meglio italiani. E speriamo che resti ancora saldamente al suo posto, al Dimiccoli, e non scappi via come la maggior parte dei nostri cervelli migliori. Mi auguro con mansioni di maggior responsabilità che gli spetterebbero di diritto.
AUGURI e GRAZIE dottor Francesco.
Reparto Chirurgia Barletta
Sono stata ricoverata nel reparto di Chirurgia dal 21 al 28 agosto per un attacco di diverticolite acuta. Grazie alle cure del Dott. E. Ranieri che svolge la sua professione con competenza, professionalità e umiltà, mi sono ristabilita in breve tempo, scongiurando il rischio di un intervento. Grazie Dottore!
Reparto Medicina Barletta
Sono entrato in ospedale con brutti ricordi, ma mi sono ricreduto.
Degenza veramente ok.
Ringraziamenti a tutto lo staff Nefrologia
Mi corre l'obbligo morale di esprimere tutta la mia solidarietà nei confronti di tutti i componenti dello staff del reparto Nefrologia del Dimiccoli per la professionalità a me riservata durante la mia permanenza in reparto.
Passato dal PS alle cure della Nefrologia, sono stato monitorato h/24 con continue cure, flebo di liquidi, antibiotici e chi più ne ha più ne metta. Trascorsi oggi 10 giorni sono tornato a vivere, a respirare e ad aver fiducia nel futuro, che mi si era presentato buio i primi giorni.
Cardiologia
Mia mamma era entrata per mettere il pacemaker; l'intervento i medici mi avevano assicurato fosse andato bene e, dopo un giorno che parlavano di dimissioni, non sono invece mai arrivate... Ha preso la polmonite, mi hanno risposto che è un classico, che non che si tratta di una cattiva gestione. Ma non è finita qui: la obbligavano a stare con un camice soltanto e mia mamma si lamentava perché aveva freddo; al posto di migliorare, ogni giorno è peggiorata tra trattamenti e (chiamiamola) assistenza.. Il mio rimpianto è che non l ho ascoltata quando mi pregava di farla uscire. Le cosiddette cure le hanno procurato una melena dopo più di 40 anni che non aveva più problemi di ulcera duodenale. Quando ho messo la firma per farla uscire, era tardi, dovevo farlo prima.. Anche l'insufficienza renale che non aveva quando è stata ricoverata, è saltata fuori quando l'ho portata a casa. Il giorno che mi sono decisa a farla uscire, aveva il braccio sinistro nero. L'infermiere che a casa veniva a farle il prelievo, quando lo vide esclamò una parola che non scrivo.. ha detto che probabilmente le hanno procurato lo scoppio di una vena e non dico altro, perché solo ricordare mi procura dolore e rabbia.
Appendicite acuta in peritonite non operata
Ho portato mia moglie al pronto soccorso del Dimiccoli di Barletta la mattina alle 11.00 con fortissimi dolori addominali.
Dopo ore ed ore di attesa, fortunatamente nel tardo pomeriggio le hanno fatto una Tac e le hanno diagnosticato una appendicite acuta in peritonite perforata con pus, quindi andava operata d'urgenza. Ma il dottore di turno (non so il suo nome, ma indagherò) si è rifiutato di operarla. Solo a notte inoltrata mia moglie, in preda ad atroci dolori, è stata trasferita agli Ospedali riuniti di Foggia dove, dopo lo stupore e l'indignazione dei Medici del posto sul comportamento poco professionale dei colleghi Barlettani, è stata sottoposta ad un intervento d'urgenza, che per fortuna è andato bene.
Conclusioni: Dimiccoli, una struttura che solo dall'aspetto dà fiducia.
Oculistica: operazione cataratta
Complimenti al Dott. Osvaldo D'Aprile, ha eseguito un'operazione di cataratta a mia suocera impeccabile.
In portineria il Sig. Fiorella è stato umano e collaborativo, invece una O.S.S. di reparto (Roberta) ha reso la giornata sgradevole in quanto indisponente nei riguardi degli ammalati e presa solo dal programma delle ferie...
5 stelle ai primi, per l'ultima non ho parole.
Ricovero per incidente
Lunedì sono stata investita e sono ricoverata presso l'ospedale, reparto ortopedia, di Barletta. Assistenza ineccepibile. Dottori di una dolcezza unica. Tempo di attesa nella chiamata della camera breve, grazie ad un personale doc. Unici. Bello sapere che anche nella bat possiamo contare su affidabilità e precisione.
Pronto soccorso
Da barlettano ho sempre difeso con orgoglio tutto della mia città. Ma una mattina ho portato mio padre di 80enne al pronto soccorso per un gonfiore improvviso a un piede, forse dovuto a problemi circolatori, dato che è cardiopatico con infarti e operazioni subìte, e mi sono vergognato. Ho atteso in silenzio dalle 10.30 alle 13.30 senza essere chiamato, vedevo gente più in "forma" che passava avanti e rideva e scherzava con il "personale" e alla fine ho dovuto portare via mio padre molto sofferente e stremato dall'attesa, perché mi riferivano che ci "vuole tempo". Più volte ho chiesto informazioni e mi dicevano che era il prossimo, ma ho contato almeno 25 persone entrate prima di lui e forse 3 o 4 messe peggio di lui o bimbi piccoli. Solo 3 mesi fa ho visto nascere mia figlia in ospedale e ne sono stato abbastanza soddisfatto, ma il pronto soccorso...
Esperienza negativa in Pronto Soccorso
Ho trovato maleducazione e incompetenza, soprattutto negli infermieri, e medici decisamente superficiali; in cardiologia se non hai la pressione alta, te la fanno tranquillamente salire. Mi viene dato un tranquillante per una grave infezione fungina dopo essermi rivolto in pronto soccorso (non ho riscontrato nè la voglia, nè la capacità di capire cosa avessi realmente). Nonostante avessi dolori alle gambe, mi viene negato un aiuto per raggiungere l'ambulatorio per il controllo cardiologico. Alla fine esco e, nonostante l'infezione, affermano che il mio fosse un problema mentale.
Non auguro a nessuno di trovare tanta incompetenza, fortunatamente sono riuscito farmi curare in altra struttura prima che la patologia andasse troppo oltre.
Neurologia Barletta dott. Giorelli
Mia madre è stata ricoverata presso la Neurologia dell'Ospedale di Barletta nel mese di settembre. Ho trovato molta approssimazione da parte di infermieri e dottoresse varie (scorbutiche e oserei dire sadiche). Fortunatamente abbiamo ricevuto le cure di un medico superlativo, il dott. Giorelli Maurizio, umano e preparato. Grazie a lui mia madre è riuscita a superare la fase acuta dell'ictus ed ora sta bene. Quindi il mio consiglio è: scegliete il medico, non il reparto. Se potete fatevi seguire dal dott. Giorelli. Ne parlano tutti benissimo.
Reparto Radioterapia
Io purtroppo non posso raccontare una esperienza positiva... Mi sono rivolta a questo ospedale per eseguire la radioterapia a seguito di una operazione fatta al seno per rimuovere un carcinoma... Ho aspettato tre mesi per la prima visita per sentirmi dire: MI DISPIACE ma dovete rivolgervi ad altro centro perché qui la lista di attesa è lunga e manca il personale... Da premettere che la terapia doveva essere iniziata entro 4 mesi dall'operazione e i primi tre sono trascorsi inutilmente... Ma io dico, non potevate avvisare prima??? I medici sono stati poco professionali, non molto disponibili... La mia esperienza è circoscritta alla fase prodromica della terapia...
Chirurgia
Operazione per rimuovere un tumore interno non eseguita bene a causa di organi interni non riconessi correttamente, provocando ovvi problemi di non funzionamento fisiologico dei suddetti organi. Nel post operatorio il medico di riferimento ha attribuito la mancata ripresa ad una normale complicazione operatoria, invece di indagare (tramite semplice tac) per diagnosticare la causa del problema senza attendere settimane.
Il paziente é stato trasferito ad un altra struttura, dove si è resa necessaria una seconda operazione risolutiva, data la gravitá della situazione.
Affido ad internet questa valutazione, sperando che sia da monito sia per futuri pazienti che possano indirizzarsi presso altri ospedali maggiori, sia per gli stessi medici che possano migliorare le proprie prestazioni e competenze. Confido poco nelle vie giudiziarie, sicuramente internet é piú veloce ed ha una eco maggiore.
Incompetenza in campo medico (non di tutti i medici per fortuna!).
Incapacitá di riconoscere i propri errori e limiti da parte del medico di riferimento (non di tutti i medici per fortuna!).
Chirurgia
Operato di appendicite acuta, dopo 9 mesi sulla parete dov’era stata asportata l'appendice, si era creato un ascesso parietale.
Rioperato in Videolaparoscopia, mi tolgono l'ascesso di 4,5 cm. con relativo drenaggio.
Sono stato ricoverato per 12 giorni e devo dire che non ci ritornerei assolutamente.
Questo non perché il personale medico o infermieristico sia professionalmente scadente (anzi, sono disponibili e fanno del loro meglio) ma per un’organizzazione interna carente, soprattutto sul comfort e sulla pulizia/igiene dell’ambiente.
Ho riscontrato una pulizia non all’altezza dei rigidi protocolli sanitari, soprattutto in questo periodo Covid.
La sanificazione degli armadietti/comodini ad ogni cambio di paziente era superficiale, il di sopra del mensolone alle spalle dei letti (dove stavano i neon e gli attacchi dell'ossigeno) in 12 giorni non è mai stato pulito; idem per le tapparelle che erano diventate NERE dalla polvere con i vetri sporchi.
Nel bagno il wc era sprovvisto di copriwater, il lavabo aveva un filtro antibatterico tipo cipolla che rendeva antigenico lavarsi, in quanto non c’era spazio sufficiente e ad ogni lavaggio; l’acqua ricadeva su questo, contaminandolo.
La doccia era sfornita di tenda/box e il flessibile perdeva acqua.
Nel farsi una doccia, si bagnava l'intero bagno e il rischio di scivolare era forte.
Sui pasti stendo un velo pietoso, rispetto ad altre strutture ospedaliere dove ho in passato soggiornato.
Nessuna tv presente e anche volendola portare, nella stanza dove stavo, la presa a muro era rotta.
Vi lascio immaginare la tipica giornata del paziente operato con la flebo attaccata al braccio e con la sacca del drenaggio, bloccato sul letto.
Mi sono chiesto più volte: ma nessuno controlla la qualità interna di tali strutture?
L’ospedale di Barletta no è vecchio e ha grandi potenzialità, purtroppo, rispetto ad altri perde decisamente il confronto, mentre rispetto alle cliniche private convenzionate è assolutamente anni luce distante.
E non credo che si debba tutto scaricare sui tagli fatti nella sanità.
Peccato!
Reparto Chirurgia
In generale, buona la competenza dei medici, in parte vanificata da ritardi organizzativi per effettuare in tempo analisi importanti (Tac e gastroscopia), sia durante la fase di diagnosi, sia nel post operatorio per valutare terapie adatte in caso di complicazioni. Strutture non periferiche, come quella di Barletta, sono da consigliare in caso di patologie importanti.
Pianificazione estremamente ritardata di analisi.
Limitate risorse basilari (i.e. assenza di carta igienica).
Altri contenuti interessanti su QSalute