Ostetricia Policlinico Modena

 
3.7 (62)

Recensioni dei pazienti

62 recensioni

 
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3.5
Competenza 
 
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Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Centro PMA

I medici sono competenti, ma prima di tutto forse dovrebbero spiegare passo passo anche ogni singolo "medicinale" da assumere dall'inizio alla fine della procedura, e i loro costi (visto che una parte delle punture non sono mutuabili e hanno un costo d 50€ CAD...), invece di rispondere alle domande con un "lei fa troppe domande, le spiegheremo di volta in volta".
Seconda cosa: magari non guasterebbe un minimo di flessibilità per gli appuntamenti e un minimo di tatto, perché è già un percorso complesso di per sé, e non tenere conto delle situazioni personali delle pazienti non è d'aiuto.

Patologia trattata
Difficoltà procreazione - stimolazione ovarica.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ctg pessimo

Sono alla mia terza gravidanza, la bambina per tutto il tempo di gestazione si è presentata podalica. Sono stata seguita per tutti i nove mesi dal consultorio di Castelvetro e dal dottor Vincenzo Mazza dal punto di vista ecografico, e su questo medico non posso fare altro che elogi in quanto è una persona estremamente brava, professionale e meticolosa nel suo lavoro.
Sono alla 32° settimana e durante l'ecografia la bambina è ancora podalica e vengo consigliata dal medico nel comunicare al Ctg la cosa, affinché ne fossero a conoscenza e decidessero se era il caso di procedere con agopuntura moxa o altro per vedere se la bambina si fosse girata. Chiamo e mi dicono "non si preoccupi, ci vediamo come da appuntamento alla 36 +3 settimana per apertura cartella". Rifaccio una nuova ecografia 3 settimane dopo perché la bimba alla precedente era un po' piccolina ed è ancora podalica - ed io sto per entrare nella 36 settimana. Richiamo il Ctg sotto consiglio del ginecologo, il quale mi dice contatti il policlinico e si faccia dare l'appuntamento per il cesareo... Gli chiedo "ma nel caso nemmeno la manovra è da prendere in considerazione?" e lui, come la mia ostetrica, mi dice che essendo che la bambina era ormai da mesi sempre ferma in quella posizione senza mai cambiare, probabilmente era perché ne traeva un beneficio e quindi fare la manovra secondo loro non era il caso, in quanto si sarebbe andata a modificare una situazione che la bambina trovava idonea per lei... Chiamo comunque il Ctg per chiedere di anticipare l'appuntamento, ma lasciano invariata la data e mi dicono "quando ci vediamo parleremo della manovra".
Nei giorni a seguire penso alla manovra, guardo video, leggo gli eventuali rischi ecc. e con il mio compagno, visto che per farla bisogna firmare, decidiamo di non farla perché non ci sentiamo tranquilli.
Il giorno dell'appuntamento mi reco al Ctg e dopo l'apertura della cartella mi parlano della manovra (le altre tecniche non invasive moxa e agopuntura non sono più in tempo per farle e, nonostante le mie chiamate, non me le hanno mai proposte); io dico che non intendo procedere in tal senso e la dottoressa mi dice che è assurdo, che non accetta un mio no quella mattina, che devo andare a casa a parlarne di nuovo con il mio compagno e propendere per farla e che così... un giorno potrò dire a mia figlia che ho fatto tutto il possibile per farla nascere con un parto naturale ,colpa tua se ho fatto un cesareo nel caso la manovra non vada a buon fine.
Mi dice che devo credere a lei, che i rischi sono quasi in esistenti ( però ti fanno firmare e ti preparano per un eventuale operatorio) e che è assurdo che non intenda farla; tutto come se io non vedessi l'ora di fare un cesareo (io che ho fatto due parti naturali e il secondo l'ho fatto in 5 minuti!).
Torno a casa scossa e agitata, dopo che mi viene dato un appuntamento per la settimana successiva, nonostante io faccia presente che sono al 3° parto, che il primo l'ho fatto in 3 ore e il secondo in piedi all'entrata dell'ospedale.
Arrivata a casa parlo dell'accaduto al mio compagno e, fermi sulla nostra posizione, richiamo il Ctg per dire che la manovra non la faccio e loro mi dicono "ok ci vediamo il giorno dell'appuntamento che le abbiamo dato (37+4)".
Mi reco all'appuntamento mi ricevono dopo 2 ore rispetto all'orario che avevo. Stando a sedere così tanto ho i piedi gonfi, la pressione alle stelle, la dottoressa della volta prima appena entrata alle sue sottoposte riferisce "questa è quella che ha rifiutato la manovra pensateci voi".
Mi danno la procedura di preparazione al cesareo, mi fanno fare il colloquio con l'anestesista e mi dicono che farò l'intervento il 27/10 39+2.
Gli dico: ma non è possibile averlo prima? sono praticamente a termine, nessuno fa il cesareo così avanti, il secondo l'ho fatto in piedi davanti all'ospedale, va a finire che vado in travaglio prima e dopo bisogna fare un cesareo d'urgenza.
Mi dicono che prima non hanno posto, e mi congedano.
Esco dall'ospedale, dopo un'ora mi arriva una telefonata e mi dicono che devono sistemare le sale operatorie e quindi per disposizione del direttore il cesareo è spostato al 29/10, a 39+4, praticamente a termine, cosa assurda.
Dovevo entrare alle 7.00 di mattina del 29, alle 3.50 mi iniziano delle contrazioni e poco dopo si rompono le acque. Chiamo in pronto soccorso, spiego la cosa, mi dicono di andare là urgentemente essendo podalica. Parto e mi fiondo in ospedale, anche se da dove abito dista 35 minuti. Quando arrivo ho il piede della bimba in vagina, allarme generale perché se fosse scesa ancora un po' non potevano farmi il cesareo e avrebbero dovuto tirare con l'alta possibilità che succedesse il peggio.
Vengo portata in sala operatoria in fretta e furia, il ginecologo continua ad esortare tutta l'equipe all'urgenza, la bimba è bradicardica/ 50 di battiti, rischiamo di perderla.
Ringrazio il ginecologo che mi ha operata perché ha fatto un miracolo, salvando me e la bambina. A lui andrà sempre un gran elogio e la mia più profonda gratitudine, ma il Ctg è un comparto del policlinico assurdo... A loro va il mio consiglio di cambiare mestiere perché avere a che fare con vite umane deve essere una vocazione e io ho visto solo superficialità e mancanza di tatto. E fortunatamente, grazie ad un vostro collega che si è rivelato un angelo, mia figlia è oggi tra le mie braccia e mi limito solo a una cattiva recensione del centro gravidanze a termine, perché se fosse successo il peggio non mi sarei di certo fermata qui, perché la colpa di un cesareo d'urgenza non è altro che vostra. Se il cesareo fosse stato disposto prima, senza arrivare a termine, mia figlia non sarebbe stata bradicardica. Nel 2021 ,dove dovremmo essere super avanzati a livello medico, questi errori li reputo inaccettabili.

Patologia trattata
Cesareo d'urgenza.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Disorganizzazione

Esperienza estremamente negativa. Mia figlia stava per essere immolata sull'altare del parto naturale. Al terzo giorno di supplizio, ha invocato il cesareo.
In reparto le cose non sono andate meglio. Dulcis in fundo, le hanno dato una stanza senza aria condizionata e col bagno fuori. Centro di eccellenza? Non credo proprio. Esperienza da non ripetere.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Primo parto 4 gennaio 2018

Ho partorito il mio primo figlio con taglio cesareo programmato al Policlinico di Modena. L'intervento è andato benissimo ed il personale è stato eccellente, gentilissimo, premuroso ed attento a farmi trovare a mio agio.
Il disagio è iniziato quando sono andata in reparto con il mio bimbo.... Ostetriche maleducate e senza voglia di lavorare. Nessuno ti segue o ti aiuta per l'allattamento e per qualsiasi altra cosa, ti abbandonano completamente a te stessa rispondendo in modo sgarbato e scocciato. Sono stata ricoverata 3 giorni e non c'è stata una ostetrica con un minimo di umanità. Sconsiglio a tutti il policlinico di Modena e consiglio a chi di dovere (in caso ci sia qualcuno addetto a questo) di controllare il lavoro delle ostetriche perché una maleducazione e non curanza del genere non le trovo giustificabili. Tra 5 mesi diventerò mamma per la seconda volta e starò ben lontana dal policlinico.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Primo parto

Bruttissima esperienza nel reparto di Ostetricia.
Investite di più nel rapporto umano cari medici ed ostetriche ed in competenza (risutura episiotomia 2 volte)!
La donna nel post partum va tutelata, aiutata, supportata con terapie appropriate ed educazione. Aspettiamo 9 mesi.. investiamo i nostri sogni per goderci i nostri figli!
Cambiate, migliorate... Questo non è il vostro giuramento?
Altre donne non devono rivivere la mia esperienza.

Patologia trattata
Primo parto.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Parto cesareo

Pessima l'assistenza medica, infermieristica ed ostetrica, con personale maleducato, poco professionale e spesso in contraddizione l'uno con l'altro. Spesso si viene lasciati in mano a specializzandi senza supervisione alcuna. Personalmente non mi sono trovata bene.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

P.S. OSTETRICO

Mi sono recata al p.s. ostetrico per delle perdite continue che avevo da diversi giorni. All'accettazione mi guardano dicendo in modo scocciato che si deve venire solo in presenza di perdite ematiche abbondanti e dolori addominali (sì, in pratica quando abortisci!). Mi hanno fatta aspettare oltre due ore per dare priorità ai parti e, quando mi hanno chiamata per la visita, c'era una dottoressa che si vedeva che ne sapeva ben poco.. infatti mi faceva domande assurde tipo "hai l'utero retroverso?"- questo perché faceva fatica a capire da dove venisse il sanguinamento. Mi inserisce lo speculum e dice che è tutto ok.. utero chiuso.. tutto bene. Estrae lo speculum (pieno di sangue rosso vivo) e mi dice che è normale perché ho una piaghetta e sanguina così, mi rimanda a casa e mi fa pure pagare il ticket della prestazione perché il sangue non veniva dall'utero. La sera, a casa, avverto dei dolori costanti al fianco sinistro accompagnati da sanguinamento e la mattina dopo mi sveglio con altrettanti sintomi, alchè la sera decido di recarmi ad un altro p.s., dove visitandomi ero in piena emorragia per aborto incompleto (ma comunque avevo già espulso gran parte del materiale a casa) e i medici che mi hanno assistita erano increduli perche' sicuramente l'aborto era già in atto da prima e loro non lo hanno visto!
Grazie alla loro bravura ora ho abortito.

Patologia trattata
Perdite di sangue in gravidanza.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pessimo pronto soccorso ostetrico

Ho avuto 3 figli al Policlinico di Modena, l'ultimo 11 anni fa e fin lì tutto bene!!!
Sono ritornata sabato al p.s. di ostetricia perchè mi sono accorta di essere incinta e con tante perdite di sangue e grumi... Sono arrivata alle 11.38 e alle 16.30 ancora non sono stata visitata da nessuno! Quando ho chiesto, mi è stato dello che le gravide avevano la priorità e che avevo ancora 3 codici verdi d'avanti, quindi il mio turno non sarebbe ami arrivato visto che le donne col pancione continuavano ad arrivare.
Sono andata via dopo aver litigato con la dottoressa.
Lunedì sono andata dalla mia ginecologa, ma era in ferie, allora sono andata al consultorio dove mi hanno detto che manco mi guardavano e che nelle mie condizioni (quasi 7 settimane) dovevo andare al pronto soccorso per accertare se avevo un aborto in atto, o se avevo già abortito e c'era bisogno del raschiamento. E così ho fatto: arrivata alle 16.30, alle 20.30 ancora nulla e quando le gravide erano esaurite, la dottoressa si dileguava; arrivavano le gravide e mi passavano d'avanti. Un INCUBO! Alle ore 21.30, grazie ad un occhio di riguardo, mi hanno visitata - 10 minuti in tutto - mi ha visitato la dottoressa di turno non la specializzanda, direi competente e gentile. Hanno impiegato 10 minuti del loro tempo per dirmi "aborto parziale e fare l'indomani dosaggio betahcg".
Ecco fatto, una persona in meno che aspetta!!

Patologia trattata
Aborto.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Le ostetriche dovrebbero cambiare mestiere

Ho partorito al Policlinico di Modena all'inizio di quest'anno con cesareo programmato. La dottoressa presente in sala è stata molto brava (essendo programmato però ho potuto definire prima chi mi avrebbe operata, altre non sono state così fortunate). Le ostetriche invece dovrebbero cambiare mestiere per il bene delle pazienti ricoverate in quel reparto: scostanti, superficiali, maleducate.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Tutto bene sino a quando non arrivi in reparto

Purtroppo seconda esperienza negativa.
Il primo figlio 2 anni fa. tTutto bene in sala parto, per vie naturali. Quando arriviamo alle 21.00 in reparto, l'ostetrica che ci prende in carico dice a mia moglie "quello è il letto, adesso prendi la bimba, lavala, cambiala e allattala" e va via... personalmente non sapevamo da dove iniziare, e devo ringraziare la vicina di letto che ci ha dato assistenza. Il giorno successivo il bambino non ne voleva sapere di attaccarsi, e l'unica opzione fornitaci era quella di andare al tiralatte e allungare con l'artificiale. Ci siamo autodimessi e abbiamo richiesto un aiuto privato per insegnarci le manovre di allattamento (e se uno te le spiega con calma ci metti due ore ad imparare). Da notare che nella stanza da 4 in cui eravamo, tutte tranne mia moglie sono passate all'artificiale. La mia ha retto perchè le dicevo di fregarsene dei consigli vessatori delle ostetriche, che dicevano che il bimbo non mangiava a sufficienza dal seno e quindi di dare una integrazione con l'artificiale.
Per il secondo figlio ritorniamo al policlinico, anche per problematiche del bimbo, e il trattamento non cambia. Poca assistenza, il personale che ti si rivolge come se fossi uno scocciatore a priori e con aria seccata. Bisogna augurarsi di non avere bisogno di loro, e di essere dotati di taaanta tranquillità propria, anche perchè loro te la levano con le loro indicazioni contrastanti.

Se potete andate a partorire da un'altra parte, io non ho mai visto un cosi basso livello di professionalità nel personale.... avranno anche le competenze, ma non hanno voglia di esprimerle. Evidentemente il reparto di degenza non è gestito a livello apicale, ma è lasciato in mano a ostetriche- infermiere.
P.S.: io sono un medico.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Trauma da parto

Dopo una gravidanza fisiologica, quasi 40ENNE, ho partorito 2 anni fa (2011) il mio primo e unico figlio in questo ospedale senza la partoanalgesia, proprio per non complicare e allungare il periodo espulsivo, o rendere difficile l’interpretazione del tracciato a causa dei farmaci anestetici. Il bimbo aveva 2 giri di cordone, uno al collo e uno a bandoliera, che determinava una deflessione della testa che gli impediva di impegnarsi nel canale del parto, rimanendo alto nella pelvi. Non mi hanno informato di questo (cioè che il bambino non scendeva nonostante la dilatazione completa), né del fatto che già da parecchio tempo anche il tracciato non era normale e hanno aspettato che arrivasse una bradicardia (tra l'altro trascurata per 20 minuti) per poi piazzarmi frettolosamente una ventosa alta con annessa ampia e profonda episiotomia e spinte sulla pancia.. Il bimbo è sano per miracolo (perchè poi si è ripreso), io ho perso 1,2 litri di sangue e mi ritrovo con una doppia incontinenza (urinaria e anale) e ho avuto un disturbo post traumatico da stress per il quale sto facendo terapia con psicofarmaci e psicoterapia. E perchè mai un parto del genere? Non si poteva fare un cesareo? Credo che ci fossero le indicazioni, il tempo e i mezzi per effettuarlo. In quel reparto si ha una specie di ossessione per la riduzione dei tagli cesarei. Per me un’assistenza da terzo mondo.
Il dato oggettivo (si vedano i CeDAP, o certificati di assistenza al parto, regionali) è il fatto che al diminuire della frequenza dei tagli cesarei, soprattutto al Nord, aumentano di pari passo i parti strumentali vaginali (con ventose e forcipi) che tanto danno fanno alla salute psico-fisica della donna a breve e a lungo termine, senza che la donna ne venga informata e di cui nessuno parla.
Per ciò che riguarda l’assistenza in reparto, essa rispecchia la superficialità e l’incompetenza della sala parto.
Più che di bollini rosa, io parlerei di bollini neri.
Saluti, Jean do-

Patologia trattata
Primo parto.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Il mio parto è stato un incubo..

Il mio parto è stato la trasformazione in realtà di tutti i miei incubi. Innanzitutto sono arrivata al PS per un controllo ed ho rotto le acque durante un tracciato. Quindi subito ricoverata e partenza immediata delle contrazioni ogni 3 minuti. In mezz'ora ero già dilatata di 3 cm. Ho chiesto immediatamente l'anestesista per l'epidurale, ma non solo sono stata trattata malissimo, ma non l'hanno chiamato (l'ostetrica ha fatto chiaramente capire che "col cavolo che te lo chiamo adesso"). Non è valsa a niente l'insistenza mia e di mio marito per chiamarlo, sono passate più di due ore, quando è arrivato ero già di 8 cm. e si è rifiutato di farla, quindi sono stata costretta a fare un parto naturale!!! È assurdo che ti garantiscano l'epidurale (io ho partorito a Modena solo per questo motivo) se poi fanno di tutto per non fartela. Il mese prima alla visita anestesiologica mi disse proprio una anestesista di insistere, perché le ostetriche tergiversano molto quando è il momento di chiamarli, sono convinte sul parto naturale e, come fanno ampiamente capire durante il corso pre-arto, se non sentì dolore sei una madre di serie B!!!
Dopo un'ora e mezza di spinte in cui imploravo dicendo che non ce la facevo più e venivo puntualmente ignorata, finalmente è nata la mia bambina.. 45 minuti di punti interni.. la macchina per controllare se la bimba aveva avuto sofferenza fetale rotta.
In reparto il commento delle ostetriche al primo controllo è stato una osservazione sul colore naturale dei miei capelli (spero di essermi spiegata senza entrare nel dettaglio sulla dinamica dell'osservazione).
Bagno fuori dalla camera alla portata di parenti esterni, sporchi, senza sapone e soprattutto con acqua fredda sia per me che nel fasciatoio per la bambina!
Ho ripetuto per due giorni le mie allergie alimentari e per due giorni mi hanno portato praticamente tutto a base di quegli alimenti..
Di notte le ostetriche scocciatissime quando le chiamavi, il bambino dal momento della nascita ti viene dato e te la devi vedere da sola per tutto, senza contare che dopo un parto una mamma può essere in difficoltà fisicamente.
Insomma, a distanza di due mesi il ricordo del mio parto è un incubo, mi sono sentita umiliata e impotente. Hanno rovinato il giorno più importante della mia vita e ringraziare il cielo che sia io che la mia bambina stiamo bene, perché non è certo grazie a loro.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Trauma che non dimenticherò mai

Partiamo male già in gravidanza; a 5 mesi mi reco al pronto soccorso diverse volte lamentando un dolore atroce tra le scapole (circa) e affanno fortissimo... puntualmente mi attaccano una flebo di tachipirina, mi rispondono che sono in ansia per il parto (???) e che il dolore alla schiena è dovuto dalla pancia e mi rimandano a casa... Ad ogni modo, dopo 1 settimana di "visite" al pronto soccorso, trovo gente competente che non mi scambia per una pazza e mi trovano un focolaio al polmone; così mi faccio 12 giorni di antibiotico...
A gennaio 2007 mi si rompono le acque alle 7.00 del mattino e corro al policlinico... già all'accettazione rabbrividisco dalla poca voglia di dialogo... e da lì inizia il mio incubo peggiore... sempre collegata a quella macchina infernale che non ti fa muovere e poi mai nessuno in stanza. Poco dopo pranzo iniziano le contrazioni forti, sempre più forti, sempre più vicine. Nessuno resta in stanza con me... in corridoio non passa mai nessuno, il medico di turno quel giorno è stato scortese ed indifferente, mi visita dopo praticamente averlo pregato (erano àgia' passate una decina di ore da quando mi si erano rotte le acque, la dilatazione era a 9 cm., ma la creatura, come tante ore prima, dista ancora 2 cm... Inizio a chiedere il cesareo e il medico dal corridoio con la porta aperta guarda l'ora e dice "io stacco tra 15 minuti per cui non la opero"; vorrei prenderlo e metterlo al mio posto per fargli capire cosa si prova nell'impotenza totale... Ad ogni modo arriva il medico del turno successivo e, grazie a dio, senza troppi giri di parole mi dice ok, si va in sala operatoria... Io sono sola, giovane e terrorizzata... Ad ogni modo mi fanno il cesareo e da lì l'incubo continua... in reparto l'ostetrica dice che io non posso aver scelto di fare il cesareo... Presso il nido poco interesse e assistenza nell'allattamento zero... tanto che al momento delle dimissioni non si era ancora attaccata e, se non fosse stato per un angelo di ragazza che mi insegna a darle il biberon nella nursery, io sarei impazzita... Vado a casa con la montata lattea, il seno duro che credo mi scoppi... un dolore insopportabile, il latte non esce neanche col tiralatte e il giorno dopo, senza assistenza, rinuncio a poter allattare per cercare di stare meglio e la ginecologa mi prescrive delle pastiglie per mandare indietro il latte... In tutto ciò al mio rientro a casa, il cesareo mi fa infezione e dopo 6 mesi mi operano d'urgenza di appendicite... Detto ciò, la struttura sarà sicuramente nuova e attrezzata e qualche medico sicuramente bravo e volenteroso, ma qui c'e' una mentalità completamente sbagliata e le cose non cambieranno mai..

Patologia trattata
Primo parto.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Il mio parto è stato un incubo

Sono arrivata in ospedale alle 7.30, mi hanno confermato che si stava preparando il parto, avevo perso il tappo mucoso ed avevo una dilatazione di 2 cm... Mi hanno scollato le membrane e rimandata a casa. Alle 13.00 torno in ospedale, la dilatazione non è aumentata, ma mi dicono di rimanere nella sala d'aspetto e camminare... alle 19.30 il ricovero, ma la dilatazione procede lentamente. Di notte chiamo il medico che mi dice di prendermi una camomilla e farmi un giro, senza neanche visitarmi; alle 7.30 del mattino del 9/9 passa un medico, guarda il tracciato e dice di non staccare l'apparecchio, ma nessuno mi visita... Alle 13.00 finalmente qualcuno mi visita, ho 6 cm. di dilatazione, quindi aspetto pazientemente... Mi affidano ad un'ostetrica, che però nel giro di mezz'ora sparisce e.. chi l'ha più vista... Arriva un'altra ostetrica che si ferma lì con me e cerca di assistermi. Le dico che non ce la faccio più, che non ho chiuso occhio e sono tanto stanca. Arriva una dottoressa (specializzanda in formazione), alla quale faccio notare che nel tracciato del mio bimbo ci sono dei picchi che vanno verso il basso, mi dice di stare tranquilla, dopo poco le faccio vedere che è successo ancora... mi attaccano l'ossitocina, sono a 7 cm., entra un altro medico gli dico che non ce la faccio più e che mi sento svenire, ho freddo e non riesco a smettere di tremare... Un'ostetrica mi risponde "ma che avete oggi che state tutte a tremare", il medico esce dalla stanza e dica alla specializzanda di rimanere sempre con me, dopo poco la specializzanda esce dalla stanza con in mano il tracciato e subito dopo rientra il medico a dirmi che andiamo in sala operatoria subito, di stare attenta alle contrazioni, di "trattenerle". Mentre mi portano in sala operatoria, l'ostetrica mi dice "se ti viene da fare la cacca spingi". Io ho dato ascolto al medico. Alle 19.40 mio figlio è nato con taglio cesareo. Ci dimettono dopo tre giorni, dopo poche ore siamo di nuovo in ospedale, mio figlio resta in pediatria, con bambini di 11 anni, perchè ha sovraccarico ventricolare destro e sinistro causato molto probabilmente da un'ischemia cardiaca transitoria alla nascita (consulenza di cardiologia del Sant'Orsola) e nessuno se ne era accorto o ci aveva detto nulla.

Patologia trattata
Parto naturale divenuto cesareo d'urgenza.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Bravi in sala parto ma in reparto un disastro!!

Io ho partorito il 12 ottobre 2012 a Modena. Dopo il terremoto i reparti ostetricia e ginecologia sono stati trasferiti all'ingresso 2, piano terra sale parto e piano 1° reparto con degenza.
Io ho scelto il centro nascita e quindi parto naturale senza aiuti, ma con il terremoto era tutto insieme per mancanza di spazi.
Parlando della sala parto, è stata una esperienza magnifica e devo ringraziare le ostetriche Francesca e Sara che mi hanno assistita, ma soprattutto Francesca che mi ha fatto partorire e mi ha sostenuto nei momenti piu' difficili.

Un vero disastro invece la degenza, l'unica nota positiva sono state 2 ostetriche che mi hanno dato davvero un aiuto, Sara e Marika (se non era per loro non sapevo cosa fare); le altre invece un disastro totale!
Parto con il dire che ora le camere sono da 2, 3 o 6 letti, ma il reparto si è rimpicciolito, non ci sono bagni nelle camere ma 4 bagni in comune. Parto proprio dai bagni, che erano di uno sporco mai visto e lì ci dovevo cambiare la mia piccola nonchè farci la doccia (mai fatta); avevo paura di prendermi malattie, mi sono lavata a pezzi stando attenta a non toccare nulla. Non proprio igienico dove ci sono dei neonati!!!
Ma parliamo delle ostetriche, la prima notte avevo la Sara (cordiale, carina), mi aveva insegnato a cambiare la piccola, come tenerla ecc... Il mattino dopo al cambio fu un disastro, quando chiesi alle altre ostetriche un aiuto o consigli erano tutte scontrose e altezzose (del tipo so tutto io e fai come ti dico io), che non è un modo di comportarsi con le neo-mamme. Mandavano tutte le donne al tiralatte (anche chi non ne aveva bisogno), obbligavano me ad andarci con le ragadi anche se non veniva fuori niente ed era solo una tortura ogni 2 orem finchè non mi sono arrabbiata e ho detto "adesso basta, ora mi date un'altra soluzione!"; allora sì che mi aiutarono.. L'unica ad aver capito il perchè non mi venisse fuori il latte e come fare fu la Marika, una ostetrica speciale che mi insegnò le tecniche giuste.

La pediatra di reparto era veramente una persona fredda e poco gentile (sarebbe meglio che cambiasse lavoro!!), premetto che in camera non c'era molto caldo e lei per 2 volte mi ha spogliato la piccola e poi, oltre a mettermi in ansia per un soffio al cuore a fine visita, la lasciava nuda e le sbatteva i vestiti addosso come se li sbattesse sul letto!! La seconda volta mi sono arrabbiata pesantemente!! Grazie a questa pediatra mi si è ammalata la piccola a nemmeno 1 mese di vita e quando sono tornata a casa ho dovuto farle inalazioni con il Prontinal perchè aveva il catarro nei bronchi.
Brutta esperienza in reparto.. non credo ci tornerò per il prossimo figlio!!

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza negativa

Riassumo brevemente l'esperienza: ho partorito con taglio cesareo, seguito dopo 3 ore da un nuovo intervento chirurgico per sistemare quanto mal fatto in precedenza. Dopo ciò, ho avuto un infarto, individuato da mia sorella a fronte dell'indifferenza generale..
Poi sono stata trasferita in terapia intensiva e Utic.

Patologia trattata
Parto con taglio cesareo.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

il modo ti trattare il paziente è importante

La dottoressa, oltre ad arrivare con una buona mezz'ora di ritardo ad ogni visita, esibisce una scontrosità ed una totale indifferenza per il paziente che sono da manuale. Ad una semplice domanda ti tratta come se le avessi pestato un callo. Sono costretta a rivolgermi a quel centro, ma sconsiglio vivamente a tutte quelle che si considerano qualcosa di più di un utero da trattare con tali saccenti individui.

Patologia trattata
Ecografia TV per screening tumori famigliari
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