Policlinico Universitario Campus Bio-Medico

 
3.4 (168)

Recensioni dei pazienti

47 recensioni con 3 stelle

168 recensioni

 
(59)
 
(14)
 
(47)
 
(44)
 
(4)
Voto medio 
 
3.4
 
3.2  (168)
 
2.9  (168)
 
4.2  (168)
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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47 risultati - visualizzati 1 - 45  
1 2  
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Intervento di chirurgia vascolare

Mio padre, operato a dicembre 2018 per un'aneurisma della aorta addominale, non è stato più bene. Controindicazioni infinite a tutti gli organi, è deceduto il 18/2/2022. Non consiglio il Campus biomedico.

Patologia trattata
Aneurisma aorta addominale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ricovero per polmonite

Mia madre, ricoverata da quasi un mese per polmonite, è caduta dal letto perché è stata lasciata con le sponde abbassate dal personale dell'ospedale. A seguito della caduta ha avuto arresto cardiorespiratorio, coma, terapia intensiva e dopo 2 giorni è morta. Quando ho scritto all'URP e parlato con i medici, hanno fatto pietosi tentativi per discolparsi. Consiglio a chiunque abbia parenti anziani ricoverati, di non lasciarli mai da soli.

Patologia trattata
Covid e Polmonite.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Nutrizione parenterale

Ricovero di mia figlia. Medici competenti, ma pessima assistenza da parte di infermieri che ho trovato maleducati e nervosi. Le hanno fatto prendere 6 batteri dal Pic, forse non sanno come gestirlo, non le veniva mai fatto il lavaggio e la chiusura con il tappino.
Ha rischiato grosso e ci è voluto un anno per riprendersi, grazie ad altre strutture ospedaliere.

Patologia trattata
Morbo di Crohn.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Siamo entrati al pronto soccorso con mio nipote alle 20.50 per due tagli sulle dita abbastanza profondi. E' stato medicato subito, ma poi attesa infinita per mettere 3 punti di sutura.
E per fortuna che era gestito bene, che era una eccellenza.. Vergognosi.

Patologia trattata
Taglio profondo, perdita di sangue diffuso.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Esperienza in pronto soccorso

Mi rivolgo al pronto soccorso un mese fa per fortissimi dolori pelvici e rettali. 8 ore di pronto soccorso. Fatto esami di routine e una esplorazione rettale, alla fine esco con diagnosi di dolore pelvico; successivamente avrei dovuto prendere appuntamento per una colonscopia e Toradol al bisogno.
La mattina seguente i dolori non passano, decido pertanto di andare in un altro ospedale, dove mi hanno ricoverata d'urgenza.

Patologia trattata
Fortissimi dolori pelvici e rettali.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Pronto Soccorso, Neurologia

Devo purtroppo constatare che il Campus Biomedico ha subìto una forte decadenza da molti punti di vista.
L'esperienza vissuta con i miei genitori è stata veramente deprimente dal punto di vista umano e medico.
Mi rendo conto delle difficoltà e la congestione di pazienti al pronto soccorso e nei reparti, ma non giustifico la superficialità dei preposti a tale servizio.

Patologia trattata
- Ematuria (mio padre).
- TIA (mia madre).
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Intervento Chirurgia plastica

Reparto solventi, costo della sola degenza 440 euro a notte, più accompagnatore 100 euro a notte. Stanze senza la minima insonorizzazione, finestre sigillate, impossibile cambiare aria. Pasti indecenti, anche per l'accompagnatore. Assistenza e competenza medica ineccepibili, tutto il resto da vergognarsi. Housekeeper inutile, che risponde anche in maniera scocciata a qualsiasi richiesta.
Tempi di attesa all'accettazione ricoveri paganti, biblici: due soli impiegati e anche molto scocciati (ci credo, devono fare tutto da soli) accolgono i pazienti in maniera molto superficiale. Al contrario sono molto solerti e premurosi alle dimissioni, quando bisogna pagare.
Torniamo alla stanza, frigobar non funzionante con dentro mezzo litro di acqua ed un succo di frutta. Chiesta sostituzione frigobar visto il caldo, almeno per tenere l'acqua in fresco, non pervenuta. Per farla breve, giocano a fare la clinica, ma sono e rimangono comunque un ospedale, ad una prezzo però molto, molto elevato.

Patologia trattata
Mastoplastica.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Gestione infezione post-operatoria

Efficienti in sede, ma una volta dimessi, con Vac o aggeggi vari ancora attaccati, si è abbandonati a sé stessi. Impossibile contattare i numeri telefonici di riferimento offerti. Altamente sconsigliato ad anziani senza un accompagnatore h/24.

Patologia trattata
Infezione post-operatoria.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Epatologia

Mio marito ha eseguito una ecografia al fegato PRIVATAMENTE. L'appuntamento era per le 12.00, orario del referto 12.43.
Premesso che quando si eseguono questi esami non si dovrebbero dare orari così a lungo, perché si è a digiuno da parecchie ore, chiedo alla dottoressa Terracciani Francesca quanto ancora ci sia da attendere, segnalando che mio marito era a digiuno dalla sera prima e iniziava ad avere giramenti di testa.
Mi sento rispondere che anche lei era a digiuna e che non siamo bambini.
Gentilissima dottoressa, se lei era digiuna è stata una sua scelta, quella di mio marito no (e i giramenti di testa non sono prevedibili).

Patologia trattata
Ecografia epatica.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Un servizio prenotazioni da terzo mondo

Al telefono non rispondono, sul sito non c'è mai disponibilità per le visite in regime SSN, allora mi decido ad andare di persona agli sportelli, aperti solo di mattina. Ho preso il numero alle 9.04 e sono stata chiamata alle 12.21. Praticamente, per avere un appuntamento a DICEMBRE, sono stata sequestrata per 3 ore e 17 minuti. E ho pure pagato un salasso di parcheggio. Il Campus a quanto pare si occupa solo di chi È RICCO, non è per i comuni lavoratori. Infatti chiamavano solo i numeri per le prenotazioni in intramoenia...

Patologia trattata
Urologia.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Gestione pronto soccorso

L'operatore Triage mi ha cancellato mentre ero in bagno… Ho fatto l'accettazione alle 00.50 del 3 marzo 2023, sono le 8.30 e sono ancora qui...
Non ho visto gente dalle ore 2.50 am alle 7.00 am.
Ho una fistola Perianale e non riesco a stare in piedi o seduto.

Patologia trattata
Presunta fistola perianale e testicoli gonfi.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Ho cambiato struttura

Non l'ho trovato un buon ospedale, almeno per la reumatologia.
Ora mi curo altrove, dopo aver perso inutilmente 5 mesi.

Patologia trattata
Spondilite anchilosante.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Pessima assistenza in Medicina

Vorrei solo far presente le enormi lacune del personale della struttura. Maleducazione e scarsa attenzione verso i pazienti. Ho una mia parente ricoverata in Medicina: suona il campanello e non arriva nessuno; il medico prescrive una terapia e questa non viene eseguita per distrazione degli infermieri; la mia parente deve restare a digiuno le consegnano il pranzo e la trattano anche da stupida quando fa presente l'errore; il medico, nel giro visite, passa, saluta e se ne va senza dar un minimo di aggiornamento sulla situazione. INSOMMA, UNA VERA DELUSIONE.

Patologia trattata
INFEZIONE.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Gestione percorso tumore prostatico

Dopo una biopsia prostatica mi viene diagnosticato un tumore maligno della prostata. Per essere seguito dalla struttura mi suggeriscono una visita privata con il dott. Papalia, urologo. Visita di 10 minuti con la promessa che la struttura mi avrebbe seguito gratuitamente. Ho ricevuto 2 mail con una terapia (la prima errata) e poi sono praticamente stato abbandonato. Impossibilitato a parlare con qualcuno malgrado ripetute chiamate, mi sono rivolto altrove, nello specifico all'ospedale Fatebenefratelli sulla Cassia, dove la dottoressa Verna mi ha salvato dal peggioramento del cancro.
Per quella che è stata la mia esperienza, non consiglio il Bio-Medico, pur avendo pagato per farmi seguire.

Patologia trattata
Cancro prostatico.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Insoddisfazione

5 visite private in 5 mesi e tutte con un ritardo di 1 ora e più. Forse l'ospedale guadagna sul parcheggio visto che non è possibile usare nessun parcheggio gratuito. È inaccettabile che i ritardi non vengano comunicati, non si ricevano le scuse e si paghi il parcheggio comprensivo del ritardo... oltre al tempo che ci viene tolto per arrivare in orario compreso il tempo per l'accettazione. È doveroso rispettare gli orari. La direzione dell'ospedale deve intervenire. Bell'ospedale, comodo da raggiungere del raccordo, ma con questi tempistiche le positività svaniscono.

Patologia trattata
Ortopedia - artrosi.
Otorino - ipoacusia.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Visita per fibromialgia

Inizio con il dire che ho frequentato, mio malgrado, il Campus per un paio di anni. Mi sono imbattuta in un ortopedico giovane ma competente, il quale mi ha consigliato una collega reumatologa. Riesco a prenotare intramoenia per diverse settimane dopo. All'incontro mi accoglie facendomi cenno di attendere in silenzio, così assisto alla sua telefonata "privata", al termine della quale poi mi fa un riassunto perchè capisca bene il motivo per cui si era innervosita con la sorella. Con educazione e tanta pazienza annuisco incredula. Legge gli esami già fatti in precedenza, me ne dà degli altri. Mi dice che posso inviarglieli via email, così lei potrà fare una diagnosi certa. Mi chiarisce che non rilascia il numero di telefono e ribadisce che comunque lei non cura via email chiarendo bene il concetto che devo recarmi da lei ogni volta (e pagare). Ci mancherebbe altro. bene.
Faccio gli esami, le scrivo una e-mail, 2 email, 3 email, alla 4° mi risponde che devo fare altri esami. Stessa trafila, nel frattempo è passato un mese e mezzo. Mi dice che devo andare da lei. Prenoto, appuntamento preso per alcune settimane dopo. Quando arrivo lì dopo aver pagato, mi dice che è passato troppo tempo e che devo ripetere i primi esami che mi aveva dato. Ora, io non voglio dire che la colpa sia sua se passa così tanto tempo tra una visita e l'altra, il problema è che comunicare con lei è stato molto difficile, se non impossibile, e mesi dopo io ero ancora senza una diagnosi. Ho cambiato struttura, ho trovato un reumatologo che vedendo i primi esami è riuscito a dirmi cos'ho, definendo poi quelli fatti in seguito, inutili.
Mi spiace dirla così e mi spiace per l'ortopedico che avevo incontrato, ma da me non riceveranno mai più un soldo. Fine.

Patologia trattata
Fibromialgia.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Referto tampone molecolare

Tampone fatto il 12 gennaio 2022, oggi 16 gennaio ancora senza risultato. Com’è possibile?
Chiusi in casa senza cure.
Altro che 24/48 ore!

Patologia trattata
Stretto contatto con positivo.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Ahimè, ci speravo che fossero "eccellenti"

Angioplastica sofferta e lunga, con continue reiniezioni del contrasto. Io sono allergica al mezzo di contrasto, si sono dimenticati, in premedicazione, le ultime dosi di cortisone, e nessun antistaminico..
Inseriti 2 stent, si sono fatti anche il cinque per il successo (dimessa al 5° giorno con Troponina a 1500). Sono entrata con 40-37 FE, ne sono uscita con 35. Fatti numerosi esami ecocardio subito dopo, la Troponina si è attestata a 150, non scende più. (trattavasi di micro infarti in costanza di angioplastica di lunga durata, l'intervento di accesso e inserimento del catetere è stato affidato ad uno stagista che non compare nella cartella clinica, col medico strutturato che dirigeva da monitor). Non ho nomi da ringraziare, o forse dovrei? Chissà... Ora posso richiedere l'aggravamento della mia invalidità: da 85 potrei salire a 100? E i medici legali sono esigenti.

Patologia trattata
Coronarografia e angioplastica.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Intervento al menisco

Mi hanno ricoverato il giorno 16 novembre; dopo 10 ore a digiuno e dopo che mi sono preparata per andare in sala operatoria, hanno rimandato l'intervento. Avevo fame ma non mi hanno portato manco la cena, mi sono addormentato digiuno, fino alle 19.00 del giorno successivo.
Dopo 2 ore dall'intervento non mi hanno portato né acqua né cibo! Infermieri pessimi, solo due di loro erano carini e basta. Ho chiesto un bicchiere d'qua per prendere la medicina, l'infermiera mi ha detto in modo brusco "noi non ce l'abbiamo l'acqua" e se ne è uscita dalla stanza.. Ogni volta che chiamavo, loro venivano dopo 20 minuti. Personalmente, mai più al Campus!

Patologia trattata
Artroscopia menisco.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Struttura all'avanguardia, ma ci sono molte pecche

Ho voluto far passare tempo prima di dare un giudizio, per non essere influenzato dalle emozioni - premetto che ho lavorato per 32 anni in varie strutture ospedaliere del Lazio. Posso dire che la struttura è molto ben progettata, ma poi la parte umana e organizzativa del centro, non sempre l'ho trovata all'altezza.
Il parcheggio è SEMPRE a pagamento con tariffa oraria, fare una visita ambulatoriale costa più di parcheggio che di ticket, perchè la direzione del Campus ha fatto chiudere un parcheggio libero posto accanto alla struttura.
Le carrozzine all'ingresso sono una buona cosa, ma POI SE LE STESSE SONO ANCHE IN USO PER LA DIMISSIONE DEI PAZIENTI, NON POSSO ASPETTARE UN'ORA E QUARANTACINQUE MINUTI PER RIUSCIRE A PRENDERNE UNA PER PRELEVARE DAL REPARTO IL PAZIENTE.. Forse ai reparti ne dovrebbero essere assegnate di loro, 8-10 carrozzine per tutta la struttura mi paiono insufficienti, soprattutto al mattino con TUTTI i vari servizi attivi.
Altra nota dolente: personale molto cordiale, disponibile e anche preparato, ma (controllato di persona) NON SI PUO' IN UN REPARTO ONCOLOGICO, DOVE I SECONDI SONO ESSENZIALI, ATTENDERE 37 MINUTI PRIMA CHE VENGANO A RISPONDERE AI CAMPANELLI DI CHIAMATA POSTI SUI LETTI.. NON E' SUCCESSO UNA VOLTA, MA SISTEMATICAMENTE TUTTE LE VOLTE CHE SUONAVA UN CAMPANELLO DI EMERGENZA, ALMENO 15 MINUTI DI ATTESA MINIMI, A TUTTE LE ORE, GIORNO E NOTTE. LA MIA "CRONOMETRAZIONE" DEL TEMPO DI ATTESA E' STATA FATTA ALLE ORE 23.15.
Ultima nota negativa, la camera mortuaria, di cui purtroppo ho avuto necessità: è gestita in appalto, nel momento in cui ho declinato l'invito ad usufruire di loro affiliati per il servizio, ha iniziato tutta una serie di boicottaggi con gli orari di apertura e, MALGRADO FOSSE CHIARAMENTE ESPOSTO UN ORARIO CONTINUATO DI APERTURA, ALLE ORE 13.00 CHIUDEVA PERCHE' I DUE ADDETTI DOVEVANO ANDARE IN PAUSA INSIEME (FORSE AVEVANO PAURA DI PERDERSI?).
FACCIO QUESTI APPUNTI PERCHE' RITENGO CHE I TEMPI DI ATTESA PRIMA DI RISPONDERE ALLE CHIAMATE DEI CAMPANELLI, NON SIANO IMPUTABILI SOLO AL PERSONALE, MA E' MIA IMPRESSIONE CHE SIA STABILITO DA COMUNICAZIONI ORGANIZZATIVE INTERNE.
LA DIREZIONE SANITARIA POI, OLTRE A SAPERE SICURAMENTE DI QUESTE "DISPOSIZIONI INTERNE", NON PUO' NON ESSERE AL CORRENTE ANCHE DEGLI ORARI ACCOMODATI DELLA SOCIETA' CHE HA LA GESTIONE LA CAMERA MORTUARIA, CHE RITENGO DEBBA ESSERE AL SERVIZIO DEI PARENTI NELLA GESTIONE DEL LUTTO, E NON I PARENTI A GESTIRE IL PROPRIO LUTTO IN BASE ALLE ESIGENZE INOPPORTUNE ED IRREGOLARI DEL PERSONALE INTERNO.

Patologia trattata
PAZIENTE ONCOLOGICO ALLO STADIO TERMINALE.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Referto agoaspirato tiroideo

Ho fatto 2 aghi aspirati ecoguidati: il primo nel luglio 2020 e non ha dato alcun risultato; il secondo nel novembre 2020, e per avere il referto ho aspettato 2 mesi. Ho richiesto codice di prenotazione appuntamento, ma nessuno mi rispondeva: ho coinvolto anche la segretaria del reparto endocrinologia, ma nessun risultato. A fine dicembre mi sono recata di persona e, dopo molte discussioni, sono riuscita a ritirare il referto: insufficiente.
Mi dovevano richiamare per darmi un altro appuntamento, questa volta non in intramoenia ma con il SSN... ma ancora sto aspettando.
E' questo il Campus tanto reclamizzato? Mi dispiace, perche' in fatto di salute cerco di rivolgermi a strutture di mia fiducia, e se questi sono i risultati...

Patologia trattata
Noduli tiroidei.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Un ospedale autoreferenziale

Mandano gli studenti/ specializzandi a fare gli esami strumentali e le visite mediche ai malcapitati e ignari pazienti. Nessuna risposta alle richieste, nemmeno scritte.
Con il Covid. masse di persone per fare il day hospital al piano interrato, amministrativa allo sportello senza mascherina. Da ottobre servizio "my hospital" sospeso in attesa di migliorie che non avvengono...
Ciliegina sulla torta: è DAL 30 NOVEMBRE che devo ritirare la mammografia e non si può nemmeno parlare con l'ufficio RITIRO REFERTI.

Patologia trattata
FOLLOW UP ONCOLOGICO.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Pessima esperienza

La sgarbatezza è praticamente ovunque, dall’accettazione a tutti i vari settori.
Infermieri poco pazienti.
Tutto è troppo difficoltoso.
Non ho mai avuto un trattamento simile in nessun’altra struttura ospedaliera, nemmeno in quelle più fatiscenti.
Il giorno della ospedalizzazione, dopo aver girato per tutto l’ospedale, ci è stato negato il ricovero poiché non avevano esito del tampone Covid-19. Il tutto venendo da fuori a circa 200 km. di distanza.
Mai più.
Unica nota positiva è che i medici sono competenti.
Peccato per la troppa gioventù incapace di assistere chi davvero soffre.

Patologia trattata
Papilloma vescicale.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Operazione cuffia dei rotatori

Prima visita con il dott. Francesco Franceschi a pagamento, quindi molto celere avere l'appuntamento. Dopo venti giorni ho l'appuntamento per la preospedalizzazione. Come sto per tornare a casa, mi chiamano per dirmi che l'indomani alle 7.00 di mattina mi sarei dovuta trovare lì per operarmi. Arrivo alle 6.45 e mi chiamano per mandarmi in camera. Dopo mille sollecitazioni alle 18.00, finalmente mi operano alle 19.30 (senza neanche farmi il tampone per il covid). Quando mi hanno portata in sala operatoria ho chiesto più volte del dott. Franceschi, che però non ho visto nè prima di operarmi, nè al risveglio, né la mattina dopo per la visita e dimissioni.
Dopo 15 giorni vado per medicazione e desutura e ancora non lo vedo; mi tolgono i cerotti e i punti senza una visita riguardo la meccanica della spalla... Pensare che ero stata indirizzata da Franceschi per una amicizia in comune, e certo questo non doveva essere una raccomandazione, ma almeno magari un riguardo... Quindi come conclusione: MI AVRA' OPERATA IL DOTT. FRANCESCHI? Spero almeno di vederlo alla prossima visita, quando dovranno darmi il piano terapeutico per la fisioterapia.

Patologia trattata
Cuffia rotatori e tendine rotto capo lungo.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Inefficiente ReCUP telefonico

Sono stata per anni paziente dell'ospedale per visite specialistiche e ricovero, ma devo dire che ho dovuto abbandonare la struttura per il pessimo servizio di prenotazione telefonica e online.
Non si può per prendere un appuntamento, venire presso gli sportelli e magari dopo un giorno di permesso al lavoro sentirsi dire "le liste sono chiuse, ritorni"!!! VERGOGNOSO.

Patologia trattata
Dermatologia oncologica;
ricovero per emicrania e cefalea.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Visita ginecologica, screening MST

Il Campus appare formalmente una struttura rassicurante, all'avanguardia, modernissima, convenzionata con il SSN e le principali assicurazioni mediche, ma.. non è tutto oro ciò che luccica.
La mia avventura comincia con la prenotazione della visita specialistica ginecologica con il primario del reparto.
Provo tutto il giorno poi, data l'impossibilità di prendere la linea, compilo il form on line per essere contattata.
In effetti al termine delle 72 ore previste, ricevo la telefonata attesa.
Ripeto più volte di voler prenotare solo la visita ginecologica prescritta dal medico di base senza alcun esame, perché sarà il dottore, in sede di visita come confermato anche dagli operatori del centro prenotazioni, ad indicarmi gli esami da svolgere in una sede successiva, se lo riterrà necessario.
Arrivo al Campus, passo all'ufficio assicurazione per l'accettazione della visita, così come risultante dalla pre autorizzazione dell'assicurazione e dalla ricetta medica.
Mi viene rilasciato un foglio che consegno al reparto di ginecologia dove faccio un colloquio preliminare con la giovanissima ma gentilissima assistente del professore.
Arriva il professore, ascolta la mia storia che riassumo in 5 minuti nei punti essenziali.
Mi ascolta in maniera molto cordiale e mi visita in 15 minuti e, nonostante sia arrivata l'autorizzazione dalla mia assicurazione soltanto per la visita specialistica, esegue in tempo record gli esami che ritiene opportuni. Non mi chiede però alcuna informazione aggiuntiva rispetto a quanto da me riportato e nemmeno quelle fondamentali per l 'esecuzione degli esami prima di eseguirli, non pone alcuna domanda nemmeno per accertarsi che vi siano i presupposti per avere degli esame attendibili (rispetto del protocollo pre esami).
In maniera fulminea sparisce senza salutare.
La collega giovanissima finalmente si rende conto del fatto che il prof. ha eseguito esami non richiesti e non autorizzati dall'assicurazione in quella sede.
Mi dicono di non preoccuparmi e di scendere all'ufficio rapporti con assicurazioni per integrare la visita specialistica con le prestazioni eseguite di loro iniziativa, ma l'impiegato mi dice che non è possibile.
Risalgo e decidono di prescrivermi gli esami già eseguiti con la ricetta del sistema sanitario nazionale.
A quel punto devo insistere affinché, anche in quelle prescrizioni, al pari di quella del medico di famiglia comunicata all'assicurazione per la sola visita specialistica, venga indicata la sospetta patologia, richiesta dall'assicurazione al fine di valutarla richiesta di rimborso.
Scendo, arriva il mio turno e consegno le ricette rosse del SSN al reparto accettazione per il pagamento degli esami e per il ritiro delle relative etichette da riportare al centro ambulatorio ginecologo, per la spedizione degli stessi al centro analisi.
Trovo una persona inesperta che deve ricorrere al supporto di una collega per individuare i giusti esami prescritti mostrandosi, tra l'altro e oltretutto, maleducato, arrogante e scocciato.
Nonostante l'ambulatorio mi avesse indicato l'interno per essere contatto per eventuali problematiche al riguardo, il collega dell'accettazione si rifiuta semplicemente di farlo.
Soprassiedo, mentre sono in attesa delle etichette vengo sollecitata al cellulare dall'ambulatorio che necessita urgentemente delle etichette per essere nei tempi.
Pago gli esami con il SSN sperando che l'assicurazione poi li rimborsi (120 euro contro 10 euro se mi avessero permesso di eseguirli, a posteriori, con la mia assicurazione in forma diretta).
Mi dico "va bene", non importa a questo punto dei costi, la salute non ha prezzo, soprattutto in questi casi e per come si sono messe le cose.
Salgo di nuovo le scali mobili (2 piani) di corsa.
L'assistente del prof. a quel punto si accorge di aver dimenticato di prescrivermi un esame fondamentale, mi dice di correre nuovamente giù e pagare anche quello, senza però fare la fila questa volta, perché siamo strettissimi con i tempi di spedizione al laboratorio analisi.
Vado dallo stesso impiegato riportando quello che mi è stato detto, ma si scoccia del fatto che io non abbia fatto la fila.
Mantengo la calma, prendo l'etichetta mancante, salgo nuovamente su, trafelata e stanchissima considerando le mie condizioni di salute a dir poco non ottimali.
L'assistente non c'è più, ma è presente solo l'infermiera, molto cordiale, che al volo prende l'etichetta dell'esame mancante.
Le chiedo se posso integrare anche altre ulteriori analisi prescritte dal primario non coperte dal SSN da eseguire successivamente, con la sospetta patologia (l'assistente non lo aveva fatto), ma mi dice che l'ambulatorio ormai è chiuso e mi indirizza ad un altro ambulatorio al piano superiore.
Inizio a sentirmi parte di un incubo.
Trovo l'altro ambulatorio tra infiniti corridoi, mi faccio integrare la prescrizione degli altri esami con una sospetta patologia per beneficiare del rimborso dell'assicurazione almeno per quelli, e scendo in accettazione per verificare che nella disorganizzazione, dimenticanze, corsa sfrenata non vi sia stato alcun errore, considerando l'estrema importanza degli esami e i tempi per disporre dei risultati (40 giorni).
Vengo finalmente rassicurata in merito alla coincidenza di quanto prescritto rispetto alle etichette emesse.
Alla fine riesco a fare tutto (sono le 18.30, la visita è iniziata alle 14.30, durata 20 minuti, il resto errori, costi supplementari, burocrazia, inefficienza e disorganizzazione a mio carico).
Ma non fa nulla, sono contenta comunque che sia riuscita alla fine a fare le cose più importanti.
Fin quando non torno a casa e scopro che gli esami eseguiti non sono attendibili perché appunto il primario non si è accertato che avessi seguito alcune accortezze essenziali per il buon esito degli accertamenti prima che li facessi; ma non potevo esserne di certo io a conoscenza, tutt'al più che non ho avuto nemmeno la possibilità di informarmi da sola perché semplicemente non sapevo che li avrei fatti.
Alla fine cedo e subentra un profondo sconforto: un calvario che non e' servito a nulla, un giorno di ferie richiesto in ufficio, dove le assenze nelle mie condizioni fisiche pesano molto.
Sono distrutta fisicamente e psicologicamente.
Questa è una struttura che si basa sulla quantità, una macchina inefficiente alla rincorsa sfrenata del profitto, del risparmio del personale e dell'organizzazione:
questa la mia impressione, questa la mia esperienza che spero possa servire a qualcuno e migliorare il servizio offerto.
È la prima volta che lascio un commento, una storia volutamente ricca di dettagli importanti per iniziare a ribellarsi e denunciare tali tipi di episodi.
È doveroso uscire dal proprio silenzio e deontologicamente necessario che vengano ripetuti gratuitamente e correttamente gli esami, che tali errori non debbano essere pagati più da persone che, nonostante tutto, giorno dopo giorno, combattono per la loro salute intrappolati in una condizione fisica a dir poco fragile.

Patologia trattata
Screening Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST).
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Intervento tenosinovite mano destra

Operata alla mano destra, l’anulare e’ rimasto piegato. Consigliata fisioterapia, è risultata inutile, con spreco di tempo e di denaro. Mi lascia perplessa essere stata sottoposta ad un intervento senza un’indagine più accurata pre-operatoria. Un’ ulteriore visita presso un chirurgo della mano, che mi ha consigliato una risonanza magnetica, ha rivelato una situazione da intervento importante (dovrei essere operata nuovamente). Sono stata ancora una volta vittima di leggerezza o di incompetenza al Campus biomedico?

Patologia trattata
Tenosinoviectomia IV raggio mano dx in flessione.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Visita e terapia per artrosi della caviglia

Visita intramoenia, prelievo e infiltrazioni di gel piastrinico, ahimè inutili. Dopo aver speso circa 850 euro, non ho ottenuto alcun risultato. Anzi, sono peggiorato.

Patologia trattata
Artrosi caviglia.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Mai più in ortopedia

Personalmente ho riscontrato pressappochismo, medici con pareri e indicazioni contrarie, visite efficaci solo a pagamento, scarsissima cura del paziente e, se le cose vanno male, la responsabilita' non e' di nessuno.

Patologia trattata
Meniscopatia.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Non lo consiglio

Esperienza negativa sotto tutti i punti di vista. Si fanno file infinite con attese di ore, i medici li ho trovati inesperti, i servizi... quali servizi? Non si può fare colazione al bar se non si dispone di monetine!!! L'unico punto a favore è la pulizia impeccabile, ma per un malato è una magra consolazione!

Patologia trattata
Check up.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Prenotazione visite

Non risponde mai nessuno, sia al Centralino che al numero dedicato alle prenotazioni per visite intramoenia.
E' scandaloso che una struttura sanitaria non sia raggiungibile telefonicamente.
Occorre insistere per giornate intere per poter parlare con qualcuno!

Patologia trattata
Non pertinente con il commento.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Visita ortopedica mancata

Avevo oggi 23 luglio 2018 alle ore 16.00 una visita ortopedica per il ginocchio. Pagato il ticket, attendo fiducioso il mio turno davanti alla stanza 121, primo piano. Prima di me ci sono altri due appuntamenti delle ore 15.30 e 15.45. Alle 16.30 ancora non si vede nessuno e, dopo essermi recato agli sportelli, gli operatori non riescono a rintracciare nessuno. Alle 16.45 arriva il medico, che dice di essere stato trattenuto in sala operatoria. Ma nessuno lo sapeva. Mi sono fatto ridare i soldi del ticket e ho annullato la visita. Solo tempo perso e spese per il parcheggio.
Molto gentili le signorine allo sportello (Martina).

Patologia trattata
Al ginocchio.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Efficienza apparente

Ho sentito ieri (15 marzo) al TG Lazio che il Campus Biomedico raddoppierà presto gli spazi destinati a didattica, ricerca, assistenza medica. Mi auguro che questo ampliamento non determini un ulteriore calo di umanità, in nome dell'efficienza, vera o presunta.
Ho sperimentato purtroppo i servizi del Campus durante i due ricoveri di mio marito, affetto da tumore renale con metastasi ( marzo- maggio 2017). Oltre a non aver mai avuto una parola di conforto, siamo stati stritolati da una macchina che faceva grande uso di studenti e giovani medici ancora (come ovvio che sia) inesperti, mentre il tanto decantato servizio H24, al quale abbiamo fatto ricorso tra un ricovero e l'altro, gestito evidentemente da personale non all'altezza, dava consigli addirittura fuorvianti.
Sento ora che sarà creato anche un Hospice: mi auguro che, almeno lì, l'umanità sarà al primo posto.
Lucia Saguì

Patologia trattata
Tumore renale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Delusione

Ho prenotato una visita a pagamento con il prof. Rocco Papalia per una problematica alla caviglia (distorsione con frattura del domo astragalico). Il giorno della visita ho aspettato più di un'ora e trenta prima di entrare, poi c'è stata una lunghissima raccolta da parte dell'assistente dell'anamnesi patologica e trascrizione dei referti di tac, rx ed rm. Dopo circa 45 minuti, è entrato il prof. che in 15 minuti ha preso visione dell'anamnesi, ha guardato la caviglia e ha deciso di fare una infiltrazione di cortisone nell'articolazione della caviglia, durante la quale ho provato un dolore atroce. Mi ha prescritto dei cerotti al cortisone per 10 giorni, di acquistare un tutore AirHeel e di fare in esame podo barometrico. Mi ha tranquillizzato dicendo che non mi avrebbe abbandonato e di considerarmi ricoverata e di comunicare esito della terapia via sms dopo 5 giorni. I dolori sono aumentati notevolmente e ho comunicato ciò via sms. La risposta è arrivata dopo 4 giorni, con la quale mi dava appuntamento dopo tre giorni con gli esami podobarometrici per capire meglio la patologia. Tale appuntamento è stato modificato tramite uno dei suoi assistenti ben tre volte, e al terzo è andato a vuoto perché il prof. era impegnato in un interveto urgente. Me ne sono andata dopo più di due ore di attesa e nessuna indicazione del termine dell'intervento chirurgico urgente. Ho provato di nuovo ad informare il prof. Papalia dei dolori atroci e dell'aumento degli stessi indossando il tutore prescritto, ma nessuna risposta. Il prof. mi ha "dimessa" senza a parer mio approfondire la patologia, poco curante delle mie segnalazioni di dolori lancinanti, non più attenuabili con dosi massicce di Tachidol.

Patologia trattata
Distorsione caviglia sinistra e frattura domo astragalico.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Considerazioni

Tirocinanti di infermieristica e medicina costretti a sciacquare la divisa da lavoro a casa, la stessa divisa che dovrebbe essere sterilizzata e sottoposta a trattamenti! Vi pare normale? Anche se le divise non possono rappresentare un rischio diretto di trasmissione di malattie, i risultati indicano una prevalenza di ceppi resistenti agli antibiotici in prossimità di pazienti ospedalizzati. La ricerca è stata pubblicata sull’American Journal of Infection Control. Ma il Campus se ne infischia!

Patologia trattata
Igiene.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Il miglior ospedale di Roma? Non credo proprio

Il finale è stato il decesso.
Assistenza nulla.
Una emorragia cerebrale evidente già dalla mattina, ha provocato per mancanza di attenzione la morte.
Il personale avvertito la mattina alle 8.00, si è presentato alle 2.00 del pomeriggio.
Sono senza parole.
Il genere umano vuole arrivare su Marte, ma non si riesce nemmeno ad avere la prontezza per le emergenze negli ospedali.

Patologia trattata
Dilatazione del Tronco Aortico.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Deluso

Ho affrontato la visita al Campus biomedico con entusiasmo. La prima visita è stata molto positiva e io soddisfatto, idem la seconda: sono stato inserito in lista per un intervento mini invasivo sperimentale (trattasi di staminali) che dovrebbe essere fatto in day hospital. Dovevo ricevere chiamata all'incirca settembre 2016 (mese in cui doveva partire il progetto secondo le parole del dottore), sono passati mesi e ancora niente.. Il dottore a cui mi sono affidato si nota subito essere una persona qualificata e preparatissima senza alcun dubbio, ma irrintracciabile, non lasciando numeri, per chiedere delle delucidazioni; io per settimane ho chiamato il policlinico e il reparto senza arrivare a conclusioni, mi è stato suggerito di spedire una email al dottore in questione, scritta e spedita ma non ho ricevuto alcuna risposta. Per settimane sono andato avanti così, la mia insistenza era nel fatto che comunque non ero in condizioni ottimali (psicofisiche), unico modo era prenotare una visita..: una visita per chiedere delucidazioni?? La visita ha il suo costo, io che non sono di Roma avrei dovuto affrontare costi di viaggio più il costo della visita per delucidazioni, soldi che di questi tempi mancano, ma che avrei speso ben volentieri per una normale visita, ma non a scopo di delucidazioni. Fortunatamente in precedenza mi fu lasciato il numero di un suo assistente e un suo studente che, nonostante io abbia chiamato numerose volte, si sono mostrati sempre cordiali e disponibili e grazie alla loro disponibilità sono riuscito ad avere delucidazioni.
Il progetto per il trattamento in cui sono in lista non è ancora partito per dei ritardi, a breve dovrei fare una visita di controllo, che non farò perché mi chiedo che controllo dovrei fare dato che non mi hanno chiamato ancora e onestamente dato il periodo di festività non so nemmeno quando mi chiameranno, quanto tempo passerà ancora e se mi chiameranno. Insomma, sono partito con i migliori presupposti ma sono rimasto deluso, il mio voto sulla competenza non è nè alto nè basso per via della preparazione del dottore, che non lascia dubbi, ma in quanto disponibilità verso i pazienti, date per un trattamento che non sono state rispettate e che sono in dubbio, informazioni ai pazienti, mi sento un po' preso in giro ecco. Vedrò come si evolverà la situazione.

Patologia trattata
In lista per intervento mini invasivo sperimentale (trattasi di staminali).
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Neurologia

L'organizzazione è assolutamente da riformulare in quanto i tempi e i criteri sono al di sotto degli standard degli altri Ospedali o Centri.
Anche se si opta per soluzioni "a pagamento", la situazione rimane non adeguata ai tempi ed alle esigenze.
Non è in alcun modo funzionale su diversi aspetti di Analisi e Cura.

Patologia trattata
Neurologica.
Punti di forza
Pulizia; Parcheggio.
Punti deboli
Tempi di analisi, tempi sulle risposte e tempi sugli appuntamenti: totalmente da rifondare.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Chirurgia toracica

Ospedale all'avanguardia per le attrezzature, qualche "isolato" luminare e comunque troppo poco per l'"esercito" di neo-laureati, specializzandi, infermiere, studentesse etc. che riempiono questa struttura in cui esistono pure rari, rarissimi giovani talenti.
Organizzazione pessima nella gestione post-operatoria e di degenza proprio a causa di una pericolosa commistione di scarsa esperienza e presunzione di giovani medici.
Consigliamo vivamente e calorosamente di utilizzare questa struttura, al massimo, per la ricerca e la diagnosi di malattie, ma di cercare altresì un altro presidio per la loro cura.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Neoplasia polmonare.
Punti di forza
Attrezzature; Pulizia.
Punti deboli
Personale giovane ed inesperto;
Disorganizzazione;
Assistenza infermieristica approssimativa ed incerta.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
5.0

Morire di clostridium dopo due ricoveri

Dopo due ricoveri in questo nosocomio, mia madre ha perso la vita a causa di una infezione da clostridium difficile diagnosticata in ritardo. Dopo il primo ricovero hanno rispedito a casa mia madre con una diagnosi di probabile connettivite alle ossa. Tornata a casa stava sempre peggio, alchè ho riportato mia madre dopo diversi giorni nello stesso reparto e sgarbatamente ci hanno detto che ci facevano una cortesia a ricoverarla. Il giorno dopo si sono accorti del clostridium, ma ormai l'infezione aveva preso il sopravvento.

Patologia trattata
Infezione da clostridium difficile.
Punti di forza
La professionalità delle infermiere, veramente brave.
Punti deboli
Incapacità professionale, con assistenti giovanissimi senza esperienza.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Ernia inguinale

Mio marito doveva subire un intervento in day-hospital per ernia inguinale. Dopo un anno di rinvii, abbiamo deciso fortunatamente di rivolgerci ad altra struttura, prima di andare incontro a gravi complicazioni.

Patologia trattata
Ernia inguinale.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

ginecologia: delusione

mia madre doveva essere operata all'utero. in lista di attesa per piu' di un anno, con pressanti suggerimenti di una dottoressa per fare l'intervento in privato presso la stessa struttura, alla fine è stata operata d'urgenza in un altro ospedale, magari con qualche crepa nell'intonaco della camera, ma almeno un vero servizio pubblico!

Patologia trattata
patologia utero.
Punti di forza
struttura ospedaliera.
Punti deboli
servizio pubblico.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Patologia gastroenterologica

Sono stato ricoverato al nosocomio e, subito dopo la enteroscopia, operato. Tuttora purtroppo le complicazioni mi hanno obbligato a successivi ricoveri ed enteroscopie.. Per questo mi sento affatto soddisfatto.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
emorroidi.
Punti di forza
sistemazione alberghiera.
Punti deboli
medici.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reumatologia: nessuna diagnosi

Sono stata ricoverata per dolori articolari alle mani e vasculiti recidivanti.
Nonostante il riscontro a livello strumentale delle infiammazioni alle mani - la vasculite in atto non è stata neanche vista, quindi non indagata! - nonostante gli alti valori infiammatori, non sono riusciti a fare diagnosi. Anzi, la poca competenza della prof.ssa A. mi ha solo allungato il calvario, terminato solo in un altro ospedale romano in cui - con i risultati delle indagini fatte al Campus Biomedico- hanno fatto SUBITO diagnosi di artrite.
Oggi sono in cura, il dolore è controllato, e ricordo quel periodo come uno dei più brutti della mia vita.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Artrite reumatoide, vasculiti recidivanti, sindrome sicca.
Punti di forza
Struttura, pulizia, cibo, cortesia infermieri.
Punti deboli
medici.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Dermatologia

A DUE ANNI DA UNA SEMPLICE ASPORTAZIONE DI UN NEO MI RITROVO LA PELLE "A BRANDELLI". LA DOTTORESSA BARBARA CAGLI MI VISITA A PAGAMENTO DICENDOMI CHE NON AVREBBE POTUTO FAR NULLA PER I MIEI ESITI CICATRIZIALI DA ACNE, MA SE VOGLIO PUò DARMI UN'OCCHIATA AI NEI: DUE SECONDO LEI SONO DA TOGLIERE, COSì MI FISSA UN APPUNTAMENTO IN CUI L'AVREBBE FATTO. IN SALA DUE FRESCHE SPECIALIZZANDE CHE ASCOLTANO LA RADIO, PURTROPPO LA DOTTORESSA NON C'ERA ED UN NUOVO ARRIVATO TIROCINANTE HA EFFETTUATO L'INTERVENTO CHIRURGICO. NON VI DICO COSA E' STATO IN GRADO DI COMBINARMI... E DIRE CHE NON SO NEANCHE CHI SIA QUESTO TIZIO PERCHè STANDO AI DOCUMENTI, CHI MI HA OPERATO ERA UNA GRAZIOSA NEODOTTORESSINA DI NOME MARIKA LANGELLA.

Patologia trattata
ASPORTAZIONE DI UN NEO.
Punti deboli
TROPPI TIROCINANTI.
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