Urologia San Raffaele

 
4.4 (70)

Recensioni dei pazienti

5 recensioni con 2 stelle

70 recensioni

 
(50)
 
(7)
 
(6)
 
(5)
 
(2)
Voto medio 
 
4.4
 
4.7  (70)
 
4.3  (70)
 
4.2  (70)
 
4.2  (70)
Torna alla scheda

Filtra per malattia, intervento, sintomo

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
Informazioni
Inviando il modulo si dichiara che quanto scritto corrisponde al vero e si assume responsabilita' legale in caso di commenti falsi. L'invio di commenti non veritieri positivi o negativi costituisce reato.
5 risultati - visualizzati 1 - 5  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Molto perplesso

Sono bravi in sala operatoria, ma i rapporti umani e la professionalità per molte persone che lavorano in questo reparto, sono un optional.

Non saprei da dove iniziare. Conosco da tempo l’ospedale San Raffaele per ricoveri dei miei genitori e dove avevo apprezzato, oltre alla ottima capacità diagnostico-curativa, una forte attenzione per il malato, per l’Uomo malato.
Purtroppo ora, dopo qualche anno, sono qui a constatare una caduta di stile, di qualità e professionalità.

Dovevo essere ricoverato nel reparto urologico per essere sottoposto ad un importante intervento chirurgico e avevo deciso di farlo come paziente solvente.
Volevo che fosse un solo medico che seguisse in tutto il percorso della mia malattia e della mia tanto sospirata guarigione.

Ma dopo aver raccolto un po' di informazioni, ma soprattutto avendo vissuto in prima persona delle situazioni, ho cambiato idea, e comunico alla segreteria dei ricoveri che farò l’intervento utilizzando il servizio sanitario nazionale.
Intanto non capisco perchè chi mi chiamava per organizzare il ricovero solvente, mi dava del tu, e anche quando mi incontrava per darmi altre informazioni, continuava a chiamarmi per nome e darmi del tu, come se io fossi il suo più grande amico.
I ruoli sono: io sono il paziente è tu sei l’impiegato che deve organizzarmi gli esami necessari, punto!
Dare del tu a un adulto sconosciuto, che si trova in posizione di inferiorità, è volgare, non è professionale, vuol dire non conoscere neppure l’abc della buona educazione.

Anche sul preventivo per l’intervento in solvenza, ci sarebbe da dire.
Prima mi viene dato un preventivo con un certo importo, poi davanti alla mia titubanza per la cifra elevata, vengo chiamato e mi viene fatto uno “sconto” del 30%... neanche al mercato ci si comporta così!!

Rinuncio all’intervento a pagamento e mi faccio mettere in lista con la mutua, attesa infinita, e alle mie telefonate per sapere a che punto ero della lista d’attesa, solo risposte seccate ma nessuna che indicasse il mio tempo di attesa restante, che ad ogni telefonata veniva indicato come imminente “vedrà entro la prossima settimana….” E le settimane passavano (forse si erano risentiti che avevo scelto la mutua e non il pagamento?)

Arriva poi il giorno della visita pre-operatoria, con foglio con nome e cognome e patologia appeso fuori dalla porta di un ambulatorio e con un medico che cerca di spiegarci che se anche hanno tutti l’appuntamenti per le 9.00 (e siamo circa una decina le persone in attesa) lui può vedere solo una persona alla volta.
Ma che studi servono, oltre a quelli di medicina, per capire che gli appuntamenti devono essere scaglionati? Ma avete un ufficio “complicazione affari semplici”?
E la privacy? Ne vogliamo parlare?

Finalmente arriva il grande giorno del ricovero mutualistico (ricordo che il ricovero, anche se effettuato con la mutu,a viene regolarmente pagato dalla Regione Lombardia all’ospedale).
Durante il ricovero ho scoperto che il reparto “solventi” non è altro che il prolungamento del reparto mutualistico, con lo stesso personale ausiliario e infermieristico. Insomma, una fava e due piccioni.
Personale bravo, preparato ma palesemente sotto stress per l’eccessivo lavoro e il poco personale. Possibile che questa situazione sia tollerata dal caposala, e dal primario? Spero che non pensino che la cura dell’uomo malato sia soltanto un atto di taglia e cuci.
I medici li vedi al mattino presto, poi se vuoi spiegazioni…. il deserto,
Vorrei ricordare che “IO” sono il paziente, loro sono lì per me o meglio per “NOI” pazienti, ma tutta questa fretta per chi è? Se non parlano con me paziente, cosa sono lì a fare?
Dopo la dimissione, serie infinita di telefonate per sapere se la lettera definitiva era pronta.
Si percepisce bene che tutti cercano di scaricare il ritardo su qualcun altro e telefonare al caposala non serva, telefonare alla segreteria del primario per avere informazioni anche semplici (lettera di dimissione definitiva mai pronta ecc. ecc.), non si ottiene mai una risposta esaustiva, si viene indirizzati ad altri numeri che poi non sanno aiutarti e ti dicono che si deve sentire la segreteria primaziale! Un vero e proprio circolo vizioso!
Altra cosa, mai fidarsi degli “accordi medici”, del tipo "Si presenti in ambulatorio alle ore xyz per l’ecografia di controllo e dica di chiamarmi appena arriva"
Risultato: attese di ore!
Ma del medico che ti aveva fissato l’accordo nessuna traccia, e non ero il solo ad attendere!
Se io dò un appuntamento ad un mio cliente, per prima cosa mi ricordo di averlo dato, e come seconda cosa non faccio attendere il cliente. L’avere un camice bianco sopra le spalle non esime i medici da comportarsi da seri professionisti, anzi!
Quello che certamente non manca è la continua richiesta di versare fondi ad un istituto di ricerca urologico, si trova l’invito di fare una donazione ovunque, manifesti in corridoio del reparto, sul documento di accoglienza del paziente, nelle lettere. Signori, meno attenzione alla raccolta delle donazioni, ma molta molta più attenzione al paziente, non siamo “patologie”, siamo PERSONE. Sentire frasi del tipo “…a quello dell’ipertrofia prostatica..” invece di essere chiamati per nome e cognome, squalifica il medico professionista.

Stendiamo un velo pietoso su i bagni a disposizione del pubblico, sporchi, senza carta igienica e occupati da carrelli delle pulizie.
Che conclusioni trarre? Il mio intervento è andato bene, ipertrofia prostatica, ma tutto attorno al malato tanta disorganizzazione, superficialità, sgarbatezza e incompetenza.
La mia esperienza non è certo da centro di eccellenza come da molte parti ho letto.

Patologia trattata
Ipertrofia della prostata.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Molto peggio del passato....

Sono stato ricoverato in questo reparto per l'ennesima volta per una recidiva di malattia. Ebbene, non posso parlarne bene per l'incuria dei medici verso il paziente, la presunzione di molti di loro è la fretta che hanno, non ascoltando il parere dei malati.
Purtroppo, e mi duole dirlo, si stava molto meglio qualche anno fa.
Anche il nuovo primario non l'ho personalmente trovato all'altezza del predecessore. Mi chiedo dove andremo a finire con il tempo...

Patologia trattata
Tumore superficiale della vescica.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Non sono un medico, ma..

Quali sono le controindicazioni alla CUM (cistouretrografia minzionale)?
La CUM non dovrebbe essere eseguita in bambini con infezione delle vie urinarie in atto.
Sono un padre di una bimba di 7 anni che, dopo 2 anni, ha trovato le forze per l'inserimento di questa recensione.
Avevo avvertito la dottoressa A. Lesma tramite e-mail di tracce di sangue nelle urine; la stessa cosa il 27/10/2011 in presenza della anestesista e della caporeparto del day hospital. Nonostante questo, mia figlia è stata addormentata lo stesso senza sapere nulla sul suo stato di salute, senza pre-ricovero, senza nessun esame in mano per poter evitare tutto quello che è successo dopo.
Dopo questo esame (cistouretrografia) mia figlia ha subìto un blocco renale e ci sono voluti più di otto mesi e vari interventi (in un altro istituto) per bloccare le infezioni recidivanti; i reni si sono danneggiati.
Pensavamo di avere un medico di riferimento e che a 6 anni nostra figlia avrebbe avuto una neovescica (doveva essere tutto più semplice, invece abbiamo trovato tanta passività e il nostro caso si è aggravato ulteriormente).

Patologia trattata
Malformazione urogenitale pediatrica.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Privacy zero, sta diventando un pazientificio

Mi sono recato circa 3 settimane fa per eseguire una cistoscopia dopo aver visto sangue nelle urine. Ho fatto quasi 1 ora di coda allo sportello dell'accettazione, per sentirmi dire che avrei dovuto fare l'accettazione dopo l'esecuzione dell'esame. L'esame è iniziato oltre 1 ora rispetto all'appuntamento che mi era stato dato. Il personale infermieristico ha cercato di giustificare in tutti i modi il ritardo del medico, ma ho ricevuto 3 spiegazioni differenti, ed ho capito che era la consuetudine.
Finalmente arriva il mio turno, ero il secondo della lista.
Mi chiamano, mi fanno accomodare in uno stanzino, mi viene dato un consenso da firmare, senza darmi nessun tipo di spiegazione e dicendomi che poi il medico mi avrebbe spiegato tutto (COSA mai AVVENUTA, anzi, nel momento in cui ho posto alcune domande prima dell'esame, il medico in modo sbrigativo mi ha detto che l'esame era necessario e basta). Mentre attendo il mio turno, ascolto tutto il dialogo tra il medico e il paziente che aveva eseguito l'esame prima di me, perchè tra la stanza dove mi hanno fatto accomodare nell'attesa e la scrivania dove il medico parla al precedente paziente, vi è soltanto una tenda che separa.
Privacy?? ZERO!! Considero questo modo di lavorare non rispettoso dell'essere umano, sembra quasi che siamo lì solo per far numero nelle prestazioni, che poi in S.S.N. dovrà rimborsare. Ho visto che in questo momento nell'ospedale ci sono tensioni per dei licenziamenti in arrivo: la qualità, già bassa, non potrà che scendere ulteriormente.

Patologia trattata
Tumore vescica.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Se questa è serietà..

La prima data utile per poter essere visitato a pagamento dal professor Rigatti e' stata dopo quaranta giorni dalla data in cui ho telefonato. Detto ciò, dopo aver prenotato volo per due persone e albergo per una cifra che si aggira intorno ai 1000 euro, la segretaria qualche giorno prima della visita mi chiama e mi dice che il professore per quella data non era piu' disponibile in quanto aveva preso un altro impegno...
Ho dovuto perdermi tutti i soldi del volo e in parte anche quelli dell'albergo. Se questa e' serietà...

Patologia trattata
Tumore al testicolo.
5 risultati - visualizzati 1 - 5