Istituto Dermatologico San Gallicano Roma

Gentilezza e assistenza encomiabili, umanità rara.
Ringrazio il medico che mi ha seguito con scrupolo e fatto fare accertamenti idonei.

Sono andata dalla dottoressa Valensise con visita intramoenia (100€) e si decide di rimuovere un nevo sospetto. Il giorno della rimozione aspetto ben cinque ore e quando tocca a me la dottoressa mi dice che ho sbagliato a pagare e manda mio marito in cassa con i "codici" di pagamento corretti. Quando torno a casa mi accorgo che sulla fattura c'era scritto "rimozione nevo dal viso", mentre io l'avevo tolto dal dorso. Questa differenza in fattura costava 100€ in più (300 invece che 200), quindi lei mi aveva mandato a correggere una fattura che invece era corretta!!! La ricontatto e lei mi dice che per correggere la fattura dovevo riandare all'Ifo e passare prima da lei. Mi dà di nuovo un foglietto con dei codici e mi dice che i 100€ in più li farà passare come epiluminescenza (mai fatta) perché un rimborso non lo potevo avere. Sono rimasta senza parole.

Mi dispiace non sapere il nome della dottoressa che mi ha visitata (se visita può essere chiamata).
All'ingresso infermiere molto gentili e tranquille, mi accolgono misurandomi la febbre e facendomi firmare un foglio con varie dichiarazioni relative alla situazione del Covid-19; e fino a qui tutto ok.
Attendo il mio turno, busso alla porta del medico e mi "accoglie" una dottoressa che sin da subito si mostra rigida e tende a stare più distante possibile (premetto che la situazione era cosí: sedia per me, scrivania e la dottoressa - ovviamente entrambe munite di mascherina).

Inizio a raccontare la mia situazione (molto semplice, 2 nevi che il mio medico di base ha detto di far controllare) e lei subito mi interrompe molto scocciata dicendomi di spogliarmi e mettermi sul lettino in silenzio.
Così faccio, ho capito il tipo di persona, mi spoglio e intanto mi dice "può mantenere un altro po' la distanza?" Ed io tra me e me "ma fra un secondo mi tocchi per visitarmi! E saró ad 1 centimetro da lei" e abbozzo comunque un ok.
Mi stendo e mi ripete "adesso silenzio e poi ne parliamo". Così faccio e mentre mi visita con un dermatoscopio e mi dice "può respirare dall'altra parte? (ricordo che avevamo entrambe la mascherina) e abbozzo pure lì un OK, perchè non mi piace litigare.
La "visita" finisce in 2 minuti e mi dice che non ho nulla e che quello sul ginocchio è un nevo blu. Io le chiedo "ma quindi dottoressa posso lasciarlo lì quel neo?". Mi risponde di sì. Non mi dà alcuna spiegazione su cosa fosse o su come si formasse, mi dice soltanto di non prendere il sole dalle 12.00 alle 14.00 e di mettere la crema solare ogni 2 ore e di fare il controllo ogni anno.

A fine visita mi dice anche "e stia a casa"... Ma mi prende in giro? Se il medico di base non mi avesse fatto una ricetta in urgenza, ovviamente col cavolo che mi sarei recata in ospedale!
Concludo dicendo che la mia esperienza è stata negativa (almeno con questa dottoressa) e mi dispiace dirlo, anche perchè proprio il medico di famiglia mi aveva tanto consigliato l'IFO.
Il prossimo anno faró il controllo all'IDI.

Martedì 7 gennaio 2020 mi sono recata per l'epiluminescenza programmata (sono circa 4 anni che sono assistita presso il Reparto Oncologico Dermatologia). Al termine della visita mi sono poi recata per riprendere il successivo controllo, ma c'era tantissima attesa e mi sono ripromessa di recarmi oggi 9 gennaio 2020. Ebbene, non solo non era possibile prendere un appuntamento perché alle 14.30 sei già fuori orario (in ospedale... fuori orario?!?), ma soprattutto perchè la prima disponibilità è a DICEMBRE 2020. È MAI POSSIBILE?!?

Mi sono recata all'istituto S.Gallicano per la comparsa di una lesione atipica sul viso.
Il mio medico di base, dopo avermi curato con una crema per cheratosi, dopo 10 giorni di cura senza nessun miglioramento mi prescrive una visita con urgenza.
Mi reco al San Gallicano e il Dr. Ardigò in modo frettoloso mi visita e, infuriato verso il mio medico di base che mi ha mandato con ricetta urgente, mi liquida con una crema dicendo che era una lesione generica non grave; se non mi passava, di non tornare da lui ma di andare nuovamente dal medico di base perché mi doveva curare lui.
Dopo altri dieci giorni di cura con la crema datami dal dottore e non avendo risultati, mi sono recata da un dermatologo privato, il quale mi fa subito una biopsia... Risultato: Lupus.
Malattia autoimmune non banale.
Spero che il Dr. Ardigo' legga il commento (ma ne dubito) per consigliare di trattare i pazienti con più cortesia e con più professionalità.

Intervento chirurgico effettuato con il Dott. Antonio Bonadies: è stato molto bravo e professionale, non ho sentito alcun tipo di dolore, nemmeno nel post- intervento.
Complimenti a tutto il suo staff, tutti molto cordiali e gentili.
Vanessa

Visitato da più dermatologi dell'Istituto per una patologia per loro poco importante.. dato che a malapena ascoltavano i sintomi che gli dicevo, ma che porto dietro da quasi 2 anni alle parti intime, mi hanno anche consigliato di lasciar stare perchè sarebbe passato da solo. Ma ripeto, ancora non passa. Analisi per candida ecc. risultate tutte negative; varie creme per idratare la pelle, soft det, bactrim, travocort, ecc. Ultimo trattamento con Rubrosil per un mese e mezzo: sintomi scomparsi, ma dopo masturbazione o rapporto si ripresentano in brevissimo tempo.
Dopo quasi 2 anni mi mandano quindi in reparto dermato-venereologico, dove mi trovano anche dei condilomi (i dermatologi precedenti non li avevano neanche notati...) così ora danno la precedenza a quest'ultimo problema.
Morale, ho buttato solo soldi e tempo ed adesso mi ritrovo con lo stesso problema.

Ho un carcinoma epidermico sulla gamba e dopo aver eseguito la cura che mi era stata data, che consisteva in una crema molto acida mista ad una crema antibiotica in grado di risolvere il problema, non avendo funzionato sono stato messo in lista d'attesa per l'asportazione. Non mi ha mai chiamato nessuno, perciò l'ho fatto io a distanza di qualche mese e la risposta datami ogni volta dalla signora Alessandra era sempre la stessa, cioè di richiamare dopo qualche mese, fino a che dopo più di due anni la stessa signora mi ha chiaramente detto che il mio problema non era più grave e che quindi avrei dovuto ricominciare tutto d'accapo iniziando col richiedere l'impegnativa al mio medico di famiglia. Ditemi voi se non devo essere incazzato.

Non penso che tornerò a farmi visitare in questo ospedale. La pseudo visita che il medico ha effettuato è stata di circa 3 minuti. Non ha chiesto se precedentemente avessi fatto altri tipi di cure, non ha voluto vedere neppure le analisi del sangue che avevo portato con me, nonostante avessi precisato che oltre ad essere psoriasica sono anche una paziente oncologica. Un dialogo tra medico e paziente non c'è stato proprio, alla faccia di quella missione che l'istituto dice di voler portare avanti come una bandiera e un vanto. Sono molto molto INSODDISFATTA e pure irritata per il modo con il quale il medico che mi ha solo guardata superficialmente mi ha trattato. Anche mio marito è stato appena guardato superficialmente da questo medico, che a dirla proprio tutta aveva un atteggiamento di supponenza e sicuramente poco disponibile ad un confronto con i pazienti. Non ci tornerò e anzi, sconsiglio vivamente chi leggerà il mio commento a sottoporsi a visita in questo Istituto.

Mi era stato dipinto come il "non plus ultra" della dermatologia, forse sarà così ma la mancanza di professionalità del personale è sconcertante.
Mi sono recato 5 (CINQUE) volte nella struttura per fare 2 esami, pagando 50,16 € ogni volta di ticket. Ho avuto modo di incontrare 3 diversi specialisti: la prima smanettava con il cellulare mentre parlava senza nemmeno sentirmi; la seconda mi ha invitato a pagare a parte la visita dermatologica (come se già non avessi pagato il SSN ed il ticket!!!!); il terzo mi ha detto che, per non interferire col lavoro dello specialista che mi aveva prescritto i test, non poteva darmi alcuna indicazione sulla patologia ,ma solo firmare l'avvenuto esame (sigh sigh).
Risultato: buttate 5 giornate di lavoro, 100€ di ticket, altrettanti di benzina, fatte file interminabili anche solo per pagare la prestazione, per essere visto da 3 specialisti e non aver ricevuto da NESSUNO nemmeno una domanda su quello che avessi, sul perchè fossi lì e sul perchè stessi facendo quegli esami.
Non ci metterò mai piu' piede.

Sono al San Gallicano, dove ho accompagnato mio zio per una visita programmata senza orario di prenotazione. Come arrivo al reparto di medicheria c'è un bel cartello che dice che le visite iniziano alle 8:00 - ottimo. io sono arrivata alle 8:05 ed ero la prima... L'infermiere addetto alla medicazione ha fatto accomodare mio zio e nel sua discutibile tentativo di fare il simpatico, comunica che si andava a prendere un caffè - premesso il bar è dall'altra parte dello stabile - passano 30 minuti e finalmente torna l'infermiere con un bel vassoio di caffè da distribuire al piano (medici e infermieri). Quando faccio notare la mancanza di professionalità e l'evidente perdita di tempo, mi sento rispondere in malo modo facendomi notare che la medicazione fatta immediatamente è un favore che lui faceva, in quanto la degenza minima per un day hospital sarebbe di 3 ore! La morale? Dovevo anche essere grata all'infermiere per averci impiegato solo 30 minuti per prendersi un caffè... Questa è l'Italia!

Ieri mi sono recato al San Gallicano per una visita dermatologica. Oltre al fatto che anche pagare il ticket e' stata un'impresa, cio' che e' davvero sconcertante e' la visita specialistica cui sono stato sottoposto. Ho cercato di spiegare al medico che tipo di disturbo avessi e che terapia avessi gia' fatto, ma e'stato impossibile, mi ha apostrofato dicendomi che lo specialista era lui.. Difatti, dopo un rapido sguardo alla mia pelle (2 minuti), ha messo mano alla penna e ha compilato il foglio della prescrizione terapica; talmente tutto di fretta da consegnarmi il foglio incompleto (quindi non utilizzabile in struttura pubblica). Durata del tutto: 6 minuti!!!! Uscito, mi sono potuto consolare del fatto che altri, da altri ambulatori, uscivano delusi e arrabbiati per il trattamento BREVISSIMO e SCARSAMENTE professionale ricevuto. A tutti sconsiglio il San Gallicano.

Buongiorno, la settimana scorsa ho provato a prenotare telefonicamente all'Istituto Dermatologico S. Gallicano una visita tricologica, chiamando il numero 06/52666928 come indicato nel sito ufficiale. Mi ha risposto un dott. dicendomi che per le visite con il SSN c'era un'attesa fino a novembre, ossia tra sette mesi, e che lui faceva solo visite ambulatoriali al costo di 90,00 euro (non specificando dove). Ho chiesto se fosse possibile fare una visita in intramoenia, mi ha risposto che dovevo chiamare un altro numero, spiegandomi che non c'era una tariffa fissa ma dipendeva dal medico che la effettuava. Dopo vari tentativi ed attese lunghissime, le mie chiamate venivano dirottate a questo dottore, che alla terza volta, spazientito, mi ha ripetuto che non era quello il numero .. nonostante io gli avessi spiegato che era il centralino che mi passava quell'interno. Morale della storia, ho deciso di rinunciare, perché se il buongiorno si vede dal mattino...
Siamo in un paese dove le visite con il SSN sono un miraggio e quelle a pagamento un lusso.
Andrea

Competenza, professionalità e pulizia massima. Struttura eccellente.

Sconsiglio il San Gallicano per l'analisi dei nei. Una volta prenotata la visita i tempi di attesa tra CUP e anticamera sono di circa 2 ore (e lo dico per esperienza). I dottori poi sono molto sbrigativi e spesso hanno un atteggiamento paternalistico e saccente con i pazienti. Anche per il problema della caduta dei capelli, questa struttura è pessima. La dermatologa che mi ha visitato mi ha prescritto farmaci importanti senza nemmeno toccarmi la testa e prescrivere analisi del sangue. Anche in quel caso, attesa di due ore e durata della visita di 5 minuti. Meglio l'IDI per tutti i suddetti servizi.

Ho avuto un'ottima esperienza con il Dott. Graceffa, il reumatologo dell'ambulatorio Psoriasi del San Gallicano, medico davvero competente, prudente e aggiornato.

Ho prenotato 5 mesi fa una visita dermatologica per mia figlia, affetta da una dermatite atopica cronica che cerchiamo di curare o migliorare da 10 anni. La mia sorpresa è stata il tempo di attesa, un paziente ogni 3 minuti... Quando siamo entrate dal dottore, ho provato ad esporre il problema e le cure fatte, ma non ha voluto sentire dicendo che lo specialista è lui...; volevo far vedere le ferite che ha la bambina, ma le ha osservate da seduto a circa 2 metri distanza, non ne parliamo di lampada.. e mi ha prescritto un farmaco già provato 2 volte in passato che ha dato una grave reazione allergica, ma lui sostiene che non è possibile e di riprovare.
Sono delusa e arrabbiata e non tornerei mai più da un medico così; mi meraviglio di quelli che ne parlano bene...

Ho moltissimi nei su tutto il corpo e devo tenerli costantemente sotto controllo. Quest'anno ho chiesto (a dire il vero non tempestivamente) di fare un controllo presso il san Gallicano. Dato il periodo estivo, la prima data utile era successiva alla mia partenza, che sarebbe stata di lì a pochi giorni. Il personale mi ha però proposto una valida alternativa, invitandomi a recarmi presso un loro punto di informazione e prevenzione a Roma, dove sono stata regolarmente visitata. Aggiungo che raramente un medico è stato così capace di rassicurarmi: il personale di questo ospedale, oltre a dimostrarsi affidabile e a fornire prestazioni di altissimo livello, mostra davvero una grande umanità. E nel rapporto medico-paziente anche questo è molto importante.

Sono andata a fare il solito controllo dei nei, perché in famiglia ci sono stati casi di tumori della pelle. Nel giro di pochi giorni ho avuto la diagnosi e mi è stato asportato il melanoma. Sono stata tranquillizzata e tornerò volentieri ad avvalermi di questa ottima struttura. Si vede che ne capiscono davvero.
Medici e infermieri sono bravissimi e sono riconoscente a tutti loro per il modo in cui mi hanno assistito e curato nel momento più triste della mia vita. Grazie.

In data 19 febbraio 2011 mi viene consigliata, a seguito di una visita dermatologica, l'asportazione dell'unico nevo presente sul mio corpo anche se a mio avviso lo stesso non presentava caratteristiche di atipicità. Ovviamente il mio parere conta poco e dò ascolto ai dermatologi esaminatori. Premetto che lo stesso era presente da tempo e non dava alcun minimo sospetto rispetto alle regole dell'abcde. In data 23 Febbraio lo stesso viene asportato con indicazione che, nel caso lo stesso fosse un melanoma, me lo avrebbero comunicato entro breve tempo. In data 20 Marzo mi reco al reparto di chirurgia plastica dell'ospedale stesso per la rimozione dei punti ed il ritiro dell esame istologico.. che, considerati i tempi di attesa, presumevo essere negativo. L'esame istologico.. mi riferiscono non è pronto (o non si trova.. avrebbero dovuto dire) e mi consigliano di tornare dopo una settimana con la raccomandazione di restare tranquilla perchè le cattive notizie riguardo le lesioni asportate le avrebbero date loro dopo pochi giorni dall'intervento di escissione. Fatto sta che io mi ribello a ciò. Chiedo insistentemente (reputando inaccettabile che dopo un mese non fosse pronto un esame istologico) che il referto clinico mi fosse consegnato il giorno stesso e che non avevo alcuna minima intenzione di tornare dopo una settimana per negligenza di chi non svolge il proprio lavoro con diligenza e responsabilità. Alchè.. qualcosa si muove.. e vengo chiamata dall'istopatologo. Qui arriva il bello. Lo stesso, anzichè consegnarmi il referto, mi comincia a subissare di domande e mi chiede di fargli vedere l'epiluminescenza! Alchè.. dopo l'interrogatorio si gira e stampa seduta stante una diagnosi di melanoma superficiale in sito.. completamente escisso con guarigione 100%, dicendomi E' VEROSIMILMENTE QUESTO CHE LE HO STAMPATO! Io e mio marito, increduli, ci rivolgiamo allo stesso dicendo: scusi dottore ma come si può dire VEROSIMILMENTE rispetto ad un istologico? Lasciamo perdere il prosieguo.. fatto sta che sono partiti i doverosi esposti alla direzione sanitaria nonchè all'ordine dei medici.