Cardiochirurgia Policlinico Tor Vergata
Recensioni dei pazienti
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STUPENDI!!!!
Sono passati 3 anni e non li posso dimenticare, la gentilezza, l'umiltà e l'amore con cui sono stata trattata sempre li porterò nel cuore. Tutti e dico tutti dal Prof. Chiariello, al Prof. Pellegrino (gran simpaticone) ed ancora al Dott. Zeitani, che ha avuto il mio cuore nelle sue mani e lo ha fatto rimettere in motto, grazie ancora siete angeli!
Coronarografia.
visita ambulatoriale
Ho trovato i dottori in ambulatorio molto competenti e gentili.
Cardiochirurgia Tor Vergata
LA PIU' ECCELLENTE EQUIPE DEL MONDO. I VERI ANGELI DEL MONDO.... GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE FATE., E' IMPAGABILE...
magliulo
SINDROME DI MARFAN
Sono una mamma con un figlio affetto dalla sindrome di Marfan.
Fino al 2018 il centro Marfan ha funzionato bene, tutti sempre molto efficienti, ma ora non si capisce niente.. Da una settimana cerco di avere un appuntamento, ma non riesco a mettermi in contatto con nessuno, eppure mio figlio è in cura in questa struttura dal 2012. Che delusione per me, era un fiore all'occhiello per il policlinico Tor Vergata. La pandemia doveva migliorare la sanità, ma l'ha solo peggiorata.
Grazie al Dr. Fabio Bertoldo
Grazie al dottor Fabio Bertoldo: bravura, passione, competenza e soprattutto sensibilità nei confronti del paziente e dei familiari.
Un grazie e un abbraccio affettuoso
Sono stata operata il giorno 09.05.2019 dal prof. Antonio Scafuri che, grazie alla sua professionalità e al grande amore per il suo lavoro, con unico obiettivo la salute del paziente senza alcun altro interesse, mi ha sempre sostenuta anche con le sue premure e la sua umanità. Tutta l'equipe medica e il personale mi sono stati vicini con grande competenza e attenzione, sostenendomi in qualunque situazione, anche durante la successiva complicanza, risolta con l'intervento del 12.06. Vi ringrazio tutti per il grande contributo che date alla Sanità pubblica, di cui chiunque può usufruire con la garanzia che gli sarà riservato il meglio.
Va detto soltanto che il vitto è da rivedere, affidandolo forse ad altra ditta qualificata.
Ancora un forte abbraccio a tutti voi.
Sostituzione arco aortico a cuore aperto
Voglio ringraziare pubblicamente tutto il reparto!
Siamo sempre abituati a lamentarci della sanità, ma in questo caso è stato l’opposto.
Mio padre ha avuto una dissecazione aortica il 22 gennaio, è stato operato d’urgenza dal dott. Fabio Bertoldo: 8 ore di operazione a cuore aperto andata a buon fine. Il dottore è una persona dal cuore d’oro, si è preso cura di mio papà anche dopo l’operazione, come se lo conoscesse già da tempo.
È stato quindi 1 mese in terapia intensiva.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI!
Doppia sostituzione valvolare
Intervento sicuramente difficile;sembrava tutto ok ed in effetti le mie due valvole nuove funzionavano anche bene. Purtroppo qualcosa però nell'intervento non ha funzionato: aderenze, coaguli, pacemaker malfunzionante. Può capitare. Non dovrebbe capitare però che nessuno capisca cosa stia succedendo... si pensa a tutto e a di più... anche ad un fantomatico tumore, e passa il tempo ed io sto male, ma tutti mi dicono che il cuore sta bene, che tutto funziona al meglio. Decido dopo due mesi e mezzo di sofferenze in ospedale, di cambiare centro specialistico. Tutto pronto: lunedì trasferimento. Decidono però di fare un ultimo esame invasivo (perchè ..?) una doppia toracentesi in contemporanea. La notte (con le valige pronte) emorragia, crisi respiratoria.. che fare? Aiuto! e la mattina prima mi avevano anche rubato il cellulare dal comodino, così non posso chiamare casa. Avvisateli per favore! Lo fanno quando ormai sono in coma.
Terapia intensiva, incosciente. Mi operano nuovamente e capiscono finalmente, dopo 80 giorni, qualche speranza c'è ancora... Devono mettere la tracheostomia: chiesta giovedì, gli specialisti non sono disponibili fino al mercoledì successivo (!!!). Sette giorni di sofferenza e crisi, poi infezione grave, scompenso, addio: lascio un marito ed un figlio adorabile.
Ciao mondo, grazie a tutti.
Operazione molto difficile
Mia madre soffre di una grave patologia chiamata arteriopatia bilaterale ostruttiva. In pratica le arterie diventano sempre più fragili e si ostruiscono. Questo le ha portato alla chiusura delle coronarie al 98% e un conseguente infarto con collasso del polmone. Portata d'urgenza a Tor Vergata, riescono a stabilizzare la situazione facendo scelte ottime, tipo provare ad operarla d'urgenza ma, non riuscendo a causa dell'occlusione delle arterie, hanno deciso di sospendere, di non accanirsi e di monitorarla. Piano piano è migliorata un po' e decidono di farle un doppio bypass, ma prima si prendono qualche giorno per studiare a fondo tutta la storia clinica, molto complessa, di mia madre. L'ha operata il dottor Bassano, specificando che era un'operazione con un rischio di morte abbastanza elevato. Quando è uscito dalla sala operatoria ed ha detto che era andato tutto bene, ha ridato la vita anche a noi!! Il post operatorio si è caratterizzato dalla presenza di infermiere competenti e per la maggior parte molto dolci. Il mio giudizio non può che essere molto molto positivo!
Ringraziamenti
A dicembre del 2016 abbiamo scoperto che mia madre (69 anni) aveva 2 aneurismi, uno all'arco aortico e uno all'aorta ascendente. Inizialmente è stata ricoverata presso il reparto di cardiochirurgia di Tor Vergata, dove il prof. Ruvolo ci aveva consigliato di non operarla perché sarebbe stato molto difficile per lei superare l'intervento a causa del suo quadro clinico troppo complicato: aveva una piastrinopenia immunitaria, alcune arterie ostruite, poco ossigeno nei polmoni e una tiroide molto dilatata che ostruiva la trachea. In lacrime ho pregato il prof. di fare il possibile, non potevamo pensare di portarla a casa e aspettare che morisse da un momento all'altro. Forse mosso a compassione, ha indetto una riunione e dopo qualche giorno mia madre è stata operata alle arterie, con grande successo. In seguito avrebbe dovuto subire un'operazione di riduzione della tiroide, per poi decidere se operare anche gli aneurismi. Tornati a casa, i miei genitori sono stati consigliati da un amico di famiglia di rivolgersi all'European hospital.
Il 27 Marzo mia madre viene operata agli aneurismi e l'intervento riesce, ma lei non si riprende e muore in camera intensiva.
Penso che all'European Hospital manchi tutto il contorno, mentre a Tor Vergata era monitorata H/24 e quasi ogni giorno era visitata dai diversi specialisti (pneumologo, ematologo, ecc...), per questo il prof. Ruvolo ha avuto modo di constatare il quadro generale della situazione clinica e di stabilire che il suo fisico non avrebbe retto un'operazione come quella.
Purtroppo è solo nostra responsabilità quella di aver scelto un’altra strada, probabilmente perché non abbiamo accettato il fatto che non poteva guarire con una semplice operazione.
Ringrazio il prof. Ruvolo per la sua cortesia e professionalità. E’ un vero medico colui che rinuncia a operare per salvare una vita.
Grazie a tutti
Il reparto è accogliente ed ospitale; i medici, seppure molto occupati, sanno dedicarti sempre un sorriso al momento opportuno; gli infermieri, sovraccaricati da una esagerata mole di lavoro, sono efficienti e professionalmente validi...
Entrare in questo reparto fa molto paura ed è importante sentirsi al sicuro ed in buone mani.
Grazie a tutti per avermi accompagnato ed assistito in questo momento cosi delicato.
risultato dopo intervento- dott. Zeitani
Sono arrivato al reparto per procedere ad un intervento di by-pass coronarico a seguito di una precedente operazione angioplastica con applicazione di stent (uno dei quali si é richiuso in brevissimo tempo).
Il primo ottobre sono stato operato dal Dott. Jacob Zeitani, che mi ha riportato a vivere in maniera tranquilla, anche se ancora un po' faticosa per la riabilitazione completa. Sono veramente grato al mio cardiochirurgo e a tutta la sua equipe per l'operato e per aver riacquistato la fiducia di vivere. Per il resto dei miei giorni penserò spesso alle cure che magistralmente mi sono state prodigate e spero con tutto il cuore di poter esternare il mio apprezzamento guardando negli occhi questo grande mago del dottor Jacob Zeitani, che mi ha donato ancora un sorriso di gioia per la vita futura: Appena possibile tornerò' al Policlinico Tor vergata per salutare lo staff che mi ha seguito per alcuni giorni.
Mario Libetti
Prof. Chiariello: bypass effettuato nel 1999
Mi rivolgo al Prof. Chiariello per fargli i migliori auguri e ringraziarlo della sua operazione, con la quale mi aveva garantito altri 14 anni di vita.. Ad oggi ne sono passati 13 di anni (ed io ne ho 87)..: posso ancora andar tranquillo?!!
Un saluto affettuoso e ancora tanti complimenti.
PS: ora sono seguito dal dott. Feo Biagio.
Mia madre non ce l'ha fatta
Sono convinta che lo staff medico ce l'abbia messa tutta, ma la mia povera mamma se ne è andata lo stesso.
Intervento al cuore riuscito, o almeno così pareva. La deiscenza della ferita e l'osteoporosi non hanno permesso la chiusura dello sterno. La mamma è stata rioperata per un intervento di chiusura fatto a questo punto alla vecchia maniera, cucendo i muscoli dato che lo sterno non si chiudeva, però si e' presa la klebsiella pneumoniae dopo il primo intervento ed è morta di sindrome multiorgano. Per fortuna era sedata negli ultimi giorni di vita e non ha sentito nulla. Ad ogni modo verranno fatti degli approfondimenti.
Riguardo agli infermieri, sono troppo pochi, in reparto non li vedevo quasi mai. A volte scampanellavo a lungo per cercare il loro aiuto, ma senza successo. Dal 19 gennaio all'8 marzo non ci hanno fatti entrare in orario. Mia madre spesse volte nel reparto di cardiochirurgia piangeva perché quando mi vedeva tardare pensava non fossi venuta, invece erano gli infermieri che ci facevano entrare tardi. Entravamo sempre alle 18.15, quando il foglietto appeso alla porta indicava che l'orario di visita era dalle 18.00 alle 19.00. Non sarebbe più semplice cambiare l'orario sulla porta e fare tutte le vostre cose prima? Organizzazione da rivedere. Di contro, quando si trattava di mandare via i parenti alla fine dell'orario, erano sempre solerti e puntualissimi.
Una paziente con la klebsiella pneumoniae deve essere sempre pulita. Il pannolone va cambiato, non si lasciano i degenti nell'urina e negli escrementi, il paziente va aiutato ad alzarsi ed essere allettato, la persona deve essere pulita. Se ci sta un caso Covid in reparto, non porti mia madre a fare riabilitazione in corridoio senza mascherina. Le sacche della dialisi in terapia intensiva non vanno cambiate mentre stai al cellulare e progetti le vacanze estive.
Aumentate il personale, rispettate gli orari, assistete i pazienti!
Ottimi cardiochirurghi, reparto degenza no
Sono andata a trovare un parente dopo l'intervento al cuore, per l'operazione tutto bene ma il reparto un po' meno, stanze confortevoli, tecnologiche ma ho assistito a diverbi fra infermiere e medici, cosa che non dovrebbe accadere in pubblico, medici specializzandi molto freddi ad eccezione di pochi… vogliamo parlare della terapia del dolore? Non viene praticata con molta efficacia, mio cugino ha sofferto molto ed il medico ripeteva "deve sopportare". Gli infermieri un po' agitati….. per essere diplomatici! Quando gli fa comodo per aiutare il paziente a mangiare, allora i parenti possono stare, quando fai notare che c'è qualcosa che non va nell'assistenza, sono arroganti e per ripicca allo scadere dell'orario ti cacciano. Facendo così agitare i pazienti ed i loro parenti, che non stanno lì per piacere perché vorrebbero stare in altro luogo. Sono stata in visita molte volte da mio cugino ed ho notato questo. L'eccellenza la darei solo per i cardiochirurghi effettivi di ruolo, ma per il reparto di degenza no.
Grazie di Cuore :)
Ringrazio dal piu' profondo del cuore il Dr. ZEITANI che ha operato mio marito, e al quale va tutta la mia gratitudine per la sua alta professionalità e soprattutto UMANITA'; è l'ECCELLENZA della Cardiochirurgia, è una persona molto semplice e riservata ma sa infondere tranquillità sia al paziente che ai famigliari quando aspettano con ansia il responso dell'intervento. Grazie di Cuore!!!
Operazione stenosi aortica
Su consiglio del Santo Spirito mio padre veniva operato a Tor Vergata dal dott. Bassano, che dopo averlo operato e avere accertato di un possibile rischio di emorragia dell'aorta, lo ha trasferito al reparto. Nella notte mio padre è morto a 64 anni! Pellegrini ha giustificato la tragedia come una cosa che non è mai successa!
NON SEMPRE LE COSE VANNO COME CI SI ASPETTA
Le cose non sempre vanno come ci si aspetta. Due settimane fa in questo reparto è venuto a mancare un Professore, una persona alla quale io (ma come me tanti altri studenti che hanno avuto la fortuna di incontrarlo sul loro cammino universitario e conoscerlo) ero profondamente legata. Il Professore è stato sottoposto ad un primo intervento di bypass che, a dire del professore, sarebbe andato bene. Purtroppo, per sopravvenute complicazioni (delle quali ad oggi ancora non si sa quasi nulla) è stato sottoposto nel giro di poche ore ad un nuovo intervento, ma non è andata come si sperava. Purtroppo il nostro Professore oggi non c'è più. E pensare che gli avevano detto che si sarebbe trattato di un semplice intervento di routine... L'amarezza e il dolore che ognuno di noi ha dentro di sè sono incommensurabili, ma siamo sicuri che il Professore continuerà dal cielo ad indirizzarci e a consigliarci, come ha sempre fatto.
Spero tuttavia che tali episodi non si ripetano mai più ed è per questo che ho deciso di scrivere su QSalute, perchè a chiunque venga consigliato di sottoporsi a questa operazione di "routine", ci pensi due volte visto che, almeno nel caso del nostro Professore, tanto di routine non è sembrata.
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