Casa di Cura Salus di Ferrara
Recensioni dei pazienti
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Pessima esperienza
Mio marito è stato ricoverato per un mese a causa di una salmonellosi. Veniva cambiato 3 volte al giorno (adottando il metodo dei due pannoloni), nonostante lui facesse fino a 15 scariche di diarrea nell'arco della giornata.
È entrato con le sue gambe ed è uscito sulla sedia a rotelle e non era nemmeno in grado di parlare, gli veniva riempita la bottiglia con l'acqua del rubinetto e molte volte si lamentava del freddo (dicembre) a causa dei termosifoni rotti (a detta delle infermiere) e le finestre aperte, quindi lo mettevano a dormire vestito di giubbotto e berretto.
Al suo rientro a casa era dimagrito di 8 kg., è entrato per curare la malattia da batteri salmonella ed è uscito con la polmonite, diagnosticata una settimana dopo il suo rientro.
A causa della polmonite (non Covid) è stato ricoverato presso un'altra struttura ospedaliera, nella quale i medici mi hanno riferito che un paziente in tali condizioni (talmente gravi da non poter respirare senza ossigeno) non doveva essere dimesso.
Non ci andrò mai più
Premetto che non sto valutando l'operato del chirurgo ma, operata in day hospital al secondo piano, ho vissuto un'esperienza veramente pessima. A parte il fatto che la struttura è vecchia e fatiscente, le infermiere alcune gentili altre meno, comunque generalmente distratte e svogliate. Ma l'aspetto più eclatante è la disorganizzazione totale. Altra cosa che mi ha lasciata senza parole è la sala operatoria: sembrava di essere al mercato, gente che urlava e che si parlava da una stanza all'altra, una che mangiava, una che chattava col cellulare in mano e infine, disordine ovunque. Ho dovuto mio malgrado assistere al mio intervento da sveglia perché non mi hanno addormentata come era stato concordato con l'anestesista, ma solo sedata, e nell'iniettarmi il valium in vena non l'ha fatto lentamente, ma con un gesto repentino, tanto che ho perso i sensi nel giro di un secondo per poi riprendermi dopo pochi minuti e restare vigile per il resto dell'intervento. Non erano questi gli accordi. Consiglierei a chi lavora qui di farsi un giro ad esempio alla casa di cura di Abano.
Parere
Punto debole: il lato umano che non c'è. Il paziente non è un sofferente, ma appare piuttosto un nome in una lista. Nonostante la competenza, devo dire: mai più!
Giudizio sulla struttura Salus
Pessima esperienza: disorganizzazione e menefreghismo da parte dello staff; caposala delle infermiere non disponibile; non intervengono in caso di chiamata se non dopo dopo tanti solleciti; il dottore poco disponibile.
Poi date uno sguardo al terrazzo.. e vedrete un tappeto di mozziconi di sigarette.
Esperienza negativa
Al primo ricovero, diagnosi non scritta sulla lettera di dimissione, ma riferita ai familiari, di tumore intestinale: nella cartella clinica non avrebbero allegato l'ecografia che confermava quanto riferito, bisognava che il medico desse il suo assenso alla consegna... Fatti poi i markers, consigliati da un oncologo, risultano negativi per tale patologia. Altro ricovero a distanza di 2 mesi e mezzo per un trauma, danno antibiotici non si sa per quale motivo, ma avendo febbre li stanno comunque somministrando alla paziente. Con il primario non si riesce ad avere un dialogo, nemmeno con il vice, perché loro non possono essere disturbati ogni giorno con le domande dei parenti.
Ad oggi non si sa il perché della febbre, non fanno indagini tanto, a 90 anni, cosa pretendiamo?
Loro sono i Dottori e noi non lo siamo, se vogliamo avere voce in capitolo dobbiamo studiare medicina, ci e' stato detto.
Di contro le infermiere mi son parse gentili.
Il reparto è al primo piano.
Non consiglio la struttura
La mia dolce nonna di 91 anni, mancata ieri 28 settembre 2012, è stata portata dall'ospedale di Cona presso la Salus, dove è rimasta per qualche mese. E' entrata che ancora sorrideva, parlava, benchè fosse molto dolorante vista la patologia e l'età, ed è uscita da questa struttura lunedi scorso e ieri è mancata. Aveva varie piaghe e c'era da litigare per farla disinfettare e, tutte le volte che la cambiavano davvero sgraziatamente, le facevano uscire le flebo dalle vene. E la mia nonna veniva cambiata perchè noi nipoti e figli eravamo sempre lì vigili e attenti, mentre negli altri letti c'erano anziani soli che non venivano puliti e, oltre a questo, nessuno li aiutava a mangiare. Addirittura vengono cambiati il meno possibile e adottano la tecnica di mettere 2 pannoloni, e con quelli vanno avanti giorni e giorni... Ma avete una vaga idea di cosa succede? piaghe di quarto grado non disinfettate che provocano dolori atroci, tutto questo è pazzesco. Mia nonna è uscita con le gambe, piedi e coccige ridotti in condizioni vergognose; loro sostenevano che dovevano disinfettarla ogni 3 giorni, noi andavamo ad aprire ogni giorno le garze per controllare e non vi dico l'odore di putrefazione e come peggioravano giorno per giorno. In sintesi, non ho visto umanità, senso del dovere, dolcezza, professionalità, fatta eccezione per 3 infermieri, punto.
Mia nonna era al primo piano.
Non ci sono parole
I MEI COMMENTI SONO POCHI, DATE LE MIE ESPERIENZE PERSONALI: HO AVUTO QUI SIA MIA NONNA, DATA PER SPACCIATA E SUCCESSIVAMENTE SALVATA DA UN MEDICO IN LIBERA PROFESSIONE FUORI DALLA STRUTTURA, CHE SUCCESSIVAMENTE MIO NONNO, DECEDUTO IN QUESTA STRUTTURA SENZA UNA DIAGNOSI "CONFERMATA"!
Lamentela
Non ho parole di come vengono trattate le persone anziane in questa casa di cura. proprio oggi mi sono recata al primo piano dov'è ricoverato mio padre, che aveva ancora nel braccio la flebo finita da almeno un paio d'ore; di fronte al suo letto, un altro anziano aveva freddo ed era fuori dal letto completamente nudo, a parte il pannolone ed una magliettina; avendo chiamato io le infermiere mi son sentita dire che avrebbero chiamato a loro volta le infermiere (ma loro chi sono allora???) e non hanno neppure messo un panno sopra l'anziano signore!!!
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