Casa di Cura Villa Iris Pianezza

VALUTAZIONE GENERALE RICOVERO IN VILLA IRIS
NOME: BERRETTA FRANCO
RICOVERO. DAL 10 APRILE 2015 AL 9 GIUGNO 2015
REPARTO - 2° CAMERA 14 LETTO "B"
PREMESSA:
I GIUDIZI CHE VADO DI SEGUITO AD ESPRIMERE SONO ESCLUSIVAMENTE DI CARATTERE PERSONALE, ALLA LUCE DELLA MIA ESPERIENZA IN SUDDETTA CASA DI CURA.
PERSONALE INFERMIERISTICO: I.P. + O.S.S.: VOTO 9,5.
È INFATTI LA CATEGORIA ALLA QUALE MI SENTO DI DARE IL GIUDIZIO PIÙ ALTO.
DAL PRIMO PERIODO, QUANDO IL MIO STATO DI SALUTE ERA PIÙ CRITICO, FINO AD ARRIVARE AGLI ULTIMI GIORNI (RIACQUISITA LA MASSIMA AUTONOMIA), HO POTUTO APPREZZARNE LA ABNEGAZIONE, LA PROFESSIONALITA', LA COMPETENZA E SOPRATTUTTO LA GENTILEZZA E CORTESIA NEI MIEI CONFRONTI E DI TUTTI GLI ALTRI RICOVERATI.
TALE GIUDIZIO È DA RIMARCARE SOPRATTUTTO ALLA LUCE DELLA CRONICA CARENZA DI PERSONALE, CON CUI GLI OPERATORI HANNO A CHE FARE OGNI GIORNO.
PERTANTO IL MIO SENTITO RINGRAZIAMENTO VA ALLE SEGUENTI PERSONE (RIGOROSAMENTE IN ORDINE ALFABETICO):
GRUPPO I.P.: CHIARA, GIOVANNA, ILARIA, IRINA, SANDRA ;
GRUPPO O.S.S. : ANTONIETTA, CONCETTA, FELICIA, MARIA, VINCENZO.

FISIOTERAPIA E TERAPIA OCCUPAZIONALE: VOTO 9.
È STATA LA VERA CHIAVE DI SVOLTA DELLA MIA DEGENZA.
TRE ORE AL GIORNO DI MEDIA TRA FISIOTERAPIA E TERAPIA OCCUPAZIONALE, COSI' GIÀ ALLA FINE DEL 1° MESE DI RICOVERO MI HANNO LETTERALMENTE RIMESSO IN PIEDI E MI HANNO PERMESSO DI RIACQUISTARE UNA CERTA CAPACITÀ DI MANIPOLARE PICCOLI OGGETTI.
OLTRE ALLA MIA VOLONTA' PERSONALE DI PERSEGUIRE L'OBIETTIVO, IL RISULTATO SAREBBE STATO IRRAGGIUNGIBILE SENZA LA COMPETENZA E LO SCRUPOLO DI MARIANA, OLTRE AL SUO PUNGOLARE QUOTIDIANO, TANTO INSISTENTE QUANTO EFFICACE.
UN PLAUSO ANCHE A CHIARA, CHE MEDIANTE LA TERAPIA OCCUPAZIONALE, HA TROVATO LE GIUSTE SOLUZIONI PER LA RITROVATA MOBILITA' DEGLI ARTI SUPERIORI.

EQUIPE MEDICA: PRIMARIO DOTT. CARRUBBA, DOTT. BAGNASCO, DOTT.SSA BERARDI E DOTT.SSA DI PALO: VOTO: 8,5.
FIN DAL PRIMO GIORNO MI È STATO CONSENTITO DI USUFRUIRE DI UNA STRUTTURA DI RIABILITAZIONE DI 1° LIVELLO COME FOSSE DI 2°/3° LIVELLO, E QUESTO E' STATO POSSIBILE SOLO GRAZIE ALLA PRESA DI COSCIENZA, DA PARTE DEL PRIMARIO E DEI SUOI COLLABORATORI, DEL FATTO CHE IL MIO CASO RICHIEDESSE UN METRO DI VALUTAZIONE COMPLETAMENTE DIFFERENTE RISPETTO A TUTTI GLI ALTRI PAZIENTI GERIATRICI.
UTILE E PROFICUA È STATA ANCHE LA LORO ASSISTENZA PER IL RICONOSCIMENTO DI UN LETTO ORTOPEDICO DA UTILIZZARE A DOMICILIO TUTTI I GIORNI, COSÌ COME SI È RIVELATA INTERESSANTE L'ASSISTENZA PSICOLOGICA DELLA DR.SSA DI PALO.

RIASSUMENDO, GRAZIE ALLE PERSONE SOPRA MENZIONATE, HO TRASCORSO PIACEVOLMENTE, SERENAMENTE ED EFFICACEMENTE IL PERIODO DI RIABILITAZIONE A VILLA IRIS DI PIANEZZA.
L'AUSPICIO È CHE LA QUALITA' DEL SERVIZIO OFFERTOMI RIMANGA QUANTO MENO A LIVELLO DI QUELLO ATTUALE.
QUEL CHE È CERTO È CHE UNO SPICCHIO DEL MIO CUORE, A RICONOSCENZA, RIMARRA' PER SEMPRE NEL 2° REPARTO.
IN FEDE,
FRANCO BERRETTA

Riscontrata assolutamente poca disponibilità del personale medico e sanitario in generale, spiegazioni vaghe, atteggiamento saccente e scontroso dei medici responsabili e del personale infermieristico; cure discutibili. Nel mio caso credo che si siano verificate gravi inadempienze da parte dei sanitari, e su questo farà luce l'autorità giudiziaria. Mia madre è stata dimessa con una piaga da decubito del IV stadio, il 1 luglio di quest'anno, ed il 4 luglio è mancata.

Mia mamma è stata ricoverata nel mese di luglio al 4° piano, in attesa di un intervento. Per l'ospedale era dimissibile, ma non poteva tornare a casa poiché aveva bisogno di cure ospedaliere. Ringrazio la dottoressa Grasso per la sua umanità e disponibilità; pur essendoci delle restrizioni per le visite, causa Covid, lei ci ha dato la disponibilità di andare a trovare mia mamma tutti i giorni, di starle vicino il più possibile. Pessime le OSS: non si può lasciare una paziente seduta tutto il giorno, sulla sedia a rotelle imbragata e rivolta verso il muro, dopo mesi di allettamento e lontana dal campanello da utilizzare per chiamare il personale in caso di necessità e senza il cellulare per rispondere alle nostre telefonate.. Spesso l'abbiamo trovata sporca, confusa e per finire mal nutrita e disidratata. Questo lavoro è da fare con il cuore.... alcune di loro dovrebbero cambiare mestiere. Purtroppo mia mamma non è più tornata a casa. È adesso l'angelo più dolce del paradiso.

Ricoverata per riabilitazione al primo piano Rep.1, di riabilitazione solo mezz'ora al giorno. Inoltre cibo pessimo e assistenza inesistente per le mie necessità di disabile 100 grave.
Ringrazio tutti gli operatori che operano in condizioni estreme:
due addetti più una infermiera per tutte le camere, per rifare camere, lavare i pazienti, servire colazione e pranzo senza ordinazione..
Relazionerò alle sedi competenti Asl.

Struttura scadente, riabilitazione figurativa, praticamente assente.
Forte sedazione dei pazienti con sguardi assenti lasciati in carrozzina tutto il giorno. Scarsa professionalità dei medici. La degenza in clinica non ha portato ad alcun recupero riabilitativo.

BRUTTISSIMA ESPERIENZA VISSUTA IN QUESTA STRUTTURA VILLA IRIS PIANEZZA
MIO PADRE ERA STATO DIMESSO DALL'OSPEDALE GIOVANNI BOSCO DI TORINO PER INTERVENTO DI ANGIOPLASTICA ALLA CAROTIDE, CON ESITO DELL'INTERVENTO OTTIMO. OTTIMO OSPEDALE ED UN ELOGIO PER L'EQUIPE DEL DR. FERRERO E PER TUTTO IL REPARTO DI NEUROLOGIA DEL DR. CAVALLO. OTTIMO ANCHE IL FISIOTERAPISTA DR. MAURIZIO, MOLTO PROFESSIONALE E SIMPATICO.
DIMESSO DOPO 40 GIORNI IN BUONE CONDIZIONI FISICHE, è STATO INVIATO PER FARE RIABILITAZIONE E RIEDUCAZIONE MOTORIA PRESSO LA STRUTTURA VILLA IRIS.
SOLO DOPO TRE GIORNI ERA RIDOTTO IN FIN DI VITA E DOPO SOLLECITAZIONE DA PARTE MIA, E' STATO CHIAMATO IL 118, CHE LO HA CONDOTTO AL PRONTO SOCCORSO DI RIVOLI.
E'ARRIVATO DISIDRATATO, SOPOROSO, CON INFEZIONI ALLE VIE URINARIE E VIRUS INTESTINALI. PARAMETRI VITALI RIDOTTI AL MINIMO E TUTTO QUESTO IN TRE GIORNI.
POCO PERSONALE, NESSUNA PROFESSIONALITA', PERSONALE MEDICO PRATICAMENTE INESISTENTE.

Oggi sono stata a trovare un'amica gravemente ammalata. Aveva il pigiama completamente bagnato: l'urina aveva inzuppato il pannolone e sporcato pigiama e lenzuola. Mi sono rivolta alle infermiere, ma mi hanno risposto che era impossibile, come se la cosa potesse essere una mia opinione personale e non un dato di fatto. Ho dovuto quasi urlare e finalmente, dopo DUE ORE, un'infermiera un po' più compassionevole si è decisa a cambiarla. Mi chiedo solo da quanto tempo avesse addosso quel pannolone intriso di ogni cosa....
La mia amica non riesce a mangiare, ha perso trenta chili ed è l'ombra di sè stessa. Al momento del pasto è venuta una dottoressa a chiederle se avesse mangiato: lei ha risposto che non riusciva, che aveva conati di vomito. Per tutta risposta, la dottoressa ha detto che era impossibile, perchè le era stato somministrato un antiemetico e se n'è andata senza batter ciglio. La mia amica è ricoverata presso Villa Iris da aprile e peggiora di giorno in giorno.
Mi chiedo: tutto questo è normale? Gli ammalati vengono parcheggiati in questa struttura in attesa di cosa, visto che nessuno si prende cura di loro?

Poco personale (ogni tanto si vedono infermieri e OSS). I pazienti stanno tutto il giorno sul letto o sulla sedia, legati per paura che cadano, oppure vengono sedati. Spesso vengono sgridati se si urinano addosso; inoltre i pazienti non vengono cambiati anche se sono tutti urinati (con pantaloni e calzini inzuppati di urina).
Orari di visita solo pomeridiani.

La struttura si presenta bene, zona tranquilla, molto ampia e con verde attorno. Il momento dell'accettazione è professionale. Ma i lati positivi finiscono qui!!!
La prima impressione entrando nei reparti è di sconforto, persone anziane lasciate nel corridoio sulla sedia a rotelle che si rivolgono a chi passa di aiutarle. Personale infermieristico gentile (con le dovute eccezioni) quando c'è. Il fatto è che non ci sono quasi mai e alla chiamata con il campanello passano delle mezze ore prima che si faccia vivo qualcuno. Il personale medico svolge secondo me una presenza di facciata, io ho percepito l'assenza di attenzione professionale: le risposte alle richieste di informazioni sul paziente confermano la certezza che non sappiano di chi stanno parlando!!
La fisioterapia poi dura 1 ora dal momento di prelievo dal reparto al ritorno in camera, mentre le rimanenti 23 ore sono inutilmente trascorse tra letto e sedia a rotelle.
Un consiglio a chi legge: NO ANDATECI.

Scrivo con dolore questa recensione mio papi e' stato ricoverato presso Villa Iris di Pianezza a fine settembre, e non solo non riesco a trovare una nota positiva per questa struttura, ma ogni volta che penso a quel posto ho le lacrime agli occhi. Fisioterapia zero, gli anziani abbandonati, personale insensibile che sfiora la maleducazione dettata dal fatto che svolgono tale attività' senza attitudine. Quando il mio papi era a casa, ho scoperto che gli davano i tranquillanti, che tristezza se trattavano così lui che era la persona più' pacifica del mondo....
Gli anziani sono stati la nostra risorsa e quando diventano non autosufficienti dovremmo ricordarci che tutti noi abbiamo avuto un padre e una madre e a nostra volta, si spera, invecchieremo. Auguri a tutti sperando che le cose in queste strutture possano cambiare.

Paziente di 90 anni portata in struttura dopo intervento in seguito a frattura del femore. Due giorni dopo il suo arrivo, le viene somministrata la quarta dose del vaccino per il Covid, che l'ha debilitata a tale punto da dover sospendere la fisioterapia.
Nei giorni seguenti le viene fatto un tampone che dà esito positivo. Senza spiegazione alcuna, viene prelevata malamente dalla camera e isolata nel reparto Covid. La signora è asintomatica ma, come da protocollo, non può accedere alla palestra.
Il primario sostiene che un fisioterapista va regolarmente in camera per farla muovere un minimo... cosa che non è mai stata fatta.
Durante la settimana di isolamento le si gonfia una gamba, i medici sospettano una trombosi, ma essendo in isolamento non si può fare l'ecodoppler, nell’attesa iniziano terapia con Eparina. Meno male!!!!
Il settimo giorno di isolamento il test è finalmente negativo! Viene fissato l'esame per il giorno seguente. Esame che verrà annullato appena la struttura viene a conoscenza che i parenti decidono di trasferire la paziente.
Permettetemi ancora tre riflessioni:
- La fisioterapia è fondamentale per il recupero post-operatorio, va fatta con con continuità, dai primissimi giorni dopo l'intervento, soprattutto per soggetti in età avanzata che hanno un recupero molto lento.
- Come ha potuto contrarre il Covid, visto che nessuno può accedere in alcun modo alla struttura durante la degenza e il personale ha l'obbligo di vaccinazione, ma soprattutto dev'essere sottoposto a regolare tampone?
- Nelle altre strutture le visite, con le dovute precauzioni, sono consentite.

Mio suocero è stato ricoverato qui dopo essere stato al C.T O. per frattura del femore. Era molto debole, per cui la riabilitazione non è stata possibile, ma sono subentrate complicazioni. Il problema non sono le cure mediche, ma il fatto che è stato scarsamente accudito: al piano dove si trovano i pazienti c'è un odore pessimo, mio suocero era sporco, sempre solo, è tornato a casa pieno di piaghe. Difficilissimo raggiungere il medico responsabile. Una maglia nuova e un rasoio elettrico andati "persi". Lo sconsiglio vivamente.

Ho 53 anni, dopo 40 giorni al San Luigi di Orbassano per la Sindrome di Guillaiin-Barré, sono stata trasferita alla casa di cura Villa Iris.

Scarsa assistenza per i non autosufficienti.
Cibo al limite del commestibile, servito con lo stesso mestolo per qualsiasi alimento (insalata nella pasta, piselli nell'insalata ecc..)
Nessun tipo di privacy.
Fisioterapisti demotivati e intolleranti.
Nessun controllo sul personale di reparto e di palestra.
Pazienti sedati perchè non disturbassero il personale di reparto.
Pastiglie di vario genere triturate, ma nessuna pulizia del trituratore fra una somministrazione e l'altra.
Aerosol usato da più pazienti senza essere igienizzato fra uno e l'altro.
L'edificio non è in buone condizioni e non è pulito a dovere, sono stata 30 giorni e per 30 giorni ho visto una ragnatela con tanto di ragno nel corridoio di fronte alla mia stanza.
Le stanze sono fornite di televisore, peccato che non ci siano telecomandi a sufficienza..
Gli interruttori per le luci sono lontani dai letti.

Ho assistito ad atteggiamenti che nessuno vorrebbe per sé o per i propri cari.
Struttura che non consiglio, a 53 anni totalmente autosufficiente.

Litigate fra fisioterapisti per le ferie, litigate fra personale di reparto per motivi che non ho capito, rumore fastidioso e continuo a tutte le ore, cartella a piede di letto non corretta (temperatura segnata e ho mai visto un termometro), pressione presa alle 4.00 o le 5.00 del mattino da personale che ti fa coricare, perchè se sei seduta è incapace a farlo.

Capisco che è più una casa di riposo (anche se all'ingresso mi è stato detto di no e che quindi si prevede una dimissione) piuttosto che di cura, ma un minimo di decenza ci dovrebbe essere.
Persone che, purtroppo per loro, devono portare il pannolone vengono cambiate a porta aperta e non esiste la tenda fra un letto e l'altro.

Dopo 40 giorni all'ospedale San Luigi di Orbassano, i 30 giorni a Villa Iris li pensavo diversi, non vedevo l'ora di tornare a casa!
Nel caso dovessero essere ricoverati dei vostri cari, consiglio caldamente di andare a tutte le ore.

Ho visto il video sul sito: il paziente è Stefano! Il portantino!

Mancanza di tutto ciò che una paziente necessita per sopravvivere. Tantissime le criticità : arroganza da parte del primario e del medico referente, scarsa considerazione delle osservazioni dei figli, niente FKT e mobilizzazione, dimagrimento e deperimento organico, piaghe sacrali. Risultato: abbiamo deciso di portare via la mamma, purtroppo in condizioni veramente pietose!

Mia zia ricoverata, presso la struttura in seguito ad una frattura, ne è uscita molto debilitata con deperimento organico che del resto mi è stato confermato al pronto soccorso. Cibo pessimo.
Perché noi parenti non siamo stati avvertiti della condizione di salute non proprio ottimale? PERCHÉ??

Ho avuto mia madre in degenza per riabilitazione a seguito di operazione post carcinoma. Devo dire che era molto giù fisicamente al momento dell'arrivo a tale struttura, ma la mia lamentela riguarda la competenza dei medici, tanto che non sono in grado nemmeno di seguire ed eseguire le terapie che vengono disposte dalla struttura di arrivo. Il personale è gentile ma scarso, almeno nel reparto ove era ricoverata mia madre. La camera era sporca, c'erano anche i ragni nel soffitto, per tale motivo (poca igiene) mia madre veniva colpita da un infezione alle vie urinarie, e nel giro di 24 ore decedeva per un blocco renale. Dio mi perdoni quando abbiamo deciso di mandarla in questa struttura.

Qui lasciano i pazienti senza o con assoluta INSUFFICIENTE ASSISTENZA, tanto da non accorgersi di gravi e avanzati stadi di disidratazione tali da causare il decesso!!! NON informano i parenti dello stato del paziente (per esempio avvertire che da giorni il ricoverato ha smesso di alimentarsi) e ancor meno si premuniscono di intervenire per risolvere la situazione. Se ci tenete ai vostri cari, non fate il mio stesso errore e state BEN LONTANO DA QUESTO POSTO!!!! ah! sappiate che se vi dovranno telefonare nella notte per dirvi che il vostro caro è stato trasferito d'urgenza al pronto soccorso, VI ADDEBITERANNO IL COSTO DELLA TELEFONATA per € 1,05 visto che 130 euro al giorno per un ricovero PESSIMO non è abbastanza!

Purtroppo un mio caro parente ha passato circa 45 giorni ricoverato. Riepilogo solo quanto da altri già espresso:
1) in 45 giorni, n° 1 sola doccia
2) personale medico responsabile arrogante e saccente (temevo quasi di fare rimostranze).
3) ingresso in struttura con deambulazione su girello, uscita in carrozzina con principio di decubito.
4) dimagrimento fisico di 5-6 kg. per alimentazione di pessima qualità ed idratazione scarsa, in quanto se potevi alzarti bevevi, altrimenti aspettavi i parenti.
Conclusione: spero che chi di competenza faccia il loro corso su mia segnalazione, con controlli approfonditi sulle prestazioni pagate dall'ASL ed erogate dalla struttura.
La colpa non è del personale, in quanto semplicemente carente, ma del management!!!

E' una struttura inadeguata a fornire cure mediche, i pazienti sono abbandonati a sè stessi.. Come successo ad altri, mia suocera è entrata per fare riabilitazione per una frattura all'omero ed invece è mancata ieri completamente disidratata a causa di blocco renale e conseguente blocco cardiaco...

Confermo quello che dicono tutti di questa struttura e mi stupisco che sia ancora aperta.. visto il personale medico- infermieristico, che si distingue per disponibilità zero e maleducazione.
Gli anziani sono abbandonati a sè stessi.

Ho avuto due esperienze totalmente negative per quanto riguarda i miei genitori.
Inizio di questo anno è stato ricoverato mio padre per un problema di stabilità causato da una ischemia, doveva fare un percorso di riabilitazione invece è stato tenuto per 20 gg. circa seduto su una carrozzina senza fare nessuna terapia. Tornato a casa non era più in grado di camminare ma, grazie alla costanza e alla tenacia di noi familiari, è ritornato a deambulare.
Dopo alcuni mesi mia madre si è rotta il femore e l'ospedale l'ha mandata in questa struttura, poiché non c'erano altre disponibili. Credevamo, o meglio speravamo, che trattandosi di una riabilitazione da intervento venisse curata diversamente da come era stato trattato mio padre. Invece la prassi è la stessa: sempre a letto o sulla carrozzina, con una sola ora di fisioterapia al mattino.
Morale: è stata dimessa che non era in grado di reggersi in piedi!

Ambiente sporco, appena entri senti un fetore di escrementi; personale maleducato e che offre scarsa assistenza!

- dovere imboccare simultaneamente 2 - 3 anziani.
- non poter portare regolarmente gli ospiti in bagno.
- avere "solo" cinque minuti per paziente la mattina per l'igiene totale personale; quindi lavare in fretta, vestire e portare in salone dove poi rimango tutta la giornata.
- un infermiere per 24 pazienti.