Ginecologia Ospedale Colleferro

Due anni fa sono venuta in contatto con questa struttura poichè avevo un fibroma di circa 9 cm., essendo una persona molto apprensiva e timorosa, non volevo operarmi. Dopo la consultazione di vari medici tra cui il primario, che non facevano altro che consigliarmi l'operazione, mi è apparso un angelo, il dott. Fabio Scarpellini, sempre disponibile e reperibile, il quale dopo avermi assistita un sabato notte (avevo delle forti perdite di sangue) mi ha curata con una nuova cura per nulla invasiva composta da una iniezione al mese e delle pasticche e ad oggi il mio fibroma si ridotto a scarsi 3 cm. ed è in fase di regressione.
Scrivo questo per incoraggiare tutte le persone come me a non demordere, che c'è un'altra soluzione oltre all'operazione, che in persone come noi si rivolge solo ad una isterectomia, data l'età..: io ho 48 anni e nessuno si premura a conservare organi che "per loro sono inutili" visto che non possiamo più generare. Dissento assolutamente dalla recensione precedente dove la persona si complimentava per i risultato dell'operazione, in quanto il mio pensiero è che la bravura di un medico non si vede dall'operare una persona, ma nel saper curarla ed ascoltarla, cosa che sono riuscita a trovare solo con il dott. Scarpellini, in quanto sia io che lui venivamo "ostacolati" dal procedere con questa terapia.

La cosa sconvolgente è che, se sei un paziente di un altro medico che non è di turno, praticamente neanche ti guardano. Tutto ciò non deve accadere, non deve esistere gelosia fra medici. Addirittura mi è stato detto che il dott. Scarpellini non lavorasse più lì, invece dopo un altro ricovero me lo sono trovato di turno..

Vorrei esprimere un parere negativo su un episodio che mi ha coinvolta con il dott. Rizzo.
La mia era una gravidanza iniziale, presentata da subito con dolori pelvici. Mi recai all'ospedale di Colleferro, dove mi venne fatta ecografia dal dott. Rizzo, il quale dichiarò che la mia gravidanza non lo stava convincendo. Mi chiese se avessi fatto eco precedenti e io gli risposi di sì e che avevo già sentito il battito. Da allora cambiò giudizio sull'andamento della mia gravidanza, dicendo che andava molto bene....
Gli chiesi anche di farmi sentire il battito e di farmi vedere mio figlio dall'ecografo e si è rifiutato affermando che lui non capiva perchè noi mamme abbiamo sempre questo bisogno di vedere ecografo, l'importante è che fosse lui a vederlo.
Io sono rimasta malissimo AMMUTOLITA.
LA SETTIMANA SUCCESSIVA RIANDAI AL REPARTO DI GINECOLOGIA PER DOLORI PELVICI INSISTENTI E CONOBBI UN BRAVISSIMO MEDICO, MOLTO PREPARATO E SOPRATTUTTO MOLTO DISPONIBILE, IL DOTT. SCARPELLINI (CHE TRA L'ALTRO HO SAPUTO ESSERE UN GRANDE RICERCATORE CHE HA SCOPERTO UNA CURA CONTRO L'ABORTO SPONTANEO E L'ABORTO RICORRENTE). MEDICI COSì TI FANNO TROVARE SPERANZA ANCHE NEI MOMENTI BUI.

MI SONO RECATA AL PRONTO SOCCORSO PERCHè, DATO CHE AVEVO PROVATO A CONCEPIRE UN FIGLIO, MI SONO ACCORTA DI AVERE DELLE PERDITE DI SANGUE DIVERSE DA UN CICLO NORMALE.
DAL PRONTO SOCCORSO MI HANNO MANDATA AL REPARTO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA, DOVE C'ERA DI TURNO IL DOTT. MARTINO, CHE MI HA RIMPROVERATA DICENDOMI CHE ALL'OSPEDALE SI VA SOLO PER LE COSE IMPORTANTI E CHE NON DOVEVAMO APPROFITTARE DEL REPARTO PER FARCI ECOGRAFIE GRATUITAMENTE. IO GLI HO RISPOSTO CHE PENSAVO DI STARE ABORTENDO E QUINDI PER ME LA PRESUNTA PERDITA DI UN FIGLIO ERA UN QUALCOSA DI IMPORTANTE E CHE LUI ERA TENUTO SENZA MORALI A VISITARMI PERCHè PASSANDO DA PRONTO SOCCORSO è UN NOSTRO DIRITTO E LUI è TENUTO A RISPETTARE IL SUO DOVERE DI MEDICO. DOVE è FINITA L'UMANITà????