Ginecologia Ospedale Di Venere Bari
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Cesareo d'urgenza
Sono una delle tante donne Tarantine affette da endometriosi. Dopo cinque anni di matrimonio, dopo aver girato in lungo e in largo l'Italia e aver subìto un intervento a Milano per cisti ovariche bilaterali con numerose aderenze all'intestino, avevo perso ogni speranza di provare la gioia più bella per una donna: diventare mamma. Poi parlando con un dottore mi disse di provare a farmi visitare dal ginecologo della moglie. Io ero scettica... mio marito mi disse: "ne hai provati tanti, proviamo anche questo!". A febbraio ho fissato la prima visita con il dott. Carlo Campobasso, subito mi sono sentita a mio agio, mi ha rassicurata e mi ha ridato la speranza. Dopo qualche mese di cure con integratori e stimolazioni, il giorno di San Francesco d'Assisi ho scoperto di essere rimasta incinta naturalmente. Non smetterò mai di ringraziarlo abbastanza. È il mio Angelo custode. Ho anche partorito al Di Venere. Ricoverata d'urgenza, mi ha programmato il cesareo per il 06/06 ma il mio piccolo aveva fretta di uscire e ha rotto il sacco il 05/06. Le ostetriche della sala parto sono state stupende. I dott.ri Partipilo e Lovascio che mi hanno fatto partorire, e l'anestesista, di una professionalità e simpatia incredibili. Tutto il reparto è composto da personale specializzato, da Bice che mi ha accolta il primo giorno, alle infermiere, alle puericultrici e ai pediatri del nido. Quello che esprimo nei confronti del reparto è un grazie di cuore, il parto è un momento delicato per una donna e voi ci aiutate ad affrontarlo nel modo giusto.
PARTO NATURALE ECCEZIONALE
Sono una ragazza di 21 anni che aveva terrore di partorire, ma il 17/01/2015 grazie alla grande ed eccezionale professionalità di tutto il personale della ginecologia e ostetricia dell'ospedale Di Venere di Bari, ho avuto un'esperienza positivissima del parto.
Premetto che mi si sono rotte le acque di notte a casa mia, quindi arrivo in ospedale di notte e subito l'ostetrica Angela (dolcissima e con grande professionalità) mi ha accolto facendomi calmare e rilassare mentre procedeva nel prepararmi. Quella notte c'era il dottor Boscia di turno, un dottore fantastico che mi trattava come se fossi sua figlia. Avendo fatto 10 ore di travaglio avevo terrore di trovarmi la mattina seguente un personale "scarso", dato che avevo letto esperienze negative che mi avevano impaurita; invece é venuta l'ostetrica Susanna, per me è stata un angelo, tanto brava professionale e dolce, che non mi ha lasciato nemmeno per un istante sola. Non smetteró mai di ringraziare anche il dottor Angiulli, che con la sua grande esperienza e professionalità mi ha fatto l'epidurale, è stato disponibilissimo e mi ha raggiunto 10 minuti dopo la chiamata di mio marito. Ringrazio anche Isa che mi ha aiutato tantissimo al parto ed è stata sempre gentile e disponibile con me. Ringrazio il dottor San Giorgio, che durante il parto insieme a tutti gli altri mi aiutava e mi sosteneva. Ringrazio davvero tutti di cuore, l'ostetrica Maria Catacchio che mi ha sempre sostenuta anche nei giorni precedenti al parto, quando andavo a fare i tracciati, ringrazio la dottoressa Caradonna che nei giorni precedenti mi era vicina, ringrazio la capo sala de Gregorio, sempre gentile e disponibile, ringrazio le ausiliarie (soprattutto Bice sempre disponibile a tutto), ringrazio la puericultrici di grande professionalità e molto disponibili a tutto. Non ricordo gli altri nomi delle infermiere e di tutti gli altri, ma grazie di cuore davvero a tutti per avere reso il giorno più bello della mia vita ancora più bello e indimenticabile! AUGURO A TUTTE LE MAMMA DI VIVERE LA MIA ESPERIENZA!
P.S. ogni giorno le ausiliarie chiedevano chi volesse fare la lavanda, ma io avendo fatto parto naturale e, non avendo messo punti, facevo tutto da sola. E ogni giorno venivano a spolverare e lavare il pavimento.
L'esperienza peggiore della mia vita
Ho letto con le lacrime agli occhi il racconto dell'utente "lavoro precario" sul suo aborto terapeutico: sono contenta per lei, ma come avrei voluto avere anche io la sua fortuna in questa orribile esperienza... Anche io ho dovuto mettere fine alla gravidanza a 18 settimane per una gravissima malformazione del feto; ero disperata, ma l'esperienza all'ospedale Di venere é stata un incubo. La dottoressa Caradonna si é presentata solo all'inizio, per le pratiche di avvio: mi ha assicurato con grande gentilezza che la sera sarebbe stata di guardia, insieme ad un anestesista che mi avrebbe aiutato a ridurre il dolore, almeno quello fisico. Mi ha perfino illuso, lasciandomi il suo contatto telefonico... Invece ho passato 12 ore di travaglio, abbandonata su una barella, tra le grida dei neonati sani che mi nascevano intorno, con dolori sempre piu' forti, nessuno che volesse neanche toccarmi, perché tutti obiettori... mi sembrava di essere un'appestata, quando ho chiamato la dottoressa e mi ha detto che non sarebbe piu' venuta, di rivolgermi alle ostetriche presenti (tutte obiettrici), ho cominciato a piangere disperata. Avevo capito che avrei abortito li' da sola come un cane, come se avessi non so quale colpa... Nonostante varie richieste é andata cosi', solo alla fine un'ostetrica si é "impietosita" e mi ha portato dal bagno su cui mi ero accasciata alla barella, per poi recuperare quello che era la mia povera bambina.. perfino il dopo, endovene, spinte sulla pancia per far uscire la placenta, richieste di firmare i moduli ancora stonata dall'accaduto, é stato fatto con brutalità e disprezzo.
Sono solo felice di essere uscita dal reparto, ancora tra le grida sovraumane delle partorienti..
Grazie staff del Di Venere
Ho partorito il 27/03/2014 la mia bambina di urgenza; premetto che non dovevo partorire al Di Venere e che non conoscevo il reparto, ma ringrazio tutti, da chi mi ha accolto, Dott. Casulli (che professionalmente mi ha visitata e mi ha preparata ad un cesareo di urgenza), al Dott. Lovascio, a tutto lo staff che ha fatto nascere la mia Michelle, nonchè alla neonatologia.
Grazie, mi sento fortunata.
Senza parole...
Ho partorito la mia prima bambina nel reparto di ginecologia dell'ospedale "Di Venere" di Carbonara -Bari nella notte di Pasqua... Inutile dire che l'assistenza prestatami durante e dopo il parto è stata oltremodo deficitaria, per non dire di peggio, grazie alla buona abitudine dei nostri ospedali di concedere ferie e permessi a buona parte del personale medico e non durante le festivitá, quasi che in quei giorni non possano verificarsi emergenze e complicazioni. Il dubbio più atroce riguarda una flebo che mi hanno attaccato in sala travaglio e che alla mia domanda hanno definito un "leggero antispastico, perchè lì non volevano far soffrire nessuno", ma che sono certa abbia invece accelerato il tutto e incrementato i dolori, dal momento che erano le 23.00 e forse qualcuno voleva andare a riposare... Riguardo alla degenza di quei giorni, basta dire che il bagno della stanza che condividevo con un'altra mamma non è stato lavato per ben tre giorni, o che nè le infermiere nè le ausiliare erano disponibili a fare una lavanda a chi avesse partorito e non fosse ancora riuscita ad alzarsi per andare in bagno da sola. Per non parlare delle puericultrici, che alla mia domanda sul perchè l'occhio di mia figlia fosse pieno di cacca e appiccicaticcio, mi rispondevano malamente che stavo sempre a pensare a quell'occhio (tra parentesi, la pediatra di mia figlia me l'ha poi curato per congiuntivite). Come non pensare poi al fatto che, trovandomi il ferro basso (emocromo a 7.5), nessuno si sia deciso a darmi nulla, ma abbiano continuato a sforacchiarmi per monitorare il valore e sperare che salisse da solo, salvo poi rifiutarsi di dimettermi perchè "con un valore del genere non si mandano a casa le persone". Perchè non iniziare subito, invece, a fare flebo di ferro? Semplice: nessuno sapeva nulla e nessuno si interessava delle pazienti del reparto.. (la mia ginecologa era fuori Italia, in ferie). Potrei continuare con tanti altri particolari che hanno contribuito a rendere pessima questa esperienza (la mia intolleranza al lattosio, comunicata da me al ricovero, ma puntualmente ignorata all'ora dei pasti,la maleducazione di un inserviente che bussava bruscamente alla porta chiusa del bagno per sollecitare l'uscita perchè doveva svuotare il cestino, l'assurdità di un altro personaggio che ci ha chiesto di alzarci dal letto per liberare il tavolo dalla nostra roba - una borsa e due bottigliette d'acqua- perchè lei doveva pulire...). Per uscire ero disposta a mettere firma, ma per fortuna ho solo dovuto promettere di curarmi a casa con 10 flebo di ferro (a pagamento, w la sanità pubblica!).. Sapete la cosa più bella? Quella di vedere, mentre percorrevo il corridoio per andarmene dal reparto, le inservienti che non hanno voluto farci una lavanda, spolverare le piante che adornavano il corridoio: le ferie erano finite, stava rientrando il primario.
Grande impegno
Il reparto di ginecologia dell'ospedale Di Venere è un centro regionale per gravidanze a rischio. Meritano lode la professionalità, la competenza e il grande impegno del personale sanitario. Mio figlio è nato il 18 agosto e, nonostante il periodo di ferie, la assistenza è stata soddisfacente. Ringrazio il dott. Casulli che, nonostante la enorme mole di lavoro, gestisce con grande calma e responsabilità le pazienti.
Grazie ancora. Massimo S.
Aborto terapeutico
Sarebbe bello poter parlare di una nascita e di un meraviglioso bambino nato dopo una notte di travaglio, ma purtroppo per me non è stato così. Giovedì scorso mi sono trovata di fronte ad una realtà terribile. La bimba che aspettavo è risultata affetta da gravi malformazioni e ho dovuto procedere ad un aborto terapeutico. Non potrò mai ringraziare abbastanza la Dott.ssa Giulia Caradonna che con altissima professionalità, al di là degli orari di lavoro, mi ha presa in carico professionalmente e psicologicamente, monitorandomi e assistendomi con dedizione e amore, fino al termine della più brutta esperienza della mia vita, esperienza che dovrebbe essere scongiurata a tutte le donne. Il prezioso lavoro delle ostetriche del reparto, Dott.ssa Daniela Amoruso, Rosanna Trotta, Sonia Murro e Grazia (chiedo scusa se non ricordo il cognome), l'impegno e l'operato dell' analgesista Dott. Angiulli che mi ha raggiunto di notte in reparto fuori turno e gratuitamente e il Dott. Sparviero della sala operatoria, e l'assistenza della dott.ssa De Palma, provvidenziale per la conclusione del parto, non potrò mai dimenticarli. Un ringraziamento va anche al Dott. Lovascio, che mi ha affidato e fatto conoscere la Dott.ssa Caradonna, unico medico non obiettore che, tra mille difficoltà, coraggiosamente porta avanti questa procedura, dolorosa e devastante per tutte le donne che, come me, si trovano di fronte a questa amara decisione, senza neanche disporre di un reparto ad hoc. Sono ancora molto scossa e spero di non aver dimenticato nessuno. Non riesco comunque a comprendere perchè la Direzione generale non abbia ancora previsto un analgesista per il parto indolore e non abbia attrezzato, a tutt'oggi, reparti separati dai blocchi parto che consentano ai sanitari dell'ospedale di Venere di Bari, di poter operare nelle condizioni ottimali, che possano umanizzare un'esperienza che di umano, credetemi, non ha nulla. Grazie di cuore a tutti voi che lavorate con tanto amore, nonostante le scarsissime risorse disponibili.
Sig.ra S.R.
Cesareo di urgenza
Sono stata una paziente del prof. Boscia, che è una persona meravigliosa. Ho partorito mio figlio il 30 marzo 2013, a 27 settimane, pesava solo 1,150 kg. ed il prof. Boscia ha salvato la vita di mio figlio. Ora lui sta bene, ha quasi 8 mesi e pesa 8 kg.. Voglio ringraziare anche il reparto dell'intensiva del Di Venere per l'ottima assistenza.
Cesareo d'urgenza e poi Utin
Io mi sono trovata benissimo e ho un ricordo stupendo di tutti, dottori, infermieri ecc... Pur non avendo il mio ginecologo di fiducia, il dott. Damiani e il dott. Mallardi mi hanno sostenuta tanto.
Grandi
Conosco benissimo il reparto di ginecologia e ostetricia e ho scelto di partorirvi affidandomi alla competenza e umanità del dott. Casulli Stefano, che stimo e lo consiglio con tutto il mio cuore. Un grazie anche a tutto il personale dalle caposala, alle infermiere a tutti. Malgrado si dica altro, dipende sempre individualmente come si decide di porsi!!!
Parto cesareo
Un mese fa è nato mio figlio e, grazie alla competenza del professor Boscia, l'intervento è andato bene, i medici sono stati eccezionali...
Ma l'assistenza da parte delle infermiere, presuntuose ed acide, è stata veramente scarsa.
PER NON PARLARE POI DELLA PULIZIA E, INFINE, DELLE PUERICULTRICI CHE SI OCCUPANO DEL BIMBO NEI GIORNI DI DEGENZA: SONO SCORBUTICHE E PALESEMENTE STANCHE DEL LORO MESTIERE...
A causa loro la mia esperienza presso il reparto è stata negativa.
Ginecologia ottima- dott. Boscia
Sono sta operata circa 10 giorni fa per un voluminoso fibroma dal prof. Boscia. Sono molto soddisfatta dell'esito dell'intervento e l'assistenza è stata molto buona.
Un grazie infinito al prof. Boscia per la sua professionalità e serietà.
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