Istituto Dermopatico Roma

 
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Recensioni dei pazienti

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Non ho risolto il mio problema

Mi dispiace molto scrivere una recensione negativa, soprattutto perché non ho risolto il mio problema. Ho prenotato e pagato 82,00 Euro di visita specialistica. Dopo aver aspettato quasi un'ora, la dott.ssa Paola Pallotta mi ha visitata in 5 minuti, aveva fretta perché doveva rispondere al cellulare, infatti mi ha liquidata dicendo di fare degli esami e chiamare in segreteria per chiedere quando "passare" cinque minuti per farle vedere il risultato degli stessi e farmi dare la terapia. Bene. Ho fatto gli esami e, dopo aver chiamato, con mia grande sorpresa ho dovuto prendere un altro appuntamento, tra l'altro senza poter scegliere la dott.ssa Pallotta e senza sapere se dovrò pagare un nuova visita col "nuovo" dottore, nè il costo... Mi sento presa in giro e sconsiglio vivamente l'ambulatorio di patologia ungueale, un disservizio.

Patologia trattata
Patologia ungueale pollice dx.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
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Pessima esperienza

Dopo follicolite che persisteva negli anni, mi decisi di andare in quello che a detta del mio dottore di base era il miglior centro dermatologico. Alle 13.00 chiudevano le visite e il mio appuntamento era alle 13.00. I dottori se ne erano andati e una dottoressa rimasta ancora lì mi disse di entrare altrimenti non mi avrebbero più visitato.
Visita velocissima, in piedi perchè aveva fretta. Dopo averle detto le 1000 creme utilizzate senza risolvere il problema, mi ha prescritto altre creme da comprare a detta sua "Nella nostra farmacia". SCONSIGLIATISSIMO.

Patologia trattata
Follicolite.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Sfogo di un ammalato di pemfigo

Dopo innumerevoli vicissitudini, che non sto qui a raccontare, sono approdato all’IDI; vengo da lontano, abbastanza lontano da dover accettare le “elemosine” di coloro che mi stanno affettuosamente vicini.
Grazie al dott. Biagio Didona (che amo definire “l’affettuoso papà di tutti gli ammalati di pemfigo”) responsabile dell’ambulatorio malattie rare, c’è la speranza di un ricovero per l’infusione del Rituximab.
Il ricovero c’è stato; altrettanti sacrifici mi è costata la permanenza a Roma; ma l’infusione è stata solo di cortisone e di antistaminico, per tutti i giorni del ricovero.
Cavilli medico-burocratici, a quanto pare! Ma non sto qui a sindacare, questioni di protocollo.
La prossima volta, scrivono nella lettera di dimissione, probabilmente sarà infuso il Rituxmab ed io lo leggo e spero, perché a parlare con un medico del reparto è alquanto difficile.
Non sto a sindacare su nulla, per quanto riguarda il protocollo medico (anche se ci sarebbe tanto da ridire…), ma ho tanto da dire in merito al “protocollo umano”.
“Qui non è più come prima…” – Continuavano a sentenziare con questa litania, recitata fin dal primo giorno di ricovero, i miei compagni di corsia, “pionieri” dell’IDI, ma non ci faccio caso. Saranno – penso – le solite lamentele dei pazienti incontentabili… Poi ho dovuto ricredermi.

Zero rapporti con il paziente.
A cominciare dalla visita “conoscitiva”, necessaria per la compilazione della cartella clinica: nessun conforto, nessuna cordialità, nessuna informazione, nessun dialogo. Occhi languidi e sguardo freddo, apatico e annoiato del medico compilatore. Ti aspetteresti ben altro…
Ed a seguire, caposala incostante e ruvida; alcune infermiere spesso irritate, frettolose, in affanno e caotiche come api stordite. Delicatezza e attenzioni tali da trovarmi ad affrontare, una volta tornato a casa, un'importante flebite. Farmaci erogati nervosamente, senza mai un briciolo di cordialità o un accenno di sorriso, che sarebbe la medicina migliore per noi malati, segnati a vita.
Farà sorridere anche la gestione della mensa: come si può pretendere che un paziente ricoverato per una tale patologia, che l’ha privato per oltre un anno di alimenti solidi e che si è nutrito di soli cibi frullati e semiliquidi, dico come si può pretendere che durante la degenza all’IDI riesca a mangiare le penne, la rosetta o addirittura le pesche-noci?
E, ancora, ecco la visita del primario: dialogano tra di loro, primario, medici e caposala. Da paziente cerco di captare qualcosa, ma no… “lei non deve…”, “le diremo…”, “lei stia lì tranquillo…”. Scusi primario, le posso chiedere…. “Dopo, dopo le visite…”. Mai più visto, il primario!

Pertanto, mi sono messo in testa di cercare, cercare ancora, informarmi, valutare, verificare, constatare e combattere per poter trovare un posto dove posare queste mie spalle martoriate, un posto qual era l’IDI (a quanto mi dicono…), poiché il pensiero di doverci tornare, tormenta le mie già difficili giornate.
Da credente, mi andrebbe di appuntare sul camice di costoro, sicuramente competenti e professionali, ma carenti nel rapporto umano con il paziente, una frase di B. Marshall: “Bisogna ricordarsi che non si può pretendere di svegliarsi un bel giorno in Paradiso senza sapere come ci siamo arrivati”.

Mi chiedo perché manchi così tanto il dialogo medico – paziente. In fondo non sto parlando di un reparto con un elevato numero di posti letto e carente di personale.
Perché manca la comunicazione, la comprensione, l’attenzione, prontamente sostituiti da “un’educata arroganza”?
Perché si disconosce la compassione (intesa nel termine più evangelico, del “patire con…”) da parte di buona parte di medici ed infermieri, che invece preferiscono erigere una comoda barriera tra loro ed il paziente?
Perché il paziente deve vivere i giorni del ricovero nell’ansia di quello che avverrà, nell’attesa di poter dialogare con un medico che non dia tutto per scontato, cullato solo da speranzose illusioni, come quella di sentirsi parte integrante del rapporto medico-paziente, così da potersi distendersi serenamente in quel lettino certo di trovarsi in buone mani, tra persone amiche alle quali ha affidato il proprio futuro di ammalato, con le quali concorderà serenamente i propri follow-up periodici, e grazie alle quali si potrà concedere momenti di serenità tra le mura domestiche ripensando che dovrà far ritorno in ospedale tra coloro che, prima di andar via, l’hanno salutato affettuosamente, chiamandolo pure per nome?

La tua è pura utopia – mi dirà giustamente qualcuno. Dappertutto è così.
Ma io non parlavo di ospedali, – gli ribatterò – vi stavo parlando di malati rari, merce preziosa!

Patologia trattata
Pemfigo.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Visita chirurgia dermatologica

Ad inizio agosto 2020 accompagno mia madre per far analizzare una neo-formazione ulcerata sul braccio sinistro. La dottoressa, dopo 30 secondi di visita, ci liquida esclamando: "Questo è un tumore, andate subito al day surgery", generando ovviamente ansia in mia madre anziana, che ho dovuto tranquillizzare, pur essendo anch'io scosso.
Ci convocano dopo 2 settimane per la pre-ospedalizzazione e dopo 7 ore di visite, esami e colloqui vari, ci dicono che, pur prevedendo un'anestesia locale, vista la condizione cardiologica di mia madre, poiché sono sprovvisti della terapia intensiva, per ridurre il rischio cardiologico sospendevano l'intervento fino a quando non si sarebbe sottoposta ad una coronarografia, previo contatto da parte nostra (!!!).
Ci siamo immediatamente rivolti alla nostra cardiologa di fiducia, che si è fatta una gran risata dopo che le ho spiegato il tutto e col foglio rilasciato da IDI. Ha confermato che non avrebbe corso alcun rischio con l'anestesia locale (mettendolo per iscritto), quindi ci ha indirizzato ad un chirurgo dell'ospedale in cui esercita e dopo 3 giorni, senza alcun esame di pre-ospedalizzazione, con un intervento di 15 minuti circa, è stata rimossa completamente la neo-formazione.
Mai più all'IDI, che sconsiglierò vivamente!

Patologia trattata
Basalioma di tipo nodulare ulcerato.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Medico "covid impanicato"... Accompagnavo mia figlia minorenne: io non mi dovevo allontanare dalla porta; mia figlia non doveva parlare. Mi ha fatto la lezioncina accademica sull'alopecia senza indicarmi cosa potesse avere mia figlia. Incapace di rendere un servizio pagato. Bocciato il medico del quale, purtroppo, non ricordo il nome (altrimenti lo avrei indicato).
P.s.: controlli all'ingresso dell'ospedale con misura della temperatura corporea (benissimo), ma all'interno pazienti con mascherina abbassata all'accettazione ai quali NESSUN operatore ha contestato il misfatto.

Patologia trattata
Chiazza alopecica sul cuoio capelluto.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Pessima esperienza con il dipartimento di dermocosmetologia. Mattinata buttata tra caos all’accettazione (capisco le problematiche date dal Covid-19, ma non le informazioni contraddittorie e sbagliate) e terminali non funzionanti, tutto per una visita (privata, e quindi ben pagata) durata sì e no sei minuti, che ho trovato alquanto frettolosa e superficiale. Non ho testato gli altri reparti, ma onestamente non ci tengo, perchè sono uscita talmente demoralizzata e innervosita che non ci metterò più piede.

Patologia trattata
Visita tricologica.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Indescrivibile disservizio

Oggi 30 maggio 2020 ho accompagnato mio figlio disabile per visita dermatologica. Già dopo un'ora di attesa nel giardino sottostante, comprensibile per le problematiche del covid-19, siamo riusciti ad entrare; altra fila allo sportello e poi, nella stanza indicata, non credevo a ciò che stava accadendo: il display andato in palla; il delirio più totale; anziani, invalidi e gente comune che non sapevano cosa fare. Ora mi chiedo, non è certo colpa dei medici e degli infermieri, ma la società che gestisce il servizio è da denuncia. Siamo nel 2020, possibile che non abbiano un servizio di assistenza da remoto per riparare il danno? Il medico che ha visitato mio figlio ha ammesso che già da tempo non funzionano i servizi. Fortunatamente noi due invalidi siamo riusciti a passare la visita in sole 3 ore...
Grazie IDI.

Patologia trattata
Unghia incarnita.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Appuntamento tramite Recup, pessimo!

Non prendete appuntamento tramite Recup! Gli orari NON sono rispettati ed inoltre chi arriva senza prenotazione e paga la visita per intero, vi passa avanti. Ho cercato per 30 minuti qualcuno all'Urp per lamentarmi e, malgrado fosse orario di ricevimento, non c'era nessuno. Avevo appuntamento alle 11.00. Avevano appena fatto entrare la 17. Ero la numero 24 e alle 12.30 erano ancora al numero 19...

Patologia trattata
Visita dermatologica.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Mai più IDI

Ho perso mezza giornata per non risolvere niente. Ho pagato 30 euro di ticket.
Mi ha visitato una dottoressa dopo 3 ore (che non si è nemmeno cambiata i guanti) e dopo avermi dato un'occhiata frettolosa, mi ha inviato all'ambulatorio per effettuare il laser.
1 ora di fila per sentirmi dire che avrei dovuto pagare 202,00 euro... e aspettando altre 2 ore.
Me ne sono andata. Privatamente si spende meno, si ha un servizio migliore. Io lo ritengo assurdo e basta.

Patologia trattata
Fibromi penduli.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Mai più

Sono circa tre anni che sono in cura presso questo ospedale per un'onicomicosi della mano e ogni volta che vado mi chiedono tutta la terapia che mi hanno prescritto e le analisi a cui mi hanno sottoposto; mi chiedo come sia possibile che un ospedale specializzato e informatizzato come questo non tenga traccia dei suoi pazienti.
Le visite oramai sono frettolose; tutto il personale (medici, infermieri, tecnici, addetti allo sportello/ comprese le persone addette a distribuire i numeri) E' ARROGANTE E SGARBATO, ti trattano tutti molto male e oltretutto devi fare delle file di 2 ore e piu' per non ottenere niente altro che 5 minuti di visita, dove il medico di turno ti degna di uno sguardo e ti liquida con una pomata o con la richiesta di un'analisi a pagamento presso di loro. Mi sono dimenticata di dire che le visite le ho fatte quasi sempre a pagamento, in quanto non ho mai trovato posto con il SSN. Per quanto mi riguarda, non ci andro' più.

Patologia trattata
Onicomicosi.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

230 € per una verruca...

Ieri 22/11/2019 ho portato mio figlio di 8 anni a curare una verruca uscita sotto il piede.
Per evitare tempi lunghissimi , abbiamo preso l'appuntamento in privato, per cui eravamo pronti a pagare sicuramente una cifra più alta del solito...
MA NON E' POSSIBILE PAGARE 230 € PER UNA VERRUCA..130 € solo per la visita.
Io non me ne sono accorto subito, in quanto il dottore ha scritto l'importo a penna sul foglietto da presentare alla cassa.
Secondo me è inaccettabile.
E pensare che questo istituto è stato creato dalla Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione.

Patologia trattata
Verruca - crioterapia.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

E' molto cambiato (in peggio)

Visita con il SSN disponibile dopo 3 mesi, a pagamento dopo 2 giorni. Visita di 10 minuti per escludere la presenza di un melanoma e diagnosticare una dermatite che invece forse è la stessa psoriasi diagnosticata presso lo stesso IDI 3 anni addietro. Il trattamento prescritto si è dimostrato inefficace. Quindi, per quella che è stata la mia esperienza, 100 euro buttati.

Patologia trattata
Eczema.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

ESPERIENZA PESSIMA

Sono andata all'IDI per portare mia madre ad effettuare una Tac total body con mezzo di contrasto. Una volta arrivati lì, ci hanno detto che non si poteva iniettare il mezzo di contrasto perchè la Creatinina era troppo alta e che forse non valeva la pena fare TAC senza mdc perchè si sarebbe visto poco. A quel punto ho chiamato l'oncologa per chiederle consiglio sul da farsi, ma purtroppo sono riuscita a parlarle solo 40 minuti più tardi. Lei ci ha consigliato di fare comunque la TAC senza mezzo di contrasto. Allora lo abbiamo comunicato al dottore della radiologia (che già in precedenza si era dimostrato poco simpatico) il quale ci ha detto in maniera molto sgarbata, che siccome avevamo perso tempo, mia madre non poteva più fare la TAC ma doveva prendere un nuovo appuntamento. Ho provato in tutti i modi a farlo ragionare spiegando anche che mia madre avendo 92 anni, avrebbe avuto difficoltà a dover tornare e passare un'altra intera mattina li, ma non c'è stato nulla da fare. Una persona sgradevolissima.
Considerando che mia madre doveva fare il controllo per un pregresso carcinoma all'utero e che avevamo preso appuntamento 3 mesi prima e che avremmo dovuto aspettare quindi altri 3 mesi, siamo state costrette ad andarcene e a prenotare la TAC in una struttura privata. NON HO PAROLE!!!!

Patologia trattata
Tac total body con mdc.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Controllo nevo frontale sospetto

Mi sono rivolto alla struttura per un sospetto nevo frontale che cresceva di dimensioni negli ultimi tempi. La prima visita è durata a malapena 30 secondi, di cui 5 per guardarmi la fronte e 25 per compilare un foglio in cui non c'è alcuna diagnosi (a detta del mio medico di base), ma serve soltanto per l'intervento di asportazione (anche qui il mio medico di base ha giudicato errato il tipo di intervento). Scarsissima professionalità del medico che mi ha visitato e a questo punto qualche sospetto anche sulle competenze.
L'intervento non si può fare in regime SSN, ma soltanto in regime privato alla modica cifra di 272 euro. Ho gentilmente declinato perchè a quel prezzo posso cercarmi uno specialista da cui andare quando e come voglio, senza fare attesa insieme a decine di persone in una sala maleodorante e sovraffollata.
Mai più!

Patologia trattata
Nevo frontale sospetto.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Visita dermatologica

Organizzazione pessima, ho chiesto tre volte informazioni per fare una visita:
tramite operatore al telefono e allo sportello di persona. Sul sito non si capisce nulla sul fatto che la visita si paghi 50€. L'unico modo per fare una visita convenzionata è fare la visita un mese dopo prenotando...

Patologia trattata
Dermatiti e nevi.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Dermatologia

Vi segnalo la mia esperienza con una dottoressa medico allergologo di questa struttura. Avevo un eritema ormai da mesi alla caviglia sinistra e, nonostante applicassi con costanza la crema al cortisone che mi era stata prescritta da un dermatologo, l'eritema non guariva, continuavo ad avere molto prurito, bolle e pelle sempre più ispessita. Informai la dottoressa della mia intolleranza al nichel che mi aveva sempre causato molti problemi, anche gastrointestinali; lei mi disse che stavo esagerando e che al limite avrei potuto ripetere il patch test. Questa è stata la visita, tutto qui, e mi è costata pure 82,00 euro. Ho personalmente riscontrato scarsa professionalità, fretta di finire, approssimazione, scarsa cura nell'ascolto del paziente e poi arroganza, arroganza e ancora arroganza.

Patologia trattata
Eritema.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Superbia e poca professionalità

Vorrei parlare della mia esperienza di poca professionalità riscontrata all'IDI di Roma. Avvertivo dolori e bruciori pungenti a gran parte del corpo, cosi presi un appuntamento a pagamento con il dott. Cavani; la visita fu veloce e poco soddisfacente, il dottore dopo una fugace visita visiva si limitò a dire che non riscontrava niente e che erano solo problemi di testa, con un'aria di superiorità quasi mi mandò a quel paese... Mi liquidò con un semplice detergente ipoallergenico e non mi dette alcuna diagnosi. Ora so che disturbo è, lo sto curando. Ma vorrei dire che non sempre ciò che non si vede ad occhio nudo non esiste! Un medico può essere chiamato tale, solo se sa ascoltare il paziente.

Patologia trattata
Dolori pungenti al corpo.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

centro angiomi-centro laser Dr. Nicodemi

mi sono fatta diagnosticare una rara forma di malattia rara e fatta trattare in maniera specifica e completa dal PROFESSOR NICODEMI, cui rivoolgo i miei complimenti e ringrazio,

Patologia trattata
angiomi e laser.
Punti di forza
PROFESSOR NICODEMI, un vero luminare dell'argomento, premuroso ed onesto.
Punti deboli
organizzazione call center.
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