Oculistica San Raffaele

Dal San Raffaele non me lo sarei mai aspettata!
Richiedo telefonicamente all'operatrice visita oculistica "privata" con dott. Gian Luigi Bolognesi, specificando che, essendo di Voghera come l'oculista, volevo una sua visita! La prima disponibilità è il 03/03/2021 alle 16.30; prenoto e ricevo numero di prenotazione con sms.
Il 03/03/2021 pago la visita e mi reco nell'ambulatorio indicatomi e, con rammarico e incazzatura, mi trovo 3 specializzandi + 1 oculista (??) e alla faccia dell'assembramento!
La visita mi viene fatta dai giovani, chiedo spiegazioni sulla mia specifica prenotazione con il dott. Bolognesi, ma non sanno rispondermi.
Mi chiedo, bastava trasparenza al momento della prenotazione e non sarei rimasta così delusa da questa struttura.

Mi sono recato per un secondo consulto al centro per il glaucoma, ove mi hanno detto che il precedente oculista aveva sbagliato diagnosi e prognosi, perché alla dottoressa non risultava attualmente il glaucoma. Dopo un mese di sospensione della cura con Lumigan, mi attendeva un check up completo con misura della pressione durante l'arco della giornata. Pagato il ticket, mi reco dalla dottoressa che, misurando la pressione oculare, mi informa che soffro di glaucoma e che sarebbe stato inutile continuare la curva della pressione giornaliera. Alla mia richiesta per il pagamento già sostenuto, rispondeva che per 30-40 euro non valeva la pena essere rimborsato. Una grandissima arroganza conclamata da parte del centro per il glaucoma e della dottoressa in particolare!!!

Ho contattato l'Ospedale S.Raffaele al termine di una lunga ricerca e vari consulti, dopo aver constatato che la mia patologia non poteva essere risolta a carico della sanità pubblica, che prevede esclusivamente l'impianto delle lenti monofocali, in grado di correggere solamente la miopia mentre, per poter correggere anche un forte astigmatismo, avrei avuto la necessità di impiantare delle IOL "toriche".
Alcune regioni prevedono la co-partecipazione, per cui il paziente deve farsi carico della differenza di costo imputabile al particolare tipo di lenti "premium" da impiantare, non è questo il caso della Lombardia.
Devo ammettere di avere scelto il S.Raffaele anche in considerazione del costo dell'intervento, che sarebbe stato totalmente a mio carico.
Non conoscendo nessuno dei medici che mi venivano proposti per l'intervento, in modo del tutto casuale ho scelto il dott. Paolo Mauceri.
Già in occasione della visita pre-operatoria sono stato positivamente impressionato: dopo 40 anni di visite mediche in cui nessun aggiustamento visivo era mai riuscito a correggere completamente il mio difficile astigmatismo, finalmente ci vedevo bene!
Gli interventi si sono poi succeduti a distanza di 3 settimane uno dall'altro e non ho patito alcun particolare dolore, fastidio o disturbo ne' durante ne' dopo l'intervento. Unica accortezza, rispettare le norme igieniche e l'instillazione dei colliri che mi sono stati prescritti.
Ora, a distanza di un mese dall'ultimo intervento, posso confermare di poter tranquillamente fare a meno degli occhiali: la mia capacità visiva corrisponde a 10/10.
Unico fastidio: l'obbligo di utilizzare occhiali per correggere la naturale presbiopia conseguente alla mia età, non più compensata dalla mia miopia.
Devo ammettere di aver sottovalutato questo aspetto, fino ad ora mitigato dalla miopia. Su suggerimento dell'oculista avrei potuto mantenere una leggera miopia sufficiente a compensare la presbiopia senza l'uso di occhiali ma ... era troppo forte il desiderio di ritornare a praticare una delle mie attività preferite: la pesca con la mosca artificiale che, a causa della diminuizione della mia capacità visiva, ero stato costretto ad interrompere.
Un sincero ringraziamento all'abilità e professionalità del dott. Mauceri.

Trapianto di cornea per mia madre rinviato 2 volte il giorno prima dell'intervento stesso. Prima per i medicinali, poi per i valori dell'emoglobina che avrebbero messo a rischio la salute di mia madre.
Abbiamo fatto il pre ricovero, con tanto di esami, la prima volta una settimana e mezza prima dell'intervento, la seconda due settimane prima. Preciso che la seconda volta sono stati fatti per evitare un altro rinvio e per presentarsi all'intervento con le idee chiare. Peccato che in entrambi i casi si siano degnati di guardare tali esami solo nel pomeriggio del giorno prima dell'intervento, con tanto di telefonata alle 18.00 per disdire l'intervento. Passi la prima volta, ma la seconda lo trovo veramente poco professionale. Alla fine mia madre di 84 anni, già un po' dubbiosa e spaventata per l'intervento, ha deciso di rinunciare.

Sono stato ricoverato al San Raffaele per ischemia intestinale per circa sei mesi, col solo risultato di dover essere operato d’urgenza per asportazione di parte dell’intestino e posizionamento di una stomia.
Durante questo periodo ho avuto seri problemi oculari al nervo ottico: una sola visita del prof. Bandello, senza alcun seguito o controllo successivo della pressione oculare... No comment.
Solo successivamente, e grazie al chirurgo addominale che mi ha salvato la vita, ho potuto occuparmi dei miei occhi da altri professionisti.
Purtroppo oramai con scarsi risultati.
Per fortuna che il San Raffaele è considerato un centro di eccellenza.

Intervento fissato per il giorno 8 giugno, dopo visita pre-intervento del 22 aprile.
Il 3 giugno ricevo una email da parte della signora Raffaella Carlucci, in cui mi comunica lo slittamento dell'intervento previsto per l'8 giugno, al giorno 23 giugno alle ore 9.30.
Il giorno 23 giugno mi presento all'ora indicata e mi viene comunicato che l'intervento era il giorno prima, ossia il 22 giugno.
Così ho perso una giornata di lavoro, ho speso benzina avanti/indietro, ho pagato la tangenziale... tutto per niente.
NON é corretto che siano sempre gli utenti a dover pagare gli errori degli altri, ma purtroppo é cosí.

Mi sono rivolta il 31/08/2020 per visita oculistica alla dottoressa Maestranzi Gisella per un futuro intervento di vitrectomia per foro maculare. Ho ricevuto un trattamento pessimo con modi sgarbati, aggressivi e maleducati; così mi sono alzata per andarmene, allora la dottoressa si è calmata e mi ha fatto sedere e, capendo di aver esagerato, mi ha chiesto scusa.
Dopo aver subito le sue angherie, la dottoressa mi ha fatto una visita dettagliata con OCT ed ecografia oculare e mi ha messo in lista a 7 mesi, avendo un foro maculare e distacco posteriore di vitreo. Non mi lamento della visita, in quanto esauriente con diagnosi completa, ma degli atteggiamenti poco gentili.
L'ospedale San Raffaele per la costituzione italiana dovrebbe assicurare le cure a tutti, concludo dicendo che l'assistenza sanitaria è un DIRITTO DI TUTTI.
Cordialmente,
Alessandra

6 novembre 2015: sono stata qualche giorno fa a Milano nell'ambulatorio di neuroftalmologia del San Raffaele. Avevo una prenotazione fatta 3 mesi prima e una prenotazione in aereo, infatti abito in puglia e dovevo lasciare mio marito, portatore di handicap al 100%, a una organizzazione di assistenza tra infermieri, fisioterapisti (e mio figlio è venuto ad abitare con noi per l'occasione). Purtroppo però, quando vengo ricevuta in ambulatorio, mi viene detto che la dottoressa non si è presentata per gravi motivi e mi viene proposto di ritornare il giorno successivo. MA NON POTEVANO AVVERTIRE? Non sapevo se urlare, piangere o spaccare tutto. Per fortuna il primario è il prof. Bandello, che ha comunque portato a termine la visita con la solita competenza che mi è nota. C'è da dire però che il prof. lo conosco da più di 15 anni e farmi visitare da lui non è mai stato un problema, perché il prof. è salentino come me e non ho bisogno di tutta una organizzazione per essere visitata. E' stato lo stesso prof., tra l'altro, a indirizzarmi all'ambulatorio di questa dottoressa. Rientrata a casa, il giorno dopo, sollecito il parere telefonico della dottoressa assente, come mi era stato promesso, e non solo non ricevo le scuse per il disagio procuratomi, ma vengo classificata "petulante". GRAZIE GENTILISSIMA DOTTORESSA, GRAZIE TANTE. Una cosa è certa: NON LA DIMENTICHERò MAI anche se non ho avuto il piacere di conoscerla, mi dispiace solo di avere speso quasi 500 euro per vivere una esperienza che non auguro a nessuno.

Purtroppo se siete di Milano e siete affetti da oftalmopatia basedowiana, verrete indirizzati dalla dott.ssa Bianchi. Purtroppo la dott.ssa Bianchi e la sua equipe stanno monopolizzando, con la loro presenza, la città. Cercate altrove, piuttosto scendete fino a Pisa. La dott.ssa Bianchi è arrogante, spocchiosa, presuntuosa, non ascolta i pazienti.
Il reparto è caotico, male organizzato, pieno di gente in attesa che deve aspettare ore per essere visitato malamente da medici, sempre diversi ma ugualmente pessimi.