Ospedale del Mare di Napoli

 
4.7 (256)

Recensioni dei pazienti

256 recensioni

 
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Servizi 
 
5.0

UROLOGIA

Grazie a gli infermieri Ciro e Massimo, che l'anno scorso mi hanno aiutato molto all'ospedale Ascalesi.
Quest'anno sono stato operato di ipertrofia prostatica il giorno 24/05/2018 presso il reparto di Urologia dell'ospedale del mare. Un ringraziamento a tutti gli infermieri, un grazie all'anestesista, bravissimo, e grandi elogi al prof. Zito, al prof. Feleppa e al prof. Fabrizio per la loro competenza unità ad umanità.

Patologia trattata
IPERTROFIA PROSTATICA.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
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Servizi 
 
4.0

Medicina generale

Un grazie di cuore alla dottoressa Carolina Bologna della Medicina generale per la sua competenza, tempestività e professionalità, nonchè per la sua umanità verso i pazienti.
Grazie.
Susanna Castaldo

Patologia trattata
Rettorragia.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Un ringraziamento di cuore al Dott. Di Lorenzo

Da circa tre anni mia moglie soffre di ulcere vasculitiche ostruttive, vasculite autoimmune e con complicanza diabetica. L’ho portata da molti chirurghi vascolari di Caserta, e ci hanno inviati per la cura presso l’ospedale di Caserta, ove faceva curettage delle ferite e fasciature tre giorni alla settimana, dopo tre anni di sofferenze e di dolori atroci, che non si calmavano nemmeno con antidolorifici di classe stupefacenti come ossicodone e morfina, ci hanno comunicato di recarci in altre strutture del centro nord Italia, poiché non avevano i mezzi idonei per la risoluzione del problema. Come ultima spiaggia, ci siamo recati all’Ospedale del Mare di Ponticelli, qui abbiamo trovato una struttura bellissima moderna, pulita, con assistenza al paziente impareggiabili, contrariamente alle altre strutture ospedaliere campane in cui ci siamo recati precedentemente, che hanno strutture fatiscenti, medici e personale sanitario incompetenti, inefficienti e con scarsa empatia con i pazienti. Siamo stati presi in carica dal Dott. Michele Di Lorenzo, un medico di una preparazione superiore, di una professionalità senza eguali, ma la cosa più importante è l’empatia e l’amore verso i pazienti mai incontrata prima. Faccio presente, che io e mia moglie siamo affetti da disabilità fisiche, ed abbiamo esperienza decennali con i medici, ma come il Dott. Michele Di Lorenzo non ne abbiamo incontrati mai. Tornando alle patologie in oggetto, dalla metà del mese di gennaio ad oggi i miglioramenti di mia moglie sono stati notevoli, una gamba è guarita del tutto, l’altra è in via di guarigione, ma la cosa fondamentale è la diminuzione dei dolori, con conseguente riduzione della somministrazione dei farmaci antidolorifici. Che dire! Solo un grazie di cuore al Dott. Michele Di Lorenzo, ed a tutta l’equipe medica del reparto di chirurgia vascolare, dell’Ospedale del Mare di Napoli.

Patologia trattata
Ulcere vasculitiche ostruttive, vasculite autoimmune e con complicanza diabetica.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

"Un grazie infinito"

Il mio calvario inizia nel mese di dicembre fra varie strutture ospedaliere dove -e dico tutte- volevano amputarmi il piede destro. Per mia fortuna non mi sono arreso e grazie ad un angelo sono stato messo in contatto con l'ospedale del mare. Dopo un consulto medico decisero di ricoverarmi e ci sono rimasto per ben 50 giorni, e dopo vari interventi chirurgici si è avverato per me un miracolo inaspettato. Non posso che ringraziare per la loro professionalità e generosità il dottore Michele di Lorenzo, il primario dottore Pignatelli e il dottore Spinetti.

Patologia trattata
Piede diabetico.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ulcere sconfitte! Grazie Dott. Michele Di Lorenzo

La nostra lotta contro questa malattia è iniziata il 03/08/2017, quando a mia madre all'improvviso sono state diagnosticate ulcere settiche vascolari agli arti inferiori. Non conoscendo la patologia, siamo ricorsi subito dall'angiologo di fiducia di Sessa Aurunca. Non curandola bene, con esito negativo e peggiorando la situazione, siamo arrivati a Caserta da un chirurgo vascolare privato con stessi esiti. Finché per puro caso siamo venuti a conoscenza dell'ospedale del Mare di Napoli, dove mia mamma è stata ricoverata 12 giorni durante i quali ha subìto una operazione alle arterie delle gambe con successo e, fortunatamente per lei, è iniziato un principio di guarigione dopo sei mesi di sofferenza e dolore. Anche dopo la dimissione dell'ospedale, le sue piaghe sono state curate ogni settimana all'ospedale del Mare "gratuitamente" - e tutto questo grazie al dott. Michele Di Lorenzo, medico dalla grande capacità professionale, competenza, umanità, con la voglia di aiutare le persone e principalmente con la simpatia nello sdrammatizzare la situazione nei momenti più bui vissuti dal paziente. Ora mia mamma, finalmente, è in fase di guarigione!
GRAZIE dott. MICHELE DI LORENZO E GRAZIE OSPEDALE DEL MARE DI NAPOLI.

Prata Filomena

Patologia trattata
Ulcere settiche.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Umanità e Competenza

Il nostro calvario comincia nel 2000, quando a nostro padre fu diagnosticata un'insufficienza arteriosa agli arti inferiori, che portava alla formazione di ulcere vascolari.
Dopo aver girato per tanti anni strutture ospedaliere, medici privati e quant'altro fosse nelle nostre possibilità, (tutti tentativi vani e inadeguati), fortunatamente siamo venuti a conoscenza del dott. Michele Di Lorenzo, chirurgo vascolare del reparto di Chirurgia Vascolare dell'Ospedale del Mare di Napoli, una grande persona sia dal punto di vista umano che professionale.
Con grande competenza e disponibilità, il dott. Di Lorenzo è riuscito a guarire in tempi brevi le ulcere di mio padre, che altre strutture pubbliche non sono state in grado di trattare.
Devo esprimergli tutta la mia gratitudine per aver dato a mio padre la possibilità di avere una qualità della vita differente e aver dato una speranza da anni ormai persa.

GRAZIE DI CUORE.
Vittoria e Chiara Merola

Patologia trattata
Ulcere vascolari infette.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Chirurgia vascolare

Da mese di luglio, dopo una frattura alla tibia, sono affetto da una lesione al calcagno destro; sono diabetico e con insufficienza renale cronica (dialisi). Conoscendo il dottore Michele Di Lorenzo, chirurgo vascolare del reparto di Chirurgia Vascolare dell'Ospedale del Mare di Napoli, si è mostrato fin da subito un chirurgo preparato e attento ed ha eseguito interventi chirurgici e a trattamenti con collagene e CGF. Ad oggi si dedica con l'impegno e competenza in medicazioni avanzate.
Dalla mia esperienza posso affermare che il Dott. Di Lorenzo ed il direttore Dr. Francesco Pignatelli sono medici che tutti vorrebbero incontrare nel momento di necessità.

Patologia trattata
Piaga vascolare.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Chirurgia Vascolare: grazie Dott. Di Lorenzo

Da qualche anno mio nonno è affetto da una lesione trofica perimalleolare e pretibiale all'arto inferiore sinistro. Nella sfortuna abbiamo avuto il piacere di incontrare e conoscere il dottore Michele Di Lorenzo, chirurgo vascolare del reparto di Chirurgia Vascolare dell'Ospedale del Mare di Napoli. Si è mostrato fin da subito un chirurgo preparato e attento ed ha eseguito interventi chirurgici di Ingegneria tissutale con innesto dermico sintetico e successivamente dermo epidermico, fino a trattamenti con collagene e CGF. Ad oggi si dedica con meticolosità, impegno e competenza a medicazioni avanzate e complesse. Sono particolarmente riconoscente a lui e desidero esprimere la mia più profonda gratitudine e stima per le sue eccellenti ed impeccabili capacità professionali. E? l'esempio del medico che svolge con passione, determinazione e tenacia il suo lavoro. Sa regalare sempre un sorriso, una battuta e una parola di incoraggiamento ai pazienti che soffrono infondendo speranza, tranquillità e fiducia. Ho il piacere di elogiarlo per la sua immensa umanità che al giorno d'oggi è rara e difficile da trovare nei reparti ospedalieri, per la sua pazienza,per la sua sincerità e chiarezza, per la sua gentilezza, per la sua costante disponibilità e per i suoi altissimi livelli di comprensione.
Dalla nostra esperienza posso affermare che il Dott. Di Lorenzo è il medico che tutti vorrebbero incontrare nel momento di necessità, perchè sa unire alla sua scrupolosa preparazione professionale, una grande umanità.
E' semplicemente una persona straordinaria, unica e speciale.
Grazie di vero cuore.

Patologia trattata
Lesione trofica arto inferiore sinistro.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Chirurgia vascolare: reparto all'avanguardia

Desidero ringraziare il Dr. Francesco Pignatelli, primario della Chirurgia Vascolare, e la sua Equipe per tutto quello che hanno fatto. Avevo una grave problema all'arto inferiore di destra e mi volevano amputare l'arto. Il dott. Pignatelli mi ha salvato l'arto e non finirò mai di ringraziarlo.
Ringrazio anche tutto lo staff infermieristico, in particolare la caposala Volpicelli per l'eccezionale assistenza che ho da lei avuto.

Patologia trattata
Arteriopatia cronica ostruttiva.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Neurochirurgia

Il reparto diretto dal prof. Catapano è il più consigliato in Campania e forse del sud Italia.

Patologia trattata
Neoplasia cerebrale.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Neurochirurgia , sanità che funziona

Dal primo giorno che sono entrato, il mio pensiero fisso era quello di uscirne presto. In 62 anni non mi era mai successo di essere ricoverato e operato. Il giorno delle dimissioni ho pensato solo di correre a casa, ove mi aspettava il calore della mia famiglia. Ma ripensando a quel giorni, non posso esimermi di ripensare a come sono stato fortunato. Ricordo bene tutte le persone, il medico (dott. Princiotto), l'infermiere (Pasquale) e tutti gli altri che hanno reso la mia presenza all'interno della Neurochirurgia gradevole. La vostra esperienza, la capacità e la preparazione che hanno contraddistinto il vostro lavoro, sono accompagnate da una componente umana di profondo rispetto per i pazienti, peculiarità che hanno contribuito alla mia ripresa sia fisica che psicologica. Grazie di cuore.

Patologia trattata
Ernia del disco.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza pronto soccorso per mia suocera

Pessima esperienza al pronto soccorso, centinaia di persone lasciate lì a sè stesse in attesa di un letto che non forse arriverà mai. E' disumano e traumatico pensare che potremmo fare quella fine. Non è la morte che spaventa, ma il terrore di diventare un oggetto, una povera persona in cerca di aiuto, assistenza, dignità.

Patologia trattata
BCO.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pronto soccorso

Andare al pronto soccorso dell'ospedale del Mare è un esperienza terrificante, rischi di rimanere sopra una barella per giorni, con medici e infermieri che si danno un gran da fare, ma capisci subito che forse non bastano.
Persone in periodo di Covid che entrano ed escono, altri che urlano e una sala aspetto inadeguata. Uno di quei posti che ti fa nascere molte domande su questo Paese, e le risposte non sono mai belle...

Patologia trattata
Dolore al petto.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Operazione al colon

Personale qualificato e assistenza ottima.

Patologia trattata
Eteroplasia stenosante del sigma.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Assistenza al Pronto Soccorso

Mi sono recata all'ospedale del Mare per accompagnare mia sorella con una sospetta ischemia cardiaca. Appena arrivati siamo stati accolti da un'infermiera gentile che ha praticato il tampone, dopodiché il nulla.
Noi familiari siamo stati ore e ore su sedie rotte, senza poter prendere un po' d'acqua (non esistono distributori automatici) e, soprattutto, senza poter comunicare con mia sorella la quale, esasperata perché nessuno le prestava ascolto e attenzione, chiedeva il nostro aiuto. Noi non abbiamo potuto fare nulla, mentre mia sorella piangeva chiedendo di poter andare in bagno o di poter bere. È davvero un girone dantesco, "quest'eccellenza campana".

Patologia trattata
Ischemia cardiaca.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Reparto Maxillo Facciale

Struttura con una bella facciata. Ci sono piú guardie giurate che infermieri. Ricoverano ammalati che se finiscono allettati se la devono vedere da soli con il letto. Soprattutto nel reparto di chirurgia 5° piano, dove ho avuto personale esperienza. Umanità zero, un paziente allettato stremato dal 3° intervento subìto, chiede ad una infermiera di poter cambiare posizione e gli viene risposto DORMITE. Ricevo una telefonata del malcapitato alle 4.00 del mattino senza capire l'interlocutore cosa dicesse, mi sono quindi precipitato avendo il numero di cellulare dell'altra persona in stanza che ha provveduto personalmente a chiamare l'infermiera,che é intervenuta dicendo che la persona allettata era senza la cannula dell'ossigeno e che non aveva usato il pulsante per chiamare l'intervento infermieristico di guardia (peró guarda caso era riuscita a mettersi in contatto tramite cellulare con la famiglia a 60 km. distante dall'ospedale). Per non dire della giustificazione dei medici riguardo al fatto che l'ammalato avesse contratto un batterio pseudomonas da sala operatoria come niente fosse, parlando con familiari di pazienti in terapia intensiva che erano affetti dallo stesso batterio.

Patologia trattata
Cisti alla parotide.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Giudizio esperienza ricovero

Mia madre è stata ricoverata per due mesi presso l'ospedale, passando in diversi reparti. In tutti ha sempre riscontrato una certa ritrosia dei medici a fornire informazioni e delucidazioni sullo stato di salute, anche perchè in alcuni reparti l'eccessiva rotazione del personale medico non ha reso facile una continuità di presidio. La difficoltà nella comunicazione con i medici l'abbiamo riscontrata anche noi familiari, dovendo rincorrerli per avere risposte chiare ed esaustive sulle diverse patologie e percorso post ricovero. Inoltre, nonostante le indicazioni da noi fornite in merito al post ospedalizzazione, hanno anche sbagliato il foglio di dimissioni, creandoci dei seri problemi.
La struttura è nuova e con buone apparecchiature, ma è mal gestita e disorganizzata.

Patologia trattata
Respiratoria, saturazione bassa.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Disorganizzati

Sono entrato in pronto soccorso dopo aver atteso circa 3 ore. Ci puo' stare, anche perche' ero un codice verde e mi e' stato detto che c'erano diversi codici rossi. Da dire che il primo impatto e' stato positivo, nel senso che mi sono stati fatti una serie di esami. Questo il giorno d'arrivo ed il giorno dopo.
Il giorno successivo sono invece quasi stato dimenticato, anzi, per esattezza, dopo una TAC, ero stato dimesso ma non mi era stato comunicato! difatti il giorno dopo, alle mie richieste, non mi trovavano nemmeno ricoverato.
Ciliegina sulla torta, mi hanno dato la diagnosi di un altro ricoverato.
Da dire, in ultimo, che mi hanno dovuto portare da casa cuscino, lenzuola e coperta.

Patologia trattata
Rettorragia.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Disorganizzazione

Dopo un lungo ricovero per un intervento (ancora non effettuato!) a mio suocero, devo solo comunicare che sono poco organizzati. E' stato preparato più volte per l'intervento da fare, ma lasciato sempre in attesa senza nemmeno mangiare fino a sera, senza mai degnarsi di avvisarlo che non sarebbe stato operato in tale giorno, lasciandolo quindi col camice da intervento tutto il giorno e più volte durante la settimana.
Ditemi voi se è normale per un ospedale come questo tale disorganizzazione.

Patologia trattata
Intervento per calcoli.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Pronto soccorso a due facce

Accuso fitte acutissime per un'infiammazione del nervo femorale. Devo ricorrere per due volte al pronto soccorso. La prima esperienza, positivissima. Valutato con codice giallo, accedo immediatamente alle cure. Vengo assistito in maniera perfetta: "Non si preoccupi, lei non esce da qui se ha ancora dolore". Ed è andata così.
Situazione analoga qualche tempo dopo, ma con esito disastroso. Vengo valutato questa volta con "codice verde". Passa un'ora prima di essere visto da un medico, due prima che vengano realizzati esami. Inutilmente comunico che il mio problema era stato valutato dai colleghi come infiammazione del nervo femorale. Il trattamento farmacologico è assolutamente inefficace ed il medico che mi ha in carico praticamente mi manda via nello stesso stato di dolenza che avevo all'ingresso del reparto.

Patologia trattata
Infiammazione nervo femorale.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Mia opinione

Sfortunatamente sono dovuto andare in ospedale diverse volte.
Una volta con una parente con 200 di pressione arteriosa. Quattro ore senza farle niente. Le fecero un prelievo di sangue: dovettero intervenire vari medici ed infermieri. La paziente è una donna di 57 anni. Conseguenze del prelievo: il braccio pieno di ematomi perchè non riuscivano a trovare la vena. Dopo la dimisero senza darle niente. L'indomani ci accorgemmo che sul foglio di uscita erano state firmate le dimissioni non dalla paziente.
La seconda volta perchè un mio nipote era stato operato d'urgenza per emorragia allo stomaco. Mi reco in ospedale di corsa per fargli visita: due ore tra pronto soccorso, accettazione, vari reparti. NON sapevano dove si trovasse ricoverato. I computer non davano la sua presenza in ospedale. Dopo due ore e mezzo, girando per tutto l'ospedale, lo trovai ricoverato al reparto di chirurgia vascolare.
La terza volta, un anno fa, ad un'altra parente, durante una arteriografia le bucarono l'arteria. E' viva per miracolo.
Diceva TOTO': ho detto tutto.

Patologia trattata
Pressione alta e varie.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza indiretta presso reparto chirurgia

Le cure ricevute da mia sorella sono state scadenti sotto il profilo medico ed umano; la sua patologia, purtroppo molto grave, è stata sottovalutata fino a farla degenerare in modo drammatico. In seguito a dimissione spontanea, mia sorella è stata operata - in codice rosso- all’Ospedale di Pozzuoli dal dr. Pirozzi che, unitamente alla Sua equipe di elevatissimo spessore professionale ed etico, ha prestato a mia sorella cure, finalmente, appropriate (con chirurgia robotica). Ringrazio in ogni caso i caposala e gli infermieri che con cordialità sono stati accanto a mia sorella.

Patologia trattata
Gastrite da stenosi duodenale.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso

Mio padre, malato cronico di diverse patologie, è entrato in Pronto Soccorso domenica 8 Ottobre a seguito di astenia e dispnea.
Triage tutto sommato adeguato, è stato portato in codice rosso.
Trattato e stabilizzato, ma con ancora affanno, è stato lasciato su una barrella, abbandonato da tutti, con sintomi della polmonite ingravescente, senza ossigeno, senza nessuna terapia in atto, senza poter parlare e confrontarsi con qualcuno. L'unico collegamento con il mondo esterno era il suo telefonino, dal quale riceveva le chiamate ansiose mie e di mia madre.
Abbiamo assistito ad un rapido decadimento delle sue funzioni vitali.
Solo dopo 16 ore dal ricovero gli hanno somministrato l'ossigeno, perché lui lo ha chiesto (e mio padre non chiedeva nulla, sopportava e basta), e gli hanno messo una flebo (credo NaCl, a causa di iponatriemia).
Dall'ora di pranzo in poi del 9 Ottobre il quadro è peggiorato.
Alle 18.30 torno in PS, e vedo che mio padre peggiora. La dispnea si aggrava, le funzioni cognitive pure.
Morale? La bombola di ossigeno era terminata chissà quante ore prima.
Chiamo subito la dottoressa, e con il saturimetro leggo 76: un valore incompatibile con la vita.
Dopo 5 minuti mio padre muore tra le urla di mia madre.
Hanno provato a rianimarlo, ma ormai il livello di trascuratezza ed abbandono al quale era stato sottoposto aveva avuto la meglio su un uomo forte di volontà (seppur debole di fisico) come mio padre, che aveva già superato molte battaglie.
Indubbiamente si tratta di una storia, una delle tante, di malasanità causata da sovraffollamento, da gestione politica inefficace e da personale sottodimensionato rispetto alle esigenze del presidio.
La componente influenzata dalla storia medica sicuramente ha influito, ma resta tanta rabbia e tanto dolore.
Intanto mio padre non c'è più, ed ho perso il mio unico amico.
Andate al Cardarelli.

Patologia trattata
Polmonite e scompenso cardiaco in paziente multipatologico.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Al Pronto soccorso post incidente

Arrivato in pronto soccorso a Luglio 2022, mi sono state refertate due fratture al 2° e 3° metatarso, la prima scomposta e la seconda composta. Gessato il piede, ritornavo a visita ambulatoriale dopo 10 giorni dal 1° referto, poi dopo 30 e infine a 45! Vi lascio solo immaginare che sarei dovuto ritornare a 56 giorni mentre venivo rassicurato che di lì a poco sarei guarito! In realtà nessuno di quei medici si è mai accorto che i monconi della frattura scomposta andavano riallineati con intervento chirurgico o non sarei mai guarito. Nessuno si è mai degnato di guardare il piede che era chiuso in un tutore e quindi osservare! Dopo 56 giorni di letto e fermo, sarei dovuto andare per l’ultima visita ambulatoriale come da protocollo e avrebbero valutato di operarmi nel caso di parziale guarigione??
Non esistono procedure o linee guida che impongono l’attesa per monitorare la guarigione, se c’è da operare bisogna farlo e basta perché è la legge (la frattura scomposta va riallineata e basta). Se vi dicono di attendere andate via e chiedete in altre strutture! Un giorno dopo l’ultimo incontro ambulatoriale all’Ospedale del Mare, in preda al dolore, vengo ricoverato in una struttura più piccola di periferia dove si decide in urgenza la diminuzione della frattura con filo di Kirschner, dopo aver visionato una RX! Sono stato operato da una equipe di medici magnifica a Sorrento, in un posto pulito e con personale professionale che per mancanza di organico fa enormi sacrifici ad andare avanti. L’equipe di Sorrento ha rifiutato di esprimersi sui colleghi di Napoli, mi hanno operato e adesso sto benissimo. Fate attenzione. Io ero da operare al primo o al secondo incontro a 10 giorni dal primo referto, non a 56 previa visita in altra struttura, meditate gente! Questi i fatti.

Patologia trattata
Fratture scomposta e composta metatarso piede.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Una giornata da incubo..

Due giorni presso tale struttura con rimbalzo tra il pronto soccorso e l'ambulatorio di chirurgia generale . Alla fine, dopo un attesa di 8 ore al pronto soccorso, veniva rifiutato qualsiasi intervento e alla mia richiesta di trattamento il medico, con modi arroganti, senza effettuare alcuna visita e cura mi cambiava anche il codice di ingresso da verde a bianco per la soddisfazione di farmi pagare anche il ticket.

Patologia trattata
Ferita alla mano destra con presumibile corpo estraneo sottocutaneo.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Disorganizzazione

Ho avuto mio padre ricoverato. Due giorni in attesa in pronto soccorso (insieme a positivi e negativi al COVID). Successivamente portato in reparto Neurologia, dopo 4 giorni gli hanno dato un letto e gli hanno iniziato la terapia per la Sindrome di Guillain-Barré. Dopo tre tamponi negativi, il quarto esce positivo, e qui iniziano i problemi. Trattato veramente come un appestato, dicendogli che quello non era un reparto COVID e che quindi il prima possibile sarebbe dovuto essere spostato al reparto COVID, ogni volta che andavamo a parlare con i medici ci dicevano sempre cose diverse. Il responsabile ci aveva assicurato che, se si fosse liberato un posto in reparto COVID, sarebbe stato trasferito, altrimenti sarebbe rimasto in stanza ed avrebbe fatto la quarantena. Invece ieri, di domenica, mi chiamano dall’ospedale dicendomi che mio padre sarebbe stato trasferito al Loreto Mare (un ospedale che tratta solo il COVID). Allora mi reco in ospedale e chiedo informazioni al medico di guardia del reparto di neurologia, un grande maleducato che ci ha dato ben poche informazioni sul trasferimento. Ovviamente la mia preoccupazione era che mio padre, avendo un problema neurologico, andando al Loreto Mare (che non ha neurologi) potesse avere grossi problemi.
Disinteresse e organizzazione pessima.

Patologia trattata
Sindrome di Guillain-Barré + positività al COVID-19.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Ospedale pessimo...

Mia zia è stata ricoverata d'urgenza per un’infezione alle vie urinarie e i medici sono giorni che non ci danno notizie, non rispondono ai numeri forniti e... noi qui che aspettiamo in balia non si sa di cosa!

Patologia trattata
Infezione vie urinarie.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Personale insufficiente al pronto soccorso, attesa di ore ed ore per essere visitati nonostante una dolorosissima colica renale in corso.. Mi sono recato ad un altro pronto soccorso.
Stessa sorte al mio collega con un labbro inferiore da ricucire nella nottata del 06 febbraio 2020, costretto anche lui dopo due o tre ore di attesa a recarsi presso il pronto soccorso Loreto Mare, dove è stato assistito.

Patologia trattata
Colica renale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

PRONTO SOCCORSO

Forse ridando dignità a chi purtroppo è costretto a stare giorni e giorni al pronto soccorso, su una barella (se ci sono, altrimenti sedia) con cateteri e senza avere neanche la possibilità di lavarsi, senza una coperta per coprire le nudità, soprattutto degli uomini a cui sporge il pene sempre per i cateteri, con chi è di turno che ti risponde che "purtroppo la realtà è questa" e che loro non possono farci niente, e che se noi, i parenti, chiediamo un rimedio o un minimo di dignità per chi in quel momento non può difendersi, siamo trattati come cattivi che non capiscono la situazione. Ebbene sì, non si può capire chi toglie dignità, non si può capire chi dice che così è e invece di ribellarsi a una situazione indegna e fare fronte comune per una causa che riguarda tutti noi, si rassegna, chiude gli occhi e rimane alla mercè di chi dovrebbe fare e non fa. Solo noi tutti possiamo cambiare le cose, e scusateci tanto se almeno noi ogni tanto ci proviamo. Noi facciamo la differenza e voi?
Parlo solo della realtà al Pronto Soccorso e non dei reparti che non conosco, il mio approccio è stato il pronto soccorso di venerdì e devo sperare che dopo il fine settimana dove tutto è fermo perchè non c'è nessuno, domani (lunedì), qualcuno si degni di scendere al PS. Ma non si fanno i turni negli ospedali per coprire anche i sabato e le domeniche? dove è il personale nei fine settimana??

Patologia trattata
Cardiaca.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Cardiologia

Sono stato inviato al pronto soccorso dopo visita cardiologica domiciliare per fibrillazione atriale in corso. Eseguito elettrocardiogramma e confermata la diagnosi. La dottoressa responsabile contestava che la procedura indicata dal mio cardiologo non era corretta. Venivano fatti due prelievi, mattina e pomeriggio, per accertare gli enzimi e poi rimandato a casa. Qualche giorno dopo, con sopraggiunto affanno e debolezza, visitato al Monaldi accertavano un diffuso versamento pleurico e una dilatazione ventricolare, ricoverandomi in pneumatologia e iniziando un'adeguata terapia farmacologica e poi, dopo oltre un mese, sottoponendomi ad una cardioversione. Se mi fossi limitato al trattamento dell'ospedale del Mare, probabilmente avrei rischiato fatali conseguenze.

Patologia trattata
Fibrillazione atriale.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Ufficio prenotazioni

Un primo MALE va al fatto che per fare una prenotazione devo recarmi di persona.
Stamattina 04/01/2019 con mia sorella ho raggiunto l'ospedale perché dovevamo prenotare tre visite otorinolaringoiatriche.
Una signorina gentile al banco ci ha dato un numero e alla nostra perplessità ci ha assicurato che un numero andava bene anche se erano tre visite.
Arrivato il nostro turno, l'impiegata dello sportello 5 si è lamentata che avevamo un solo numero ed erano tre visite. Le abbiamo spiegato ciò che era successo e lei appariva meravigliata, tanto che lo ha detto anche ad una sua collega che era alle sue spalle.
Le ho passato l'impegnativa per mio marito e mi ha chiesto un documento di riconoscimento di mio marito perché non usciva dall'applicazione; io non avevo il documento né mi era stato richiesto quando ho telefonato.
Così mi chiede tutte le generalità e procede, le ho chiesto di prenotarmi un lunedì, mi ha risposto solo venerdì e mercoledì, opto per il mercoledì. Mi dice allora ad Aprile, io le chiedo il 10 o il 17, non si cura di me, non mi risponde stampa, spilla e mi passa il foglio. Io per la seconda volta chiedo per quando ha prenotato e lei risponde :"È scritto sul foglio".
Controllo e la prenotazione era per il 24 aprile; le replico che non è possibile per quella data perché non sono in Italia.
Con aria scocciata mi chiede "quando torna?". Le rispondo il 2 maggio, così mi prenota per 8 maggio.
Sono molto risentita del comportamento di questa impiegata, chi sta allo sportello deve essere gentile e disponibile.
Conferma che in sanità c'è molto da fare. Se ci fosse la meritocrazia come nel resto dell'Europa, qualcuno resterebbe a casa sì, ma le cose funzionerebbero, d'altronde la sanità è un servizio.
Agnese Cuciniello

Patologia trattata
Prenotazione.
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