Ospedale del Mare di Napoli

 
4.7 (253)

Recensioni dei pazienti

1 recensioni con 1 stelle

253 recensioni

 
(214)
 
(19)
 
(9)
 
(10)
 
(1)
Voto medio 
 
4.7
 
4.8  (253)
 
4.6  (253)
 
4.7  (253)
 
4.6  (253)
Torna alla scheda

Filtra per malattia, intervento, sintomo

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
Informazioni
Inviando il modulo si dichiara che quanto scritto corrisponde al vero e si assume responsabilita' legale in caso di commenti falsi. L'invio di commenti non veritieri positivi o negativi costituisce reato.
1 risultati - visualizzati 1 - 1  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso

Mio padre, malato cronico di diverse patologie, è entrato in Pronto Soccorso domenica 8 Ottobre a seguito di astenia e dispnea.
Triage tutto sommato adeguato, è stato portato in codice rosso.
Trattato e stabilizzato, ma con ancora affanno, è stato lasciato su una barrella, abbandonato da tutti, con sintomi della polmonite ingravescente, senza ossigeno, senza nessuna terapia in atto, senza poter parlare e confrontarsi con qualcuno. L'unico collegamento con il mondo esterno era il suo telefonino, dal quale riceveva le chiamate ansiose mie e di mia madre.
Abbiamo assistito ad un rapido decadimento delle sue funzioni vitali.
Solo dopo 16 ore dal ricovero gli hanno somministrato l'ossigeno, perché lui lo ha chiesto (e mio padre non chiedeva nulla, sopportava e basta), e gli hanno messo una flebo (credo NaCl, a causa di iponatriemia).
Dall'ora di pranzo in poi del 9 Ottobre il quadro è peggiorato.
Alle 18.30 torno in PS, e vedo che mio padre peggiora. La dispnea si aggrava, le funzioni cognitive pure.
Morale? La bombola di ossigeno era terminata chissà quante ore prima.
Chiamo subito la dottoressa, e con il saturimetro leggo 76: un valore incompatibile con la vita.
Dopo 5 minuti mio padre muore tra le urla di mia madre.
Hanno provato a rianimarlo, ma ormai il livello di trascuratezza ed abbandono al quale era stato sottoposto aveva avuto la meglio su un uomo forte di volontà (seppur debole di fisico) come mio padre, che aveva già superato molte battaglie.
Indubbiamente si tratta di una storia, una delle tante, di malasanità causata da sovraffollamento, da gestione politica inefficace e da personale sottodimensionato rispetto alle esigenze del presidio.
La componente influenzata dalla storia medica sicuramente ha influito, ma resta tanta rabbia e tanto dolore.
Intanto mio padre non c'è più, ed ho perso il mio unico amico.
Andate al Cardarelli.

Patologia trattata
Polmonite e scompenso cardiaco in paziente multipatologico.
1 risultati - visualizzati 1 - 1