Ospedale di Chivasso

 
3.9 (57)

Recensioni dei pazienti

57 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.9
 
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57 risultati - visualizzati 46 - 57  
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Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Pronto soccorso e reparto neurologia

Forse c'è qualcosa da rivedere!!! Non basta l'impegno dei singoli.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
ictus.
Punti deboli
Pronto soccorso: paziente presenta deficit neurologici e disfagia; classificato come codice verde!!!
Reparto neurologia: si richiede posizionamento sponde al letto; il paziente nella notte scivola a terra, solo dopo ciò posizionano le sponde (personale nega ma testimoni confermano accaduto). Mancanza di consegne tra personale medico e infermieristico: le terapie non vengono aggiornate.
Fisioterapia riabilitativa: posizionamento del paziente seduto nel letto o carrozzina, null'altro.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Reparto Medicina

Da poco mia madre è stata ricoverata presso questo reparto e il giudizio complessivo è solo negativo. Il rapporto numero operatori/pazienti è ridicolo, carente umanità nel contatto con i pazienti sia per gli operatori che per i medici, ovviamente non tutti. Totale mancanza di organizzazione, con dietiste che scelgono per 10 giorni di seguito di assegnare lo stesso identico pasto per pranzo e cena, senza che nessuno colga che ad una paziente con importante stipsi anche l'alimentazione deve essere adeguata (forse il semolino e il purè non sono idonei allo scopo...!).
Medico curante carente di umiltà.
Reparto strutturalmente obsoleto.
Fortunatamente ci sono alcuni operatori di grande professionalità, umanità e simpatia, il cui operato viene vanificato dall'inadeguatezza totale del reparto.
Un vero peccato.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
embolia polmonare.
Punti deboli
rapporto numero operatori/pazienti ridicolo, struttura obsoleta, medico curante in palese burnout.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Reparto di Medicina

Ci vuole più personale, meno becere e alzaspalle tra le OSS (non tutte).
Ho riscontrato invece un'ottima disponibilità da parte dei dottori del reparto e degli infermieri.
Il reparto di medicina è vetusto, senza condizionamento, maleodorante e le pulizie sono piuttosto scarse, soprattutto nel fine settimana (se non mancanti addirittura).

Patologia trattata
.
Patologia trattata
insufficienza respiratoria
Punti di forza
Medici meticolosi e bravi.
Infermieri/e di buone capacità.
Punti deboli
poco personale per troppi letti.
Oss non alzano un dito oltre a quello che gli viene prefissato di fare, poco tatto verso chi sta per spirare.
Poca accortezza sulle esigenze particolari di certi pazienti.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Pronto soccorso

Sono un odontoiatra libero professionista. Durante il mese di novembre 2017, nel corso di una manovra di routine presso ambulatorio privato, un paziente ha inavvertitamente ingoiato uno strumento. Nonostante fin dal primo istante fosse clinicamente chiara l'assoluta mancanza di pericolo alcuno per la salute del paziente, ho deciso di accompagnarlo al più vicino Pronto Soccorso per scrupolo. Prontamente visitato presso l'Ospedale di Chivasso come codice giallo, sono state effettuate le radiografie del caso per localizzare il corpo estraneo, che era già in transito nell'intestino. Tutto il personale medico, infermieristico e tecnico del Triage e della Radiologia hanno fin dall'inizio tranquillizzato il paziente sul decorso assolutamente benigno dell'incidente, destinato ad autorisolversi senza esiti o complicanze. Tutto perfetto: rapidità, competenza e umanità. Finché non si è presentato il Chirurgo di turno che, in contrasto con una collega chiamata a consulto e con Otorinolaringoiatra e Radiologo, si è dichiarato contrario a quanto finora detto, procurando ansia ed agitazione. Era infatti suo parere che l'oggetto estraneo non fosse nell'intestino, bensì stesse perforando il polmone ed il paziente andasse ricoverato all'istante ed operato d'urgenza! Il tutto, peraltro, senza che il paziente presentasse il benché minimo sintomo né toracico né addominale, nessuna alterazione della funzione respiratoria né dolore di alcun tipo. Solo dopo il consulto con una collega, si è convinto a dimettere il paziente, pur sottolineando la sua contrarietà e procurando un allarmismo fuori luogo che ha avuto ripercussioni psicologiche notevoli sul povero utente. Per tutto il periodo intercorso fino all'evacuazione spontanea e naturale del corpo estraneo, il signore ha vissuto in uno stato di ansia perfettamente evitabile. Ma danni psicologici a parte, la cosa che più mi terrorizza e che il dottore fosse pronto ad imbastire un intervento chirurgico molto invalidante ed invasivo, peraltro nella sede anatomica sbagliata! Nessuno dice che il paziente non andasse informato sui possibili rischi e pericoli, per quanto minimi... motivo per cui non ho mai minimizzato l'incidente e mi sono adoperato immediatamente per accompagnare il signore nella più vicina Struttura competente, ma questo tipo di terrorismo psicologico non è stato d'aiuto a nessuno.

Patologia trattata
Ingestione accidentale di corpo estraneo.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Assistenza indecente

Coda in pronto soccorso in barella lunghissima. Ricovero in reparto di degenza del pronto soccorso con 2 infermiere; medici inesistenti nel weekend; considerazioni per la storia clinica del paziente nulle; volontà di collaborare ed interagire con la famiglia zero!

Patologia trattata
Sospetta setticemia.
Punti di forza
Il cibo e' abbondante!
Punti deboli
Disorganizzazione.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

NEUROLOGIA REPARTO

Reparto disorganizzato, pulizia ai ricoverati lacunosa al massimo; mia suocera stava anche 4 ore col pannolone sporco; Terapie spesso confuse con altri malati; rischio di disidratazione del malato, dato che le flebo idratanti spesso non venivano cambiate; struttura vetusta e fatiscente; comunicazione tra gli infermieri pari a zero.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
ICTUS EMORRAGICO - oltre un mese di ricovero
Punti deboli
Troppi
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Premetto che la situazione era di emergenza, primo accesso al pronto soccorso di mia mamma domenica sera per forti dolori e febbre, l'hanno rimandata a casa con diagnosi di cistite dopo una dose di antidolorifico e tachipirina, perchè non c'era il personale per eseguire una ecografia, con la prescrizione di farmaci antinfiammatori e antidolorifici da assumere la mattina dopo, quando ci saremo dovuti ripresentare in pronto soccorso per l'ecografia. Il mattino seguente dopo ecografia e il medico, evidentemente preoccupato, essendosi reso conto che non si trattava di una cistite, ci ha mandato d'urgenza a fare la TAC con contrasto.
Lasciati in attesa per ore, hanno effettuato la TAC e poi di nuovo in attesa per ore: nel frattempo il medico o il tecnico, hanno comunicato senza mezzi termini che si trattava di una situazione grave e di una massa tumorale di 15 cm. direttamente alla paziente, senza pensare di avvisare il familiare (marito), che ha aspettato per ore senza nessun riscontro all'esterno della sala di attesa - e che quando è entrato ha avuto la notizia direttamente dall'interessata, in evidente apprensione dopo una notizia del genere. Lo staff medico di urologia chiamato, ha comunicato che loro non avevano mai visto una cosa del genere e che si trattava di un adenocarcinoma (senza aver eseguito nessun esame sulla massa) e che doveva essere immediatamente portata in un ospedale attrezzato di banca del sangue per una operazione che avrebbe potuto richiedere fino a 30 sacche di trasfusione che loro non erano in grado di eseguire. Dopo 1 giorno in questo trambusto l'hanno tenuta per la notte in pronto soccorso. Il mattino seguente l'urologo di turno, dopo colloquio dove ha ribadito che era necessario un intervento non fattibile presso la struttura di Chivasso, ci ha rispediti a casa in attesa di notizie sull'ospedale in cui sarebbe stata trasferita. Abbiamo chiesto allora di poter avere la cartella clinica per poter chiedere un consulto altrove nell'attesa, ma in pronto soccorso c'è stato un certo ostruzionismo, oltre che una costante arroganza e maleducazione da parte del personale addetto allo sportello del triage. Devo invece ringraziare per l'umanità la caposala, che mi ha consegnato la cartella clinica e si è adoperata per il referto della TAC consigliandomi di cercare uno specialista esperto per la nostra situazione. Abbiamo contattato telefonicamente due specialisti del campo urologico e nel frattempo il medico ci fa chiamare per comunicarci che lui provvederebbe a trasferirla all'ospedale di Cirié (ospedale senza banca del sangue - come da lui specificatamente consigliato poche ore prima); a quel punto ho dovuto oppormi la trasferimento e farmi le mie ragioni perchè per fortuna avendo contattato le Molinette di Torino, l'assistente del primario ci ha dato indicazioni di trasferirla lì con ambulanza e saremo comunque stati inseriti in quell'ospedale anche se non ci fossero stati letti disponibili immediatamente in reparto. Hanno fatto arrivare l'ambulanza con assistente paramedico per il trasferimento alle Molinette solo dopo altre ore infinite di attesa. Alle Molinette l'accoglienza del pronto soccorso ammetto che non sia state delle più rapide ed efficienti, pur supponendo che avessero già avuto indicazioni dell'emergenza dall'ospedale di Chivasso e dal Primario di Urologia Dott. Gontero, che aveva già avuto riscontro da un altro illustre collega del centro di Candiolo. Dopo alcune ore, alla fine ci hanno portato in reparto day surgery per monitorare la situazione in attesa dell'intervento. Purtroppo l'attesa è stata lunga, sono passati altri 4 infiniti giorni prima che fosse operata. L'operazione è andata bene, anzi, benissimo, e l'equipe di Urologia delle Molinette è stata molto professionale e competente nel darci tutte le indicazioni della situazione e dei rischi per quanto poco rincuoranti queste fossero. Hanno predisposto il post operatorio con terapia intensiva per un risveglio "dolce" post operatorio e un rientro in reparto con i tempi e i modi consoni per un operazione a cielo aperto di questa entità. Per merito loro e un po' per nostra fortuna, l'episodio oggi è terminato, la vita continua senza un rene ma in modo del tutto normale. Non consiglio a nessuno di rivolgersi all'ospedale di Chivasso.

Patologia trattata
Cisti renale Bosniak IV.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Ho portato la mia nipotina di 3 mesi al pronto soccorso dell'ospedale di Chivasso, poiché è da piu' di un mese che ha la bronchiolite. È stata visitata da una pediatra e l'hanno portata in reparto per farle un lavaggio nasale e aerosol. Dopo di che è stata rivisitata dalla pediatra dicendo che la bambina stava bene e poteva tornare a casa.. A me sinceramente, da persona ignorante, la cosa mi sembrava strana poiché sentivo la piccola rantolare nel respiro...
Siamo tornati a casa ma la bambina si sentiva che non respirava bene. L'indomani di mattino presto portiamo la bambina al Reggina Margherita di Torino e, per farla breve, la bambina l'hanno trattenuta per via della bronchiolite che era in corso. Adesso io rifletto e consiglio ai responsabili dell'ospedale di allontanare tutti quei medici che per una storia o l'altra non sono competenti del lavoro che svolgono.
Distinti saluti alla Direzione.
Giuseppe

Patologia trattata
Bronchiolite.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso pediatria

Sono di Bergamo e mi e' capitato di portare il mio bambino di tre anni in questo ospedale: febbre alta che non scende con la tachipirina in supposta, mal di gola, malessere generale... Arrivo e la pediatra di turno mi dice: ha solo la febbre? le mamme di oggi non sanno fare niente, mia mamma se la cavava da sola, non e' vero che la tachipirina bisogna somministrarla ogni 8 ore... puo' darla ogni 5 ore, o forse ogni 4 ore, aspetti che leggo il bugiardino perche' e' tanto che non lo leggo piu'...!!! e non si e' neanche degnata di visitare il bambino!!!! Senza parlare della stanza, che aveva ancora i segni evidenti del passaggio di altri bambini.. (troppa fatica buttare il lenzuolino etc. etc...!!!). Ovviamente me ne sono andata mentre lei leggeva il "bugiardino"..

Patologia trattata
Febbre alta e mal di gola.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pediatria

Arriviamo al pronto soccorso con la bimba di 6 mesi con forte tosse, febbre non troppo alta e crisi respiratorie. Al triage assegnano codice giallo, dopo di che la bimba viene ricoverata in pediatria. Mai visitata, viene dimessa il giorno seguente. La sera della dimissione succede la stessa cosa: ricoverata, le viene fatto un aerosol di soluzione salina e mi viene detto che la tosse è normale e il catarro è un "catarro bianco". Mai visitata, viene dimessa. Mi dicono che sono ansiosa e la bimba sta benissimo. Passano dei giorni e la bimba non respirava; portata al pronto del Regina Margherita, diagnosticano una polmonite causata da una bronchite non trattata. La mia bimba quasi è morta con febbre a 40 e pcr a 140, quando il limite è 10. L'abbiamo salvata per un pelo. Ognuno tragga le sue conclusioni...

Patologia trattata
Bronchite.
Punti deboli
Hanno pensato a criticare il triage per averci assegnato il codice giallo, invece solo al PS avevano capito la gravità..
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

pronto soccorso e reparto otorinolaringoiatria

MI DISPIACE MA PER CONTO MIO L'OSPEDALE DI CHIVASSO, O MEGLIO IL PRONTO SOCCORSO, DEVE CHIUDERE, PERCHE' NON SI PUO' ARRIVARE AL PRONTO SOCCORSO, NATURALMENTE CON GIUSTA CAUSA, E ASPETTARE ORE ORE ORE, PER NON CONCLUDERE NIENTE.
MIO FIGLIO ARRIVA AL PRONTO SOCCORSO, HA MALE ALL'ORECCHIO, E' INFIAMMATO Ed HA IL TAPPO, OK! NON E' URGENTISSIMO, E QUINDI ATTENDE TUTTA LA GIORNATA, FINCHE' FINALMENTE E' IL SUO TURNO, E COSA GLI FANNO? UN SEMPLICE ESAME DEL SANGUE, LA MISURAZIONE DELLA PRESSIONE DOPO DI CHE GLI DICONO CHE L'OTORINO NON C'E' E DEVE TORNARE IL GIORNO DOPO AL REPARTO DI OTORINOLARINGOIATRIA, CON TANTO DI LORO PRENOTAZIONE.
BENE, IL GIORNO DOPO MIO FIGLIO SI PRESENTA IN REPARTO, ATTENDE BEN TRE ORE E GLI VIENE DETTO CHE IL TAPPO E LA VISITA NON GLIELA FANNO PERCHE' NON SI VA IN OSPEDALE PER QUESTO TIPO DI INTERVENTO. ORA CHE GIUDIZIO SI PUO' AVERE????

Patologia trattata
DOLORE ED INFIAMMAZIONE ALL'ORECCHIO E TAPPO DI CERUME
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Pediatria

Ho dovuto insistere piu' volte con la responsabile del reparto per fare eseguire una radiografia all'arto dell'infante, in quanto lei sosteneva (aggiungo, con estrema supponenza) che non ci fosse frattura. Solo dopo la radiografia siamo stati invitati a recarci all'Ospedale Regina Margherita a Torino.
Ho vissuto in Inghilterra, Spagna e, da ultimo, Emirati Arabi Uniti. L'assistenza e competenza che ho trovato in questi paesi e' stata superiore a quella che ho sperimentato in Italia. L'opedale di Chivasso copre un'area estremamente popolata, ma pare essere un rifugium peccatorum.
Cordiali saluti.

Patologia trattata
Rottura arto inferiore di infante (8 mesi) nell'estate 2009
Punti di forza
Cortesia delle infermiere di turno.
Punti deboli
livello di competenza del personale medico.
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