Ospedale di Sassuolo

 
4.0 (10)

Recensioni dei pazienti

2 recensioni con 2 stelle

10 recensioni

 
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Voto medio 
 
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Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Atteggiamento personale preposto CIP

Oggi ho avuto l'esigenza di contattare il C.I.P. (Centro Prenotazione Interna) telefonicamente.
Premetto che io e la mia famiglia siamo molto soddisfatti dei servizi avuti nei vari reparti dell'ospedale, che definirei d'eccellenza.
La maleducazione e supponenza di chi risponde al CIP è una realtà.
Capisco che avere a che fare con il pubblico possa essere stressante, ma l'atteggiamento di menefreghismo, il tono, il modo di chi ha risposto non sono giustificati.
Probabilmente contano sul fatto che ci si deve adeguare comunque, e che la maggior parte delle persone non possa fare piu' di tanto...
Spero che questa recensione arrivi a chi deve verificare ed invito la signora che ha risposto a riflettere e a modificare l'atteggiamento, o a cambiare mestiere.

Patologia trattata
Sospetto tumore cutaneo.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ostetricia, secondo parto

Ero risultata positiva al Covid poche settimane prima del parto e purtroppo ero stata indirizzata in un'altra struttura. Peccato, perché avevo partorito qui la prima bimba con l'aiuto dell'ostetrica Vanessa, che è un angelo.
Quando mi negativizzo al tampone, finalmente contatto la struttura e vado ad aprire la cartella. Super felice.
Quando è arrivato il momento di partorire, mi reco in ospedale con mio marito. Comunico di avere contrazioni regolari e l'ostetrica che mi accoglie ritiene "professionale" toccarmi la pancia con il dito e dirmi che non le pare siano molto forti. Erano le 22.30. Ci chiede se abbiamo il Green pass, perché non lo abbiamo, se siamo vaccinati e poi ha iniziato a commentare dicendo che ci saremmo dovuti vaccinare. Comunque mi visita e mi fa anche male. Continua a sostenere che non siano contrazioni forti e allora esprimo il desiderio di tornare a casa, ma lei mi fa fare il tracciato. Ogni volta che avevo una contrazione mi diceva che non erano così forti, che non erano da travaglio, che ci sarebbero voluti anche due giorni. A quel punto non ho avuto più alcuna contrazione dalla paura e dall'ansia. Quindi in 40 minuti di tracciato non ne ho avuta più nemmeno una. Quando è tornata si è arrabbiata dicendo:" cioè ma come è possibile che non ne hai avuta nemmeno una adesso?" poi è andata a chiamare la dottoressa che, a differenza sua, era veramente carina. Poi mi rivisita a mezzanotte, facendomi molto male e non interrompe la visita nemmeno dopo che glielo chiedo 5 volte.
Mi fa fare il tampone per il Covid e mi spedisce con mio marito in sala parto. Alle 3.00 mando via mio marito perché lei aveva detto che la fase dei prodromi poteva durare anche 2 giorni. Mi sento morire e mi demoralizzo tantissimo. Mando via mio marito per farlo dormire un pochino, poi mi viene a dire che il tampone Covid era LEGGERMENTE positivo. Le ricordo che ero guarita da poco, e invece di rifarne un altro, mi segnano come Covid positiva. Allora mi lasciano DA SOLA in stanza. Senza nessun pulsante per poter chiamare qualcuno in caso mi sentissi male. La porta chiusa. Non mi vengono neanche più a visitare o controllare come stessi andando... Sta di fatto che alle 5.00 mi si apre il parto e non mi rimane che iniziare ad urlare. Infatti corrono subito. Ero pronta per partorire e la mia bimba nasce in neanche 30 minuti.
Me la mettono addosso e tornano via. La bimba sta benone ma ha le manine CONGELATE. Mi accorgo anche che avevo partorito con le finestre aperte e ho chiesto al personale di chiuderle dopo 2 ORE... Siccome dovevano lavare la bimba, un po' di accortezza no?
Mi mettono ISOLATA in stanza. E il giorno dopo, quando mi riprendo dallo shock dei dolori del parto, contatto l'AUSL e la DIREZIONE dell'ospedale spiegando la situazione. Quando capiscono cosa è successo, mi vengono a "chiedere scusa".
Non parliamo poi di quando hanno iniziato a trapanare nella stanza affianco... facendo piangere e saltare nel sonno la bimba appena nata, finché mio marito non è andato a lamentarsi.

Patologia trattata
Secondo parto.
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