Ospedale di Savigliano

Mi rivolgo spesso a questo ospedale nonostante io abiti in provincia di Torino. Mi sono sempre trovata bene e anche la mia famiglia. Solitamente ci operiamo lì. Purtroppo il mio intervento non è riuscito e nemmeno curato successivamente. Sono arrivata con un'ostruzione nasale non indifferente, setto deviato, turbinati gonfi come in pallone e conca bollosa, causa problema dalla nascita, rinite allergica e intossicazione da sostanze inalate sul lavoro, problema che si protraeva da 4 anni e che mi provocava respirazione pessima ma soprattutto catarro costante in gola. Vengo visitata da un dottore giovane che poi è stato trasferito quindi finché non mi sono operata non sapevo chi avrebbe fatto l'intervento. Poi ho visto il professore luminare in sala operatoria ma non mi ha operato lui ma un'altra dottoressa. Morale della favola, dopo 5 controlli post operatori di aspirazione croste non mi è stata data una risposta sul perché sentivo odore di feci nel naso. Inoltre spurgavo pezzi enormi di materiale, che però era verde/nero e puzzolente. L'ospedale mi ha liquidata e lasciata per 3 mesi con sta puzza. Alla fine, grazie ad una persona estranea ho fatto analizzare il pezzo e avevo uno stafilococco aureo. Ottimo, l'ho curato. Morale della favola non sento più i gusti al 100% e continuo ad avere lo spurgo in gola con scolo retronasale che era il mio problema principale. Inoltre il naso brucia sempre. Respiro leggermente meglio ma credo che non sia stato valutato bene il mio caso. I turbinati sono stati completamente rasi al suolo, tagliati e questo ha portato a tutti ciò. Forse andavano cauterizzati a laser. Morale della favola fatevi seguire da un otorino specifico e operare da lui e non andare a caso come ho fatto io tramite ssn. Esperienza super negativa.

Cari Signori,
in occasione di una mia visita ad un parente ricoverato in cardiologia all'ospedale di Savigliano, ho scoperto con rammarico, che ai pazienti non viene distribuita l'acqua durante i pasti! Se l'ammalato la chiede, il personale, mal volentieri, la preleva dal rubinetto e la serve in un bicchierino di plastica; oppure il ricoverato (o il parente di turno) se la deve comprare!
Ho avuto modo di frequentare diversi ospedali di Torino, dove risiedo, e di diverse provincie del Piemonte ma e' la prima volta che mi capita di vedere il paziente doversi comprare l'acqua!
Non ho niente contro l'acqua del rubinetto, anzi, ma allora perche' non fornire il malato di una bella caraffa con tanta acqua del rubinetto, a pranzo ed a cena! Oltre al fatto che spero che in un ospedale dove l'igiene e' al primo posto, l'acqua venga prelevata dal rubinetto di un locale adeguato!
Saluti
Aldo Bosca

Ottima struttura, con diverse specialità di eccellenza in Piemonte.

Sicuramente un valido ospedale, ottima equipe chirurgica ed ottimo staff in Pediatria per assistenza a bambina con iperinsulinemia.
Ottima competenza.